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Nuova Toyota C-HR (2024) PROVA del SUV coupé IBRIDO
Ricordo bene quando la Toyota C-HR è stata presentata per la prima volta, nel 2016, al Salone di Ginevra come prototipo e al Salone di Parigi con il modello di serie. La sensazione era che quello, per il marchio giapponese, fosse un punto di svolta, un momento di cambiamento importante.
La C-HR infatti prendeva le distanze dalle altre Toyota con una carrozzeria coraggiosa nelle linee, perché i designer le avevano voluto dare le forme di una coupé rialzata (C-HR infatti deriva dalle parole inglesi coupé high rider).
Essendo poi un modello appartenente alla categoria dei SUV e crossover compatti, la
C-HR ha avuto anche un ruolo importante per il numero di esemplari venduti, sfruttando la piattaforma modulare TNGA (Toyota New Global Architecture) introdotta in precedenza sulla quarta generazione della Toyota Prius e condivisa poi dagli altri modelli Toyota arrivati in seguito.
Il legame tra la nuova generazione della Toyota C-HR (protagonista di questa prova su strada) e l'attuale Toyota Prius è ancora dato dalla piattaforma TNGA, che nel frattempo è stata evoluta, e in più ora anche il design parla un linguaggio simile.
È soprattutto nel frontale che la nuova Toyota C-HR e la Toyota Prius mostrano un certo family feeling, lasciando invece alla fiancata le forme e le proporzioni che hanno reso riconoscibile e distintivo il modello precedente della C-HR: le superfici vetrate sono poco sviluppate rispetto ai pannelli della carrozzeria, che ha linee "mosse" da numerosi spigoli e sfaccettature.
Sulla coda è stato previsto uno spoiler sul lunotto che si sdoppia sui lati, e c'è una fascia luminosa orizzontale a tutta larghezza che sporge per dare tridimensionalità ai fanali, lasciando in evidenza al centro la scritta del modello.
La Toyota C-HR 2024 è lunga 436 cm, larga 183 cm, alta 156 cm e ha un passo di 264 cm. Rispetto al modello che sostituisce è 3 cm più larga, è più corta di 3 cm e ha sbalzi meno evidenti, pur dando l'impressione dal vivo di essere una macchina più grande.
I designer degli interni hanno dato alla plancia una forma avvolgente, che dalla parte superiore prosegue visivamente sui pannelli porta con una linea sottolineata anche dall'illuminazione ambientale dell'abitacolo, che si può impostare in 64 colori diversi. E che può cambiare tonalità passando dal giorno alla notte, oppure regolando la temperatura del clima, o ancora per avvisare se ad esempio aprite la porta e sta per arrivare un ciclista.
La console centrale è orientata verso il guidatore e la strumentazione digitale ha un display da 12.3", stessa dimensione dello schermo del sistema infotelematico (che può essere anche da 8", a seconda degli allestimenti).
La Toyota CH-R 2023 si può avere in versione full hybrid, con una batteria agli ioni di litio da 0.91 kWh che si trova sotto il sedile posteriore, per non sottrarre spazio al bagagliaio.
Ci sono 2 varianti: la C-HR 1.8 HEV 2WD, con un motore 4 cilindri 1.8 a benzina da 98 CV e 142 Nm e un elettrico sincrono a magneti permanenti da 95 CV e 185 Nm, per un totale di 140 CV, 9.9 s nello 0-100 km/h e 170 km/h di velocità massima; e poi c'è la C-HR 2.0 HEV 2WD, che ha un motore 4 cilindri 2.0 a benzina da 152 CV e 190 Nm e un elettrico sincrono a magneti permanenti da 113 CV e 206 Nm, per un totale di 197 CV, 8.1 s nello 0-100 km/h e 180 km/h di velocità massima.
Aggiungendo un motore elettrico posteriore da 41 CV e 84 Nm di coppia, sulla C-HR 2.0 HEV AWD-i si può avere la trazione integrale , lasciando sull'avantreno un motore 4 cilindri 2.0 a benzina da 152 CV e 190 Nm e un elettrico sincrono a magneti permanenti da 113 CV e 206 Nm, per un totale di 197 CV, 7.9 s nello 0-100 km/h e 180 km/h di velocità massima.
La nuova Toyota C-HR si può avere anche in versione ibrida plug-in, con una batteria da 13.8 kWh messa sotto il pavimento dell'auto, e un caricatore di bordo che arriva fino a 7 kW di potenza.
Anche grazie all'adozione della pompa di calore, l'autonomia dichiarata della C-HR 2.0 PHEV ibrida plug-in in modalità 100% elettrica arriva fino a 66 km, sfruttando il motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 163 CV e 208 Nm.
Per il resto, il sistema ibrido della C-HR plug-in è formato anche da un 4 cilindri 2.0 a benzina da 152 CV e 190 Nm, per una potenza complessiva del modulo di 223 CV, 7.4 secondi nello 0-100 km/h e 180 km/h di velocità massima.
Le emissioni omologate nel ciclo WLTP combinato sono di 19 g/km di CO2.
Per il resto delle impressioni di guida puoi guardare il video.
E per saperne di più, leggi l'articolo: it.motor1.com/reviews/695529/...
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