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tutta dedicata a Rodolfo Massi...

Aggiungo che questo è stato l'ultimo atto dove il doping era alla portata di tutti, dal primo all'ultimo in classifica, da qui in poi il doping è sempre via via più stato a pannaggio di pochi fino a giungere ad adesso dove a seconda del budget a disposizione, anche per pagare gli avvocati, si scavano vantaggi incolmabili. Negli ultimi 7 tour 6 volte ha vinto un corridore della stessa squadra con corridori che prima di allora facevano quasi un altro sport. Siamo di fronte ad un sistema che differentemente da quello di Armstrong sarà indissolubile poiché ai nostri tempi bene e male non sono più distinguibili, come ho già detto si specula sul regolamento oltre che uccidere la corsa permettendosi corridori che gli altri si sognano. Qui c'è gente come Froome che da 7/8 anni vive sottopeso curandosi per patologie che non ha e facendo chi sa cosa, forse per la salute dell'atleta era meglio prendere epo che stare una vita denutrito ed avere un' intensità in corsa superiore a quella di un motorino.

Hai scritto poche cose sensate. Quasi niente. Che pantani fosse il più forte in salita lo sanno anche i muri, che prendessero lepo gli ormoni lo si sapeva. Certo che il doping esiste ancora nel ciclismo ma c’è da dire che oggi le medie sono calate e le velocità di scalata di molte salite mortirolo alpe dhuez mont vantoux, pure. Lepo no ha mai fatto bene a nessuno es è causa di tumori e possibili infarti. Il fatto che tu te la prenda con la Sky solo perché ha i soldi, è una fesseria. Le squadre con tanta grana e tanti campioni sono sempre esistite, e ancor di più negli anni 90 (vedi mapei, vedi festina, vedi banesto e once). Tutti i ciclisti sono sotto il peso forma, chi più chi meno. Il ciclismo su pista non è un altro sport echi ha sempre fatto pista si Da giovane di può adattare negli anni. Sagan ad esempio viene dalle mountain bike. E ha vinto 3 campionati del mondo e più di 100 corse in carriera. Io non demonizzo i ciclisti dell’era epo, comunque pantani era un fenomeno in salita. Froome non ha vinto il giro per un puff di ventolin in più. Sta serena.

Un_Profilo temo che non hai capito cosa volevo dire, sicuramente perché mi sono spiegato male. Secondo te il doping di adesso è alla portata di tutti o si è evoluto in maniera tale, per via delle.leggi che lo contrastano, che è solo alla portata di pochi? Ti giuro Froome lo stimo pure, si vede l'impegno ed il sacrificio che mette nel suo lavoro, si è evoluto come corridore, adesso va in discesa sul bagnato ha vinto un giro in maniera inusuale per lui. Ma perché per ottenere la concentrazione di salbutamolo minima al netto della disidratazione si sarà fatto 8/9 puff quando con 2 qualsiasi asmatico ottiene il sollievo necessario per contrastare la propria patologia? Perché Petacchi è stato squalificato e lui no? Saltiamo pure a piedi pari il capitolo esenzioni terapeutiche perché sennò non la finiamo. Il fatto che un cronomen o pistrad in questo caso si trasformi in campine da corse a tappe persendo peso.ed andando in agilità sfruttando la squadra più forte che ammazza la corsa purtroppo l'ho gia visto dal 99 al 2005(diverso dal discorso indurain che da sempre aveva valori che lo rendevano predisposto alle corse a tappe specie quelle con 180 km di crono) certo in salsa moderna la cosa appare diversa , armstrong plasmo' il.suo fisico col doping dell'epoca, ma sicuramente il solco tracciato è quello, come logica di corsa, ripeto con le differenze dovuto alle "epo"che differenti. Sul fatto delle medie bisogna dire che i corridori adesso scalano l'ultima salita sicuramente più piano, ma quelle prima molto più forte. Vorrei sapere la vam media non sulla singola salita ma sulla singola tappa, certo i mezzi sono cambiati gli allenamenti idem così come la concezione e ripartizione dello sforzo stesso, ma chi vince sempre non mi convince. Si considero doping anche la differenza di budget, eticamente e praticamente lo è. Sky interpreta meglio degli altri questo ciclismo, io non demonizzo nessuno, ma finche dalla pista al tour me.ne tiri fuori uno ok ma 3(anche se froome meno ma concettualmente lo considero sulla stessa onda) mi danno da pensare. Sulla salute degli atleti riparliamo.tra un po' di anni. Io sono serenissima

Un_Profilo per la precisione avevo poi detto "quasi un altro sport" lasciando intendere la forzatura concettuale per sottolineare comunque la particolarità del fenomeno. La mountain bike è già un discorso diverso, prima di Sagan già Cadel Evans aveva vinto in entrambe le discipline(su strada mondiale tour greccia piu podi in grandi giri) ma di altri.corridori meno vincenti è pieno la storia del.ciclismo, lo.stesso Aru. Per quanto riguarda la pista nel passato corridori già affermati su strada hanno poi vinto in pista(coppi moser ad esempio) e poi velocisti alla Martinello e Viviani che fanno o facevano la doppia attività. Cmq io non discuto questo processo ma che avvenga solo in una squadra

Comunque mi piacere che tu sia appassionata di ciclismo. Finalmente una donna che dice cose interessanti (almeno per me), online. E’ uno sport che adoro. Purtroppo lo pratico poco.

esatto, la maleducazione di quell'uomo non mi permette di ricordarlo con piacere

Ho notato anche io sta cosa...ma già nelle telecronache originali degli anni '90 me ne ero accorto....e dopo più di 20 anni me lo ricordavo prima ancora di riascoltare qui su you tube quelle telecronache

Laurent Desbiens

Se non ricordo male Ulrich

Venne incriminato e poi scagionato.diciamole tutte le cose.e poi si scrive pois non puas

@@rosaliacameroni793 e vabbè adesso guardiamo al capello 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

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@@rosaliacameroni793 A dirla tutta, come riporta Wikpedia, "nella sua camera d'albergo a Chambéry, perquisita dalla gendarmeria, venne rinvenuta una valigia contenente prodotti a base di cortisone, vietati a meno di prescrizioni mediche. Massi venne arrestato per 48 ore ed espulso immediatamente dal Tour de France; l'accusa non fu quella di assumere doping, bensì di essere uno dei ciclisti che procuravano le sostanze dopanti ai colleghi all'interno del gruppo: venne infatti messo sotto inchiesta per violazione della legge francese del 28 giugno 1989, più precisamente per «importazione, detenzione, offerta e cessione di sostanze velenose». Già in agosto tornò comunque a correre. A fine ottobre, però, la Federazione Ciclistica Italiana gli inflisse una sospensione di sei mesi dalle competizioni, con decorrenza al 1º maggio 1999, unitamente ad una multa di 2 000 franchi svizzeri (quasi 2 milioni e mezzo di lire), per «possesso di farmaci in parte vietati e in parte soggetti a restrizione nel corso di una manifestazione agonistica»". Quindi, se vogliamo dirla tutta fino in fondo, diciamo che proprio del tutto pulito non ne uscì...