Grazie a te!

Ciao, non posso eseguire consulenze, però se vuoi ti posso dare una mano. Scrivi alla mail del canale fabiomakerscorner@gmail.com

Ciao mi spiace ma a distanza non ti posso aiutare particolarmente, l'unica cosa quel 4500 ampere sotto il contatore non è proprio il massimo, dovrebbe essere da 6000, anche se l'obbligo alla sua installazione è sorto nel 2022

Ciao buongiorno, Sì effettivamente siamo quasi al limite, ma secondo le condizioni di posa che sono ottimali due fili all'interno di un corrugato da 2,5cm non incassato, ritengo che il 6 mm2 sia sufficiente. Poi considera che è molto difficile che venga assorbita una corrente di 40 ampere per diverse ore, anche considerando l'utilizzo di diversi elettrodomestici contemporaneamente. Il filo comunque è nei limiti della capacità di reggere 41 ampere. Comunque aggiungo al minuto 6 che potrebbe essere utile sostituirlo con un 10 mm quadri. Un saluto.

@@elettricitafacile 40A@230V? Se è una normale abitazione è praticamente impossibile anche con linee a 6kW il massimo è (se non ricordo male) 7,98 kW per 2 minuti. Per linee a maggiore potenza ovvio il tutto andrebbe rivisto

​​@@lucapipino3784buongiorno, i valori che riferisce non sono corretti, un'utenza da 6 kW può prelevare fino al 10% 24 ore su 24 e fino al 40% in più per 3 ore continuative quindi fino a 8,4 kilowatt che sono 36 ampere. I due minuti a cui si riferisce sono quelli per i quali potenzialmente può prelevare fino a 60 ampere, ovvero €14.000 watt. Un saluto.

@@elettricitafacile ah ok, io ricordavo che il massimo fosse il 33% per 2 minuti

ciao trovi le informazioni che ti ho detto sui libretti dei contatori, eccettuato che per i 14000 w che sono potenziali e si desumono dal fatto che il MT del contatore è un 60a. un saluto@@lucapipino3784

In genere il collegamento dei fili della terra all'interno del quadro è assolutamente indispensabile quando si ha intenzione di montare uno scaricatore di sovratensione, in quanto il collegamento dello scaricatore necessita di distanze (lunghezza dei fili ) estremamente brevi che non potrebbero essere rispettate in caso tutti quanti i collegamenti di terra non avvenissero nello stesso punto. se lei ha il classico collegamento dei fili della terra all'interno di una scatola di derivazione, tale cosa è perfettamente a norma, nel caso decida invece di far aggiungere un SPD tale situazione va assolutamente modificata. un saluto

@@elettricitafacile Ho capito,altra domanda quindi gli SPD non sono obbligatori da installare in un'impianto di nuova realizzazione ,grazie

non funziona così, bisogna seguire la norma ed eseguire il calcolo..

@@elettricitafacileil montante di terra va portato al centralino d'appartamento e senza troppe curve possibilmente in tubo separato dalle linee di energia. nel centralino va predisposta la barra EQP a cui si attesteranno le terre delle masse estranee come per esempio i canali zincati del clima ed i tubi di mandata e ritorno dell'impianto di riscaldamento dell'appartamento...

@@silveriovalentini5871 ciao, nei nuovi impianti e nelle ristrutturazioni totali va eseguito il calcolo del rischio CRL, se il CRL risulta minore di 1000, c'è obbligo di installare l' SPD se invece il CRL risulta maggiore o uguale a 1000 non c'è obbligo, tale procedura non si applica gli impianti preesistenti

Ciao Salvatore, buonasera, il concetto di "essere a norma" è relativo all'epoca in cui l'impianto è stato realizzato, quindi un impianto realizzato secondo la 46/90 degli anni 90 è tuttora" a norma". Come un impianto realizzato nel 20xx è a norma perchè realizzato secondo le norme vigenti nel 20xx . Il capitolo 37 della norma CEI 64 -8, si applica obbligatoriamente solo alle nuove installazioni, ristrutturazioni o rifacimenti completi degli impianti elettrici. Quando si tratta di manutenzioni ordinarie o straordinarie è il tecnico che certifica la rispondenza a determinate caratteristiche di sicurezza che non necessariamente devono essere quelle ultime della ottava edizione della norma CEI, quindi un quadro come quello, può essere considerato perfettamente a norma secondo le norme precedenti, perché non è un quadro nuovo ma, è semplicemente risultante da una manutenzione straordinaria di un vecchio quadro, Il tecnico potrà tranquillamente rilasciare una dichiarazione parziale di conformità. Buona serata.

Buonasera, no non è una massa in quanto il filo di terra è comunque isolato. Una massa è una parte Metallica scoperta, ma la terra nel corrugato della linea montante. comunque è bene che non ci stia. Buona serata

Ciao buongiorno mandami una foto alla mail del canale

Perdonami, ma quale è la mail, non la trovo.

@@ferdinandor.6143 fabiomakerscorner@gmail.com

Grazie

Ciao ma hai visto il video fino in fondo?

​@@elettricitafacileciao.. si alla fine le cordine di terra passano insieme a quelle luci.. e' corretto?

@@shurashura92891 il filo di terra che non deve passare insieme alla fase e al neutro è quello che viene dalla palina infilata nel terreno o dalla morsettiera del condominio. I fili invece che vanno alle prese o ai punti luce possono passare insieme alle linee di tensione buona giornata

ciao la Curva B si una in ambito industriale e meglio del Tipo F non ce ne sono in questo ambito

a te!

Al posto di' un magnetotermico + differenziale si può sempre mettere un magnetotermico differenziale compatibile

Grazie, per un condizionatore che maghetotermico posso mettere

di solito si usano i 16a ma potresti optare per una protezione con MTD di tipo F sarebbe il top, naturalmente non va messo in cascata con quello a monte ma deve essere su una linea indipendente

Ciao, grazie per il commento. Effettivamente ci sono mille modi per migliorare quel quadro elettrico. Questo è solo diciamo quello meno invasivo. infatti ho mantenuto praticamente la struttura aggiungendo soltanto il magnetotermico da 40a e sostituendo il diff puro. Buona serata

​@@elettricitafacileun quadro elettrico che sia definibile decente é da 24 moduli, medio direi anche 36 per espandibilita futura. discorso a parte per i tipi nerd come me che credo installero personalmente un 72 ...sempre che mi basti per tutta la domotica varia...e qualcosa del fotovoltaico

Grazie Bruno e buon anno !

Buongiorno, per quello che concerne il passaggio del filo di terra è naturale che se non c'è altra possibilità si farà arrivare dal corrugato del montante. Io ho cercato semplicemente di suggerire che questa cosa, in virtù di un'installazione futura di uno scaricatore di sovratensione è indispensabile, per cui se c'è la possibilità anche spendendo il giusto, meglio farlo arrivare in modo indipendente. Per quello che concerne la somma dei magnetotermici a Valle del differenziale è irrilevante che ci siano due magnetotermici o 50 magnetotermici la cui corrente nominale totale sia 2000 ampere ,tanto la gestione della massima corrente la fa il magnetotermico a monte di tutto. Il numero dei magnetotermici viene inserito per garantire una certa gestione intelligente dei carichi, in modo che ogni elettrodomestico, soprattutto quelli ad alto assorbimento abbia una sua linea dedicata, evitando così che la sommatoria dell'assorbimento dei singoli elettrodomestici scorra su una singola line non adeguata. Per quel che riguarda invece, l'utilizzo di interruttori di Marche diverse, è vero che non c'è una problematica in senso assoluto però marche diverse hanno caratteristiche diverse, potrebbero esserci delle incompatibilità in termini di selettività, in termini di filiazione, di cooperazione, in quanto ogni marca produce i propri prodotti con specifiche differenti, sempre chiaramente rimanendo nei range della normativa. un saluto

le domande non sono mai stupide non sarebbe un problema ma, come faresti a inserire nei morsetti delle prese un filo da 4 o peggio 6mm2? poi andresti inutilmente a occupare più spazio nei corrugati, peggiorando la dissipazione del calore. un saluto

Buongiorno e grazie per il commento, preciso che il video non tratta il "mettere a norma un quadro elettrico secondo le norme attuali", ma su come migliorare la sicurezza di un vecchio quadro, la norma Cei 64 - 8 al capitolo 37 sulle dotazioni minime non si applica e non si applicava neppure nel 2011 alle manutenzioni straordinarie dei quadri elettrici ma, solo ai rifacimenti totali o alle ristrutturazioni complete degli impianti. Quindi in questo caso il doppio differenziale non è un obbligo è sicuramente una miglioria importante ma, non dal punto di vista della sicurezza, solo dal punto di vista della continuità in termini di selettività. Avrò modo nei prossimi video di trattare questo aspetto in modo molto più dettagliato. buona giornata

allora ho capito male io, pensavo fosse un quadro fatto oggi in modo sbagliato; se però lo consideriamo un quadro vecchio tutta la faccenda della messa a terra e della barra equipotenziale perde di significato @@elettricitafacile

Ho trattato la parte relativa alla terra e alla barra equipotenziale, semplicemente perché ritengo che rientrino nelle dotazioni di sicurezza, non ho voluto mettere troppa carne al fuoco. Buona giornata

mettine quanti vuoi di differenziali, ma non saprai mai quale scatterà

che vuoi dire?

Buonasera, non deve reggere, la sua funzione è proprio quella di togliere tensione al superamento dei 40 ampere proteggendo sia il differenziale che il montante. Buona serata

Mi sono spiegato male, io intendevo che, se la somma dei mgt a valle del diff di ogni linea sopra i 40 A del generale. È giusto...oppure la somma deve rientrare nei 40A appunto..? Se no si rischia che, esempio, tre magn lavorano a massimo regime e già il 40 rischia di saltare superando il suo limite...? Quindi non avendo più selettività, facendo anche saltare la luce. Grazie inatnto

@@paulbroken buonasera, lei può mettere a Valle di un magnetotermico da 40a anche 20 magnetotermici da 16 ampere. Quando la sommatoria della corrente che scorre contemporaneamente in tutti i MT supera la corrente nominale del magnetotermico è naturale che scatti, questa è la sua funzione.

Ultima e poi non rompo più. capisco il ragionamento della funzione del mgt generale. Ma se su 20 da 16 anche solo 4 andassero quasi alla massima potenza raggiungerebbero già solo loro il livello massimo facendo scattare il generale, pertanto toglierebbero corrente anche alle altre linee, che stavano assorbendo meno..?? La ringrazio per la pazienza. Buona serata

@@paulbroken ciao, lo scopo non è far passare la massima corrente su tutte le linee contemporaneamente, ma lasciare che le singole linee possano raggiungere il massimo previsto dal relativo MT. Per esempio prendi una casa certificata da 6 kW con installati piano induzione, wallbox, pompa di calore etc: ovviamente ogni MT per ogni linea sarà adeguato per le potenze richieste dai carichi, ma non non potrai mai accendere in contemporanea tutti i fuochi del piano ad induzione alla max potenza, mettere la macchina in carica a 6 kW, ed accendere pure il clima.. perché l'impianto superati i 6 kW va in protezione. Però nulla ti vieta di prelevare 6 kW tutti dalla wallbox se tutti gli altri carichi sono spenti (o dal piano ad induzione o dalla pompa di calore e così via..)

Esatto

ciao troppo complicato, bisogna vedere la sezione dei fili prima di parare di cosa cambiare

Buonasera, ma lei è sicuro di aver seguito con attenzione il video?

Mi scuso nel caso, ma ho seguito il video dei dieci errori. Però mi sono fatto anche queste domande, mi sembrano coerenti..!? Grazie ugualmente.

​ @paulbroken le ho risposto in quel modo perché il differenziale che è installato è proprio di tipo F, magari non ho compreso il suo commento

Grazie mille, in quel caso non avevo capito fosse tipo F. Saluti

Ciao il tuo "generale" è un differenziale puro, non un MTD, pertanto non è protetto dalla sovracorrenti quindi a rischio di rottura. Bisogna vedere se a monte, sotto il contatore, hai un MT da 25a (C25) che fa da protezione anche del differenziale puro. In caso contrario è un quadro mal congegnato. Indipendentemente dalle modifiche che vorrai portare al contratto, dovrai farlo proteggere, oppure sostituirlo con un magnetotermico differenziale. Se passi a 5kw chiaramente 25a non vanno più bene e lo stesso ragionamento dovrà essere fatto per tagli superiori con MTD da 32 o addirittura da 40. Per la parte differenziale se ti propongono un AC devi rispondere "anche no" e passi al tipo F. Saluti

@@elettricitafacile grazie per la celere risposta, siccome non ho spazio nel quadro elettrico per inserire anche un’interruttore di protezione a monte del differenziale, potresti consigliarmi un MTD da 40a così lo sostituisco al differenziale puro che ho ora e sarò già pronto anche quando saliró ca 5kw Grazie per i preziosi consigli

Nulla ma avrei dovuto trovarlo anche di tipo F. Comunque la separazione tra differenziale puro più magnetotermico, secondo me offre maggiore sicurezza del tutto in uno. Buona serata

@@elettricitafacile In questo caso non cambia nulla è la stessa identica cosa.

Ciao, non è un video tecnico su come realizzare un impianto elettrico, quindi sarebbe stato inutile fare i calcoli sulla caduta di tensione che poi vanno fatti in base alla specifica situazione, quindi di per se stessi non sono utili nel mio caso specifico. Per quanto riguarda poi i 3 kilowatt non sono convinto che siano sufficienti, in quanto ormai nelle case sono sempre più presenti elettrodomestici ad alto assorbimento, come le piastre di induzione e i condizionatori d'aria. Gli impianti vengono tutti quanti predisposti per i 6 kw di base, poi che uno si accontenti di 3kw è una scelta. Per quanto riguarda poi la predisposizione di un impianto con sezioni superiori alla necessità, secondo me è un'ottima scelta perché consente di avere un impianto più sicuro più longevo e soprattutto di risparmiare anche in termini di perdita di Potenza. Stessa cosa vale per gli interruttori che ti consentono poi di effettuare modifiche future, sfruttando già quello che è presente non dovendo stare a sostituire. Buona giornata.

Ho messo proprio tutto 🤣

@@elettricitafacile ma mettendo un Magneto termico differenziale da 25 o 32 A E non mettendo 2 interruttori (Magneto termico e puro da40) come nel video avresti risolto ugualmente?

Dipende da cosa intendi per "risolvere" io ho cercato di indicare la via più breve per dare il minimo di sicurezza a un vecchio quadro, sostituendo il differenziale con uno più performante e aumentando la portata del quadro elettrico, in modo da poter sfruttare i 6 kilowatt più eventuale margine del 40 %. Potevo tranquillamente mettere un magnetotermico differenziale da 25, da 32 o da 40a dal punto di vista progettuale non cambia assolutamente nulla, ritengo avendo studiato da vicino gli interruttori che la vecchia soluzione differenziale più magnetotermico offra maggiore sicurezza di intervento rispetto agli elementi tutto in uno. Se avessi messo un MTD da 25 o da 32 ampere avrei limitato leggermente la capacità dell'impianto limitando l'assorbimento. La soluzione ancora più economica sarebbe stato mettere un magnetotermico da 25 ampere a protezione del vecchio differenziale da 25a, avrei comunque reso l'impianto sicuramente più sicuro solo che ormai un vecchio Diff tipo Ac non si può vedere. Un saluto.

@@elettricitafacile ti ringrazio per la tua spiegazione.. Seguo con molto interesse i tuoi contenuti e devo dire che sei un tecnico abbastanza competente

ciao, non voglio darti consigli a distanza sulla progettazione di un impianto, troppe variabili da considerare

Sinceramente non vedendo il quadro non so che dirti, l'unica giustificazione a quel 25 ampere puro è che ci sia un magnetotermico da 25 ampere a monte protezione del montante che fa la protezione dalle sopracorrenti anche per il differenziale puro. In caso contrario.....

no, nessun mt, o lo vedrei visto che il contatore é a 10cm dal quadro

anzi, avevo testato prendendomi uno di quei misuratori di consumi da presa e accendendo una serie di elettrodomestici (due forni, stufetta, condizionatore) che sono in linee diverse: circa 7200w che diviso i 240v che mi arrivano sono 30A. fatto andare per neanche un minuto sperando che intervenisse qualche mt ma niente

se hai un differenziale puro a monte, non Interverrà mai perché il differenziale puro non ha alcun tipo di protezione dai sovraccarichi

appunto, e l’avevo chiesto all’elettricista che rispose “va bene così”

ciao, interessante il tuo punto di vista, in effetti ne avevo parlato in questo mio video al minuto 15:30 kzfaq.info/get/bejne/jtZyhNyi2OCzcZ8.html . Si parla però di una situazione limite, la norma Cei 0-21 non suggerisce l'installazione del quadro intero in 6000a, con distanze inferiori a 3m perchè una corrente di corto circuito superiore a 4500a è estremamente rara, quindi nella stragrande maggioranza dei casi basta il solo generale quadro da 6000a. L'idea del montante più lungo per sfruttare l'impedenza è giusta ma, difficilmente realizzabile dato il poco spazio. cmq la prudenza non è mai troppa. Un saluto

@@elettricitafacile in teoria all'uscita di ogni contatore dovrebbe esserci un potere di corto circuito da 6kA come dice la norma CEI 0-21 però usando un montante lungo 2,9m da 6 mm lo abbassiamo 4,49kA che è inferiore a 4,5 kA se vogliano essere più sicuri facciamo 2,95m l'importante è non superare i 3 m altrimenti scatta l'obbligo di aggiungere un centralino a parte come dici nel video cosa si deve fare per risparmiare ....

@@84ggo84 👍

grazie, mi sa che faccio prima a elaborare il video al rallentatore😂

Buonasera Alessio, la norma Cei prevede ( non obbliga) l'installazione dei collegamenti di terra all'interno del quadro elettrico in prospettiva dell'installazione di un SPD. I collegamenti di terra devono trovarsi in uno spazio estremamente ravvicinato, senza raccordi o prolunghe, quindi il collegamento nella scatola di derivazione è superato. Quello da me suggerito è lo standard oggi per avere la "regola d'arte". Questo video è per una manutenzione straordinaria su un quadro elettrico" vecchio", non si applica la norma Cei 64-8 capitolo 37 sulle dotazioni minime, di conseguenza anche la regola del 30% non si applica. Non è un ampliamento di impianto quindi automaticamente non è possibile aumentare il numero dei corrugati. Forse volevi dire che esistono magnetotermici differenziali a due posti per evitare l'accoppiata magnetotermico + differenziale per un totale di quattro posti, per me è sempre meglio utilizzare quelli dedicati. buona serata

Detto così non ha senso, potresti essere più chiaro? Comunque il magnetotermico casomai è a protezione del montante non a protezione del contatore....

viste le 110.000 visualizzazioni e quasi 2000 iscritti in 4 mesi, non credo proprio che alla gente diano così fastidio, cmq grazie lo stesso.

Da fastidio a lui😂

@@fabioboccacci289 🤣

@@elettricitafacile e tu pensi che siano tanti? 🤣🤣 Chissà quanti ne hai persi con questo atteggiamento 🤣🤣

per un canale come il mio che non pubblica gattini e cagnolini sono davvero tanti, questo significa che chi mi segue lo trova interessante e utile ergo.....

Ciao non so rispondere alla tua domanda, di solito ho studiato il problema in relazione ad elementi all'interno di uno stesso quadro, non saprei risponderti qualora si tratti di elementi differenti all'interno di quadri diversi. buona giornata.

Ho fatto un po' di ricerca in inglese e sembra che non importi se il pannello secondario sia di un'altra marca ammenoché non si voglia tenere in considerazione la possibilità di intercambiare gli elementi al volo come pezzi di ricambio. A pensarci bene anche il pannello sotto il contatore del condominio è di marca differente quindi a rigor di logica non dovrebbero esserci problemi altrimenti ci imporrebbero di seguire la stessa serie, no? @@elettricitafacile

ciao credo di no

Un contratto da 3 kW eroga 13 ampere di base ma, per tre ore continuative può erogare fino a 18ampere, senza dimenticare quella fascia "grigia" del superamento dei 18a che per 180 secondi consentono di assorbirne molto di più di 25a ...., direi che non è così difficile bruciare un 25 ampere. La questione non è tanto se passeranno 25 ampere o meno dal diff puro ma, che per principio generale di elettrotecnica, non si inserisce a monte un differenziale puro, non protetto, quando la sua corrente nominale, sia inferiore alla somma delle correnti nominali degli interruttori a valle. La norma Cei 0-21 aprile 2022 vieta all'installatore di fare affidamento al gruppo di misura, obbligandolo ad installare un MT a protezione della la linea montante, subito a valle del contatore. Il magnetotermico e il diff da 40 ampere offrono garanzie superiori a parità di costo per non parlare del fatto che se l'utente dovesse richiedere un cambio di contratto a 6 kW, si troverebbe già nel quadro tutta la componentistica necessaria. "può viagiare purche non sulla stessa guaina" ??

@@elettricitafacile che nel quadro non ci sia un generale è senza dubbio un errore, ma per l assorbimento massimo in una distribuzione di 3kw, i 40A sono eccessivi, se poi si vuole realizzare un impianto espandibile certamente avrebbe un senso ma questo è un altro discorso. Comunque grazie per la risposta.

grazie a te

Buongiorno Luca, nel video parlo di nodo equipotenziale condominiale, quindi il 6 mm2 è più che sufficiente. Un saluto

Il magnetotermico va sempre messo a monte.

​​@@elettricitafacile d'accordo, ma se dovesse scattare dove mettere il differenziale puro a Riarmo Automatico ? Grazie

lo puoi tranquillamente far mettere come primo interruttore del quadro, a patto che ci sia un Mt a monte che protegga il montante e lui . Se il contatore è molto vicino al quadro, meno di 3 metri, allora il MT da 6000a, va messo prima del diff a riarmo automatico (a monte ) per proteggerlo dalle sovracorrenti come primo interruttore del quadro. Mi pare che qualche azienda li faccia pure combinati ora non ricordo un saluto

amzn.to/4aV2BnC tipo questo ma da 6000a (quello è il modello da 4500a )

Ciao Buongiorno, devi controllare le specifiche tecniche dell'interruttore, il produttore indica chiaramente come sia possibile alimentarlo. Nella maggioranza dei casi non fa differenza. un saluto

@@elettricitafacile ma allora perché quasi nessuno passa dal differenziale al magnetotermico principale tramite barrette sotto e poi tramite barrette dal magnéto principale ai secondari da sopra. In tutti i quadri che ho viso (anche nel tuo) si usano due spezzoni di cavo per passare da sotto a sopra

Il 99% degli elettricisti esegue questo collegamento allo stesso modo per una questione di continuità, prassi, consuetudine, chiamala come vuoi. Anche se non c'è una ragione tecnica lo fanno per una questione di sicurezza operativa. Però ti ripeto che al di là di controindicazioni indicate dal costruttore non c'è alcuna differenza tra collegare da sopra o da sotto .​@@DadoRAM

idem :D

Ciao Davide, effettivamente dal cellulare è molto difficile cogliere le sfumature. Io ho cercato di sfruttare il più possibile l'occasione per segnalare molte cose che in effetti sembrano innocue, ma che in realtà poi non lo sono. Buona serata

Ciao buonasera, al prossimo video cerco di dettagliare meglio le inquadrature.

Ciao Leonardo, gli elettricisti "nuovo stampo" come si regolano?

La portata di un cavo dipende dal tipo di posa, la temperatura media è soprattutto dal numero di circuiti attivi che passano dentro la stessa conduttura.... Ogni costruttore ma soprattutto le norme danno tabelle per fare i calcoli

Grazie per la precisazione, lo so bene anche io ma, mi si permetta un minimo di semplificazione in quanto questi video non sono rivolti soltanto al pubblico dei professionisti. Buona giornata@@jojo9449

Ciao la fornitura è pressoché irrilevante in questo caso, la cosa importante è che il magnetotermico generale, sia coordinato con la sezione della linea montante, così se in un futuro si dovesse fare un aumento dei kilowatt contrattuali, non si avrebbero comunque problemi e soprattutto non bisognerebbe sostituire gli interruttori per aumentarne la corrente nominale.

Considera che oggi qualsiasi impianto nuovo viene configurato per minimo sei kilowatt indipendentemente dal fatto che poi si richieda un contratto da 3

@@elettricitafacile La ringrazio

Ciao non c è nessun obbligo di portare la terra nel quadro a meno che tu non abbia un spd

Sicuramente, purtroppo non tutte le aziende realizzano differenziali magnetotermici da 40 ampere di tipo F. Nel caso specifico Aeg non li fa ancora.

@@elettricitafacile si infatti. Il tipo F ad oggi l'ho visto usato in presenza di motori gestiti da inverter. Più spesso il tipo A la fa da padrone 😅, il costo è sicuramente ancora maggiore, anche se sempre meno.

Ciao Andrea, assolutamente no, sono tutti alimentati da sopra.

Quindi hai inserito i fili insieme ai connettori di rame ok

si esatto

Ciao, proprio perché il magnetotermico ha la funzione di limitare il passaggio di corrente in funzione delle caratteristiche dell'impianto elettrico a Valle

@@elettricitafacile Ciao, avresti dovuto per prima cosa indicare la corrente nominale della fornitura elettrica, tutto è subordinato a questo.

​​​ Che cosa c'entra il numero dei magnetotermici a Valle del magnetotermic generale con la fornitura elettrica? l'nformazione su kilowattaggio della linea era stata data nel precedente video, di cui questo costituisce una prosecuzione. @hausf anche se la sommatoria degli amperaggi dei magnetotermici a valle fosse 300 ampere, questo non influirebbe sulla scelta del magnetotermico generale.

si predispone l'impianto per un assorbimento più alto ma, questo non significa doverlo sfruttare per forza, il costo è uguale e si evita di buttare soldi per sostituzioni future

Ciao, se ci sono problemi con il passaggio delle linee effettivamente è un bel problema.

Ciao Igor, dove la vedi la protezione termica da 20 ampere?

ops mi corrego in partenza da quadripolare 4x16a in partenza potere interruzione non si vede

@@user-ci1db8zu9k ciao Igor, quello, lo dico nel video e c'è scritto anche sopra è il contatore dell'Enel. Non c'è nessun potere di interruzione

Ciao, considera che oggi le protezioni differenziali per un impianto nuovo seppur piccolo sono addirittura due per avere la conformità . il minimo è installarne uno per i vecchi impianti per avere la protezione dalle correnti di dispersione verso terra, altrimenti l'impianto sarebbe pericolosissimo. Un saluto

@@elettricitafacile ok e un' altra cosa, posso installare direttamente un differenziale magnetotermico come generale?

La normativa mi pare che vieti l'uscita dal contatore con 2 cavi... O no?

@@AlessioTroiano non saprei. seguivo un ragionamento logico e tecnico svincolato dalle leggi....

@@realista182 si tecnicamente sono d'accordo con te. Vediamo se @Fabio makers ci dà un ragguaglio sulla legge

dal contatore non puoi uscire con due cavi ma dal MT a protezione che metti subito a Valle si. un saluto

Cerco di fare il possibile ma devo evitare che la gente si addormenti 😂

No se lo metti dopo lo metti a Valle ed è inutile che stiano due differenziali uno sotto l'altro , va messo in modo da essere totalmente indipendente rispetto al primo

@@elettricitafacile ok grazie

Se parli dei conduttori, si dice fili non cavi.

Ciao, quello che dici è vero ma, in ordine tecnico, bisogna predisporre l'impianto in modo che le linee siano protette in base a come sono realizzate, indipendentemente da quello che ci verrà poi collegato. buona giornata

@@elettricitafacile giusto, non tutti magari conoscono certe informazioni, e magari attaccano uno scaldino da 3kw ad una 10A. Facendo così un bel fritto misto dei cavi e anche peggio...

@@DarienFawkes69 esattamente 👍

​@@DarienFawkes69 Sbagliato. Se attacchi un carico da 3kW su un MT da 10, semplicemente questo scatta. Con un MT da 16 su una linea da 1,5 mmq stai solo andando a caccia di guai.

@@francescozani9488 leggi bene quello che ho scritto.

Non capisco la domanda

Nulla in realtà, è una collaborazione basata sull'invio di materiale, a volte temporaneo, col quale poi posso produrre i miei contenuti

Ciao, molte grazie, comunque non capisco la terra viene da un corrugato dedicato. Buona giornata

Con uno schema di questo genere il 4mm2 potrebbe non essere sufficiente.

falso

@@elettricitafacile dici? Sei un ingegnere? Allora i migliaia di impianti che ho eseguito in impianti industriali gli ingegneri erano tutti dementi secondo te?

No, non sono un ingegnere, sono laureato in tutt'altro, ma dire che "ci vuole" significa sostenere la necessità o l'obbligatorietà di un dato evento, il che nel caso specifico contrasta con l'esperienza degli ultimi sessant'anni dell'impiantistica residenziale italiana e di conseguenza per me è falso. Non do del demente a nessuno. Tu avrai anche eseguito migliaia di impianti e hai fatto bene a proteggere le linee come ritenevi, in ambito industriale sono necessari altri standard di sicurezza. So benissimo che un 16a non scatta al superamento dei 16 ampere ma, secondo la sua curva di intervento, se ciò che sostieni fosse indispensabile, metà degli appartamenti italiani sarebbero andati a fuoco, a causa dei corto circuiti, derivanti dallo scioglimento delle guaine delle linee per surriscaldamento. Il 2,5 mm2 costituisce tuttora lo standard per il collegamento delle prese a 16 ampere con assorbimento non continuativo, protette da MT da 16a, se tali linee fossero protette con MT da 10a, si otterrebbe un' ingiustificata limitazione all'uso delle linee stesse. Se poi mi dici "sarebbe meglio mettere un 10a su un cavo da 2.5mm2" allora ti do ragione. Buona serata.

@@elettricitafacile invece ti sbagli lo standard a 16 A è solo per l ultima presa in cascata perché a 16A devo usare la linea da 4mm

Il 4 mm2 viene utilizzato dal magnetotermico fino alla scatola di derivazione solo per restare nell'1% della caduta di tensione e non per una questione di sezione rapportata al carico, altrimenti non avrebbe senso il 2,5mm2 e si porterebbe il 4 mm2 fino alla presa elettrica. Secondo il tuo ragionamento la portata del filo è influenzata dalla sua lunghezza. Se guardi bene il video, alla fine, dico chiaramente che si usa il 4 mm quadri dal magnetotermico fino alla scatola di derivazione e poi da lì si usa il 2,5 mm quadri, ma solo per una questione di caduta di tensione, non per una questione di portata del filo.