VI RACCONTO L'ULTIMA SUL COPYRIGHT!
Da diversi giorni entrando nel mio canale (spadarsoft L'Antico) non mi appariva più il Trailer di benvenuto per i non iscritti; al suo posto vi era il logo in uso su You Tube per i video eliminati ed il seguente avviso: «Il video selezionato non può essere riprodotto da questa località. Siamo spiacenti».
Ritenendo si trattasse di un malfunzionamento temporaneo del sito e che presto venisse ripristinato non ho indagato ulteriormente; però essendo passato del tempo senza che la cosa fosse stata sistemata, sono entrato nella gestione video del filmato e mi è apparso un cartiglio con la seguente dicitura: «Attenzione! Alcuni spettatori potrebbero non visualizzare il video a causa del blocco in alcuni Paesi».
Ebbene, questo video - DELLA DURATA COMPLESSIVA DI 40 SECONDI - riproduceva la sigla di apertura dei programmi RAI in vigore dal 1954 al 1986, con la colonna sonora tratta dal Guglielmo Tell di Rossini (postata da chicchessia sia su You Tube che altrove).
A voler essere pignoli mi sarei aspettato la solita notifica «Corrispondenza con contenuti di terze parti», però mai avrei immaginato, anche per la brevissima durata (ribadisco e sottolineo, una manciata di secondi), che il video potesse essere bloccato; lo stesso provvedimento restrittivo è stato preso anche nell'altro canale (spadarsoft).
Probabilmente vi sarà una recondita spiegazione per tale rigoroso modo di agire, però è difficile accettare questa assoluta intransigenza senza restare delusi e amareggiati, tenuto conto anche che You Tube spalma pubblicità a iosa sui video che carico e quindi sarebbe auspicabile una maggiore elasticità e tolleranza, nonché più protezione in caso di reclami per violazioni di copyright.
Rendo noto ciò per manifestare agli utenti di You Tube, quali ostacoli incontra chiunque voglia far conoscere alle nuove generazioni la storia della nostra televisione.
Cari amici, vi invito a far sentire la vostra voce, altrimenti fra poco non potremo neanche fischiettare per strada le sinfonie di Rossini, senza che qualcuno ci batta sulla spalla invitandoci a smettere, perché stiamo violando diritti di proprietà di terzi!