Il Ponte Romano non è un ponte qualsiasi. Chi lo attraversa una volta, non lo dimentica più 😊

​@@robertotosolini7794perché?

@@giovannarotilio240perché la vista sulla rosta da un lato è la forra dall’altra, nei periodi in cui l’acqua è trasparente, é veramente particolare.

Ti sei commentata tutti i video eh 😂

Sono perfettamente d'accordo.👍

Purtroppo le piene del Natisone sono improvvise, ma solo chi abita qui ne ha piena coscienza.

​@@robertotosolini7794 Ma quanto tempo ci vuole affinche il fiume arrivi in piena in una giornata come quella di ieri? Spero in un miracolo che i ragazzi stiano bene ❤

​​@@macco_1469Purtroppo molto poco tempo, come hai visto. Ci vorrebbero molti cartelli di avviso che fiumi come il Natisone, il Torre e anche l'Isonzo quando aprono le chiuse, sono soggetti a piene improvvise perchè chi non è del luogo non lo sa, quello che vede è la bella giornata e solo un filo d'acqua tra i sassi.

@@macco_1469Quando vengono forti piogge nelle valli che attraversa, ingrossa molto, molto rapidamente, In 10-15 minuti può crescere mezzo metro. E' quello che è successo a loro. Dai video che ho visto loro sono andati in panico quando ancora sarebbero potuti ritornare indietro (c'erano si e no 30/40 cm d'acqua sulla cresta ghiaiosa che avevano percorso per raggiungere l'isolotto. Avrebbero potuto salvarsi anche quando l'isolotto è stato coperto dall'acqua, dovevano si è no fare dieci bracciate a nuoto per raggiungere la sponda piena di cespugli a cui aggrapparsi per mettersi poi in salvo. Ipotizzo però che siano andati in panico e che abbiano confidato nei soccorsi, immaginando che il livello dell'acqua avesse finito di crescere. Si avessero visto questo mio video, forse si sarebbero azzardati, perché non c'era tempo di aspettare i soccorsi. Purtroppo il letto del fiume dopo il ponte è pieno di enormi massi che ostacolano le piene e diventano un "frullatore" di tutto ciò che l'acqua contiene. Non sono morti annegati, ma per i mille sbattimenti sui massi.

Vedo che lei è molto esperto di questo fiume , purtroppo per questi ragazzi non c'è nulla da fare , ma spero che la sua buona volontà insieme a quelli del posto faccia ampliare i regolamenti e gli avvertimenti circa quella spiaggia e in generale i fiumi di quelle parti in giornate di meteo avverso . Certo i turisti e "chi non è del posto" dovrebbero essere informati con cartelli all'ingresso della spiaggia , magari chiudendola in giorni come questi . Mi sembra comunque ingiusto ipotizzare una possibilità di salvarsi in queste condizioni, soprattutto quando uno straniero vede una spiaggia aperta pensa si possa andare e soprattutto non è al corrente di queste inefficienze italiane e , ahimè, anche dei ritardi nei soccorsi . Confido in voi gente del posto per migliorare tutto questo

E' proprio così.

Le ragazze non sono morte per i traumi causati dalle rocce, ma per annegamento. In piena il livello dell'acqua si alza e la possibilità di urtare le rocce diminuisce. Per quanto riguarda le pareti rocciose di alcuni tratti, esempio i 150/200 m a valle del ponte romano, costituiscono un pericolo relativo, perché la corrente è parallela alle sponde, non perpendicolare

@@billybear7276 la possibilità di urtare le rocce diminuisce ma non si esclude purtroppo! Questo torrente è un’ ira di Dio! Tanto bello quanto cattivo!

Non è detto che sei spacciato, dipende da quanto sai nuotare, da quanto sai gestire una situazione di emergenza, da un po' di fortuna. Quei ragazzi sapevano forse stare a galla e niente più. Sarebbero morti anche in piscina.

@@angelococo5411 in questi casi sono fondamentali alcuni aspetti. Non farsi prendere dal panico, saper nuotare, mettersi di schiena paralleli al pelo dell'aqua con i piedi a valle, non opporre resistenza alla corrente e ai mulinelli. Questi ultimi infatti, prima ti tirano giù e poi ti spingono su, esattamente come le onde del mare che dopo averti trascinato al largo ti riportano a riva 200 m più a nord o a sud . Valutare la temperatura dell'acqua e il tempo mancante all'ipotermia, considerando che l'adrenalina come minimo raddoppierà il il tempo di permanenza in acqua. Mettici una buona dose di fortuna e te la giochi 50 e 50. Dubito che i ragazzi sapessero nuotare e avessero dimestichezza di gestione di una emergenza .

Grazie degli apprezzamenti. Anche io aspettavo una piena per documentarla anche con il drone. Ho rischiato un po' perché ho dovuto aspettare che smettesse di piovere. Sono partito che non pioveva e sono rientrato con il drone bagnato, ma salvo.

@@robertotosolini7794 però ne è valsa la pena! E' difficile pilotare il drone?

@@cammontag Non è difficile, ma serve tanto allenamento (io ho ancora molto da imparare).

😊grazie

Grazie :-)

Ringrazio per i complimenti.

Grazie. Hai visto anche gli altri sul Friuli? Presto uscirà il secondo sul bosco romagno.

@@robertotosolini7794 si sono veramente ben fatti. Riprese chiare e piacevoli da vedere. Le nostre zone sono proprio belle.. e avere la possibilità di vederle dall'alto è unico!

Ciao Michele, grazie per l'apprezzamento. Uso il noto DJI Mavic Mini. E' l'unico drone con telecamera di ottima qualità che, in quanto inoffensivo (249 g), si può guidare senza patentino.

😢 una Preghiera

😢 una Preghiera

Per noi, famiglie di Premariacco, è come se fossero stati nostri figli.

👍

e quindi?

Un terzo forse

Non ho visto questi video e non mi è chiara la domanda. Se ti riferisci ai divieti di balneazione nell'area del ponte romano, ti rispondo che il Natisone è lungo e i divieti di balneazione sono si e no lo 0,1 % per cento del suo corso. Diventa quindi difficile capire se questi video sono stati fatti in zone con divieto. Ci sono poi i permessi che uno può richiedere e infine ci sono i video girati dai vigili del fuoco e dalla protezione civile che per definizione possono intervenire con mezzi subacquei. Non sono competente in materia e comunque non so se ti ho risposto in modo sufficiente. Ciao

Tutte le case di Premariacco sono a un livello superiore a quello del torrente e non hanno mai corso pericoli. L'unica casa che è al limite e quella sul natisone dove in passato c'era un importante mulino. Dai racconti risulta che una sola volta l'acqua è arrivata fino al cortile del mulino, ma senza fare danni gravi. Da quando sono state aperte due arcate del ponte, il livello non ha mai superato quanto si vede nella piena del 2020 (la più alta degli ultimi anni).

Tutti inquiniamo, chi più chi meno. Qualsiasi cosa fabbricata ha causato inquinamento. I Paesi maggiori inquinatori sono Cina, USA, India.

Ciao Roberto, io sono da una vita un appassionato di fotografia e video, ma solo da pochissimo ho acquistato un drone Mavic Mini. Le regole sul volo le ho apprese (e ancora tanto devo apprendere) seguendo i video di Andrea Pinotti, uno degli esperti in rete, con il quale ho stabilito una relazione via email. In base alle indicazioni da lui ricevute, ho fatto l’assicurazione prevista da ENAC e registrato il drone su D-Flight come drone inoffensivo in quanto al di sotto di 250 g. Ho ottenuto, come previsto da ENAC, il QR code e l’ho incollato sul drone e sul radiocomando. Per quel che dice Andrea Pinotti, in base agli attuali regolamenti europei, a cui fa riferimento ENAC, un drone inoffensivo, con para-eliche, può sorvolare sia le città, che persone non informate. Vedi a riguardo il video di Andrea Pinotti: kzfaq.info/get/bejne/jZ5ois6n1aevdKc.html Uno dei limiti sono le mappe di d-fligth, che indicano le zone rosse su cui nessuno può volare senza autorizzazione. Premariacco, a causa del campo di volo di San Mauro, è in parte in zona rossa. La parte dove abito io e tutta l’area del Ponte Romano, invece, è fuori dalla zona rossa. Anche se per il mavic-mini, in base ai regolamenti ENAC, non serve il patentino, sto seguendo un corso per farlo; credo che imparare di più sia sempre un vantaggio. So che tu voli con il drone da molto tempo, io invece sono alle primissime armi. Mi farebbe molto piacere incontrarti per conoscenza, per uno scambio di informazioni e per imparare nuove e utili cose. Se lo ritieni possibile sentiamoci privatamente via email a questo indirizzo: roberto@amicipl.it Comunque grazie mille Roberto

@@robertotosolini7794 senz'altro, sarà un piacere. Comunque nella zona del ponte romano l'altezza massima di volo e di 25 metri. Per quello facevo l'appunto.

ma che c'entra la natura???

Il Natisone è una "belva" che non perdona. Ma quei tre ragazzi non lo sapevano e la loro naturale e sana curiosità li ha traditi. Io abito in via ponte Romano e sono sconvolto da questa tragedia.

Quanti commenti inutili, che i ragazzi abbiano sottovalutato il rischio,,l, hanno pagata cara,i più sincero rispetto per loro è il silenzio ❤

Una di posto. Impossibile vivere a pochi metri dal fiume e non sapere. ​@@robertotosolini7794

😂

@@antoniettacattaneo1712 sono d’accordo