Ho seguito il ragionamento fino a quando dici che si "esclude la gente dal calcio" e non vedo il nesso logico che porta a questa conclusione. La gente si disperde in vari campetti di provincia invece di concentrarsi negli stadi delle citta' principali, ma non e' un esclusione del calcio, semmai un esclusione dalle platee dove chiaramente le cenerentole non possono competere.

Bell'analisi gio, non concordo su tutto ma sicuramente è un punto di partenza valido per un ragionamento più grande.

Concordo Gio, forse il discorso cambia leggermente nelle piazze del Sud, dove anche in posti piu piccoli si riescono ad avere stadi spesso pieni anche in serie C. Due esempi: Altamura appena promosso in C e Juve Stabia. Altamura tra l'altro esempio interessante di societa' finanziata da tanti piccoli imprenditori locali che hanno fatto gruppo.

Ennesimo video da applausi

A quanto pare non sono l'unico favorevole alle leghe chiuse!

Lo dico un po' a malincuore perché amo le piccole squadre delle realtà locali e lo spirito di chi le porta avanti, però da un punto di vista economico condivido a pieno il tuo discorso

Sei il numero uno Giovanni

il tuo discorso è condivisibile, a patto di sapere che ti occupi di "Sport e Business"; per me che considero lo sport e basta no, in primis perché ne faccio un discorso apposto al tuo, dato che mi soffermo sulle grandi o medio grandi Società e se una di queste riesce a farsi sorpassare da una piccola entità, è giustissimo che per quello vada in crisi e sia costretta alla rifondazione; questo vuol dire meno utenti in serie A ? vorrà anche dire più utenti in serie B e un'espansione anche dell'interesse in piccoli territori che però senza quel balzo in avanti sarebbero sempre restati ancorati al nulla iniziale; quella espansione porterà scarsi risultati ? E pazienza, magari è inevitabile, data l'assenza di interventi per far risorgere grandi realtà -- Se nessuno da anni riesce a scalzare il Sassuolo dalla serie A vuol dire che a Palermo, Bari, Trieste, Venezia, Trento, Catanzaro etc. non ci sono forze in azione degne e capaci. E' chiarissimo cosa intendi ma che ci sia un sistema che riesca a favorire grandi realtà, anche se magari incapaci, io non me lo auguro. -- Prima di arrivare a un sistema simil-NBA, con società che possono approdarvi solo avendo determinate basi economiche, rischiano poco in caso di stagione fallimentare e anzi, possono anche essere premiate con le migliori scelte nei draft, ci sarebbero un altro milione di ambiti in cui intervenire con riforme pesanti, che forse non possono far parte di questo sistema

Praticamente l'intero bacino del sud italia è tagliato fuori dalla serie A, speriamo che le cose possano cambiare tipo con gli EAU che investono nel Palermo (5 città per popolazione in italia). Bari 9° città d'italia (rischia la C) Catania 10° città d'italia (Serie C) Messina 13° città d'italia (Serie C) Taranto 19° città d'italia (Serie D, vado a memoria) Poi ovvio, ci sono anche squadre del nord e del centro escluse Padova,Trieste,Venezia,Brescia,Perugia,Reggio Emilia

Con i 2 campionati a 20 squadre c'e' naturalmente piu' spazio per le Cenerentole. La situazione italiana e' comunque molto diversa dalla Germania, dove c'e' un "problema" di grandi club in zweite Liga e di vere e proprie sorprese in Bundesliga

Il fatto e' che con il fenomeno dei talenti tutti nelle tre/quattro squadre principali si fa piu' spazio per tutte le piccole realta'

Ben vengano le piccole, ma se investono e creano indotto. Se arrivano in a per poi tornare in B, solo per fare soldi e dare valore temporaneo a qualche investitore, no. Va tolto anche il paracadute e portare le squadre a 16 in serie a per evitare speculazioni.

Parli di affari ma spiegato ai 32 tifosi del Sassuolo. Citi Lotito e non menzioni la Lazio, infine spiega, per favore, questi Bresciani dove abitano,non in città ovviamente. 1.200.000 fai passare una piccola città per Chicago...

In America parlano di big market teams (New York, Boston, Los Angeles, Chicago ecc.) e small market teams (Cleveland, Tampa, Milwaukee, Kansas City ecc. ) e le revenues ed il monte ingaggi sono diametralmente opposti.