di Fausto Saraceni ( [1949], durata 11’40’’)
Fotografia, Vittorio Del Monte/Montaggio, Pino Giomini/Musica, Nuccio Fiorda
Italia anni Quaranta, su un celere e confortevole treno di lusso, un gruppo di passeggeri viaggia
attraverso un Paese proiettato verso il progresso, lasciandosi alle spalle i ponti crollati per la
guerra e il passato delle locomotive a vapore.
A raccontarci il tragitto da Roma a Taormina, è un treno elettrico, moderno ma con un
cuore poetico come i personaggi che lo abitano, come la fanciulla “alla Gozzano”, il pignolo, il
giovanotto servizievole e la coppia d'innamorati.
Nel film, conservato e digitalizzato da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, e proveniente dal fondo Fondazione FS, è stata recentemente riconosciuta una giovane Silvana Mangano nel ruolo di una passeggera che accompagna un'amica. La Mangano, nella vita figlia di un ferroviere di origine siciliana, è qui solo un’acerba comparsa ma i suoi gesti e il suo sguardo sono già quelli di una diva.
Il visto di censura è datato 1949, ma la presenza della Mangano, appena lanciata da Riso Amaro di
De Santis , suggerisce che il film sia stato girato precedentemente.
Film promozionale conservato e digitalizzato da CSC - Archivio Nazionale Cinema Impresa, proveniente dal fondo Fondazione FS.