Il Viale dei Cipressi è un corso alberato che attraversa per 2 km il comune di Inverigo, unendo le sue principali opere architettoniche, Villa Crivelli La scalinata del Gigante e Villa La Rotonda
. Il tratto originale, realizzato dalla famiglia Crivelli nel 1664, scende dall'omonima Villa al santuario di Santa Maria della Noce.
Il Viale fu prolungato nel 1691 per raggiungere il Roccolo del Navello e prima del 1722 fu allungato in direzione opposta, fino alla sommità della scalinata del Gigante. Questi tratti si configurano come estensioni del giardino di Villa Crivelli ed insieme segnano un vasto territorio che dal colmo della collina scende sino alla piana del fiume Lambro, nell’intento di rappresentare e celebrare il potere della famiglia Crivelli.
Il sito è accessibile liberamente, anche se a causa di un cantiere non è più possibile accedere alla balconata panoramica di Villa Crivelli.
“Viale dei Cipressi”(Cypresses’ boulevard) is a tree-lined path, almost 2 km long, that crosses Inverigo and links the main architectural buildings of the area. The original section of the path was commissioned in 1664 by Giovan Battista Crivelli, in order to connect the village of Inverigo and Villa Crivelli with the shrine of Santa Maria della Noce.
In 1691 Viale dei Cipressi was lengthened to reach the “Roccolo del Navello” and before 1722 was extended in the opposite direction, upon the “Scalinata del Gigante” (Giant’s stairway). “Viale dei Cipressi” could be seen as an extension of Villa Crivelli’s gardens, a mark all over the territory of the patrician family from the top of the hill to the valley of the River Lambro, in order to celebrate and show their power off.
The location is freely accesible, but it is not possible to climb the hill to the panoramic top due to a construction site.
L'ottocentesca Villa Cagnola, detta “la Rotonda”, svetta sulla cima della più alta collina di Inverigo. Diventata uno dei simboli del paese, è visibile e riconoscibile a distanza di vari chilometri da tutto il territorio brianteo per la caratteristica cupola emisferica da cui ha preso nome. Oltre all’imponenza dell’edificio, la rinomanza di questa villa è dovuta alla personalità dell’ideatore, il marchese Luigi Cagnola, esponente del Neoclassicismo lombardo e celebre costruttore dell’Arco della Pace di Milano.
La Villa, grandiosa e signorile, dagli anni Cinquanta ha ospitato bambini mutilati di guerra, poliomielitici e mulattini, grazie all'opera benefica del Beato Carlo Gnocchi. Oggi si distingue ancora l'attività negli ambiti di neuropsichiatria infantile e riabilitazione per adulti.
The nineteenth-century Villa Cagnola, called “la Rotonda” (the Rounded), stand on the top of the highest hill of Inverigo. It has become one of the town symbols because it could be seen in the distance throughout all of the area and, thanks to its peculiar hemispheric dome, it’s easily recognisable. In addiction to the majesty of the building, the fame of this Villa is due to its designer, marquess Luigi Cagnola, one of the most important Lombard architect of Neoclassicism and creator of the Arco della Pace, in Milan.
La Rotonda, magnificent and imposing, since the 1950’s has been chosen by Beato Carlo Gnocchi to host and recover war wounded and mutilated children and, later, children affected by polio. Nowadays the centre is specialized in child neuropsychiatry and rehabilitation therapy.