Ciao, ho messo in primo piano il tuo commento perché è tecnicamente corretto, si può fare in questo modo e sicuramente un tempo i più esperti facevano così anziché inserire una lampadina e dire "se si accende almeno a metà va bene" 😅 Va però sottolineato ciò che accade se l'impianto di terra non è efficiente. Tu elimini il differenziale, o salvavita per i meno esperti, per fare la prova, quindi hai tolto una sicurezza.... Fai la prova applicando una corrente verso l'impianto di terra e ti appresti a misurare col tester di quanto scende la tensione tra fase e terra, oppure sarebbe più diretto misurare di quanto sale tra neutro e terra, perché a noi interessa ricavare la TENSIONE DI TERRA durante il flusso di corrente di prova che abbiamo iniettato. Bene, se l'impianto di terra è buono ricaveremo pochi volt, supponiamo 10 e ricaviamo la resistenza di terra con la legge di ohm RT= V:I Ma supponiamo che l'impianto in test sia fuori norma, il conduttore principale di terra potrebbe essere interrotto oppure potremmo avere il dispersore completamente mangiato dalla ruggine dopo 40anni.... In questo caso la tensione sul conduttore di terra potrebbe non essere più di soli 10V come nel precedente esempio, ma 30/40....150.... Non possiamo saperlo a priori. Se ciò accade quella tensione pericolosa ce la ritroviamo pari pari su tutte le masse elettriche, su tutti gli elettrodomestici ecc.... E se siamo in un condominio uscirà anche dal nostro appartamento per propagarsi attraverso il filo di terra condominiale verso tutti gli appartamenti. Tu hai tolto il differenziale, un vicino prende una scossa e muore perché sfiga vuole è anche cardiopatico..... Ora, tutto questo per fortuna non accade tutti i giorni e dobbiamo forse essere proprio sfigati, ma è per fare capire.... Quando accadono disgrazie è sempre perché non si è data sufficiente importanza alla sicurezza. Il tuo metodo è correttissimo, ma occorre sapere molto bene ciò che si sta facendo, non si deve fare con gli impianti collegati ma andare ad attaccarsi direttamente al dispersore scollegando tutto il resto, eseguire la prova mantenendosi a qualche metro di distanza dal dispersore.... Ci sono molti smanettoni che sono sicuro proverebbero molto a cuore leggero ad eseguire prove simili in casa senza pensare alle possibili conseguenze, vuoi perché proprio non hanno le basi dell' elettrotecnica, vuoi perché sono proprio sprovveduti e spericolati. Si può fare tutto ma con le idee ben chiare. Lo strumento esegue quel tipo di prova in automatico, ma lo fa in modo graduale tenendo sotto controllo la tensione che si crea sul sistema di terra in prova, per evitare che possa superare livelli pericolosi. Grazie per il tuo commento.

​@@massoneimpianti-rapallo9990 Si, quello che dici è vero. Tuttavia lo strumento usa comunque lo stesso metodo che ho descritto ma con la differenza che lui inietta una corrente molto piu bassa per fare il test, infatti non fa nemmeno scattare il differenziale, in questo modo la tensione che si viene a trovare sulle carcasse durante il test è molto piu bassa, magari nemmeno 1 volt in caso di terre molto efficenti e quindi serve un voltmetro molto preciso che comunque lo strumento incorpora al suo interno. Inoltre le misure vuoto-carico lui le effettua piu volte in rapida sequenza e fa il campionamento preciso dei 2 valori disponendo anche di un microprocessore che esegue poi i calcoli matematici necessari al risultato. Certamente oggi conviene dotarsi di un buon strumento e farlo con quello. Saluti.

@@valex7246 se la misura devi farla come installatore devi per forza usare uno strumento per avere una misura che abbia un "valore legale".... Io allego il report alla conformità, in ogni caso il decreto 37 parla chiaro, l'installatore è tenuto ad eseguire le verifiche previste ed i metodi per farlo quelli sono. Ovviamente chi non lo fa di lavoro non ha senso che possieda certi strumenti, una persona competente può anche fare come da te descritto ma bisogna avere le idee ben chiare. Lo strumento esegue il test ma in modo automatico intelligente per evitare che si formino tensioni pericolose, il mio strumento la misura può farla con 15mA ma anche con 6A per avere un risultato più preciso, io di solito se posso la faccio così, collegandomi a monte dei differenziali, ma anche in qjel caso non ci sono rischi, lui prima di applicare 6A fa delle prove con correnti più basse per "tastare il terreno".... Se non ci sono le condizioni la prova viene automaticamente interrotta. Ciao!

Ciao @valex7246, stavo cercando proprio info su questo argomento, mi interessava approfondire la questione per completare un impiantino in una casetta di campagna che volevo mettere in sicurezza. Ho dimestichezza con l'elettricità ..puoi indicarmi dove trovare magari uno schemino da seguire per fare una misurazione attendibile con il tester della Resistenza di terra. Grazie mille.

​@@DennyBr. Non servono schemi, come dicevo sopra serve un faretto alogeno da 200w, o meglio ancora una grossa resistenza da circa 200 ohm, un tester digitale, e una pinza amperonetrica da tenere sul conduttore di terra per leggere la corrente. Due misure fase-terra a vuoto e a carico (col faretto). Per esempio leggi 230v e 155v e 0.75A sulla pinza. Allora 230 - 155= 75 quindi 75 / 0.75A = 100 che è la resistenza di terra. Comunque In una casetta di campagna sicuramente avrai del terreno intorno, pianti due o tre dispersori li fuori in giardino e al 90% dei casi la resistenza è sufficente bassa per il diff da 0.03 senza fare misure.

Esattamente, la penso esattamente così, infatti non mi sento di condannare completamente il fai da te... Troppi professionisti ad oggi sono poco più che degli hobbisti che operano quasi esclusivamente per esperienza fatta sul campo, senza un vero e proprio percorso formativo, cosa che poteva andare bene 30anni fa, non più oggi.

È per questo che io ho bocciato il 95% dei meccanici, carrozzieri, elettrauto e gommisti. Ho Salvati finora, nelle zone in cui ho abitato, 1,5 meccanici ed 1 gommista, gli altri sono dei perfetti incompetenti ed imbroglioni che dopo due anni di apprendistato si sono improvvisati "esperti" aprendo l'officina propria.

@@massoneimpianti-rapallo9990 Direi quasi tutti. Gente perlopiu' improvvisata. A quel punto un buon fai da te, con buona manualita, magari che si informa bene, legge le norme, si guarda i video (e ci va con i piedi di piombo e le cautele del caso) spesso fa lavori molto piu corretti.

Grazie, però spero tu abbia visto il video fino alla fine.... Perché io non parlo di verifiche sommarie e dimostro che non le può fare una persona senza uno strumento specifico, anche senza arrivare ad un multifunzione calibrato.... Ma di certo non con un tester, di qualsiasi tipo esso sia.

Di tecnici bravi e preparati ce ne sono tanti.... Trovarli non è facile purtroppo

Grazie

Hai fatto bene a mettere le virgolette.... Io sono un semplice elettricista, ne più ne meno.... Non sono un'ingegnere, non sono uno che fa gli impianti della NASA 😁😁😁😁 Sono semplicemente ciò che dovrebbe essere qualsiasi elettricista abilitato.... Se uno non sa almeno l'ABC, perché ciò che ho spiegato fino ad oggi su questo canale è giusto giusto quello, non dovrebbero poter lavorare perché vorrebbe dire che ne sa quanto un hobbista e forse meno Grazie del commento.

La bellezza della legge italiana, uno diventa elettricista senza arte ne parte se ha un certo numero di anni dove esegue questo lavoro con iscrizione alla camera di commercio. Un perito industriale o ingegnere se non è iscritto all'albo professionale non potrebbe fare nessun impianto ne tantomeno rilasciare il certificato di conformità se non è iscritto alla camera di commercio con mansione elettricista da n anni. Anche con l'iscrizione all'albo puoi trovare delle difficoltà va bene per la legge, meno per la camera di commercio.

Troppo gentile

Sono tutti impegnati a lamentarsi che non c'è lavoro 😂😂😂😂😂

Si qui non voglio fare un corso sugli impianti ma semplicemente fare comprendere che certe misure necessitano di appositi strumenti, ed ovviamente metodi di misura di cui non ho nemmeno parlato per non appesantire ulteriormente il discorso.... Mi basta sapere che a qualcuno il mio messaggio è arrivato.

Wwa

@@massoneimpianti-rapallo9990 invece approfondire il metodo di misura sarebbe stato molto interessante, in pratica capire cosa e come fa lo strumento per ricavare quel valore.

@@pippo67 si può fare in altro video.... In questo ho voluto un po' prendere in giro quelle tante persone che pensano davvero che un elettricista con un tester da due soldi possa fare tutto. Il mio intento con questo canale è cercare di fare capire che fare bene questo mestiere non è poi così banale. Grazie del commento.

Quella presa sta URLANDO! Urla CAMBIATEMIIIII 😅🤣🤣🤣🤣 Evidentemente ha qualche problema ai contatti che collegano la spina, saranno ossidati o allentati per l'usura....

Eh lo so , appena cambiata e lo stesso è successo ancora

@@CapitanRoss dipende anche che cosa ci si attacca.... Se sfili una spina quando hai un carico di 1000W ci sta un po' di scintillio.

La misura se tutto fila come deve filare ti dà un valore prossimo a 0... 2/3V.... Il problema è che ciò, di per sé, senza ulteriori verifiche.... Senza fare scorrere effettivamente una corrente verso terra e vedere cosa accade.... Non ti garantisce che l'impianto di terra sia realmente efficace.

Buongiorno, un comune tester nella funzione di ohmmetro effettua la misura applicando una tensione alla resistenza in test e misura la corrente circolante, per legge di ohm R=V:I e così ottiene il valore della resistenza. La tensione applicata è molto bassa, alcuni volt, così come la corrente che viene fatta circolare, a differenza di un misuratore specifico che opera con la tensione di rete per misurare l'impedenza globale di guasto o col metodo voltamperometrico a tre sonde se siamo in mezzo ad un campo e possiamo svolgere quel tipo di misura. Tecnicamente con un misuratore di terra è possibile effettuare tale tipo di misurazione a due puntali, uno connesso al dispersore in test e l'altro al tubo idrico, ma bisogna essere ragionevolmente sicuri che quest'ultimo presenti effettivamente una resistenza molto bassa in quanto tale valore va a sommarsi alla reale resistenza del dispersore. Tante volte ad esempio vi sono tubazioni in PVC e magari quello che noi vediamo in metallo è soltanto l'ultimo tratto della tubazione.... È importante comprendere anche che oltre allo strumento più idoneo da usare occorre anche saper evitare errori di misura derivanti ad esempio da collegamenti equipotenziali, magari abbiamo una connessione tra l'impianto di terra ed un tubo del gas che arriva all'edificio.... In quel caso molto probabilmente se anche i dispersori non fossero presenti avremmo una eccellente misura data dalla tubazione che è un dispersore di fatto, ma noi dobbiamo testare il dispersore intenzionale costituito ad esempio dalle puntazze in quanto la tubazione del gas potrebbe un domani essere sostituita da una in PVC....

@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie mille per la precisissima risposta, tutto chiaro. In effetti se ne vedono di ogni tipo, soprattutto negli impianti civili... Grazie ancora e complimenti per il video. Saluti.

Buongiorno. L'installazione di un gruppo elettrogeno potrebbe capitare nel caso di un guasto importante alla cabina elettrica.... Il neutro del gruppo elettrogeno dovrebbe essere collegato a terra alla stessa maniera del trasformatore e non cambierebbe nulla. Se invece parliamo di un impianto che viene alimentato da un gruppo elettrogeno per altri motivi bisogna vedere caso per caso. Se l'impianto alimentato è poco esteso si potrebbe optare per un sistema IT cioè isolato da terra, in questo caso un primo guasto a terra o il contatto diretto di una persona con un conduttore non determina alcun pericolo, ma bisogna che l'impianto sia realizzato con criteri molto precisi, il discorso è molto articolato.

Esattamente. Grazie dell'apprezzamento... Alcuni non apprezzano la realtà dei fatti e preferiscono continuare a pensare che nonostante la mia dimostrazione un tester possa dare un risultato indicativo.... 😅

con un paio di resistenze, un voltmetro e un (milli) amperometro dovresti anche poter misurare l'impedenza del loop di massa

@@pippo67 tecnicamente si può fare.... Ma bisogna sapere ciò che si sta facendo altrimenti può causare pericolo ad altri utenti. Qualcuno spiega di collegare una lampadina.... Un tempo si usava collegare addirittura un bel faretto da 500W tra fase e terra, se si accende dicevano la terra va bene 😂 il problema è se non si accende perché il dispersore è marcito.... Se non si accende hai una tensione di contatto di 230V su tutto l'impianto di terra!

@@pippo67 per una misura bovina... fatta a caso non in senso qualitativo basterebbero il multimetro e due condensatori (o un filtro antidisturbo di qualche apparecchiatura). In questo caso potrebbe funzionare il metodo del tester. Per misure di precisione si usa il multifunzione (che più o meno contiene i componenti menzionati nella tua risposta). Tra l'altro il multifunzione è l'unico sistema che da un valore attendibile di resistenza proprio per il metodo di misura usato nella prova.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ... certo, basta far passare nelle resistenze una corrente più bassa di quella di intervento del salvavita e comunque al di sotto della soglia di pericolosità che mi pare sia 10mA ... la "pratica" del faretto da 500W 😀non la conoscevo... è da criminali, se la terra è collegata bene salta il salvita, altrimenti diventa veramente pericoloso

È sufficiente che un cavo di terra sia staccato ma per semplice accoppiamento capacitivo presenti una minima impedenza verso terra per fare leggere ad un tester il corretto valore di tensione per il semplice fatto che un tester digitale ha una elevatissima impedenza di ingresso. Nel video ho interposto una resistenza in serie al conduttore di terra.... Dimostrando che misurare col tester in quel modo come decantato da tanti "specialisti" non serve a nulla

@@massoneimpianti-rapallo9990 Grazie.

Di scaricatori di sovratensione ve ne sono di diversi tipi. Alcuni modelli in conseguenza di una scarica potrebbero restare in cortocircuito verso terra e pertanto richiedono precauzioni particolari per essere installati in sicurezza, ad esempio prevedendo un differenziale a monte. Inoltre se non collegati correttamente oltre a risultare pericolosi il più delle volte nemmeno risultano efficaci.... Tanto più se non si è certi della piena efficienza dell'impianto di terra che è chiamato a disperdere tale scarica. Per questo ci si dovrebbe affidare ad un professionista...

Se ho ben capito tu col cercafase tocchi una cerniera di un elettrodomestico ed il cercafase, ciò accade sia con che senza filo di terra collegato, ed il salvavita non interviene. Mi chiedi se comporta un costo, no non ti costa nulla a livello economico.... Ma è sicuramente una condizione pericolosa che andrebbe indagata. Probabilmente hai l'impianto dotato dei fili di messa a terra ma poi questi non sono in realtà collegati a nessun dispersore.

Pensavo con rabbia se si crea un ponte tra la 20.000 e il secondario chi proteggerà l'utenza !!!!

Segue scusi non avevo finito....con un cavo che dalla puntazza interrata arriva alla presa in casa e così provare la continuità...

Il problema non è misurare la continuità del collegamento, ma la resistenza "interna" del dispersore.... Una normale resistenza la misuriamo col tester, ha due terminali liberi.... La puntazza ha un solo terminale, il secondo è il pianeta terra 😅

Purtroppo le tue parole sono tristemente reali..... È per questo che faccio questi video, anche sulla mia pagina facebook, per fare capire alle persone che non basta un cacciavite ed alcuni strumenti per fare un elettricista. Potrebbe anche capitare che un'elettricista poco serio o preparato venga a casa tua con uno strumento di qualità, ma non sia in grado di effettuare ed interpretare correttamente tutti i dati, oltre a non produrre alcun documento di report. Io con questo strumento posso facilmente verificare il corretto funzionamento di tutte le protezioni, il dimensionamento delle linee, la bontà del sistema di terra, e posso altrettanto facilmente produrre un documento con tutti gli esiti delle misure, i valori ecc da timbrare e firmare.... Altrimenti di cosa stiamo parlando. Ho visto colleghi testare l'impianto prima della consegna, per fare la conformità... Semplicemente premendo il pulsante test e verificando che scatta il differenziale..... Non è un test serio, non compro 1500€ di strumento per fare questo perché a quel punto mi basta uno di quei giocattolini a spina che quando li inserisci in una presa simulano il guasto. Ha senso eseguire tutte le prove previste dalla normativa e salvarle stampando poi il report da allegare alla conformità, che poi sarà depositata anche in comune..... Quello sarà a quel punto una sorta di "fotografia" dell'impianto, utile magari anche fra 5/10anni per confrontare nuove misure e rendersi conto dell'invecchiamento degli isolamenti ecc...

È la domanda più intelligente da porsi.... In effetti o ti fidi, ed io mi auguro sempre che uno si affidi ad una persona di fiducia per un lavoro.... Ma alle volte uno non conosce nessuno sul posto e quindi come fare? Beh ovviamente uno non è che può prendersi una laurea in ingegneria elettrica per capire se ha avuto un buon servizio! 😂 Però ad esempio su Google ci sono molte guide pratiche, basta cercare "impianti elettrici a livelli" per trovare le guide scritte da vari produttori dove uno può farsi un'idea di come andrebbe progettato un impianto, su alcune ci sono addirittura degli esempi rispetto varie metrature. Poi bisogna parlare con l'elettricista, farsi consigliare, ed anche dalla padronanza con cui vi espone le sue scelte tecniche e consigli ci si può fare un'idea.... Se uno è sbrigativo e non vi convince io non mi fiderei. Riguardo al lavoro in sé basta poco per capire chi hai davanti.... Quando comprate un'auto vi studiate dieci modelli diversi, vi documentate su tutte le dotazioni, chiedete al meccanico un consiglio..... Dovreste fare lo stesso riguardo l'impianto elettrico, idraulico ecc.... C'è Google, cercare informazioni, cercate di capire che dotazioni dovrebbe avere oggi un'abitazione per non risultare obsoleta fra 10anni perché ci dovete magari abitare 20/30anni....

Se quando sei scalzo non succede il problema non è la messa a terra, è semplicemente che con le scarpe isolate lo sfregamento dello strumento sul maglione crea delle cariche elettrostatiche che si scaricano quando tocchi corde o Pick up..... L'amplificatore fa il resto. Basterebbe che ci fosse una parte metallica del basso sempre in contatto col tuo corpo, ma non so come potrebbe realizzarsi la cosa. Oppure suoni scalzo 😅 o con scarpe antistatiche 😉

La presa che stai usando o tutto l'impianto ha una messa a terra non perfetta....al 99% è quello il problema quando sulla chitarra hai quei problemi. Anche perchè se fosse un problema elettrostatico il problema lo avresti per un attimo, non in modo continuativo. Probabilmente se è un impianto vecchio il paletto non disperde benissimo, ha una resistenza un pochino più alta del normale e quindi sulla carcassa passano dei "disturbi" che ovviamente poi vengono amplificati anche dall'amplificatore, dovresti sentire anche un lieve rumore "gggggg" (del trasformatore o anche di eventuali motori che sono collegati all'impianto) di fondo dalla cassa, rumore che sparisce se tocchi un tubo dell'acqua o il pavimento a piedi scalzi, questo succede perchè essendo la massa dell'elettronica collegata alla carcassa non ha poi un riferimento 0 della tensione fisso e stabile, ne risente anche la qualità sonora, tutti quei disturbi vengono poi amplificati....per quel tipo di strumenti musicali la regola numero uno è avere una messa a terra perfetta, il più possibile, valori di ohm molto bassi. Te lo dico perchè a casa mia ogni tanto mi tocca ribattere un po' il palo di terra, ogni 5 o 6 anni....e sparisce il problema.

Non ti preoccupare, non mi scoraggi affatto, non ci sono riusciti i colleghi con cui ho lavorato in tanti anni di cantiere e non ci puoi riuscire tu con un commento. Ciò che non comprenderò mai è il motivo per il quale vi poniate sempre in questa posizione della serie "se non ce l'ho fatta io che sono nato prima di te", "se non ce l'ho fatta io che ho lavorato nei più migliori cantieri.... Se.... Se... Se........." Ti rispondo molto semplicemente, conosco personalmente aziende di installazione impianti che fatturano a manetta, con margini molto alti, in espansione... Sono una minoranza. Secondo te perché ci sono aziende, poche, che prosperano... Ed altre che lavorano per due spicci? La risposta è semplice, e non la accettate mai, ma quella è..... Non basta saper fare l'impianto, bisogna anche saper vendere la propria professionalità.

Succede che entro certi limiti il differenziale scatta comunque, ma non viene rispettata la massima tensione tollerabile sulle masse in caso di guasto. Facciamo un esempio pratico: si considera non pericolosa in ambiente ordinario una tensione massima di 50V sulle masse (carcasse degli apparecchi elettrici) durante il guasto. Il differenziale ha lo scopo di intervenire prima che una tensione pericolosa, quindi superiore a 50V, venga a crearsi sulle masse. Facciamo qualche calcolo con la legge di ohm... V=RxI. Supponiamo che il valore di terra sia 1000 ohm ed il differenziale intervenga a 0,03A, avremo che 1000x0,03 fa 30V e quindi al massimo ci ritroviamo quella tensione sul sistema di terra: tutti gli oggetti collegati a detto impianto assumeranno quel potenziale massimo. Se la terra fosse 2000 ohm avremmo 60V..... Se fosse 100 ohm avremmo 3V. Con un dispersore di 3000 ohm il differenziale scatta comunque se vi fosse un contatto tra fase e terra, ma con una tensione di contatto molto alta.... Quello che è interessante notare è che qualora accada la tensione pericolosa si propaga a tutto l'impianto, nel caso di un condominio a tutti gli appartamenti, non soltanto al punto in cui il guasto si è verificato. Ovviamente in un condominio è praticamente impossibile che la terra abbia valori così elevati anche se tagliassimo del tutto il dispersore.... All'impianto sono connesse tubazioni, macchine come l' ascensore che sicuramente è in ottimo contatto col suolo e magari col cemento armato.... Tutta roba che disperde, ma che non va considerata nel calcolo.

No, probabilmente hai capito male. Nel disegno è segnato 230V su ogni avvolgimento, tensione di fase. 400V è la concatenata. Riguardo il nocciolo del discorso nel video ti dimostro, se lo vedi fino alla fine, che quel test li eseguito col tester e pubblicato da decine di esaltati del fai da te È UNA CAGATA PAZZESCA.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ok grazie mille per la risposta. Un saluto 🙋🏼‍♂️

Assolutamente si.... Quando tu realizzi un impianto isolato da terra il differenziale non può funzionare, il sistema non è pericoloso fintanto che non si crea un primo guasto a terra, ad esempio si fonde una presa ed il polo di terra entra in contatto con un polo di rete, a quel punto il sistema non è più isolato dal terreno e l'altro polo diventa in sostanza una fase. Se tu entri in contatto con quel conduttore il salvavita non interviene perché per lui sei semplicemente un carico, come una lampadina.... Un polo di uscita dell'inverter va messo a terra subito a valle dello stesso, prima delle protezioni, ma bisogna farlo seguendo attentamente le istruzioni del produttore e le normative vigenti.... Un inverter professionale rispetta sicuramente le normative di sicurezza e ti dà la possibilità di eseguire tale connessione in sicurezza, se poi parliamo di certi accrocchi che si vedono in puro stile fai da te abbiamo già finito di parlare, la gente è estremamente superficiale e crede di poter fare certe robe ed essere tranquilla senza minimamente rendersi conto dei rischi cui espone i propri figli. Parlo dei figli perché ad un certo punto personalmente se una persona adulta decide di fare da solo certe attività se ne assume le responsabilità ed infondo sa benissimo che la corrente elettrica è pericolosa.... Ciò che mi fa rabbia è pensare a chi invece è morto inconsapevolmente per colpa dell'irresponsabilità del proprio padre.... Mi dicono che faccio sermoni inutili alle volte, ma di canali in cui si insegna alla gente come morire folgorati ce ne sono già fin troppi, se uno non è del mestiere deve limitarsi a piccole cose, poi per carità per passione è giusto documentarsi e capire come funziona, ma quando c'è da fare qualcosa che va oltre bisognerebbe rivolgersi ad un professionista ed usare la propria "competenza" per capire se quel professionista lo è davvero.... Ad esempio ponendogli delle domande molto tecniche come questa ed osservando se risponde con scioltezza.... Se non è sicuro nella risposta passate oltre.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ok sei stato gentilissimo, sospettavo qualcosa del genere purtroppo alcuni confondono l'impianto elettrico con l'impianto idraulico che si puo fare quasi tutto, 😮‍💨

Grazie del commento. Piacerebbe anche a me pubblicarne di più, il problema è il tempo.... In questi giorni ho approfittato della casa libera e di qualche giorno di pausa 😅 Comunque ci proverò.

Io denuncerei il proprietario.....

Il problema era che il collegamento del conduttore di terra non era buono, ma il tester non può assolutamente apprezzare certe condizioni. D'altronde se un misuratore di terra costa da 7/800€ a salire ci sarà un motivo? 😅

@@massoneimpianti-rapallo9990 sbaglio o hai rilevato il valore della resistenza con il medesimo strumento su tutte e due le prese e nella presa schuko era sballato … perché quale problema aveva ??

Il problema è che ha detto di aver manomesso volontariamente l’impianto per fare questa utile dimostrazione!! verosimilmente ha lasciato connesso il piedino di terra laterale, scollegando il centrale della presa. Così che misurando col tester ha trovato 240v tra terra e fase, ma inserendo la presa dello strumento con una riduzione, che utilizza la messa a terra centrale della presa, la terra risulta fallace! Non credo di essermi distaccato molto dalla realtà. Riparo e installo macchinari industriali di lavanderia, spesso mi trovo a combattere con “professionisti” idraulici ed elettricisti che ci installano gli impianti, che di professionista non hanno nemmeno le scarpe, purtroppo!

@@cristiangiordano8341 in realtà ho messo una resistenza da 10kohm in serie al filo di terra sulla shuko

Se tocchi fase con terra si, se interponi un tester per fare una misura no..

Salve! Dubito che ci sia qualche legame con quanto successo dal vicino.... Mi concentrerei sui suoi apparecchi elettrici, provi a spegnere tutto, aspettare qualche minuto e premendo il tastino sul contatore vedere la potenza istantanea, che dovrebbe essere zero o quasi.... Se legge un valore anomalo potrebbe esserci qualcosa che resta inserito o altro. Immagino che parliamo di un piccolo appartamento, ha aria condizionata? Boiler? Altri apparecchi che consumano? Il contatore è in casa o piano terra?... Sicuri che non si sia abusivamente collegato qualcuno alla sua utenza?.....

@@massoneimpianti-rapallo9990 ho staccato tutto per 1 ora e il consumo non si è mosso quindi non c'è nessuno attaccato, si ho scaldabagno, è da 24 ore che monitoro il consumo e con una doccia senza uso lavatrice o forno sono volati 5 kw. in 12 ore, preciso che ho 4 lampadine led a basso consumo accese costantemente, tv sempre, pc sempre.

il mio problema è questo: ammesso che faccia venire un elettricista per vedere se c'è dispersione nell'impianto che faccio poi?Mica posso fare l'impianto a spese mie essendo in fitto, la padrona di casa non ne vuole sapere di riparare neanche le perdite di acqua figuriamoci se metterebbe un centesimo per le spese, l'unica mi speranza e che ci sia un elettrodomestico killer ma non mi scatta mai il salvavite, nè il contatore che è nel portoncino ad un tiro di schioppo dal mio pianerottolo, ha mai segnalato luci strane.....sono disperata, in 1 anno ho speso quasi 4 mila euro di bollette enel, ora sono stremata.

@@damaverde49 voi inquilini avete troppa paura dei padroni di casa..... Chiami un elettricista e se emerge un problema faccia valere i suoi diritti. La gente la deve smettere di fittare case senza la necessaria manutenzione... Comunque controlli che staccando il salvavita generale in casa il contatore dopo qualche manciata di secondi segni 0kw

È normale, potresti avere 2/3v tra neutro e terra, tuttavia ciò come evidenziato nel video non ti può, di per sé, dire che hai un buon impianto di terra.

Diomede Crotti , Una cosa che rimprovero a certi tecnici che approcciano un argomento, e questo dell'impiantistica non è affatto semplice, e poi non si preoccupano di dare le risposte, mi permetto io di darti una semplice risposta: per primo sfatiamo il fatto che le aziende distributrici di energia non danno assolutamente la terra ma si preoccupano di mettere il neutro a terra primo per fortificarlo secondo affinché per cause che non ti sto a spiegare per la loro complessità che il neutro non vada in tensione perché creerebbe degli scompensi agli impianti dei loro utenti, quindi ritornando al tuo impianto ad isola, significa che sei un "eremita" (che produci energia per tuo conto) devi innanzitutto avere un differenziale a protezione del tuo impianto e crearti una terra (dispersore infilato nel terreno) per conto tuo e con un cavo da 16 mm collegarlo al tuo impianto, questo dispersore visto le difficoltà che si trovano a fargli avere una resistenza ottimale non deve avere una resistenza superiore ai 29 hom perché con questo valore il tuo salvavita interviene con una certa facilità. Non mi dilungo altrimenti ci addentriamo in regole elettrotecniche complesse , però ti suggerisco di crearti un impianto di terra se pur semplice.

@@robertocoiante1981 grazie per la risposta. Io ho fatto l'impianto con la massa a terra. Il dubbio mi era venuto quando leggevo che la "terra" doveva chiudere con la terra del gestore che io da buon "eremita" non avevo. Grazie ancora.

Buonasera, io credo sia evidente la pressoché totale ignoranza e superficialità delle persone rispetto ai rischi che l'elettricità comporta. Nel mio piccolo cerco di divulgare e di fare percepire questi aspetti, soprattutto ai miei clienti ma anche attraverso questi video che purtroppo per mancanza di tempo non riesco a pubblicare così frequentemente. Per rispondere alla sua domanda bisogna considerare il fatto che le vasche da bagno moderne sono in vetroresina, pertanto totalmente isolate da terra. Quando un apparecchio elettrico cade dentro l'acqua, e nel caso del caricatore questo potrebbe avere un difetto di isolamento e trasferire comunque un potenziale a 230V alla stessa stregua di un asciugacapelli, essendo la vasca come dicevamo isolata da terra non abbiamo alcun passaggio di corrente verso terra. In questa condizione il differenziale, o salvavita, non ha alcun modo di accorgersi del problema quindi non interverrà mai. Forse ad un certo punto, probabilmente troppo tardi, interverrà un magnetotermico qualora si verifichi qualche scarica tra i conduttori di linea fase e neutro. Nel frattempo però chi si trova nella vasca morirà per tetanizzazione, i suoi muscoli si contrarranno, si bloccherà la respirazione, e probabilmente la morte avverrà per asfissia. Non è un caso se le normative impongano di non posizionare apparecchi elettrici, non soltanto prese ed interruttori.... Apparecchi elettrici si intende anche la lavatrice, o l'utilizzo del phon, a meno di 60 cm dal bordo vasca. Purtroppo gli impianti elettrici moderni per quanto sicuri non possono sopperire alla nostra incoscienza.... Io come elettricista non mi sognerei mai di usare un telefono collegato ad un filo che entra in una presa..... Il caricatore sarà certamente isolato in condizioni di perfetto funzionamento, ma è un oggetto da due spicci fatto in Cina che non ha alcun requisito tecnico di sicurezza tale da poterlo utilizzare in quelle condizioni..... È come andare a dormire con una pistola carica sul comodino, prima o poi qualcuno si fa male.... Grazie mille di questo suo interessantissimo spunto.

Non escluderei che chi si trovi in questa condizione si aggrappi ai rubinetti peggiorando le cose, sempre avendo un impianto che definire a norma è un eufemismo...La ringrazio per la cortese risposta 👋👋

Esatto.... a dimostrazione del fatto che non basta un tester per capire se la messa a terra è efficiente. La cosa disarmante è che a mettere certi video in cui si induce a fare certe prove sono anche dei "tecnici"....

@@massoneimpianti-rapallo9990 concordo, secondo lei uno di quei strumenti amazon che diceva può essere utile a capire se la terra è efficiente ?

@@letteratura2 devo prenderne uno e fare qualche prova.... mi riprometto sempre di farlo, purtroppo il tempo è sempre troppo poco.

Fai controllare da un tecnico con strumentazione... Non è normale.

Bisognerebbe che le persone imparassero a guardare o ascoltare un discorso fino alla fine, poi azionare il cervello, ragionare, e formulare un ragionamento, anziché interrompere dopo trenta secondi pensando di aver capito tutto... 😉

😂😂😂😂😂 Perché prendervi per il sedere? E perché non farlo?.... Infondo pare vi piaccia dal momento che i vari canali del fai da te sotto video di quel genere sono ricolmi di mi piace ed apprezzamenti.... Quelli si che vi prendono per il culo, ma neanche lo sanno perché pensano di sapere davvero tutto, ed a voi piace se qualcuno vi racconta quello che volete sentirvi dire, ovvero che chiunque con un tester che nemmeno sa usare può fare certe verifiche. È come se io andassi a vedere i video di cucina dove mi fanno mettere la pancetta nella carbonara e dopo mi incazzassi con uno che mi prende bonariamente per i fondelli facendomi scoprire che in realtà ci va il guanciale! 😂😂😂😂😂😂😂

A livello puramente teorico si. Se tu prendi una fase, arrivi ad una lampadina, riparti e vai ad un picchetto piantato nel terreno, la lampadina si accende.... Hai usato quel filo di terra come neutro. Però per far funzionare un carico avresti bisogno di un impianto di terra enorme, capace di disperdere grandi correnti senza dare luogo a cadute di tensione apprezzabili..... È soltanto un astratto teorico. Si può fare il contrario, dal neutro ricavare la terra, ma non nelle nostre case perché la rete elettrica del distributore in Italia non è concepita per poterlo fare, all' estero in molti paesi invece si come ad esempio Inghilterra o Germania. In Italia ciò avviene per gli utenti alimentati in media tensione e quindi dotati di cabina elettrica... In questi casi la linea arriva al primo quadro dal trasformatore, dove è collegato al sistema di terra della cabina stessa, e viene sdoppiato in due conduttori, uno diventa il neutro e l'altro la terra.

@@massoneimpianti-rapallo9990 In effetti il mio problema è che sono in possesso di un motore a magneti permanente,eroga la trifase senza neutro, alcuni mi dicono di generarlo da terra,altri mi prendono x pazzo x ché voglio eliminare il gestore. Se il neutro lo prendo dal gestore Enel ??e la fase dal motore a magneti??

@@giovannirando5324 ah ho capito.... Beh il generatore ha tre avvolgimenti, non è il mio pane ma non credo che siano collegati a triangolo.... Se così fosse non puoi farci nulla. Se sono collegati a stella dovrebbe esserci una connessione a centro stella e quello è il neutro, bisognerebbe estrarlo....

Prova a vedere peakteck

@@massoneimpianti-rapallo9990 non costa niente vero?penso che con 10 euro te ne danno tre con uno scatolone di puntali.

@@0nepieceofmybody il senso di questo commento?? 😂😂😂😂😂😂

Il neutro in cabina è collegato a terra, quindi in cabina la ddp rispetto la terra vale zero. Lungo la linea c'è un incremento dato dal valore della corrente che scorre sul neutro moltiplicato per la resistenza del conduttore. Questa tensione è sempre limitata a 2/3 volt o poco più. Giorni fa in una zona rurale ho trovato quasi 80 volt tra neutro e terra, e siccome la terra dell'impianto era ok il problema stava lato cabina, messa a terra del neutro evidentemente fuori uso... Avvisato Enel, è una condizione potenzialmente pericolosa.

@@massoneimpianti-rapallo9990 in questi casi, potrebbe essere una soluzione mettere direttamente il Neutro a terra subito dopo il contatore, e quindi riportarlo a 0, oppure tecnicamente c é un motivo per cui non farlo? Grazie

@@rosarioparlatore7020 assolutamente no, va messo a terra in cabina, lato utente no

@@massoneimpianti-rapallo9990 vorrei approfondire a livello teorico la parte tecnica sul motivo che lato utente il neutro non deve essere assolutamente messo a terra. Se possibile spiegarlo in modo semplice come fai per gli altri video. Grazie

@@rosarioparlatore7020la messa a terra del neutro si fa una sola volta, nei impianti TT in cabina, nei impianti TNC-S lato utente. In Italia abbiamo il sistema TT per la maggiore sul lato domestico, discorso diverso sul industriale. PEN separandolo diventa PE+N non si può fare due volte...

Non puoi effettuare una misura diretta del valore dal momento che il circuito non è elettricamente a riposo ed hai una differenza di potenziale tra neutro e terra sempre presente di alcuni volt, tipicamente 2/3 volt..... Valore che falsa la misura.

La tensione di fase, cioè quella che si forma ai capi di un singolo avvolgimento, vale 230V. Tra Fase e Fase hai la tensione concatenata, che vale 400V.

@@massoneimpianti-rapallo9990 Certo, scusami ho avuto una svista;)

Ciao, quando dico come è possibile è perché voglio accentuare l'attenzione sul dubbio, sulla totale inattendibilità di certe "verifiche fai da te" divulgate da molteplici canali su KZfaq, pratiche che sono pericolose per chi le attua e crede di essere al sicuro.... Nel video ti mostro che seguendo quelle modalità di prova io leggo due valori identici, e secondo tali modalità chi le divulga ti dice "se ottieni tale valore significa che la messa a terra ci sta". Ma poi eseguendo un test con lo strumento ci si rende conto che nella prima presa la messa a terra in realtà è farlocca mentre nella seconda è efficiente. Tu mi chiedi se una ipotetica lavatrice guasta inserita nell'una o nell'altra presa potrebbe ucciderti, la risposta è si nella prima potrebbe ucciderti mentre nella seconda comporterebbe l'immediato scatto del differenziale. Nella prima potrebbe ucciderti se il differenziale non dovesse essere in perfetta efficienza oppure se nonostante funzioni tu fossi in una condizione fisica precaria, o se sei un bambino o anziano..... Ci va fortuna. Visto che questo video ha ottenuto moltissime visualizzazioni e molteplici richieste di maggior chiarezza ho pensato di registrare altri video sull'argomento che potranno essere utili mi auguro anche a studenti, apprendisti elettricisti ecc per capire meglio cos'è la resistenza di terra e come può essere misurata, perché col tester non si possa fare o perlomeno non direttamente, come la si misura con lo strumento ovvero come fa lui a misurarla con precisione. Non è un argomento così semplice come può sembrare e quindi probabilmente ci andrà un po' di tempo per poterlo fare con parole semplici ma anche con esempi efficaci. Ci sono ottimi video in merito ma li ho trovati solo in lingua inglese.

@@massoneimpianti-rapallo9990 Salve . Non hai inteso il senso della mia domanda. Se in un appartamento è stato realizzato un impianto di terra valido ( lo dimostra il valore della R di una delle due prese), perchè nell'altra il valore non è accettabile? La cosa si potrebbe spiegare, aprendo la presa e verificando che il gialloverde sia collegato o meno. Altro punto. Il differenziale scatta per i contatti diretti, quindi in ogni caso chi tocca la prima lavatrice, contatto indiretto, ( in particolari condizioni: bagnato,stato di salute precario ecc.) ha problemi.

@@cesaredaddabbo2658 buongiorno. La prima presa l'ho manomessa per fare il video, il conduttore di terra è stato staccato ed ho interposto una resistenza in serie.... Serve a simulare e dimostrare che tante volte un filo di terra collegato alle prese ma scollegato dal dispersore può ingannare un tester digitale ma non uno strumento adeguato. Comunque visto il grande interesse e commenti scaturiti farò altri video sia per spiegare più nel dettaglio il perché accada ciò sia per mostrare tecnicamente come avviene una misura di terra e come la esegue lo strumento

@@cesaredaddabbo2658 Ha semplicemente simulato quel che potrebbe benissimo succedere nel caso di un cavo appena appoggiato, rovinato o di eventuali ossidazioni/rotture meccaniche dei contatti nella presa....nulla è eterno. In quei casi il tester non sarebbe assolutamente in grado di rilevare quel tipo di malfunzionamento e tu convinto che il tuo impianto sia perfetto saresti invece in pericolo.

Come darti torto... In effetti in Italia abbiamo un problema, ci sono tanti elettricisti ma non è detto che siano tutti ben qualificati.... Di certo però se l'impianto elettrico è sicuro, dove per sicuro si intende che rientri in precisi requisiti, non lo può verificare chiunque col tester dei cinesi.... Ci vuole una persona competente con uno strumento adeguato, che non può costare 100€. Poi chiaramente ci si deve scontrare con la dura realtà... Chiami e non viene nessuno 😅

Una resistenza in serie al conduttore di terra.... Il nocciolo del discorso è dimostrare che col tester non ci si può rendere conto dell'effettiva efficienza della messa a terra.

È esatto... L'ho manomessa io per fare comprendere che con un tester non ci si accorge di nulla.

Il tuo giochino funziona, ma non ti dà alcuna garanzia sul sistema di terra in quanto probabilmente il salvavita può scattare anche se magari durante il guasto hai tensioni pericolose sulle masse.,.. l'unica prova valida è tramite lo strumento, il quale esegue la prova verificando anche di non creare tensioni pericolose sulle masse, e verifica poi il coordinamento col differenziale. I giochini sono e restano giochini, io come tecnico devo e posso fare riferimento solo e soltanto alle richieste che mi fa la normativa, sia per la realizzazione dell'impianto, sia riguardo l'esecuzione delle prove che ne attestino la perfetta sicurezza. Il fatto che "professionisti" non abbiano avuto nulla da obiettare riguardo il tuo giochino lascia bene intendere il livello medio della professionalità.... Sarò brutale, chi avvalla certe cose non dovrebbe potersi definire professionista. Tutto quanto sopra ovviamente non per fare polemica, anzi apprezzo molto il tuo intervento perché amo il confronto costruttivo.... Io cerco di fare comprendere il perché di certe prove ed il senso che hanno. Negli anni 60/70 come metodo casereccio collegavano un resistenza tra fase e terra e misurando la tensione capivano quanto fosse "buona" la messa a terra..... Funzionare funziona ma rischi di uccidere qualcuno se non è granché! Oggi abbiamo normative precise, strumenti sicuri e precisissimi..... È un discorso di sicurezza personale... Grazie dell'intervento molto interessante.

@@massoneimpianti-rapallo9990 : grazie per la tua risposta. Il mio accrocco ovviamente non è per uso professionale ma serve solo a verificare per es che in una stanza tutte le prese abbiano la terra efficiente. Non ho mai capito il principio di funzionamento dello strumento che usate voi. Se hai tempo potrebbe essere l'argomento per un prossimo video. Grazie !

@@GianF123 se cerchi asita as5060 trovi il video fatto dal costruttore stesso dello strumento che spiega come funziona e come si usa..... È molto interessante

@@massoneimpianti-rapallo9990 trovato ! Grazie ! 👌I prossimi giorni me lo guarderò per benino. Grazie di nuovo 👍

@@GianF123 forse non hai capito che il tuo sistema non funziona per verificare l'impianto di terra, infatti anche se non ci fossero dispersori il differenziale scatterebbe ugualmente, inserendo quella resistenza stai mandando tensione sulle masse degli elettrodomestici, il differenziale si accorge che questa tensione non rientra nell'impianto e quindi si apre. Tutto cui, non c'entra niente l'efficienza dell'impianto di terra. Vallo a spiegare a quella specie di professionisti che ti dicono che va bene...

Sarebbe meglio 😝

I modi per misurare un impianto di terra sono essenzialmente 2..... Il primo, il metodo principe, è il metodo voltamperometrico tramite apposito strumento e sonde di tensione e corrente, non sempre facilmente applicabile, praticamente impossibile da usare in città.... Oppure vi è il sistema di misura di "terra globale", facendo uso sempre di uno strumento idoneo, è quello utilizzato a fine video. Se nel sistema elettrico non c'è il neutro, come succede ad esempio a Roma dove le cabine forniscono ancora alimentazione a 230V trifase, quindi nelle abitazioni si hanno 230V bifase, sinceramente non so se la misura può essere portata a termine nella medesima maniera, probabilmente no, in tal caso vi è un' alternativa di collegamento che contempla l'utilizzo di una massa di riferimento da utilizzare come terminale a potenziale zero, come ad esempio l'acquedotto o altre tubazione. Lo strumento inietta una corrente nel sistema di terra e rileva le fluttuazioni rispetto al potenziale di riferimento calcolando la resistenza di terra.

Il collegamento si effettua perché in assenza di tale connessione non si avrebbe circolazione di una corrente di guasto significativa nel caso di guasto a terra, con conseguente non intervento delle protezioni (interruttori differenziali).

​@@massoneimpianti-rapallo9990 Per cio' che concerne la sicurezza in cabina Enel scollegando l'impianto di terra al centro stella cosa potrebbe accadere in caso di guasto dal primario al secondario del trafo.

@@maurizioserreli4455 se si verifica un guasto a terra lato media tensione scattano le protezioni in media tensione... Se il secondario non fosse collegato a terra e si verificasse un cedimento di isolamento tra una parte in media tensione ed una parte in bassa tensione avresti che si propagherebbe una tensione molto pericolosa su tutte le linee a valle della cabina finché non intervenissero le protezioni..... Vi sono anche impianti IT, cioè isolati da terra, servono dove occorra garantire una maggiore continuità di servizio tollerando un primo guasto a terra.... Chiaramente occorre prevedere adeguate e conseguenti contromisure e sottostare a stringenti prescrizioni. Nella distribuzione elettrica ordinaria italiana il sistema è TT cioè terra-terra... Un sistema di terra in cabina ed uno separato presso l'utente. In altri paesi come Germania o Inghilterra invece il sistema è TN dove il distributore garantisce che il neutro svolge anche la funzione di protezione.... In quel caso presso l'utente il conduttore di neutro viene collegato alla barra principale di terra nel quadro generale dell' utente, assieme all' impianto di terra d'utente, e si configura quindi un sistema TN-S a valle del quadro. Questo sistema permette di poter svolgere la protezione dai contatti indiretti anche senza differenziale in molti casi.

Che se misuri tra le fasi e terra ti dà 125.... Ma in ogni caso non hai la certezza che il collegamento a terra sia realmente EFFICACE.

Non è questione di essere isolati, lo sono..... Il punto è che sono progettati per funzionare con un regolare impianto di messa a terra, quindi ci deve essere. Tutti i nuovi elettrodomestici hanno dei filtri antidisturbo elettromagnetico costituiti da induttori e condensatori collegati fra i due conduttori di alimentazione ed il morsetto di terra.... Se il tuo impianto non ha la messa a terra quel filo assume automaticamente un potenziale di 110V. La corrente è molto bassa ma percepibile....

Stai misurando la resistenza del filo, non quella della palina.... La palina ha un solo collegamento accessibile, non puoi misurarla con un ohmmetro, puoi fare solo una misura indiretta...

Esatto, me lo chiedo anch'io. Di sicuro non si è limitato a staccare il filo di terra, altrimenti non avrebbe misurato nulla.

Ha messo una R di circa 10k in serie nel cavo di terra nella presa.

Se hai 50V tra neutro e terra o il tuo impianto di terra è farlocco o lo è quello dell'ente erogatore.

Probabilmente il tuo impianto di terra ha problemi, fai fare subito un controllo da un elettricista

@@maxpala2003 grazie della risposta. Sto cercando dove hanno messo il dispersore di terra per verificare il collegamento del cavo. Il terreno intorno alla casa è argilloso e umido e questo dovrebbe portare ad una resistenza di terra bassa

@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie della risposta. Farò le stesse misure dal mio vicino che ha un distinto impianto di terra vediamo che risultati ottengo. Poi per sicurezza cercherò qualcuno che abbia lo strumento per la misura della resistenza di terra con metodo volt-amperometrico per avere la misura della resistenza di terra

Giusto, fai una prova col tester sugli ohm a casa tua e fammi sapere il valore che ti rileva... 😅

@@giovannibianchessi1578 misurato come? Col tester sugli ohm? Sinceramente non ho mai provato, se metti il tester sugli ohm e prendi fase e terra un analogico lo butti via, un digitale immagino pure.... Tra neutro e terra hai comunque sempre una tensione residua che falsa completamente la misura, quindi il valore visualizzato non ha alcuna valenza.

Spero per te che stai scherzando...

@@giovannibianchessi1578 per usare uno strumento bisogna sapere come esso funziona altrimenti siamo tratti in inganno. Un ohmmetro per misurare un resistore fa scorrere una corrente nello stesso e legge la tensione che si forma ai suoi capi. Legge di ohm: R=V:I Se ai capi dei puntali hai una tensione, qualsiasi valore abbia, non correlata alla misura che il tester sta cercando di fare secondo te che senso può avere il risultato della misura? ZERO SPACCATO. La messa a terra non è un normale resistore dove hai due terminali e ci attacchi il tester, non puoi misurarla con un normale tester, a meno di non avere conoscenze più specifiche e fare manualmente ciò che fa un loop tester come lo strumento che ho usato io, ma può essere molto pericoloso se non sai esattamente ciò che stai facendo. Quello che noto io, ed è il motivo che mi ha spinto a fare questo video, è che molte persone tendono a sopravvalutare molto le loro competenze eseguendo queste misure ed addirittura pretendere di insegnare e consigliare ad altri di farle..... Cerco solo di fare capire che da certe operazioni dipende la sicurezza di un impianto e non andrebbero prese con tanta leggerezza. Buona giornata.

Ho messo una resistenza di alto valore in serie al conduttore di terra per simulare il fatto che l'impianto sia difettoso, ciò al fine di dimostrare che col semplice tester non te ne rendi conto misurando la tensione. Ho poi fatto anche un secondo video in merito vista l'insistenza di alcuni... Video che ritengo dovrebbe essere ancora più eloquente. Non si può verificare l'efficienza di un impianto di terra misurando la tensione fra fase e terra o tra neutro e terra, punto.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ah okok, avevo capito che avessi del tutto scollegato la terra dalla presa per questo non capivo

Ne ho presi due da testare appena ho un minuto. Ho qualche dubbio che testino il corretto valore di terra ma soltanto lo scatto del differenziale... Ma appunto lo voglio verificare. Se funzionano come dici in ambito domestico sono certamente una buona cosa, non è questione di estremizzare ma di certo se vedo dei video dove degli incompetenti dicono che se col tester misurano 230v tra fase e terra va tutto bene non posso che essere contrario, sono video pericolosi che non dovrebbero essere pubblicati.

Se ho inteso di cosa parla quelli le dicono perlomeno se la terra c'è o meno, ma non so cosa le dicono riguardo la bontà della stessa....

@@massoneimpianti-rapallo9990 bè sì l avevo preso apposta per verificare se nelle altre prese mancasse la terra👍

Il problema l'ho creato io per dimostrare come un "test" che ho visto mostrare in tanti video tutorial, anche da qualche "professionista" può essere facilmente falsato e dare un esito di 'falso positivo'.

No perché per accertarsi del corretto funzionamento non è sufficiente verificare lo scatto del differenziale, ma anche verificare che nel momento in cui si abbia una corrente di guasto a terra questa non possa dare luogo a tensioni di contatto pericolose.... In soldoni, magari il differenziale interviene ma nel momento in cui si verifica il guasto, seppure per una frazione di secondo, si potrebbero riscontrare tensioni pericolose sulle masse dell'impianto elettrico. Devo verificare il funzionamento di uno di quegli aggeggini per fare da sé il test del differenziale e del sistema di terra.... Sicuramente dovrebbero essere più affidabili rispetto a tanti test caserecci

Purtroppo hai inteso bene quale è la portata del problema. Purtroppo in Italia basta prestare servizio alcuni anni in azienda abilitata per poter a propria volta "ereditare" le abilitazioni in capo a tale azienda.... Non è necessario aver studiato alcunché... Non è necessario seguire una formazione periodica... Nulla. Una volta che una persona ha ottenuto i requisiti anche se non ha imparato alcunché può venire a casa tua e fare qualsiasi cosa ed emettere dichiarazione di conformità valida a qualsiasi titolo.... Io credo che sia allucinante. Spero davvero che in futuro il mantenimento dei requisiti tecnici sia dato dal superamento di test periodici e quindi di corsi di aggiornamento, perché così come è adesso, leggere storie come la tua, provoca in chi le cose le fa in maniera professionale un certo nervosismo. Spero vivamente che alla fine quei "tecnici" siano stati mandati via e non pagati perché non è ammissibile che degli incompetenti totali debbano percepire un compenso per andare a casa della gente a fare finta di fare certi lavori....

@@massoneimpianti-rapallo9990 Si, è veramente allucinante questa situazione e spiega anche perché molte persone, si improvvisino "elettricisti": vedono che la differenza di competenze è minima se ti metti a studiare le basi. Quindi perché pagare qualcuno che ne sa appena più di me? Mi studio quello che non so e me lo faccio da solo il lavoro, no? Non li ho ancora pagati perché non mi hanno ancora inviato nulla, tuttavia non so quanto potrebbe essere attendibile il resoconto che mi potrebbero fornire. Secondo te quanto sarebbe un costo equo (iva esclusa) da pagare a due veri professionisti per 4 ore di lavoro + la stesura del documento finale in cui viene riportata la mappa dell'impianto (dorsali, scatole, prese ecc) , le sezioni dei cavi e relative criticità? Grazie.

@@jdaniele se ho ben capito ti serve una dichiarazione di rispondenza..... Dal mio punto di vista non è qualcosa da quantificare in base al tempo, ovviamente se tutto viene fatto come va fatto! Per 4 ore di lavoro più il tempo necessario a scrivere due cagate su un pezzo di carta, che paradossalmente sarà validissimo ai fini legali.... Cosa puoi chiedere.... 32/35€ l'ora.... 150/200€. Questo è il genere di cifre che tanti "colleghi" chiedono per sta PAGLIACCIATA. Ti posso dire cosa faccio io quando qualcuno comprende ed accetta il mio approccio.... Apro tutto l'impianto, ma proprio tutto, controllo e traccio tutte le linee per farmi lo schema, annoto tutte le sezioni dei cavi, verifico che siano adeguatamente protetti dagli interruttori a monte, verifico tutte le giunzioni perché spesso sono prive di morsetti o questi sono messi male o allentati, idem sui frutti... Controllo per bene l'impianto di terra, verifico che non vi siano promiscuità tra circuiti bassa tensione e 230, prese o luci in zone non consentite nei bagni, rispetto del codice colori della terra e del neutro ecc.... Poi passo ai test strumentali, non col tester che non serve a nulla. Test impianto di terra, test dei differenziali, corrente di corto circuito al quadro, test su TUTTE le prese della continuità del conduttore di protezione.... Non hai idea di quante volte ho trovato Impianti dove sembrava tutto ok ma si erano dimenticati di tirare un filo di terra tra una derivazione ed un'altra.... Sempre e solo su impianti successivi al 2000! Poi si passa alla documentazione, molto dettagliata, con schemi elettrici, descrizione dell'impianto con tabelle dove indico stanza per stanza quantità ed ubicazione di prese luci ecc, report delle misure fatte con lo strumento, ecc.... La faccio io a te una domanda, e vorrei che fossi del tutto onesto.... Secondo te quale è il VALORE corretto per un servizio di questo tipo, che ti posso dire per un appartamento di 80/100 mq mi richiede una giornata intera tra aprire controllare e richiudere, eseguire tutte le prove strumentali e stampare il report, più mezza giornata per redigere il documento in ogni sua parte e protocollarlo al comune..... Qual'è secondo te il valore in euro di un servizio di questo tipo dove non avrai un semplice pezzo di carta da culo.... Ma un documento serio ma soprattutto la certezza che il tuo impianto è realmente sicuro con tutti i dispositivi di sicurezza in piena efficienza?... Perché questo dovrebbe essere lo scopo di tutto.... Avere la documentazione completa, ma soprattutto essere AL SICURO. Non dimenticare di mettere nel conto la responsabilità.... Perché nel momento in cui io firmo quel documento e lo deposito in comune divento io il responsabile, e tu sei tranquillo....

Misurare la tensione fra fase e terra per stabilire se la terra e' efficiente e' una emerita cazzata (legge di ohm docet ) . E' piu' semplice e probabilmente piu' indicativo porre una normalissima lampadina ad incandescenza tra fase e terra , mentre il voltmetro segnera' sempre 230v la lampadina si accendera' in maniera diversa a seconda dell'efficienza dell'impianto di terra , piu' la terra e' efficiente meglio si accendera' la lampadina , provare per credere .

@@francescodeagostini3995 ragazzi lo scienziato sapiente stavolta lho trovato io.segnate il punto

Lo scopo del video non è far vedere quale sia il problema, ma spiegare che con un tester non puoi capire assolutamente se il tuo impianto di terra funziona. Ovviamente per chi ha orecchie....

@@massoneimpianti-rapallo9990 ah ok... io volevo lo step successivo! Peccato.

@@alessandrosciacovelli4770 il problema era una resistenza in serie al filo di terra per simulare un dispersore inefficiente o un collegamento farlocco dimostrando che con un tester non te ne accorgi.... Metodi "poco ortodossi" per testare il sistema di terra ce ne sono, ma mettono a rischio l'incolumità di chi esegue la prova se non esperto e soprattutto chiunque sia collegato allo stesso impianto di terra come ad esempio un condominio..... Lo strumento esegue la misura in sicurezza perché prima di fare circolare corrente sul filo di terra verifica preliminarmente se la corrente di misura può dare luogo a tensioni pericolose che potrebbero andare in giro non solo sull'impianto del tuo appartamento ma anche quelli dei vicini. Ho voluto fare questo video unicamente per far comprendere che certe misure fai da te non danno alcuna certezza ma anzi sono ingannevoli e possono farti credere di essere in sicurezza quando non lo sei.

Ecco quello che volevo sapere. Grazie per la spiegazione precisa e puntuale 😊 e buon anno nuovo!

@@alessandrosciacovelli4770 auguri altrettanto

Esattamente, bravo..... Per dire che non basta misurare una tensione col tester per stabilire se la messa a terra c'è e funziona

Idealmente la differenza dovrebbe essere zero, ma in condizioni reali non avrai mai zero ma un valore via via maggiore mano a mano che ti allontani dalla cabina perché la corrente che scorre sul neutro determina sullo stesso una caduta di tensione che si ripercuote rispetto al potenziale zero della terra. Nella pratica tra la caduta di tensione sul neutro, ed il bilanciamento delle correnti che si ripartiscono tra le fasi, la corrente sul neutro resta comunque generalmente entro valori abbastanza bassi e quella tensione sarà quasi sempre intorno ai 2/3 volt, perlomeno io in trent'anni di lavoro non l'ho mai trovata più alta di così.... Se fosse molto più alta significherebbe che o la tua terra ha seri problemi o che li ha il neutro lato distribuzione.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ringrazio x dettagliata spiegazione x impianto di terra anche io ho dei dubbi, cosa si intende x problemi di neutro lato distribuzione ?

@@lucabellino4614 si intende tipo ciò che ho riscontrato poco fa su un impianto in una zona di campagna..... C'era il fotovoltaico in blocco, l'inverter diceva "conduttore di terra sconnesso", ma in realtà la messa a terra testata e misurata con strumento era in ordine. Misurando col tester avevo 80 volt tra neutro è terra, questo vuol dire che il problema è lato cabina, dove il neutro è collegato alla messa a terra dell'Enel.... Se questo collegamento viene meno il neutro risulta flottante ed assume un potenziale random..... Fatto segnalazione all'Enel e speriamo intervengano rapidamente...

Veramente la resistenza del neutro ha un valore deciso per legge.Infatti quando succedono Guasti per spostamento del centro stella,il distributore paga i danni

@@sisma7746 si ma il mio discorso e' diverso

@@rockybalboa2484 La tensione di neutro dev'essere prevedibile ed è deciso per legge.E anche la tensione di Terra è stabilita in accordo alle norme CEI 64-8.

@@sisma7746 il neutro e la terra semmai hanno un intervallo ammissibile, non un valore. se sei sotto la cabina di notte e' una cosa, se sei a 5 km di mezzogiorno e' un'altra. Io ho detto che V neutro e V terra non sono univoci , ne prevedibili ne costanti. non mi pare di avere detto niente di sbagliato. Che siano normati e' chiaro, che dipenda anche dagli altri oltre che da te e' ancora piu chiaro e quindi il senso della misura con un tester di una differenza di tensione, veramente non ha senso, Al massimo ce l'ha spannometricamente, ovvero se trovi valori folli, ma diversamente non concludi nulla . Non e' e basta un metodo di misura dell'impianto di terra.

Veramente ho fatto vedere tutto..... Ed ovviamente il tester da tutto per buono. Visti alcuni commenti ho pubblicato anche un secondo video sul canale che mostra ancora con più evidenza come il tester non sia assolutamente lo strumento idoneo per verificare la messa a terra.... È un po' come usare il metro per misurare quanti litri tiene una damigiana.....

@@massoneimpianti-rapallo9990 mi scuso, riguarderò il video. Mi sembrava che sulla seconda presa non fosse stato usato il tester ma solo lo strumento. Può intanto mandarmi il link del secondo video da lei menzionato? Grazie

@@valeriosebastiani1541 kzfaq.info/get/bejne/b9t1Zs1pqtnWd4k.html

​@@massoneimpianti-rapallo9990ho rivisto il video, con il tester è stata fatta la prova solo sulla presa schuko e non l'altra.

@@valeriosebastiani1541 la shuko è quella manomessa..... È stata collegata in serie al conduttore di terra una resistenza da 15kohm. La prova sulla presa "buona" avrebbe ovviamente fornito il medesimo risultato, ciò che conta è evidenziare il fatto che la misura eseguita sulla presa difettosa col tester fornisce dati apparentemente incoraggianti, cosa che lo strumento idoneo per tale misura evidenzia immediatamente l'anomalia.....

Sei di Roma?

@@massoneimpianti-rapallo9990 pordenone..

@@babuc1icf chiedevo perché a Roma hanno ancora un sistema elettrico a 230v trifase quindi in casa hanno due fasi a 125v. Detto questo.... Sicuramente non hai messa a terra, fai controllare e piantare i dispersori. Dovresti sentire formicolio toccando gli elettrodomestici, è pericoloso.

Il fatto che sia in due case diverse farebbe pensare ad una distribuzione bifase. Io misurerei le v fase-terra e neutro-terra. Se sono sistematicamente simili la distribuzione è bifase. Inoltre nella casa nuova il colore del filo neutro non dovrebbe essere blu.

Uno strumento per la verifica degli impianti decente costa dai 5/600€ a salire, quello che uso io sta sui 1400... Comunque lo deve possedere qualsiasi elettricista per certificare i suoi impianti in quanto per emettere la dichiarazione di conformità deve eseguire una serie di test. Il video vuole fare comprendere che vi sono misure non facilmente effettuabili fai da te con un tester..... Non certamente come fanno vedere in tanti su KZfaq e che ho voluto un po' prendere in giro, e non certamente senza esporre sé stessi o altri a rischi.

Buongiorno. Intanto c'è da fare distinzione tra misura di terra globale o misura di anello di guasto, non ricordo ma nel video per semplicità potrei anche aver fatto confusione... La misura di terra globale si esegue nei sistemi TT per verificare il coordinamento di un differenziale, la misura dell' anello di guasto nei sistemi TN per verificare il coordinamento di un magnetotermico... La procedura è analoga, i valori rilevati molto più bassi in generale nel TN. Nel caso TT con differenziale il valore di terra deve soddisfare la relazione RT=50/idn in ambiente ordinario o 25/idn in ambienti particolari. Nel secondo caso vale quanto da Lei esposto. Grazie del commento.

Una precisazione... Il suo calcolo si applica nei sistemi TN dove l'impianto è alimentato in media tensione e vi è la cabina elettrica. In tal caso si può realizzare l'impianto anche senza interruttori differenziali ed usare la sezione magnetica degli interruttori per proteggersi dai contatti indiretti. Nel sistema TT (utenze domestiche) sono obbligatori gli interruttori differenziali per la protezione contro i contatti indiretti con interruzione automatica dell' alimentazione, ed i valori di terra ammissibili sono quindi molto più alti! Fino ad oltre 1600 ohm con differenziale da 30mA in ambiente ordinario.... È chiaro che sarebbe in ogni caso molto brutto realizzare un impianto con un sistema di terra con un valore così alto ma la normativa lo consentirebbe.... Sta al buon senso dell' installatore valutare quale possa essere un buon valore in relazione all'applicazione specifica. Personalmente cerco sempre di realizzare impianti di terra che scendano almeno sotto i 50 ohm nel caso di abitazioni.

😂😂😂

Semplicemente perché risultava complicato durante la prova toglierlo.... Comunque l'adattatore non ha nulla a che vedere col risultato del test. Il test vuole semplicemente dimostrare che utilizzare un semplice tester senza avere sufficienti competenze tecniche limitandosi a leggere una tensione non implica automaticamente di poter valutare la presenza e tantomeno la qualità di un impianto di messa a terra. Buona serata

Fai pure, se posso esserti utile.....

@@massoneimpianti-rapallo9990 Ti ringrazio e ci provo. Ripeto, potrebbe non essere il tuo campo. Premetto che non sono d'accordo con il mio amico sul differenziale, per me va messo all'uscita dell'inverter al carico in casa, uno di classe B. Comunque la domande è questa: L'inverter del fotovoltaico se lo metto come programma sol a casa funziona tutto. Se lo metto come programma SBU (sole, batterie e rete enel), l'ups del pc stacca e attacca se accendo un elettrodomestico. Cosa si può fare?

@@antoniocasta3625 non so di che inverter parli, che caratteristiche ha.... Riguardo il differenziale è richiesto un tipo A da 0,3A. Dopodiché se l'inverter fornisce una tensione in uscita regolare, e tutti gli inverter devono rispettare precise caratteristiche, non dovrebbe accadere ciò che descrivi.... Ma per capire bisognerebbe fare delle verifiche sulla tensione di rete per capire cosa succede quando accendi gli elettrodomestici...

@@massoneimpianti-rapallo9990 Ok è la terza volta che rispondo ma evidentemente a KZfaq, non piace la risposta con i link. Riprovo. In riferimento al differenziale io penso che il B vada bene per eventuali onde armoniche che ci possono essere. Costa un pò ma lo voglio provare. Riguardo invece alla tensione rimane sempre la stessa e poi stranamente me lo fa solo con SBU. Provo a mettere il link dell'inverter che uso ma no qui se no KZfaq mi cancella di nuovo tutto. Posso dirti che è un impianto ad isola e che l'inverter è un voltronic a 48v. Spero di mettere il modello sotto.

Niente da fare appena metto il link lo cancella. Comunque l'inverter è quello descritto.

Uhm.... Deduco che o non hai visto come andava a finire il video, o non l'hai capito! 😅

E