Regia Aeronautica - La seconda guerra mondiale

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13 жыл бұрын

Estratto da un documentario a cura dell'Ist. Luce sulla seconda guerra mondiale in questo video alcuni degli aspetti mano noti relativi alla nostra aeronautica del periodo bellico e pre-bellico.

Пікірлер: 18

@ampeliodalporto8398 Жыл бұрын

Uomini coraggiosi e molto esperti, praticamente Eroi della Patria!

@saraliquefy 12 жыл бұрын

Ricevute, molte grazie

@krokkor 12 жыл бұрын

Si tratta purtroppo di un documentario scaricato in podcast da un sito di cui non ho più il link. L'estratto fa parte di un filmato molto più grande che vede gli aspetti dell'Italia in guerra nei vari settori sociali e militari. Purtroppo non ho più l'originale. Se sei interessato/a a documentari dello stesso periodo in campo aeronautico ti posso fornire qualcosa. Saluti

@saraliquefy 12 жыл бұрын

Salve, posso sapere come è venuto in possesso di questo estratto? E' possibile scaricare il documentario dal sito dell'Archivio Luce? Ne avrei bisogno per la tesina d'esame. Grazie :)

@saraliquefy 12 жыл бұрын

Mi sarebbero utilissimi ulteriori materiali: attualmente sto leggendo "La guerra nell'aria" di Pierre Clostermann, l'asso francese, e mi atterrei ad alcuni racconti specifici tra cui quello dell'attacco a Pearl Harbor. Nel caso in cui avesse qualsiasi materiale su strategie e combattimenti (aerei, ovviamente) le sarei molto grata se potesse consigliarmi qualcosina :) La ringrazio molto della disponibilità

@cioppettina8 Жыл бұрын

Il mio papà ha combattuto nella seconda guerra mondiale come pilota nella Regia Aeronautica. È stato intervistato dal regista Claudio Costa . Interessantissime le interviste di questo regista, rivolte a reduci di questa guerra. Può trovare l'intervista di cui le parlo sotto"Aimi Mario, il pilota della Croce di Ferro". Un saluto.

@krokkor 12 жыл бұрын

Ti ho risposto in privato ma sembra che tu non riceva le mail che ti invio. Fammi sapere se hai avuto le mail inviate. Saluti

@RaceWithDevil1 5 жыл бұрын

Purtroppo e' sempre stato uno dei talloni d'achille del nostro popolo della nostra cultura poi solidificato kon il rehime fascista : lo straniero e le 'idee' che prtava con se erano considerate inferiori o per lo più sottostimate xche' ci piace sempre di essere i più bravi e virili , invece che bigotti o ottusi. Nel vntennio eravamo cosi' ma non era neache colpa nostra, in un 'regime' se vuoi avere un ruolo devi saperti 'adattare' in fretta altrimenti vieni visto subdolo e cospiratore trovandoti con le spalle al muro in poco tempo. Eravamo poveri di materie prime ma avevamo cervelli e uomini eccellenti. Inutile dire se o ma 'la storia' ciha giudicato x quello che abbiamo fatto e quando abbiamo visto le brutte abbiamo chiesto l'armistizio. I giapponesi al nostro posto si sarebbero fatti saltare in aria con un mega bomba nucleare capace di cancellare l'intera isola. Noi no... ,premetto non e' una critika ma un personale sfogo. La guerra e' un brutta bestia e trasforma gli esseri umani in animali imprevedibili, sono emozioni e stati d'animo a cui oggi nessuno di noi saprebbe affrontare con lucidità , figurarsi 80\90 anni fa'... Non me la sento di condannarli ma per alcune scelte non li biasimo

@Lexa_ita 4 жыл бұрын

Anche oggi che non siamo sotto dittatura non siamo uno stato meritocratico, benché i cervelli non ci mancano affatto, anzi direi che ne abbiamo fin troppi, difatti ognuno di noi si considera più furbo e intelligente di un'altro italiano, figuriamoci quanto consideriamo gli stranieri. Da tutto ciò derivano molte delle nostre fortune ma tantissime altre disgrazie, tipo la ww2 entrati pensando di fare non la guerra ma un'astuto atto d'oppurtonismo, peccato che pelatone e chi lo consiglió si sbagliarono clamorosamente. Per finire sappiamo essere buoni individualisti ma pessimi e disastrosi quando c'è da fare squadra.

@krokkor 12 жыл бұрын

OK. Vedi mia mail riepilogativa che ti ho inviato. Saluti

@krokkor 12 жыл бұрын

Contattami all'indirizzo mail cpx880@libero.it per dettagli circa il materiale in mio possesso. Saluti

@danielezucchelli3297 8 жыл бұрын

È chiaro che l'eccessivo protezionismo e le assunzioni di quadri e dirigenti di iscritti al partito fascista ... ha creato enormi problemi ..

@vecchiogufo4863 6 жыл бұрын

E' stato il problema fondamentale, contava solo la tessera e quanto leccavi i piedi al dirigente di turno, poi se progettavi aerei che facevano fatica a decollare, come il Ba88, bé,era secondario.

@mirkomocetti2079 3 жыл бұрын

@@vecchiogufo4863 Questa è na cazzata perche fino a tutti gli anni 30 eravamo eccezionalmente all'avanguardia tanto Che esportavamo in piu di 30 paesi, come dice anche il video e un'altra prova sono tutti gli icredibili successi e record raggiunti dal nostro paese quindi mi dispiace ma c'e'stato qualcos'altro Che nn è andato tipo parassiti venduti dello stato maggiore o qualcosa del genere, infatti dal dopoguerra in poi Questa è Stata una pratica comune nel nostro paese

@Riccardo_Silva Жыл бұрын

@@mirkomocetti2079 No, non mi pare proprio "na cazzata" (tra l'altro vecchiogufo è uno che "ne sa" anche se ,chiaro, può sbagliare anche lui; ma comunque il suo è un nick piuttosto autorevole). Gli exploit dell'aviazione italiana erano poco più che belle imprese sportive: quando si trattò di "fare sul serio", tutte queste manchevolezze, provocate come dice vecchiogufo dal desiderio di fare bella figura e mettersi in luce presso chi contava, vennero fuori. Non si può vivere di rendita in eterno grazie al fatto che hai venduto 40 Cr42 al Belgio o qualche G50 ai finlandesi. Il Ba 88 che cita lui è un esempio icastico di questo. Veloce, minaccioso ed elegante, quando fu trasformato in un aereo da guerra vero si dimostrò un umiliante fallimento. Non fu, purtroppo per i nostri coraggiosi piloti, l'unico. Condivido con te che i difetti endemici della società italiana non possono essere imputati esclusivamente al regime dell'epoca: c'erano prima, durante , dopo ed in parte persistono tutt'ora; tuttavia all'epoca, e proprio a causa del regime, divennero devastanti.

@ninocampobasso5284 5 жыл бұрын

Si la marina no tenía petróleo , la aeronáutica no tenía aviones en cantidad suficiente , si el ejército no tenía voluntad de lucha , para que entraron en guerra

@giansala7409 Жыл бұрын

La decisione fu solo di Mussolini , i militari dovevano obbedire , come sempre . Lui era convinto che dopo la capitolazione della Francia e la ritirata inglese a Dunkerque , la guerra sarebbe finita in pochi mesi . Con un opportunismo molto italiano disse a Ciano : "ho bisogno di qualche migliaio di morti da buttare sul tavolo della pace" Era perfettamente a conoscenza della nostra situazione , sapeva che la nostra autonomia era di soli sei mesi...! Giocò d'azzardo , perdendo lui e trascinando la nazione nel baratro .