Grazie a te 👍

Grazie 🙏

Grazie!

Grazie! 🙏

Ti ringrazio

Ti ringrazio, anche se quando leggo questo tipo di commento mi immagino sempre una scena dove un tipo in ristorante fa i complimenti allo chef per le spezie e pentole usate nelle sue ricette 😂 So che non l'hai fatto con senso critico, ma volevo raccontartela. Ciao!

Yeppp... si possono fare tante cose :D

GRAZIE

Grazie a te!

Grazie 🙏

Ciao Luigi! Che piacere vederti e sentirti qui! Grazie per il feedback! 🤙

@@AlessioFurlan Piacere mio Alessio!

Troppo gentile! Grazie!

Grazie a te 🙏

Ti ringrazio per il feedback 👍

Grazie 🙏

Ti ringrazio!

Si, infatti si può definire tutto sommato un Dodge and Burn. Ciao!

Ciao Marco, ho trattato questa tematica sulla mia ultima newsletter che trovi a questo link: open.substack.com/pub/alessiofurlan/p/manuale-di-sopravvivenza-per-i-fotografi Nella stessa porto anche delle immagini ed un link ad un video dove si vede come lavorava Ansel Adams in fase di stampa. In quel video lo si vede usare delle tecniche di mascheratura e strumenti da lui costruiti per applicare la tecnica del Dodge & Burn 10 anni prima che venisse inventato Photoshop. 😅

@@AlessioFurlan grazie lo leggerò sicuramente ;) Ansel è uno dei miei preferiti :)

Grazie!

Ciao Marco! Uso molto Capture One. Faccio video su Lightroom solamente perché è il software più utilizzato, ma farò dei video dedicati. Il procedimento comunque è sostanzialmente lo stesso anche con C1 🙂

​@@AlessioFurlanCiao Alessio se ti è possibile potresti fare una sintesi delle ultime novità di Capture One? Grazie mille, Antonio

Si, ci sono vari metodi che si possono usare. Non tutti sono adatti a tutte le situazioni, quindi bisogna aver la capacità di sfruttare il metodo più adatto al contesto. :-)

Grazie dei feedback . Io però Non uso TM panel e non l’ho mai digerito, mi dispiace.

Ciao Fabrizio, grazie per il feedback. Bianchi e Neri lavorano sugli estremi dell'istogramma, mentre luci ed ombre lavorano sulle zone appena prima. Visto che io voglio ottimizzare la gamma dinamica (ovvero la luce nell'istogramma) vado a lavorare sulle estremità con BIANCHI e NERI. Non ho usato Luminar NEO in questo video, quindi non ho capito cosa intendi. Non ho poi capito cosa intendi l'avere il minutaggio delle varie fasi, puoi essere più chiaro?

Grazie per la spiegazione sui B&N. In Neo, sotto Sviluppo, c'è il cursore Contrasto Intelligente, che, a quanto ne so, lavora aggiustando in automatico Luci e Ombre. Il senso della domanda era se, utilizzando questo strumento applicato alle varie zone (cioè mascherando), si può ottenere lo stesso tuo risultato ma con maggior facilità. Vista la tua risposta precedente, no (perché non lavora su B&N). Per minutaggio intendevo la segnalazione relativa a quale minuto del video si trova un determinato argomento, in modo da poervi accedere direttamente e a colpo sicuro. Una finezza per facilitare la fruizione, ma che nulla aggiunge alla qualità dei contenuti. @@AlessioFurlan

Ciao Antonio. Certamente che lo uso. Anzi... è probabilmente il software che uso di più. Ma visto che Lightroom è il software più utilizzato da chi mi segue, tendo a fare i video con questo software. :-) Ma arriveranno anche quelli di Capture One!

@@AlessioFurlan sono sempre stato attaccato a Capture O, ho pagato l’abbonamento annuale. Da Settembre mi si è bloccato, e nonostante che ho chiesto assistenza,senza ricevere risposta, non so se lo riattiverò. Ciao e buone foto

No, anche Capture One

Ciao Stefano. La questione sono appunto i termini “dichiaratamente” e “lecito”. Come se la fotografia, che è un’arte, sia incasellata in cose che si possono o non possono fare o che si devono “dichiarare” quando in realtà non esiste alcuna regola di condotta ed è tutto molto soggettivo anche tra gli stessi “puristi”. Per questo io me ne esco con la frase “non piacerà ai puristi ”, perché quasi sempre chi si dichiara purista ha una sua visione e una sua interpretazione di cosa è “lecito” o meno. Tu vedi i miei interventi come “leciti”. Un tuo collega che si ritiene anche lui “purista” invece ritiene che i miei interventi alterano la realtà. Ma si trascura la cosa più ovvia ed importante: l’unica realtà è la visione che il fotografo mostra con la sua fotografia. Può piacere o non piacere questo si, ma è una cosa diversa da “lecito o non lecito”.