Oltre ad essere un chitarrista strepitoso attualmente è l'unico ex della band che nei suoi live dedicati (ne ho visti 2 a Verona e Mantova) mantiene vivo l'origine del sound Genesis supportato da musicisti eccelsi e da un cantante degno di Peter Gabriel (Nad Sylvan) artista che consiglio vivamente di ascoltare nelle sue produzioni da solista.

Fin dal 1977 sono innamorato di un album: "Wind and Wuthering" dei Genesis che ritengo sia un'opera memorabile, un capolavoro di romanticismo unico, dalle atmosfere nascoste, magiche, che si rinnovano nel riascoltarlo, una fiaba musicale, uno dei più begli album di tutti i tempi. E' qui, che assieme a Collins e Rutherford, risulta impressa, principalmente, l'anima compositiva di Banks e di Hackett, che con capolavori quali "Blood on the Rooftops" dimostra essere uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi, anche sulla chitarra classica, oltre che magico compositore e impeccabile professionista. Grazie per il video e il racconto a Marco Lincetto.

I Genesis sono il mio gruppo preferito. Ricordo che da ragazzo ascoltai alcuni dischi assieme agli amici e subito mi colpì il chitarrista. Da Trespass a Wind and Wuthering hanno realizzato un album più bello dell' altro. Dei capolavori assoluti, secondo me a livelli stellari. Non nego che per me Steve è un autentico idolo e che sto facendo il conto alla rovescia quando lo vedrò per la quarta volta, questa volta al castello di Udine il 26 luglio. Quando apparirà la scenografia con i fari bianchi dall' alto, come nella copertina di Second's Out... ci saranno i brividi. Aggiungo che fa un immenso piacere vedere tanti giovani ai suoi concerti. Il Prog resterà sempre vivo. Grazie per i tuoi video sempre molto interessanti.

Da storico appassionato dei Genesis "prima" ( formazione con Peter Gabriel) e " seconda" maniera ( formazione a quattro con Steve Hackett) ... ti ringrazio di cuore per questo video ! Ho sempre amato Steve Hackett ... per la sua raffinatezza ...per i suoi contenuti e il suo gusto compositivo prima ancora che esecutivo ...(pur sempre ragguardevole!)...si tratta di un musicista che e' rimasto coerente come pochi alle sue origini e ai suoi gusti ...senza mai svendersi per ragioni commerciali ...e gliene va dato pieno merito! Era una costola fondamentale del suono dei Genesis veri ...( lasciamo stare le derive pop della fornazione a tre...in specie dopo Duke...che resta a mio parere l'ultimo LP di buon livello ...)... Da non domenticare anche un altro storico componente ...che a mio avviso ha lasciato molto di se' in questo 'suono' del gruppo ...che e' Anthony Phillips... personaggio certamente lontano dai grandi palcoscenici ...ma "intriso" delle atmosfere genesiane, cosi ricche di intensi arpeggi acustici di chitarre, capaci di atmosfere irripetibili

La formazione di questo gruppo, a mio modesto parere, è stata una "combinazione astrale" come poche in campo musicale. Ognuno dei membri era unico e i Genesis funzionavano solo con loro cinque. I dischi successivi all'uscita di Gabriel hanno funzionato solo in virtù dello stile e dell'esperienza accumulati negli anni precedenti (tanto che A Trick of the Tail è uno dei loro lavori più belli). Il mio gruppo preferito da sempre, non ce nè per nessuno... melodie e strutture armoniche inarrivabili.

Grazie Marco... Grazie... A Luglio avremo il piacere immenso di poterlo ascoltare ancora dai vivo...

Steve Hackett è la punta di diamante dei Genesis della golden age (Gabriel - Collins - Hackett - Rutherford - Banks, non in ordine di importanza). A 70 anni mantiene accesa la fiaccola del movimento prog (King Crimson, PFM, YES, Jethro Tull), testimonianza di un periodo irripetibile e unico dal 1969 a fine anni 70. La scoperta di questi geni della musica è avvenuta con il primo contatto della puntina sulla prima traccia di Nursery Crime, 33 giri prestato da un amico. Lì abbiamo visto la luce. Miracolo in Sicilia, data a Taormina il 1 agosto, biglietti acquistati il giorno stesso della prevendita, dopo averlo inseguito in mezza Europa. Grandissimo articolo, complimenti!

Grazie Marco per questo video molto interessante Palaeur di Roma 1979, avevo 18 anni, concerto bellissimo!!! dopo più di 40 anni mi ricordo ancora quell'atmosfera magica, fatta di suoni, di emozioni, di sensazioni stupende creata da Hackett e dal suo gruppo (il fratello suonava il flauto).

Steve e' un grandissimo chitarrista, puoi ascoltare i suoi assoli migliaia di volte, avrai sempre grandi emozioni.. Firth of Fifth, The lamia,Fly on windshield, o il finale di Supper's Ready, un vero maestro. Grande nel mondo meraviglioso dei Genesis.

Oggi ho fatto un regalo di compleanno ad un caro amico come me appassionato dei Genesis e Steve Hackett e assieme andiamo a Firenze il 25 luglio al primo concerto in italia dei 5 previsti, platea seconda fila centrale ma ho visto che c'è già poca disponibilità sarà sicuramente Sold Out a breve, un saluto.

E' sempre bello sentir parlare dei Genesis e non ci vogliono motivi particolari per farlo. Purtroppo posseggo la copia italiana di Voyage Of The Acolyte acquistata alla sua uscita. Comunque un disco stupendo che ho sempre apprezzato fin dai primi ascolti. Steve Hackett inizialmente ha dovuto subire l'egemonia compositiva di Banks e Rutheford ma con il tempo si è ritagliato un posto di primo piano riuscendo ad imporre anche le sue composizioni. L'apice di Wind and Wuthering rappresenta quanto di meglio Steve era in grado si suonare e di proporre con il suo stile unico e inimitabile. Il suo lavoro all'interno dei Genesis ha dato una connotazione originale di gran pregio alla musica del gruppo: trovo in lui il meglio che una chitarra possa sviluppare in ambito progressive (insieme a Steve Howe, altra eccellenza di chitarra prog). Mai una nota di troppo, nessun virtuosismo fine a se stesso, assoli mai banali che vanno dritti al cuore, il più delle volte un lavoro di cesello come un artigiano sensibile e capace di produrre bellezza musicale come pochi. La sua uscita dai Genesis ha decretato musicalmente la fine del gruppo perchè il trio rimasto ha cominciato a produrre musica pop discutibile anche se economicamente più remunerativa. Sono grato a Steve di portare ancora oggi la musica vera dei Genesis in giro per il mondo e ogni volta che posso vado ad ascoltarlo (ha un gruppo fantastico al suo fianco a parte il cantante Nad Sylvan non all'altezza dei brani proposti).

Li adoro dal 1967, mai visti dal vivo, ora ho il piacere , spesso, di vedere in poltronissima Steve Hackett e la sua band, a novembre di nuovo 💖 da piccola ero innamorata di Peter Gabriel, oggi sono d'accordo che Hackett sia il vero Genesis. Ho diversi album di Hackett anche di suo fratello, sono stupendi anche gli album classici . Sono felice abbia formato questo gruppo ed entusiasta di assistere ai loro spettacoli dal vivo, complimenti anche per gli impianti luce 🙏🏻💖

Nel 1973 all'età di 13 anni mio fratello mi regalò " Selling England. by the pound" fui folgorato a primo ascolto. Ho visto la prima volta Steve in concerto a Monaco di Baviera al Circus Krone nel '78 e l'ultima volta a Vigevano nel 2017. Io credo fermamente che sia lui l'anima vera del gruppo, il vero innamorato dei Genesis. I GENESIS l'unico gruppo di rock progressivo ad aver inciso "Quattro Capolavori di fila" Fra il 12 novembre '71 e il 18 n0vembre '74. A Steve... Grazie per sempre.

Ho sempre sostenuto che lo "snaturamento" della musica dei Genesis si sia verificato dopo l'uscita di Hackett piuttosto che di quella di Gabriel. C'è magari il dubbio che questo sia dovuto al fatto che ai Nostri fossero rimasti numerosi colpi in canna risalenti alla presenza di Peter.... Ma complessivamente la penso come te Marco, anche perché ho avuto la fortuna di assistere a due concerti di Steve Hackett. Ottimo video, grazie.

Dal mio personale punto di vista Voyage to the Acolyte è la sintesi e la somma di quello che il rock prog sapeva dare e poteva dare, suoni straordinari e suggestivi, dolcezza ed eleganza, ma anche suoni duri e spigolosi. Secondo me il 1975 è stato l'ultimo anno davvero importante per il rock prog quello vero, quindi il primo album di Steve Hackett ne è una prova, forse il disco più bello dei "GENESIS" senza Peter Gabriel ❤❤❤😉👍

Ho scoperto questo canale da poco, una vera hidden gem, complimenti davvero!!!!

Ottimo intervento! L' Ultimo Genesis e' una definizione pertinente per Steve Hackett! Lui sopravvivera', dal punto di vista musicale, anche alla magnifica Reunion dei Genesis, di questi ultimi mesi. E Voyage of the Acolyte e' davvero una pietra miliare del progressive.

Bravo, sono perfettamente d'accordo con te su tutto. E W sempre i Genesis che, dopo 40 anni, continuo ad ascoltare quasi tutti i giorni.

Sono stato al concerto che fece a Pescara qualche anno fa. Una serata indimenticabile.. Grande Steve...

Solidarietà umana con Collins. Ma inchinarsi a lui mai. Il cantantino da juke box delle disgustose Invisible touch, Land of confusion, Illegal alien, We can’t dance, e ce ne sarebbero tante altre di “rifiuti tossici” da nominare.

Ho avuto modo di conoscere personalmente Steve eeposso garantire che, oltre ad essere umanamente meraviglioso, è un vero artista che si emoziona ancora quando si parla di Genesis...

Di che parliamo,decisamente la miglior band della storia...irripetibili.....Steve chittarista sublime,innovativo,secondo me sottovalutato

Sono molto d'accordo con te e la tua visione è uguale al mio giudizio negli anni . Grazie

Quando Gabriel lasciò il gruppo tutti pensarono, anche lo scrivente, che i genesis erano finiti, invece ecco 2 splendidi album: "A trick of the tail" e " wind and wuthering", in cui proprio Hackett sfoggia tutta la sua classe.

Certo che Hackett e' il vero Genesis, basta pensare a From Genesis to revelation e a Trespass, poi pensiamo a Nursery Crime, quando arrivo' lui, poi pensiamo al dopo Gabriel, a cosa diventarono i Genesis dopo la dipartita di Hackett, pop commerciali, cosa produsse Gabriel da solo e cosa produsse Hackett da solo. L'alchimia era Hackett Gabriel, quando se ne andarono tutto cambio', Hackett continuo' ad essere quello che era, non divenne mai un produttore di musica pop commerciale, rimase ed e' tutt'ora un grande musicista che spazia dal classico al rock contemporaneo, riproponendo del prog. Consiglio vivamente i sui album 😉💖

Voi italiani siete molto fortunati ad avere questa storia d'amore molto ricambiata. Molti dei concerti della band si sono svolti nelle vostre terre. Qui in Brasile sono venuti solo una volta nel 1977 con Hackett ancora nella band. A proposito, a quel tempo era sposato con l'artista brasiliana Kim Poor, che ho avuto il piacere di conoscere nel 1996 qui a San Paolo. Voglio congratularmi con te per il tuo canale KZfaq, che seguirò anche per migliorare il mio orecchio per la bellissima lingua italiana. Per caso hai mai realizzato un video commentando l'album Smallcreep's day di Mike Rutherford?

Vedo che siamo accomunati da un grande apprezzamento di Steve Hachett. Steve Hachett l'ho rivisto a distanza di 4 anni il 19 novembre scorso dove ha riproposto Foxtrot. Steve è davvero un chitarrista strepitoso, un nome conosciuto agli appassionati e meno alla gran massa. Lui per me, vale i chitarristi più celebrati, non a caso negli anni 70 era sempre nelle classifiche di Melody Maker. Detto questo, Hachett è i Genesis. Forse più ancora di Gabriel, il quale è la parte più teatrale dei Genesis. Hachett ne è davvero l'essenza. Peter Gabriel era già proiettato verso un cammino solista. Potevo immaginare la band come Peter Gabriel e gli altri. Visto Gabriel e la sua band dal vivo. Visti i Genesis di Phil Collins, Chester Thomson, Tony Banks, Rutheford etc e rivisto appunto Steve con la sua band, se chiudi gli occhi e ascolti, ti accorgi di stare ascoltando i Genesis quelli degli anni 70. Io stravedo per Steve Hachett, premettendo che sono un amante di Zappa chitarrista e di Blackmore, per dire come la mia estrazione sia più hard che progressive. Ma ascolti Supper Ready dal vivo e ti accorgi che sono migliaia di occhi e orecchie incantati e inchiodati sulle poltrone da uno Steve Hachett, salvo esplodere davanti a tanta bravura, al pathos che crea, e ti fa tornare indietro a quegli anni 70 e ai veri Genesis.

❤️Every Day...Steve Hackett❤️ A Luglio in tour in Italia con Second Out and More.

...e c'è sempre un buon motivo per ascoltare chi sa parlare di Genesis Grazie...è sempre un piacere.

Siiiiiiiiiiiiiiiii un genio Sforna ancora dischi solisti della Madonna.

Concordo quanto hai spiegato su questo gruppo incredibile.Sei anni fa visitai i Real Studio,dove ebbi la fortuna di vedere in una tasca di vetro,le fantastiche maschere di Peter.Pomeriggio indimenticabile.

una disamina da 11 e lode.Bravo Marco

Sono sostanzialmente d'accordo col fatto che Hackett sia l'unico testimone attivo di quell'antica stagione a noi cara. Devo però precisare che un artista in quanto tale insegue nuove strade, magari permeandosi di nuove tendenze musicali che le epoche attraversano: in questo ammiro enormemente Peter Gabriel, di tutti i Genesis è l'unico che nel tempo (almeno fino a vent'anni fa) ha mostrato davvero la sua vena creativa anche in altri contesti. Non ha smesso mai di creare, anche a costo di contravvenire ai suoi stampi iniziali.

Senza nessun dubbio è il mio chitarrista Prog preferito.Grazie Marco per dare luce a questo genio.

Sono d'accordissimo ... premesso che per me i Genesis sono stati tali da Trespass (anche se con Anthony Philips e John Mayhew) a Wind & Wuthering (senza Gabriel), Hackett è stato fondamentale nei capolavori del quintetto storico (Nursery Chryme, Foxtrot, Selling England By The Pound e The Lamb lies down on Broadway) ... Steve andò via dopo Wind proprio perchè si sentiva limitato dalla svolta pop voluta dagli altri, in particolare Banks (non Collins come tanti credono.... ) . Inoltre è l'unico a perpetrare ancora la grandezza delle pietre miliari che questo gruppo ci ha donato dal 1971 al 1975, nei suoi live oltre alla sua produzione sempre degna di nota ... un grande insomma .

Steve è per me il chitarrista piu completo in assoluto. Ha un tocco sulla classica eccellente e una fluidità sulla elettrica assurda...e per finire ha una grande capacità di composizione... infatti...tutti gli assoli con i Genesis sono gioielli veri e propri...e nei dischi da solista da quelli classici a rock si può apprezzare benissimo quanto sia disposto a sperimentare ancora...( Come se ne avesse bisogno 😀😀) nonostante la sua carriera....per me è un artista a 360 gradi. 😎👍

Grazie per questo video, Genesis unici dai suoni alle liriche ❤

Al Taliercio c'ero, concerto memorabile.Da Trespass a Wind, quelli sono stati i Genesis, Hackett ha il grande merito di perpetrarne la storia e la continuità nel tempo.

Io non sono un critico e la musica l'ascolto anche distrattamente, ma non ho mai notato grandi differenze tra pre e post Gabriel mentre la differenza tra pre e post Hackett è notevole.

Adoro i Genesis dalle origini fino a Duke.. Hackett è l'unico vero nostalgico della band che ripropone live le atmosfere pompose dei vari classici del passato. Non vedo l'ora di vederlo il 19 a Legnano, dopo averlo perso a Villafranca anni fa causa pioggia e annullamento dello show. Peccato che non ho visto neppure il remake di Seconds Out per me il top live dell'intera discografia dove la maturazione musicale è ai vertici. Complimenti anche a tutti i gruppi che fanno cover dei Genesis, alcuni davvero a livelli altissimi.

Al di là dei fan di Hackett o Gabriel, la vera mente o se volete l'unico vero Genesis, che oltretutto è presente in tutti gli album è Tony Banks. Il motivo è molto semplice, ha scritto il 90% dei pezzi della band, compresi i più belli.

Chitarrista magnifico!!! L’alchimia creata dai 5 era eccezionale…sicuramente l’unico che ha portato avanti la vera musica epica dei Genesis

E' bello leggere i commenti del popolo dei Genesis!

Concordo al 100%. Se dovessimo scegliere un musicista rappresentativo dei Genesis non potrebbe essere che SH. Oltre al meraviglioso Voyage ne ha composti altrettanti belli soprattutto i primi 4,a mio avviso, poi ha alternato ma rimanendo in generale su ottimi livelli. Cosa che non si può dire degli altri. Ho trovato la produzione classica di Banks imbarazzante, mia opinione. Certo Gabriel e Collins si sono espressi su altri livelli ma Steve per me, come detto perfettamente nel video, è la quintessenza di quel gruppo meraviglioso che sono i Genesis, con i Floyd i miei preferiti di sempre. Grazie!

Faccio fatica ad essere d'accordo, amo Steve....Come chitarrista, non lo trovo pero' all'altezza degli altri come autore, ha una lunga carriera solista e pochi album sono davvero memorabili. Sono convinto che nei Genesis sia stato utilizzato poco e male, soffocato da Banks ma anche se i brani erano firmati in maniera collettiva, per lo meno sino a Trick of the Tail, si sa molto bene chi ci sia dietro, ormai e' stato piu' che documentato e il contributo di Steve non e' minimamente paragonabile a quello degli altri 4, nemmeno a quello di Phil che sebbene non scrivesse era fondamentale come arrangiatore. Steve, non arriva come autore e per i primi due dischi con la Band non si vede lui stesso come tale, ne' lui ne' Phil, comincia con SEBTP a rendersi conto che potrebbe contribuire di piu' e comincia anche a capire che Tony non glie lo permettera', non e' possibile nemmmeno da un puro punto di vista quantitativo metttere sullo stesso piano il contributo di Tony e quello di Steve ed e' una contraddizione; Steve ha lasciato i Genesis perche' non gli permettevano di esprimersi ed aveva ragione, anche se paradossalmente lo fa dopo l'album che lo vedeva piu' presente di altri. Non si puo pero' adesso riscrivere la storia e dire che si ripartiva i compiti con Tony, non e' semplicemente vero e non avrebbe quindi avuto senso da parte sua lasciare i Genesis. Riguarda le canzoni e quello che sappiamo essere il suo contributo. Citare F0F e' fuorviante, quello e' un solo leggendario ma la canzone e' di Banks, quasi interamente con un piccolo aiuto da parte del batterista a mettere insieme i vari pezzi. Un solo, per quanto divino non puo' essere messo sullo stesso livello di testo, accordi, armonia, melodia e soli di piano e tastiere. Quel solo e' una meravigliosa ciliegina sullla torta, una torta che Steve non ha cucinato. Elevarlo ad anima musicale portante dei Genesis e' a mio avviso inesatto, facilmente confutabile e con tutto il rispetto assurdo. Per quanto riguarda il suo attaccamento a quel periodo, mi scuserai peero' vado in mode cinismo: Steve e' l'unico dei 5 a non essere un mega-multi-milionario. Se vuole fare due soldi con un tour sa benissimo che DEVE fare quel repertorio. La sua carriera solista non gli permetterebbe l'affluenza che i dischi dei Genesis gli garantiscono.

I primi quattro dischi di Hackett sono ottimi, con alcuni brani memorabili. Poi anche per lui è calato il buio fino alle opere rivisitate dei Genesis e la loro rappresentazione dal vivo, davvero pregevoli. Dei suoi album in studio secondo me "Tribute" risulta il migliore. Album completamente acustico dove il chitarrista di cimenta in una serie di brani da Barrios a Segovia fino a Bach e dimostra la sua tecnica sopraffina. Imperdibile per gli amanti della chitarra classica.

D'accordissimo sul fatto che sia l'ultimo Genesis e che in effetti la sua uscita dai Genesis è stata quella che si è fatta più sentire, In fondo A Trick è l'album perfetto che io annovero tra i 5 super (da Nursery ad appunto a Trick) mentre da and then there were è un'altra storia - tuttavia, come Tony Smith, continuo a pensare che l'elemento insostituibile e che ha fatto di un grande gruppo, il gruppo (per me) migliore della storia sia stato Tony Banks.

E' impressionante la qualità dei dischi solisti dei componenti dei Genesis, altri dischi meravigliosi per me sono il primo di Mike rutherford ( smallcreap's day) ed alcuni dischi di Anthony Phillips ( The Geese and the ghost, Private collection 2, Tarka) e di Tony Banks ( a Courious feeling). Di Collins tutti conosciamo quelli anni 80 e quelli di Gabriel fine anni 70 ( per me i migliori). Faccio menzione anche di album di musicisti e cantanti che hanno suonato con i Genesis come ad esempio Ray Wilson ed il suo live del 2005 e Nick Magnus lo storico tastierista di Hackett che ha prodotto il bellissimo Children of the another god.

Io credo che sia stata la fusione ed il completamento di questi 5 genii artistici a creare il miracolo dei capolavori del periodo 1971-75. Presi singolarmente, nessuno dei 5 mi ha mai convinto allo stesso modo. Noto anche che mano mano che la formazione da 5 è andata a ridursi di numero, hanno sempre perso qualcosa artisticamente.

Una leggenda vivente!

Discussione piuttosto oziosa: i Genesis erano TUTTI dei grandi talenti (a cominciare dal misconosciuto Anthony Phillips, il più compositore tra tutti), ciascuno con delle sue peculiarità, per cui s'integravano alla perfezione l'un l'altro, dando luogo, con la formazione-tipo 1970-75, alla più grande band che si sia mai vista. Erano in 5, ma sembravano un'orchestra: con Gabriel poi, si aveva anche il teatro, il melodramma rappresentato, che colpiva certo di più il pubblico giovanile. Banks e Hackett erano più ferrati nelle basi classiche della musica, per cui davano luogo a strutture melodiche variate e complesse, che li rendeva probabilmente più progressive degli altri: non a caso, sono rimasti anche quelli più «fedeli alla linea» del prog originario, pur aggiornandosi senza mai perdere smalto (specie Hackett, che sembra vitalissimo ed inesauribile nella sua inventiva musicale). Ma anche di Collins e di Rutherford non si può che dire tutto il bene possibile: un batterista e un bassista assolutamente fuori dal comune, come dimostrano anche le loro produzioni solistiche. Perfino ciò che a noi gabrieliani sembrava facile e “banale” nel Collins degli anni '80 non lo è affatto perché brilla per l'uso sempre decisivo e innovativo delle percussioni: basta riascoltare “Take me home”!

Tra i 12 minuti e 17 e 12 minuti e 25, ha detto una santissima verità,... ho dischi dei 70 spessi quanto un'ostia e leggerissimi, e non c'è un filino di rumorini....

Da natale 1976 quando acquistai W&W non ho cambiato idea. I Genesis del dopo Gabriel hanno acquisito un sound da Cartoon Disney. Perdendo la dimensione e il feeling esoterico che ne facevano i "miei" Genesis. I Genesis iniziatici. Quel feeling che aveva trovato in Hackett uno splendido interprete e catalizzatore. Banks senza freno divenne stucchevole e la magia dei Genesis si tramuto' nella simpatia ammiccante e sbarazzina di Collins. Hackett era piu' da atmosfere Celtiche che da scenette Disney.

Ricordo quando Gabriel lasciò i suoi compagni i fan rimasero increduli...D'altronde la star l'attrazione e la voce era lui ...Volevano sciogliersi non riuscivano a rimpiazzare un personaggio fortemente carismatico come Peter..Alla fine come tutti sanno ci pensò Phil Collins bella voce si ma più a mio parere di seconda che si amalgamava bene con Gabriel...Comunque Steve Hackett è un grande assieme ai suoi musicisti eccellenti...Quando ripropone dal vivo i Genesis rimane fedele agli originali ....

Album molto bello

Complimenti. Da qualche parte lessi che i Genesis sostituendo Anthony Phillips scelsero Hackett per un motivo chiaro, perché si Chitarrista esecutore ma soprattutto un compositore vero e proprio.

Posso dire che nella loro formazione classica in cinque vi fu un' alchimia irripetibile in cui ognuno era funzionale all' altro. Di sicuro il suono del gruppo cambia radicalmente dopo la defezione di Hackett. Defezione secondo me determinata da un ostracismo feroce ad accogliere composizioni e idee di Hackett da parte di Banks che se andiamo appunto a vedere i crediti degli ultimi album dopo Gabriel, è divenuto l' azionista di maggioranza nelle composizioni del gruppo che forse fiutando i tempi a venire voleva virare verso come dire una commercialità da hit parade, riuscendoci peraltro. Spesso si è imputato a Collins la svolta Pop, in realtà tale svolta è tutta di Banks col buon ufficio di Rutherford.

Se avessero dato modo a steve di rimanere, i Genesis forse suonerebbero ancora oggi !!!

A quel concerto a Mestre c'ero anch',io ma credo fosse il 1980

Jacuzzi! 😂

Gli unici due veri Genesis a non rinnegare mai il passato sono Steve Hackett ed Anthony Phillips , i peggiori sono Tony Banks e ovviamente Phil Collins ... Peter Gabriel appartiene alla categoria " geni viventi " e si lascia vivere , Mike Rutherford è una brava persona ... a Tony Banks non perdonerò mai il fatto di non aver più suonato decentemente da Wind & Wuthering e di non aver mai appoggiato una reunion per "faide " personali ... ( che tristezza ) ! Steve Hackett è un grandissimo , umile e carismatico personaggio ...

Ricordo un tour dei vdgg con tappa a Padova zona fiera con fuga del gruppo con camion che sfonda le vetrate

Le tastiere di Banks, quella era la spina dorsale, andatevi a sentire Frustration.

Hackett, Phillips e Gabriel i veri Genesis

Sicuramente è quello che porta avanti il brani dei Genesis....ma il vero uomo secondo me erano tony banks e peter gabriel

avete ascoltato l'ultimo album di steve?

Il problema di steve hackett sono i dischi dopo il 1980 (eccetto bay of kings)

Vorrei solo precisare che l'assolo di chitarra di fifth to ... Non è stato scritto da Hackett ma da Banks. Hackett ha scritto poco e nulla, non è una mia considerazione ma una sua affermazione! È un musicista sopraffino ma non userei lo stesso aggettivo come compositore.

Banks ebbe meno sucesso da solista ma... In quanto a creatività compositiva ,col gruppo fu in uno stato di grazia particolare e specie fino a quando rimase la Chitarra...Credo che Steve venga dopo di lui...🙏🙋

Condivido hackett e fondamentale anche se secondo me i veri genesis sono stati T.banks e A. phillips..anche se quest ultimo e presente solo nei primi 2 Nursery crime e ancora frutto di phillips..anche se lui nn ce piu ed e proprio da li che si definisce il suono dei genesis Parere personale ..

Hackett per me bravissimo chitarrista, dal lato compositivo non so sinceramente cosa pensare, buoni i primi album solisti, gli altri meno. Certo con la sua partenza i Genesis hanno perso, la virata pop poi è stato dettata da scelte di Banks e dal cambiamento dei tempi, parlare di prog nel 1979 in piena esplosione punk e new wave non era semplice. In un certo senso era più facile continuare in ambito prog o almeno contiguo per una band con le caratteristiche dei King Crimson, il salto da Red a Discipline c'è, ma si tratta di un evoluzione del mondo musicale di Robert Fripp. Tornando ai Genesis ritengo il ruolo di Banks più importante anche nei primi album, mi è sempre sembrato che fosse lui il motore della band, con Hackett che impreziosiva di cesello il suo lavoro e lo elevava così a un livello superiore. Non mi convincono del tutto le riproposizioni del materiale dei Genesis fatte da Hackett negli ultimi anni, non c'è niente di male nel riproporre vecchi pezzi, ma quest' operazione nostalgia mi sembra un po' un segno di mancanza di idee nuove anche se capisco che nel rock non è facile essere freschi a oltre 60 anni. Tra i Genesis post Hackett e i dischi solisti di componenti ed ex, chi ha mantenuto il livello più alto, a mio avviso anche con un certo margine, è Peter Gabriel. I suoi primi 4 dischi, So, Passion ( il mio preferito), Us sono tutti buoni lavori, non male neanche Up e Scratch my back.

Era Banks che decideva tutto , come Greg lake per elp

Parliamo sempre dei Genesis del dopo Gabriel (la cui musica da solista non riesco veramente a sopportarla ...) ... dovremmo parlare dei Genesis del dopo Hackett invece .

Mi dispiace, ma per me la vera poesia, magia e originalità dei Genesis è limitata proprio ai primi albums, fino a Selling England.... Il dopo è una banale ripetizione

Gli unici Genesis sono Steve Hackett e Peter Gabriel. Gli altri 3 dei turnisti, il tastierista un po più scarso degli altri.

l'unica cosa negativa che accomuna quasi tutti i dischi dei Genesis è la pessima registrazione un disastro vero e proprio

Io credo che i due musicisti che più hanno mantenuto il vero classico sound dei GENESIS fatto di Atmosfere fiabesche qualche barocchismo, di slanci poetici con momenti melodici ma NON scontati, NON banali ..... curiosamente....sono i chitarristi che si sono succeduti nella band, nell' ordine, ANTHONY PHILLIPS e STEVE HACKETT!!!!!!!! Sono loro i custodi del sound più AUTENTICO dei GENESIS!!!!!!!! E questo fatto lo possiamo riscontrare molto nei loro albums solisti che appunto sono permeati di tutte quelle caratteristiche che ho menzionato prima e cioè, momenti fiabeschi con delicate partiture di chitarre classiche e acustiche momenti di slanci poetici melodici e partiture barocche sinfoniche o pseudo tali !!!!!!!!! Indubbiamente per me sono LORO...... Gli altri ovvero PHIL COLLINS, MIKE RUTHERFORD e TONY BANKS hanno preferito indirizzarsi verso un pop rock sia pure raffinato e melodico che però via via nel tempo ha perso per strada le sue caratteristiche piu prog rock!!!!!!!!! Mentre PETER GABRIEL ha intrapreso un percorso che seppur interessante abbracciando anche idee ETNO FOLK sperimentali..anche sull elettronica, però ha anche curato il lato piu blues rock Funky Rithm & Blues e portandosi anche su idee POP seppur raffinate!!!!!!!!!!! Ma alla fine..... riepilogando i due più fedeli al sound piu autentico dei GENESIS....sono rimasti loro, STEVE HACKETT e ANTHONY PHILLIPS!!!!!!!!!!

Senza Hackett i Genesis sarebbero stati "soltanto" un gran complesso con la voce di Peter Gabriel, am non sarebbero mai stati i Genesis! Steve Hackett era il cuore, la mente e l'anima dei Genesis, lui da solo il 50%....Gabriel altri 40%. Per questo i Genesis sono "morti" dopo il 1975/76 non proprio per l'addio di Gabriel, ma per l'addio di Hackett.