Si apre la porta del camerino con affisso il cartello “Antonello Venditti” e dall’altra parte ci accoglie un sorriso, ma soprattutto un pilastro della musica italiana. Antonello Venditti è le sue canzoni: la generosità del racconto, della condivisione dei sentimenti ed emozioni, anche le più intime e dolorose. Nei suoi 46 album pubblicati non troviamo solo melodie eterne, canzoni che se cominciassimo l’elenco partendo da “Roma Capoccia” passando per “Notte prima degli esami” a “Sotto il segno dei pesci” e ancora “Ci vorrebbe un amico” e potremmo non finire mai. Si tratta di pezzi della sua storia, della sua vita che senza risparmiarsi ci mette a disposizione, con fiducia che sapremmo averne cura. Se non fosse stato per il concerto imminente, si sarebbe donato per ore, solo per il piacere di conoscersi, relazionarsi, scambiare umanità. Vi aspetta al Castle On Air di Bellinzona il 28 giugno e nel frattempo questo momento fermato nel suo tempo solo per voi.
Intervista a cura di Isabel Piazza
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