Buonasera. Da 20 giorni sto praticando la meditazione zen e inoltre sto cercando di capire di più sul buddhismo e ho comprato un libro meraviglioso di esperienza diretta dello scrittore. Il bello del buddhismo è che non da importanza al fatto se ci sia un Dio o meno, anzi esprime il concetto della natura della mente, della non dualità e dell infinito. A prescindere dal percorso spirituale che si intraprendere se ciò che ne esce fuori è amore, gratitudine, compassione, calma, serenità, non essere giudicanti, disciplina, autocontrollo e rettitudine in tutte le sue forme va bene. La spiritualità mi sta salvando

Caro dottore, da quando pratico il buddismo e studio le meravigliose Filosofie Orientali ho degli strumenti che mi aiutano nella mia personalità ansiosa ed ho imparato a gestire situazione che prima non immaginavo nemmeno...e semplicemente perchè ho tracciato le strisce pedonali quando c'era la luce nella mia vita...cosicchè con il buio ho facilmente ritrovato la strada maestra...

Grazie collega per questi spunti! In tutta la mia vita professionale ho assistito spessissimo ad atteggiamenti di derisione e svalutazione, se non disprezzo, da parte di gran parte dei colleghi psichiatri (fieramente atei) nei confronti della dimensione spirituale nella salute mentale. Addirittura se alcuni pazienti accennavano a questi temi venivano spesso etichettati sarcasticamente con "ha un delirio mistico". Invece quando i pazienti hanno scoperto che lo psichiatra rispetta e incoraggia il pensiero religioso mi sono stati sempre infinitamente grati...

io sto imparando L'Italiano con i tuoi video, grazie mille per il contenuto, è molto interessante!

Le Religioni hanno sicuramente tanto in comune,ma il Cristianesimo (non Cattolicesimo ma quello Biblico) è molto ma molto di più di una religione .. Il Cristianesimo è un piano di salvezza per l'umanità da parte di un Dio che ci mette nelle condizioni egli stesso di amare, è la verità delle cose, é la spiegazione di tutto quello che ci circonda .Saluti

Pienamente d'accordo e in sintonia con questo concetto. Per affrontare i pensieri intrusivi del mio DOC ho pregato sempre tanto il Signore e, in particolar modo, mi sono dato tanto alla meditazione e pratiche di Mindfulness prima di dormire, vedendo i pensieri sotto un'altra ottica, facendoli scorrere, facendo prevalere la Spiritualità sempre esistita in me, portando a conoscere di più me stesso, analizzando i contenuti dei pensieri e, quindi, trattarli come tali e non come realtà e, laddove possibile, offrire un aiuto concreto a coloro che non riescono ad affrontare e superare i loro limiti. La Spiritualità e la Fede (qualunque essa sia), uniti alla medicina, sono delle armi micidiali contro qualsiasi forma di malessere e ve lo posso confermare.

Sono laureata in filosofia e diplomata al liceo psico-socio -pedagogico. Sono quindi sempre stata appassionata degli argomenti che lei tratta nei suoi video. Le faccio i miei più sinceri complimenti non solo per la chiarezza dell'esposizione ma soprattutto per l'onestà intellettuale che traspare in tutti i suoi discorsi.

Ciao Dottore bel video,bello che ha parlato di spiritualità e anche sopratutto in generale un dottore così mi è da ansiolitico da antidepressivo io credo molto nella mia religione e rispetto tutte le altre sto facendo un percorso spirituale più intenso di quando ero minorenne e devo dire che l'ho cominciato più profondamente proprio quando mi sono ammalato Nella mia religione Dio dice che se sei malato devi portare pazienza perché potrai andare in paradiso, e la malattia è vista come una benedizione.

Caro dottore, condivido pienamente e penso che tu l'abbia espresso davvero nel modo migliore possibile ❤

Gentilissimo dottore, condivido pienamente il suo pensiero. La ringrazio tantissimo. Cordiali saluti

Le religioni e la spiritualità danno forza fisica e mentale per chi ci crede davvero.

Io sono agnostico perché non mi permetto di arrogarmi il diritto di dire se ci sia un Dio o meno. Posso solo dire che a livello conscio, non ho paura della morte(quindi non crederei per paura) ma posso intuire l’esistenza di qualcosa che va ben oltre la nostra capacità di concepirla. Un ateo e un cristiano sono allo stesso livello, dal mio punto di vista, essendo che si appropriano di una conoscenza che non possono avere. In quanto esseri umani dobbiamo comprendere che siamo limitati e non sempre possiamo avere una risposta in tutto. Fatto sta che in ogni religione o filosofia spirituale, c’è secondo me una verità condivisa. Detto questo, volevo chiederle se come format poteva portare magari, il pensiero di grandi personaggi letterari o filosofi del passato per parlarne e magari esprimere anche la sua opinione(per esempio: Pirandello, Svevo, Nietzsche, Schopenhauer ecc). Essendo che lei prof, ha un approccio olistico, credo che analizzare il contenuto espresso da queste persone e l’epoca storica, possa essere curioso e sicuramente interessante. La ringrazio.

Sarò strano io ma ho sempre trovato che le persone di fede (quindi non spirituali o non sempre, ma che si limitano a seguire una fede) abbiano una mente estremamente chiusa che spesso li porta ad escludere ogni possibilità di dialogo a riguardo arrivando perfino ad escludere chi non la pensa come loro... Credo che la spiritualità sia una continua ricerca di migliorare se stessi, che sia l'esatto opposto di dogmatismo e dottrina... Per me spiritualità e religione sono due cose diverse

Condivido completamente GRAZIE MILLE

Buonasera la ringrazio per avere trattato l'argomento nel suo canale. È molto interessante vedere comparate queste due importanti lati dell'essere. A mio avviso essenziali specie in tempi complicati come questi. Gentilissimo.

Molto interessante, grazie per contenuti che divulga, sempre di altissima qualità. Io faccio parte della assoluta minoranza minoranza di atei convinti, completi, totali. Questo non significa affatto che non abbia alcuna etica o morale, tutt’altro, anche se questo è sempre un argomento spinoso su cui confrontarsi con la stragrande maggioranza delle persone che ho conosciuto in vita mia. Devo dire che con i lockdown ho avvertito il bisogno di trovare qualcosa che mi potesse aiutare nella mia salute mentale e -in un certo senso - anche a coltivare questa sorta di “spiritualità” allargata di cui parla nel video. L’ho trovato nella meditazione, pratica molto interessante, che però adesso sto continuando ad esplorare piuttosto in solitudine perché purtroppo trovare gruppi di pratica meditativa che sopportano un partecipante ateo non è così banale

"Spirituale" è termine ombrello ambiguo. Preferisco definire questo ambito come componente metafisica e filosofica della persona. Sono d'accordo che vada integrata nel modello di salute. In un corso sul fine vita in rsa ho visto interessante proprio la proposta del filosofo sul tema. Una volta era il prete o le suore. Ma oggi non più, per carenza, ma anche per maggior complessità e pluralità della società.

Bello questo argomento, grazie

Grande stima per Lei

Ciao Valerio! Ti seguo sempre e con molto piacere, tu sei il mio unico DIO, essendo studentessa di Psicologia e amante delle neuroscienze ahahah Comunque, un esempio di spiritualità e salute mentale è stato riportato anche nella storia della psicologa clinica e ideatrice della Dialectical Behaviour Therapy, Marsha Linehan, uscita da un disturbo mentale grazie anche alla sua fede.

Sei un grande

finalmente qualcuno lo dice che fede e scienza e sopratutto sanità mentale ❤️ non si escludono Like all istante

Condivido pienamente, quello che però ho notato nel mio percorso formativo è constatare di quanta gente cerca di rifugiarsi in una qualsiasi dottrina spirituale scambiandola per un sistema di cura dalle patologie fisiche o mentali da cui sono tormentate e non certo per il puro desiderio di poter elevare il proprio modo di vedere e conoscere la vera realtà delle cose.

Un ottica olistica sicuramente è una base fondamentale. Grazie.

Io credo nella BIBBIA SE tutte le persone mettessero in pratica i dici comandamenti ci sarebbero meno problemi IO SONO UNA CONVINTA TESTIMONE DI GEOVA

Complimenti dott. Rosso, lei è un divulgatore bravissimo, la seguo assiduamente. il tema mi è molto caro e credo che il suo video, che lei supporta sempre con bibliografie di riferimenti autorevoli, potrà creare dibattito nella comunità medica e terapeutica. L’assenza della dimensione spirituale, prima che della pratica religiosa, della non consapevolezza della dimensione valoriare, ci espone e ci “abbandona” tutti verso la pratica della performance. Ma la spinta competitiva nella vita e nel lavoro senza una dimensione spirituale, di profondità della vita stessa, non può che manifestarsi in esordi di malattie mentali di ogni genere.

Perfetto dottore

Che fascino...

Diciamo così....le religioni sono il mezzo per un percorso spirituale volto verso la consapevolezza interiore, poi ognuno sceglie la propria auto per il viaggio. Così dovrebbe essere vissuta la religione con confronti ed apertura mentale non con astio verso le altre religioni. Io personalmente ho scelto la via del buddismo perché credo che a livello di consapevolezza sia in assoluto un percorso completo, ma rispetto tutte le altre religioni finché si usano per un percorso e non solo per il proprio ego. Buon lavoro dottore e grazie per questi video

contento di sapere che anche la scienza/psichiatria la pensi in questo modo!

Condivido pienamente!!!!! Uno dei video più belli ed interessanti!!!!!

Ha proprio ragione, la fede e la spiritualità di una persona quando è realmente sincera l'aiuta anche nella salute psichica e psicofisica, dunque ha centrato il punto quando dice che c'è una stretta correlazione tra salute spirituale e salute mentale. Specifico solo che questo avviene quando c'è veramente un intento sincero nella persona, un cuore puro come si potrebbe dire, allora ecco che la fede cambia in meglio la vita, dico questo perché a volte invece, come accade in alcune vie esoteriche, si segue solo un rito fine a se stesso che invece non fà che accresce le proprie disfunzioni

ultimamente soffro di una crisi spirituale, mi sono allontanata dalla religione islamica seppur vastissima e flessibilissima in molte aeree che però limitava semplicemente le mie emozioni fino alla repressione ed un alienazione importante del mio modo di percepire la realtà. sto cercando semplicemente di trovare il mio posto nel mondo ma è innegabile la mia tendenza alla trascendenza, adoro danzare e ascoltare musica, stare all'aperto, lasciare che il mio corpo si muova, insomma si penso di essere una persona spirituale ma mi rendo conto che ne scaturisca un etica e purtroppo non mi ci rivedo spesso nelle pratiche spirituali o religioni. Penso di essere un Pi che vorrebbe praticare tutte le religioni e al compenso nessuna

Essendo mia nonna cara amica di due egiziani, mi ha spiegato che i musulmani sono molto in pace con gli avvenimenti spiacevoli della vita, perché "Dio ha voluto così". La spiritualità ci da risposte che altrove non si trovano. E penso sia fondamentale trovarle

Io definisco Dio come Colui che Protegge la mia Emancipazione

Letto e archiviato in pc qualche anno, fa le risultanze di uno studio scientico che aveva come obiettivo quello di capire la connessione con spiritualità e malattia mentale ed è stato evinto che in realta sti due aspetti sono strettamente correlati ergo anche la casistica opposta non può essere disgiunta. Lo psichiatra del Csm locale e referente del mio familiare letteralmente non vuole sentir parlare di fede e religiosità ancorché personale ma, tuttavia e poi, capitola quando il mio familiare gli dimostra che è stato proprio grazie alla sua Fede se non solo si sta mantenendo notevolmente compensato, orientato, ed in grado di gestirsi in sua totale autonomia anche personale ma anche gli permette di non affatto arrendersi innanzi ad alcuna difficoltà e comunque costantemente mantenere un pensiero piucche positivo in ogni sua circostanza vitale anche in quelle più nere e/o di sconforto. Tale suo referente psichiatra è anche membro onorario dell ambito della psicoterapia analitica junghiana e, pertanto, ne condivide la visione atea del suo fondatore ma, ripeto, egli capitola quando gli viene evidenziato come il suo assistito-pz si comporta, vive e si mostra che il depot certo porta benefici ma la chimica ha limiti se usata solo essa stessa e si vedono, per esempio, i vari pz Csm si compensati farmacologicamente ma individualmente "zombie con sguardo vuoto/assente". Meglio, dunque, una forte vena di Spiritualità che solo della farmacologia. Stolti quei medici, ancorché psichiatri, non vogliano riconoscere. Tutto in combinazione dosata serve a raggiungere l obiettivo ma volersi affidare solo alla materia e sostanze chimiche è da stolti dato che l uomo non è solo materia. Grazie per questo suo contenuto, Dott. Rosso, che ho salvato come anche alcuni suoi altri.

Ho trovato in questo suo video una piccola conferma a quello che ho sempre pensato: non è importante ciò in cui si crede. l'importante è credere perché sviluppare la propria forma di spiritualità (e anche un cosiddetto "ateo" ne ha una anche se non crede in nessuna "figura divina") è importante nel raggiungimento di un certo equilibrio mentale, una consapevolezza di se stessi come individui appartenenti ad un insieme più grande di esseri viventi dalle varie e numerose caratteristiche (fisiche, mentali e quindi culturali).

Grazie mille per il video. Ho una sola domanda, è possibile che gli effetti positivi della spiritualità non vengano dalla sola credenza in qualche specifico ideale, ma dalla consapevolezza che i pensieri sono creati dalla mente che permette un sacro distaccarsi e alleggerirsi dai propri pesi? Bel video ancora grazie❤️

Salve, se la spiritualità è importante nella vita, io che sono ateo mi sto perdendo qualcosa? O è possibile concepire una forma atea di spiritualità?

❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

S.Paolo diceva 'la Santa Devozione è utile per ogni cosa', non importa dunque il credo religioso ma come lei ha ben detto è il sentimento religioso, tra cui la Santa Devozione a realizzare il fine e a migliorare anche la qualità della vita del singolo e dei molti. Credo possa essere riassunto con il 'trovare Dio dentro di Sé' , inteso come comunione interiore, non come visione narcisistica. Dunque può esser chiamato samahadi o comunione dei Santi ma è la stessa cosa. Yogananda infatti definiva lo Yoga 'unione dell'Anima con Dio'

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Buonasera, l'argomento mi interessa personalmente, concordo sulle positività che può dare un credo religioso e che lei ha espresso con molta chiarezza. Purtroppo però, spesso, fede e religione non coincidono. Sono sposato con una persona credente e praticante, i suoi genitori lo sono molto di più (azione cattolica per spiegarmi meglio). Ora sarebbe meglio dire lo erano e spiego il perché: dal momento in cui mia moglie ha conosciuto un prete ha iniziato a frequentare oltre che le sue messe, corsi di preghiera o sui libri sacri, utilizzare il rosario ecc. Essendo lei una persona impulsiva e aggressiva, io, da agnostico, ho accolto positivamente la cosa sperando che le migliorasse il carattere. Nel tempo queste pratiche hanno però iniziato a creare problemi in casa: mentre faceva il rosario massimo silenzio o reagiva male, la domenica non può mancare alla sua messa delle 11:30 e mi ritrovo da solo con i nostri 2 figli per fare una passeggiata. Ho provato a parlarle del fatto che mi sembrava stesse esagerando ma la sua risposta è che Dio viene prima di tutto, ripetendo a pappagallo prediche del suddetto prete, reagendo in modo sempre più aggressivo alle mie rimostranze. Non sono un medico ma vedo in lei ossessione e dipendenza dalla religione cosa per me diversa dalla fede che dovrebbe essere un concetto interiore su qualcosa di spirituale e quindi astratto. Da specialista cosa può dire sull'argomento? Grazie e buon lavoro di divulgazione.

Argomento spinoso, la spiritualità.

sono cresciuto in una famiglia cattolica, e a mio parere molte insicurezze che ho mi sono state trasmesse dalla religione, non nego che finché "credevo" avevo una visione più chiara e meno oscura della vita, ora sento come se l'esistenza sia senza senso, e nei momenti più bui perdo totalmente la speranza. a mio parere la religione serve a dare un senso al nonsenso

Ciao Dottore, e il rapporto tra nichilismo e salute mentale come funziona?

Salve Dottore, Vivo all'estero e per via della lingua e della mentalita' avrei la preferenza di farmi testare l'ADHD in Italia, pero' da remoto. E' a conoscenza di qualche struttura ufficiale che possa farlo da remoto? Grazie per l'attenzione

Buongiorno, sono un ragazzo che ha recentemente finito la quinta superiore ed è da qualche anno che ho deciso di studiare medicina per specializzarmi nell'ambito della psichiatria. Lo so che il mio commento, in cui volevo chiedere un tuo/suo personale consiglio (non so se dare del tu o del lei), non è molto inerente al video, video per altro molto interessante, ma scrivo qui sotto sperando che in questo modo riesca a leggerlo. Mi sono già immatricolato all'Università San Raffaele e da una parte sono molto entusiasta del percorso che sto per intraprendere ma d'altra parte sento talvolta la paura di sbagliare strada. La mia certezza è quella di voler fare un lavoro in cui possa essere in contatto con le persone e in cui possa aiutare gli altri, e l'avere questa bussola nelle mie scelte è per lo meno un elemento rassicurante. Un po' di anni fa, prima di scoprire la professione dello psichiatra, il mio desiderio era di quello di fare psicologia, nonostante i pareri di molti (anche il mio psicoterapeuta, laureato in medicina) che la definivano una facoltà troppo facile per le mie capacità di studio e con scarse opportunità lavorative. Inizialmente, lo ammetto, quando ho indirizzato i miei interessi verso la psichiatria sono stato influenzato proprio dai pareri degli altri, vedendovi un giusto compromesso tra le mie passioni, i miei ideali e la volontà di avere una posizione dignitosa (non necessariamente guadagnare molto, quello non rientra nelle mie aspirazioni, ma almeno abbastanza da vivere piuttosto bene e concedere qualche sfizio a me e alla mia futura famiglia). Successivamente però mi sono reso conto che anche che dal punto di vista professionale un percorso di studi come quello di medicina e psichiatria mi può permettere di avere una visione più completa della situazione del paziente e di trattare una gamma molto più ampia di disturbi ed è questo che mi ha convinto definitivamente alla scelta di medicina. Se ora immaginassi di scegliere psicologia, sforzandomi il più possibile di eliminare dallo scenario ipotetico qualsiasi influenza esterna, penserei di trovarmi davanti materie che mi interessano molto ma anche di starmi precludendo molte strade e di arrivare alla fine del mio percorso con una conoscenza per lo più parziale del disagio psichico (il lato psicologico). Tante patologie non le potrei curare (come depressione o schizofrenia), altre le potrei curare ma forse con qualche strumento in meno rispetto a quelle che ha uno psichiatra: se ad esempio voglio aiutare qualcuno ad uscire dalla dipendenza da una sostanza, penso che mi possa essere molto utile sapere come tale sostanza agisce sul corpo e sul sistema nervoso. D'altra parte però il fatto che le specializzazioni che mi appassionano riguardino la mente mi mette un po' di paura riguardo alla mia scelta: di certo ho a cuore il benessere dell'uomo in generale, l'anatomia e la biologia inoltre sono argomenti che suscitano in me, fortunatamente, un certo interesse (di certo più di qualsiasi altra scienza, ma forse non più di certe materie umanistiche), inoltre altre specializzazioni mediche non mi dispiacerebbero affatto (quella di pediatra ad esempio), però ciò che ho più a cuore di tutto è il benessere mentale e ciò che più mi appassiona è la mente, per questo mi resta un leggero dubbio che mi toglie la serenità. Ciò che vorrei avere insomma è una conoscenza olistica dell'uomo (quella di cui parla spesso lei) e un approccio al paziente che possa essere sia scientifico e professionale sia umano ed empatico. Ciò che temo è che invece mi sia insegnato solamente a prescrivere farmaci trascurando il lato umano del paziente. Un qualcosa che comunque mi rassicura è che sia molti studiosi che rivoluzionarono la nostra conoscenza della mente umana (come Freud e Jung ma anche moltissimi altri) nonché molte figure di studiosi (come lei) che mi piace sentir parlare siano proprio medici e psichiatri, d'altra parte però è anche vero che la facoltà di psicologia è una facoltà molto recente e quindi ho il dubbio che il motivo sia semplicemente questo. Mi rendo conto di aver scritto un messaggio molto lungo, non so se lo leggerà ma se avessi una risposta ne sarei veramente grato.

La purificazione dello spirito, è come l'igiene mentale. Io credo che vanno a pari passo sulla salute mentale.

ciao, sarebbe interessante sentirti parlare di remissione spontanea e simili

Molto interessante, su questi temi ci sono anche i testi Nati per credere di Vallortigara, Girotto e Pievani e poi di Ara Norenzayan- Grandi Dei

Salve Valerio; io mi considero un credente con tanti dubbi, e credo sia impossibile non averli quando si parla di esistenza di un' entità metafisica; ritengo comunque probabile, anche se non certo, l'esistenza di una qualche forme di vita dopo la morte, altrimenti che senso avrebbero la vita e tutte le nostre sofferenze, affetti, gioie e dolori? Un saluto.

ALLAH è il più amorevole🥰😍 Sinceramente non vedo l'ora di vederlo!! La Mecca è il miglior posto della terra🌎

Io da quando soffro di doc mi sono avvicinato all'operato di Maharshi e Krishnamurti nonché agli effetti che la mindfulness ha sulle varie patologie

Carissimo dottore, è così bello ascoltare i suoi video...noi siamo cattolici non praticanti in famiglia, però mi chiedo: cosa ne pensa la psichiatria riguardo i medium ,quelli veri? Grazie per le sue spiegazioni così limpide.Lei rappresenta un nuovo modo di comunicare la scienza psichiatrica.un abbraccio, Antonio e famiglia

Pregare a volte è meglio di una benzodiazepina

C'è uno psichiatra che si chiama Claudio Maddaloni; ciò che propone è moooolto interessante🙂

Dottore credo che uno debba fraintendere nel pensar che uno abbia, la verità in tasca da cattolico praticante. Sarebbe molto facile caderci in questa auto conferma del mio credo. Ma allo atsso tempo crea una soeta di fiducia nella umanità che c'e qualcosa di buono, per quanto siamo fragili fallibili.

L' anima è conosciuta perfettamente solamente da ALLAH😊 Gli esseri umani per vivere dignitosamente e felicemente devono recarsi in Moschea ed fare le 5 Preghiere obbligatorie ad ogni richiamo.

Io sono Veneto, ho un pantheon di divinità con cui prendermela e tirarli giù come certi religiosi tirano giù i santi. Per certi versi le regole sul cibo di certe religioni non le capisco, certi concetti di supporto al prossimo sono d'accordo, ma quando è stata ora di darmi una mano io dovevo seguire le loro regole e che non mi sarebbe stato fatto un servizio su misura per me, certi concetti manco esisterebbero senza le religioni, io sono incline alla tecnologia ma l'uso è l'abuso di essa da parte dei singoli né sradicano il concetto iniziale per cui è stata creata.

I miei ideali spirituali ormai sono staccati dalla Chiesa là dove sono nati perché una dottoressa mi ha detto che se non avessi lasciato la Chiesa non mi sarebbero mai venute le mestruazioni così in base alle mie amicizie ho proiettato tutti i miei ideali nell'estrema sinistra e mi sono trovata a conoscere tutti i drogati del mio paese che respingendomi mi hanno fatto venire una crisi psicotica. Ho abbandonato il paese e i miei ideali di sposarmi vergiine e trovare un lavoro onesto studiando dandomi al sesso sfrenato col mio ragazzo di Milano e dedicando allo studio poco tempo per cui non mi sono sposata nè laureata e ritrovandomi dopo un discreto benessere sola e stigmatizzata dalla mia famiglia e dalla società,vedi rinnovo annuale della patente e altro. Finisco qui perché il resto è orribile come la fine che farò. Se esistono delle cure come quelle della psichiatria non si possono avere ideali tutto è connesso allo stato del tuo cervello

E per le patologie mentali a carattere spirituale/religioso che dice? Es. Psicosi a carattere religioso o DOC da religione?

Meglio credere in qualcosa ad esempio l astrologia quella seria che allo zyprexa e il risperdone. Finalmente ci siamo arrivati

Io sono ateo (fortunatamente nato e cresciuto in famiglia atea), ultimamente ho scoperto la dottrina stoica e sicuramente ciò ha fatto sì che coltivassi di più quell'aspetto della vita che nel video lei chiama, appunto, "spiritualità". Se di ogni credo la gente abbracciasse solo quest'aspetto spiritual/filosofico e non quello antiscientifico/dogmatico non ci sarebbe nessun pregiudizio contro la religione. Invece abbiamo ancora il papa...

Matteus e il mio alter ego per chi non avesse capito il mio vero nome e matteo bisi

Si può essere atei ma avere dei valori "religiosi" e condividerli. Oppure essere quantomeno agnostici, dubbiosi.

Non a caso Marx diceva la religione, e' l' oppio dei popoli...

Io credo in matteus l'angelo caduto della creatività divenuto dio

CHIESE NO E'!!!!!

No, perché la fede viene da Dio