A 48 anni mi sono stancata di vestirmi per gli altri (amiche, compagno, colleghi, mode varie) mi vesto per stare bene nei miei panni. La femminilità è nel modo di parlare e di muoversi, negli atteggiamenti, poco conta avere un tacco 12 se ci cammini male, o una mini gonna se quando apri bocca urli parolacce. E trovo sopravvalutata anche l'estrema seduttivita' che alcune donne ostentano continuamente, sempre alla ricerca di sguardi maschili, occupate a piacere finiscono per detestarsi.

Esatto, stessa cosa per i tacchi.

concordo ma lo è anche una blusa azzurra, è questione di sentirsi femminili intrisecamente, conosco ragazze che hanno uno stile mascolino e che risultano più femminili di molte con stili più audaci

@@fabyejoelluce1671 non quando ti dicono “vestiti femminile” non intendono affatto cura e atteggiamnego

Si, ma vestirsi femminile non è per forza tacco alto. È questione di portamento e soprattutto di fisicità.

@@fabyejoelluce1671 esatto, portamento modesto, pacato e dolce. Remissivo

@@Ametista_acpc beh insomma, sicuramente uno smoking è più comodo di un abito lungo coi tacchi. Idem le ballerine sono più scomode di una sneakers.

​​@@AnnaVenereNon è vero che un vestito lungo da donna è più scomodo di uno smoking, perché quest'ultimo è composto da una serie di capi moto rigidi, che limitano la capacità di muoversi, e di una cravatta annodata abbastanza stretta, stess cosa per le scarpe eleganti da uomo che anche quando sono di buona qualità sono di pelle rigida e con la punta molto più stretta di quanto richieda la sua anatomia, mentre una scarpa con il tacco, se fatta bene e magari aperta in punta, sicuramente non è comoda in senso assoluto ma nemmeno più scomoda di una maschile. Ovvio che le sneakers siano più comode delle ballerine, infatti come dicevo stavo parlando solo dell'abbigliamento elegante o comunque formale, come la famosa giacca e cravatta obbligatoria in molti uffici, mentre le colleghe donne possono indossare bluse e golfini morbidi. Storicamente ha senso che i vestiti eleganti non siano comodi, una volta servivano proprio come status simbol, se posso vestirmi in modo scomodo vuol dire che posso permettermi di non lavorare. Con questo non voglio dire che l'abbigliamento femminile sia in generale più comodo di quello maschile, e sono consapevole del fatto che vestiti, accessori e perfino la lunghezza dei capelli possano essere utilizzati come ulteriore mezzo di oppressione della donna, ma questo più perché sono pensati per soddisfare i desideri e gli sguardi maschili che per la loro scomodità. Infatti quando si pensa a qualcosa di femminile spesso è qualcosa di carino e pacato, a volte infantilizzante, perché gli uomini hanno paura di una donna che dimostri forza e aggressività