Si sente spesso di prendere i probiotici a stomaco vuoto, ma l’idratazione che rivitalizza il batterio e il PH sono più favorevoli a stomaco pieno che vuoto.
Sappiamo dalla ricerca che gli uomini assumono da sempre probiotici con l’alimentazione che li contiene, inoltre la madre trasferisce al neonato bifidobatteri mentre allatta (il latte materno contiene 98% bifidobbatri, 1% L.Acidophilus, 1% L.reuteri). per cui viene da chiedersi a cosa serve l’assunzione a stomaco vuoto? Nel migliore dei casi non serve a nulla, mentre si può creare un alterazione dei probiotici per via del Ph e dell’acqua mescolata alla saliva che contiene molti enzimi proteolitici.
Inoltre la raccomandazione dell’assunzione a stomaco vuoto è sbagliata anche per un'altra ragione. Nell’adulto il Ph a stomaco vuoto è 2 mentre a stomaco pieno è 3,5, per cui se il problema è proteggere i batteri dall’acido è molto meglio assumerli a stomaco pieno insieme agli alimenti.
I batteri per uso umano vengono testati in soluzione a Ph 3-10 per controllarne la sopravvivenza.
Un ulteriore vantaggio dell’assunzione a stomaco pieno è che i batteri appena reidratati possono disporre di cibo per la loro breve cita durante la quale si moltiplicano velocemente e in gran numero.
A stomaco pieno la possibilità di sfuggire all’ossigeno nello stomaco è magiore, aspetto importante soprattutto per i bifidobatteri.
Come si nutrono i batteri:
i batteri proteolitici si nutrono di proteine, non solo qelle animali ma anche quelle vegetali es. (legumi, carne, soia, arachide ecc..)
i probiotici solitamente utilizzano fibre, zuccheri a legame B. gli zuccheri e gli amidi possono presentarsi in 2 mod. alfa o beta.
Gli enzimi umani digeriscono gli zuccheri a legame planare, non scalare. Per cui i probiotici utilizzano composti indigeribili per l’uomo e quindi non sottraggono il cibo al nostro corpo.