Ho 56 anni e da 40 anni pratico la muhay thay e sono istruttore. Sono abituato alla fatica e farmi il mazzo fisicamente. Sono un avvocato e un ricercatore universitario ma faccio il tecnico informatico. Va bene per le marce, la corsa o l'atletitismo della legione straniera. Ma io voglio mangiare quando ho fame, dormire quando ho sonno, avere il mio iphone; sono anche abituato a fare i lavori di casa come pulire (e sono bravo), lavare, mettere le mie cose in ordine. Ma non riuscirei mai a non mangiare, dormire e a stirare le pieghe della camicia come dicono i superiori. Sicuramente la legione è gloriosa e costituisce una bella istituzione. Ma non fa per me. Io sono abituato a vivere come dico io, non come mi dicono di fare. Ripeto: sono abituato alla fatica, ma dopo allenamento e ancora oggi alla mia età mi alleno duramente, ho voglia di una bella bistecca e alla sera di un buon letto con un iphone in mano e guardare moto e aeromodelli. Avv. Filippo Maria Torresi

bellissimi questi video

Grazie Giordano di condividere questa tua esperienza

Bel "reportage" sintetizzabile in cosa fa la legione: formazione fisica, tecnica ma soprattutto psicologica (quello che fanno i corpi d'élite). Le Forze speciali hanno strumenti più sifisticati ma fondamentalmente esaltano gli stessi aspetti. La "rusticità" dell'equipaggiamento credo dipenda anche dal potenziale avversario: non sofisticato e "asimmetrico". La legione infatti nasce dall'esigenza di "gestione" delle colonie francesi. La coesione ai minimi livelli (squadra, plotone, ev. compagnia) insieme alla formazione psicologica fanno la differenza negli eserciti a parità di mezzi e armamenti. Video molto interessante perché esperienziale.

Ciao Giordano, grazie per aver raccontato con tanta trasparenza la tua esperienza come legionario. Se posso chiedere, cercando altre esperienze in rete sono saltate fuori molte storie di violenza dentro la legione: istruttori che prendono a calci e pugni le reclute per motivi assurdi, mafie interne tra gruppi che parlano la stessa lingua, addirittura ho letto da più fonti che una recluta ha perso i testicoli in seguito ad una pistolettata di munizioni bianche sparata da un istruttore sulle palluze... hai assistito a questo tipo di cose? Oppure stiamo parlando di una legione molto "old school". Grazie ancora e spero che la tua nuova vita ti abbia reso felice!

Famas non ha hold open , ovvero espulso l'ultimo colpo ,l'otturatore non resta aperto ma va in chiusura.....quindi con il fatidico click.....del colpo a vuoto, inoltre l'espulsione del bossolo è tragica se da destrimano spari da una copertura che ti costringe a sparare con la sinistra........puoi dire addio ai denti e naso, e per invertire l'estrattore devi smontare l'otturatore ed è poco agevole, poi ha delle mire improponibili , il 416 lo adopera tutt'ora tale Giacomo nel Mali, tutto un altro mondo , uno dei migliori impianti balistici del progetto Stoner...... detto questo , la Legione , nel bene o nel male resta Unica nella sua Unicità, punto

Ciao Giordano, e complimenti! Un piccolo particolare: L'HK416 mi risulta essere tedesco e non belga.

La frese: vivi li e la missione è solo il tuo lavoro è degna di un Generale Napoleonico nella sua essenzialità

Bene, già sapere che hai terminato i 5 anni ferma, meriti tutto il mio rispetto.

Giordano ma quanto tempo hai fatto nella Legione? 1, 2 anni? Grazie

Starei ore a sentirlo, fatti un canale Giordano

HK è tedesco non belga.

Durante l'allenamento quanto si corre nella legione straniera

Una volta lessi su una rivista militare che alla fine della guerra del golfo, al gen USA Svarzkopf, il comandante della legione (perdonate se non è il comandante il termine giusto) diede un numero di telefono dicendogli di chiamare se avesse avuto bisogno in qualunque parte del mondo. La legione sarebbe arrivata. È vero o leggenda?

Ho ascoltato fino a qui. Dopo 3 video ho qualche dubbio sulla tua esperienza in un qualche reggimento italiano di cavalleria non sapendo il modello di pistola che si usa nel nostro Esercito ne il calibro della Browning. Non capisco perché sei uscito dopo solo 2 anni dall'Esercito pur volendo, come hai detto, provare a fare il pará o l'incursore. Accenni problemi di concorso ma non comprendo a cosa ti riferisci. Continui a paragonare la Legione ai SEAL che sono una forza speciale mentre la Legione é un reparto di arma base francese che, anche se ha peculiarità tutte sue, non é una forza speciale. Quindi il paragone non regge. Per quanto la cinematografia lì abbia forse gonfiati non sono certo, né in fase di selezione e addestramento, né in fase operativa dei soldati senza spirito, determinazione e disposizione al sacrificio. Vorrei capire meglio cosa vuol dire qiando sostieni che ti sbattono in un ambiente desertico e montato e senza una formazione preliminare e ti costringono, senza esserci mai stato prima, a scoprire le tecniche di sopravvivenza da solo. Mi sembra operativamente incomprensibile. Parli da accendini: negli addestramenti degli operatori per le forze speciali, si insegna ( quindi non si lascia al caso ) l'utilizzo anche dell'acciarino che a differenza dell'accendino e dei fiammiferi non risente dell'umidità. Quindi in Legione che non é forza speciale non serve, ma operativamente alcuni reparti lo usano. Nella seconda guerra mondiale i visori notturni non esistevano.

In che reggimento eri!

Mercenario

3:50 il fatto per cui, prima la Gendarmeria Nationale e poi l'esercito francese e poi ancora le altre forze francesi non volessero la sicura ma solo l'abbatticane risiede solo nel fatto che spesso succedeva che tirando il carrello per incamerare il colpo inavvertitamente l'operatore inserisse la sicura e si trovava in una situazione di svantaggio perche l'arma non sparava. Non c'entra nulla il discorso che la legione voleva per i suoi soldati la terapia del maneggio. Cerchiamo di non sparare MINCHIATE. Di quella beretta esistono 4 versoni adattate alle varie esigenze richiesta dalle forze di polizia e dagli eserciti nel tempo.Quella di cui parli è la verione 92G. Adesso gran parte uilizziamo pistole come la Glock in semidoppia azione.