Sui canali di cui sono collaboratore è accettato solo ed unicamente l'adattamento di Eva del 2001, quello di cannarsi è bandito.

Ogni riferimento è puramente casuale

Io do spunti vari come fossero strumenti in un officina: è come se io ti dicessi che per svitare un bullone potresti usare una chiave inglese o una chiave a pappagallo, poi cosa usare sta al singolo individuo. Io non ho avuto esperienze di meta play simile, ma conosco molta gente che l'ha avuta. Ogni tavolo (e non solo ogni giocatore) deve trovare il proprio modo di sentirsi a proprio agio e divertirsi senza lasciare indietro nessuno. Io nel video non dico "questo modo è migliore, questo è peggiore", dico "in questa situazione questo modo può ovviare a un problema, e questo invece agevola in altri modi". Su dice tips io do consigli, non sancisco niente, non sono editti sul bel ruolare, sono suggerimenti da parte di qualcuno che gioca da più di 20 anni e di tavoli e giocatori ne ha visti un po', e vuole portare spunti che ognuno può assimilare e su cui ragionare per conto proprio insieme al proprio tavolo. L'esempio che porti mi fa supporre che tu non abbia compreso a fondo il video: tu parli di descrivere qualcuno che, di fronte a un controllo delle guardie sposta il peso da un piede all'altro, credendo che nella mia idea di "pensiero celato" non dovrebbe essere descritto, bisognerebbe stare in silenzio. In realtà, tutto il contrario: Se da un lato abbiamo il "il mio pg sposta il peso da un piede all'altro, cercando di mascherare un certo timore di fronte ai controlli" dall'altra abbiamo un "vedete il mio pg spostare il peso, guardandosi intorno in maniera impercettibilmente circospetta", poi lì sta ai giocatori supporre se sia per le guardie o perché deve fare pipì. Descrivere l'azione e non il pensiero alle spalle, come in una serie tv, oppure descrivere azione e pensiero come un libro.

@@OraDubStronzate2 ci sta che le esperienze avute siano state diverse e complimenti per l'esposizione: mi avevi realmente trasmesso partecipazione negli esempi esposti, tanti da credere fossero sentiti perché personali... chapeau Per il resto credo di aver colto il senso del video, ma tra la dicotomia libro o serie tv suggerivo un tertium non datur, poiché il gioco di ruolo è un media analogo ma differente ai due portati ad esempio: tendenzialmente direi che le similitudini maggiori le si trovano nel teatro a canovaccio o nell'improvvisazione, alle quali forme però appunto può permettersi di aggiungere un layer superiore della voce narrante (la quale non necessariamente è prerogativa esclusiva del master). Però proprio come nell'improvvisazione, quanto più diamo in mano ai nostri compagni (informazioni, pensieri, gesti, azioni), tanto meglio potranno loro agire in sinergia con noi. Nell'esempio dell'attesa, quindi, quello che suggerivo (ma che magari ho fallito nel trasmettere) è, ad esempio (ma non esclusivamente, ovviamente) di mimare i movimenti della mano (perché cosa fattibile al tavolo da seduti), di descrivere gli altri gesti o tic non consoni con la tipologia di gioco (non mi alzerei in piedi solo per mimare uno spostamento nervoso di peso, ma in una giocata live invece sì) e poi di aggiungere almeno qualche frammento dell'interiorità del personaggio (da un semplice ed impersonale "il mio pg è visibilmente nervoso per qualcosa legato alle guardie e a quello che stanno facendo" ad un più esplicito "ma quanto ci mettono? Non vorranno mica rovistare in tutte le borse o le tasche? E se poi trovassero proprio quello? Cosa potrei dire per giustificarmi? O con che occhi potrei guardare i miei compagni?"). Se celare tutto ciò ha come unico vantaggio lo sventare il metaplay, allora non sono d'accordo che anche situazionalmente tale occultamento possa avere un'utilità (perché il metaplay va prevenuto, facendo evolvere la consapevolezza di giocatori ancora eventualmente inesperti da cascarci). Se invece ci fossero altri vantaggi non correlati al metsplay, allora il discorsi sarebbe diverso, ma - magari sbagliando - non mi è parso di coglierli. Ovviamente la mia non è una critica al video, quanto uno spunto di discussione ulteriore sul tema: non era mia intenzione offendere (nel caso fosse ciò quello che è stato percepiti), bensì essere costruttivo. Purtroppo conosco ancora poco il vostro canale, e ancor meno voi, avendomi l'algoritmo segnalato solo pochi giorni fa la vostra giocata con francesco lancia, quindi magari sto condividendo cose che avete gia espresso altrove

@@nathancorso4067 Credo sia una conversazione quella tra me e te così complessa che farlo per iscritto rischia di dilungarsi un sacco per chiarire concetti che a voce ci metteremmo molto meno a chiarificare purtroppo XD spesso è così su internet. Comunque si tante, tante cose sono state trattate negli episodi precedenti di Dice Tips, ma sono così tanti che ogni volta ricitarli nei vari video successivi diventa complesso. Se hai voglia prova a dare una sbirciata qua e la, e benvenuto ^^

@@OraDubStronzate2 grazie per il benvenuto e non mancherò di recuperare nel tempo libero altri vostri video sul tema, essendo una mia passione da molti (forse troppi XD) anni

Uno dei primi dice tips è proprio sui segreti, dove sottolineo proprio questo discorso, ma qua parlo d'altro!

Direi che è un party sbagliato, da DM non lo permetterei.

Beh...tecnicamente, se il NB vuole salvare (esempio) un villaggio può avere questi riscontri: -il LM vorrà tassare il villaggio per finanziare altri salvataggi(è comunque un ricatto, ma tant'è) -Il NM può tenersi buono il villaggio per usarlo successivamente come carne da cannone o luogo di spaccio o malaffare -Il CM può farsi ospitare dal villaggio e al primo segno di malaffare tornarci e prendere in ostaggio tutti: anche una guarnigione ci penserebbe 3 volte prima di assaltare un villaggetto sapendo che il suddetto CM può sterminarli se sente puzza di rogne :3 Non mi pare così impossibile salvare tutti per NB...male male i malvagi profittano da conseguenze collaterali xD

Domanda un po' generica, "matto" racchiude molti significati diversi.

Hai ragione, intendevo un personaggio con qualche malattia mentale, che va dal cleptomane al bipolare, qui penso che la difficoltà non sia tanto giocare la malattia quanto capire quanto si può "fare il matto", senza rendere il gioco noioso o infastidire il party

@@giulialilli3777 in quel caso è meglio innanzitutto parlare col gruppo se un personaggio del genere va bene. Ed eventualmente, ci si può mettere d'accordo su modo per dire "stai esagerando, abbassa il tiro" (può essere una parola d'ordine, o qualcosa da piazzare in mezzo al tavolo).

@@GloomyMime ok grazie, scusa se ti sto infastidendo con tutte queste domande, il fatto è che io in questa sessione sarei il master, sono con un gruppo praticamente novizio su d&d, c'è un personaggio pazzo, e in generale mi sembra che tutti vogliano fare i "protagonisti" invece che "un membro del gruppo" gliene ho parlato, ma non vorrei impedirgli di giocare un determinato personaggio, quindi la mia domanda è: se tutti vogliono fare i protagonisti, il divertimento di tutti è a rischio, dovrei fare una sessione per approfondire ognuno di loro o il resto del gruppo si annoierebbe?

@@giulialilli3777 se ancora non avete iniziato a giocare, vedi come va la prima sessione. In generale, bisognerebbe dare spazio a tutti i personaggi, ma è una cosa che si impara a gestire con l'esperienza.