Vivo in montagna, faccio l'orto, ho qualche gallina, un paio di anni fa ho chiesto ad un vicino 90enne se potevo avere qualche fagiolo da piantare, ne aveva di un tipo che non si trova più proprio perché tengono i semi di anno in anno da decenni. Volevo solo qualche fagiolo da farci un paio di piante per tenermi il seme ma me ne ha portato un barattolo intero, quando ho fatto per pagarlo per tutti quei fagioli si è offeso "la semenza non si paga!" Era un dovere morale condividere semenze con i vicini, qualcuno poteva averli persi per muffe o insetti.

Un aneddoto simpatico della mia famiglia: la mia bisnonna, nata a fine '800, è sempre stata povera, cresciuta sui monti, sopravvisuta a due guerre, rimasta vedova con 3 figli piccoli che poi sono dovuti tutti partire per il fronte (fortunatamente tutti sopravvissuti e morti di vecchiaia)... insomma, questa bisnonna la fame la conosceva di nome e cognome. È arrivata alla vecchiaia anche lei, è morta a fine anni '80; però fortunatamente almeno negli ultimi anni, tra boom economico etc. Non ha più dovuto patire la fame ma, comparvero parole mai sentite prima e che una contadina analfabeta non poteva capire: colesterolo e diabete. Quando le dissero che doveva contenersi nel mangiare ed evitare alcuni cibi, lei mandò tutti a stendere al grido di: "IO VOJO MORÌ CON LA TRIPPA PIENA!!!!". Così fu: morì che aveva circa 100 anni, di cause naturali, mentre riposava dopo aver fatto colazione.

A casa della mia bis nonna c'era una credenza piena di crakers, biscotti e altro. Dopo la sua morte venni a sapere da mia mamma che lei teneva tutto quel cibo perchè aveva paura che sarebbero tornati quei giorni difficili e non voleva che la sua famiglia soffrisse. Da piccola quando andavo a trovarla mi chiedeva se avevo fame e io dicevo di si e mi diceva:"purinina la mi bordela!" E mi faceva il latte caldo con i biscotti❤

Mio nonno da bambino a Brescia, rubava dalla mensa di una caserma occupata dai tedeschi, con la complicità di una cuoca... Una volta un soldato lo ha beccato e ha provato a sparargli mentre scappava con due salami sottobraccio... Lo ha mancato

mia nonna contadina riusciva a fare merenda una volta al giorno con un pezzettino di pane bianco fatto il casa. La sua vicina era una bimba poverissima con un padre alcolista e nullafacente. Nonna prendeva il pane e andava su un sentiero dove sapeva girava l'altra bambina, si faceva aggredire e rubare il pane, poi tornava a casa a piangere, così sua mamma la sgridava che sapeva che nel bosco girava quella bambina affamata e le dava un altro pezzettino, poi tornava lì e si faceva rubare anche l'altro pezzettino. Tutti i giorni apposta.

Non voglio essere cattiva ma chi sostiene i totalitarismi e le guerre vorrei fargli passare queste cose così capiscono a fondo su quanto sono stupidi a definire 'bella' la guerra

Non so come mi comporterei. La fame, quella vera, porta a fare uscire un egoismo che magari non si immagina di possedere

mia nonna mi raccontava sempre che nelle case di ringhiera di Milano dove abitavano mettevano una coperta fuori dalla finestra dell'abbaino stesa sul tetto e ci mangiavano sopra il pane, quando i piccioni si posavano per mangiare le bricciole ci buttavano sopra il resto della coperta da dentro la finestra, li catturavano e li facevano bolliti

Mio nonno, era fornaio, e quando si presentavano i poveri del paese dava loro un po' più di pane di quanto la tessera concedeva loro. C'era un suo vicino che gli chiedeva di dargli il pane vecchio perchè così i figli lo rosicchiavano e lo mangiavano lentamente e così durava di più. Ciao nonno Ferdinando. Mi sarebbe piaciuto conoscerti.

Mia nonna mi raccontava sempre che la mia tris nonna ha dovuto dare a un tedesco una stanza della nostra vecchia casa da usare come un ufficio, è una casa nel centro del piccolo paese in cui abito era un punto strategico per avere un piccolo ufficio. La cosa “comica” è che il mio bisnonno si nascondeva in soffitta dopo che era scappato dai genio pontieri di Legnago e se le era fatta a piedi fino nel paese dove abito (nel vercellese), immagino la paura che aveva nel fare anche solo un piccolo movimento…

Grazie mille per questo bellissimo video Viviana, ho più consapevolezza dell' importanza del cibo e il non sprecarlo e cerco di insegnarlo ogni giorno alle mie figlie ❤❤❤ anche mio nonno è vissuto nella seconda guerra mondiale ma essendo già padre nn è partito come soldato ma ricordo alcune storie sull'occupazione tedesca

Mio nonno era un soldato che partecipò nella seconda guerra mondiale,si è ritrovato a dover mangiare cani e gatti per non morire di fame e poter ritornare da mia nonna

Sembra di sentire i racconti del mio povero nonno che non sono riuscito a conoscere troppo a fondo 😥 Stando ai racconti di mia mamma e di mia nonna paterna tutte e due le mie nonne erano considerate ricche essendo che durante la seconda Guerra mondiale mangiavano tutti i giorni, mentre tutti e due i miei nonni tutti e due figli di stipendiati (senza un palmo di terra dove non poter piantare neanche una cipolla) hanno patito la fame nera 😢. Il mio nonno materno si faceva dare da una sua zia (che aveva un mucca) l'acqua di scarto della ricotta e ci faceva la minestra!. Mentre mio nonno paterno quando arrivarono gli inglesi si ingegnò essendo il mio bisnonno idraulico costruire una specie di forchetta lunghissima con un tubo dell'acqua e rubava attraverso la finestra dal pentolone le salsicce gli inglesi 😅.

Mio nonno negli anni 10/30 aveva una fornace e mi raccontava mio padre che spesso al mattino qualche operaio andava da mio nonno dicendogli di non poter lavorare perche' il giorno prima non aveva mangiato ( in quel tempo il lavoro era tutto manuale e senza forze non riuscivi a fare la giornata), allora mio nonno faceva preparare il pranzo a mia nonna e dopo averlo sfamato mandava l'operaio al lavoro ,nessuno si meravigliava di questo. Mia madre invece mi raccontava che i ragazzi dei paesi vicini, non extracomunitari come oggi ma Italiani, stracciati e spesso anche senza scarpe passavano di casa in casa a chiedere l'elemosina o qualcosa da mangiare, cose che a raccontarle oggi sembrano incredibili.

Da un po' di tempo a questa parte ringrazio quasi sempre per il cibo che riesco a mangiare... vedendo questi video ma anche altri di persone che ai nostri giorni hanno difficoltà a nutrirsi mi rendo conto di quanta riconoscenza bisogna provare per tutte le persone che nei diversi settori lavorano per garantirci di mangiare tutti i giorni. Grazie Vivi per questi video, bisogna farli vedere nelle scuole.

Già, me lo raccontava mia nonna. Faccio per dire, loro erano in 8. Mangiavano quel che avevamo. Mi raccontava che una volta avevano un' aringa, io sorrisi contenta... Non aveva finito il discorso purtroppo, una aringa da dividere in 8. La mettevano il pesce sul piatto in mezzo al tavolo, tagliavano il pane, lo passavano sopra e quello mangiavano. 😢😢😢 Povera nonnina mia quello che gli è toccato passare

Mia mamma, ragazzina in tempo di guerra, non se la passava molto bene a Milano. Andava alla Borsa nera ed era, dalle foto, impressionante dalla magrezza.

Mio nonno paterno era un partigiano e un giorno rischiò di essere fucilato per aver tentato di mangiare le bucce delle patate😢 mentre mio nonno materno con suo fratello un giorno mangiarono un pulcino a testa, crudo, preso cacciato e mangiato, piume interiora e tutto. Ovviamente vi lascio immaginare cosa poi ha dovuto passare la mia bisnonna perché si sono ammalati e se era già difficile reperire il cibo figuriamoci le medicine. Hanno avuto pure il resto 😢 raccontava che lavava le divise ai soldati tedeschi e in cambio le regalavano le LISCHE del baccalà, con cui faceva una specie di brodo per mangiare, ovviamente tutto acqua ed erano in 8. Che tempi. Maledetto fascismo

Dalle mie parti si mangiava di tutto, istrici , volpi ecc... oltre ovviamente a cani e gatti, soprattutto durante la ritirata delle truppe tedesche, saccheggiavano di tutto mentre scappavano

Mia nonna (non si ricorda molto perché aveva 5 anni quando scoppiò) mi disse che lei era stata un pò più fortunata di altri. Il mio bisnonno era un carabiniere e loro, comprese le famiglie, erano un pò tutelate, però i figli dovevano comunque andare in guerra e mia nonna aveva due fratelli maggiori che avevano l'età per andarci (per l'epoca perché erano comunque piccoli). La mia bisnonna ovviamente non li voleva far andare così li nascondeva nel letame quando andavano a fare i controlli. Invece mio nonno che aveva 10 anni quando iniziò non aveva una famiglia benestante e la maggior parte delle cose di cui si nutriva erano le bucce di patate, arancia, ecc...

Complimenti Vivian video molto accurato 🙏🙏💖💖quanta sofferenza e sacrifici, mi sono commossa per i racconti della bisnonna Maria e dei piccoli vicini con il loro piccolo pezzetto di pane nero 🥺🥺

Sempre video interessanti, brava come sempre. ❤

Ancora nel 1947, due figli di un.professore vicino.alla mia abitazione morirono intossicati da carne equina avariata; ancora in quell'anno, le carni che si trovavano erano quasi sempre di cavallo o del castrato o "agnellone".

L'argomento è interessante con questi venti di guerra, specialmente per gli under 40 che non hanno più testimonianze dirette di chi ha subito quel periodo. Io temo la guerra ma non necessariamente come distruzione ma gli effetti collaterali come difficoltà a reperire beni di prima necessità e probabile razionamento e i black out seppur programmati ma pure il riscaldamento limitato. Ma figurarsi coi blackout nelle ore serali e notturne i disordini che accadranno nelle nostre città. Ma si potrebbe arrivare anche alla carestia. Io sono over 50 e ricordo le testimonianze dei miei genitori che fino alla fine degli anni quaranta, quindi anche a guerra conclusa, si è andato avanti con la tessera annonaria e se si voleva comprare qualcosa di più c'era la borsa nera. Ben pochi capiscono cosa vuol dire la guerra, come cento anni fa c'è chi crede ancora alle guerre lampo e nonostante la sconfessione di questi ultimi due anni con la Russia tutt'altro con le spalle al muro insiste per stoltaggine o malafede.

A casa mia non starei bene ma in campagna dai miei dove tengo le mie armi, abbiamo un orto e siamo lontani dalla gente. Si sta benissimo 😂❤

Io vivo a Cagliari e ancora si usa dire "quartesu pappa cani" (quartese, abitante di Quartu mangiatore di cani)

Nelle scene iniziali del film "Le quattro giornate di Napoli" c'è la processione della Madonna e c'è un venditore di carrube. Le carrube, fino a pochi anni prima ritenute cibo per i maiali, erano diventate cibo, scarso, per le persone.

A mio nonno, in campo di concentramento, era concesso raccogliere le bucce di patate dall'immondizia perché riparava le scarpe ai soldati tedeschi. Nonostante la fame le condivideva con suo fratello, come lui prigioniero di guerra...

Mio nonno era uno di quelli che distribuiva il pane ai tesserati, faceva ogni giorno 50 km da Palermo fino ai paesi vicini per prenderlo.

Bellissimo video, brava brava❤

Davvero un grande canale istruttivo

Data la deriva morale di questa società, sono certa che i prevaricatori e gli egoisti saranno così tanti che per la gente normale e di cuore non ci sarà scampo

Mio nonno era soldato, impegnato nella campagna di Grecia. Le condizioni della guerra portarono molti a disertare e vagare senza meta in terre sconosciute. Raccontava sempre che un giorno si ritrovarono nei pressi di un fiume e dalla fame catturarono e mangiarono una cinquantina di tartarughe che bollirono in un barile usato per la benzina dei carrarmati. Parlava sempre poco della guerra ma raccontava sempre questa storia quando da piccoli non volevamo mangiare

❤❤❤❤MI dispiace molto, purtroppo la fama fa fare brutte cose

Tutte cose che ho sentito da tutti e 4 i miei nonni...mia nonna beveva acqua dalle pozzanghere quando c'erano i bombardamenti w non trovavi nemmeno l'acqua potabile per le strade

Nel film "pranzo reale", degli anni '80, ambientato in Inghilterra, si narra di una famiglia che allevava di nascosto un maiale, sfuggendo alla consegna, per festeggiare il.matrimonio della principessa ereditaria Elisabetta nel 1947.

Ma chi loda tanto il fascismo e lo vorrebbero indietro queste cose le sa?

Io conservo lettere e documenti del mio bisnonno , dove al tempo di guerra lo stato prelevava dalla sua casa i manzi per il razionamento di stato.

Beh, ho la fortuna di essere nato in campagna e qualcosa su come si coltiva mi è rimasto in testa ! Inoltre 50 anni fa era normale da ragazzo imparare come catturare con trappole uccelli, conigli selvatici e lepri , gallinelle d'acqua oltre ad andare per funghi, asparagi bacche di stagione e cardi commestibili o pescare e trovare ricci di mare, patelle ,granchi ,cannolicchial mare ! Quello che invece non avrei più il coraggio di mangiare sono le volpi ed i porcospini che ho avuto l'occasione di assaggiare da bambino mentre cani e gatti credo che probabilmente morirei di fame prima di farlo !

Mia madre e mio padre,mi raccontavano che i miei nonni si trasferirono in campagna,coltivavano la terra,e avevano le galline,non c'erano soldi ma solo scambi in natura fra la gente.fu un periodo di estrema miseria,tranne per i gerarchi fascisti

Mia madre mi racconta sempre la fame che c'era in casa dopo la seconda guerra mondiale, la carne la vedevano solo nelle grandi occasioni, matrimoni, battesimi e prime comunioni, quindi una volta l'anno se andava bene, mia nonna andava al mercato a fine giornata per acquistare a pochi spiccioli gli scarti e con quelli imbastiva pranzo e cena, era bravissima a cucinare e a trasformare gli scarti in piatti prelibati, ma di base si mangiava perlopiù pane e pasta, la mattina la colazione era pane bagnato con un pizzico di zucchero sopra 😅 mia nonna e la mia bisnonna erano bravissime a cucire e quando trovavano delle calze di lana dei militari le disfacevano per riutilizzare il filo e fare dei vestiti all'uncinetto per i figli piccoli ❤

Ciao Chi è il signore di Faenza e anche sant'agata ... Sei della zona 😮 Bellissimi video grazie

Vivi... Pensavo a te ed su tuoi video ieri... Ed oggi eccoti qui.. Manofestare serve 😂❤ BRAVISSIMA!

Sono vicentina non ti dico altro. Comunque un discorso intelligente i miei compagni lo fecero: "qual'è la differenza?". Prima di commentare "eh"... sono fieramente vegetariana, valuto il veganesimo. Ho fatto l'agraria.

Un uomo mi ha raccontato che i soldati tedeschi davano le granate ai bambini in cambio di pesce... Perchè i bambini smontavano le granate e pescavano con l'esplosivo...

Ciao Vivi, dal titolo ho capito che la mia estrema sensibilità all'argomento, non mi permettono di vedere questo video. Ti lascio like e passo.

Mio padre viene da una famiglia di contadini, sia lui che mio nonno hanno dei terreni in campagna dove ancora oggi coltivano di tutto. Ogni anno abbiamo così tanta frutta che dobbiamo regalare ai nostri amici perché per noi è troppa 😂. Forse io e la mia famiglia ce la caveremmo se scoppiasse una guerra😅

Che video meraviglioso mi ricorda i mie genitori. Comunque anche io vivo in campagna

Gli operai delle fabbriche arrivarono.a mangiare anche i topi, arrostiti su graticole improvvisate. In tutte o quasi le case si.allevavano.cavie, conigli e galline.

Mio nonno a Venezia fece la fame e mangiavano i topi

Bigazzi fu cacciato dalla trasmissione della Clerici sulla RAI per aver descritto la ricetta che in veneto si usava per cucinare i gatti durante la guerra, il gatto in tecia. Ciao!

Oggi ho contato e sugli caffali ho 15 latte di fagioli: sto inconsapevolmente iniziando ad accumulare roba in scatola X°D (rido, ma mica tanto)

Visto come ci siamo comprati durante la pandemia in città ad oggi sempre più lontane dalle fattorie, Penso che tutti prevederebbero a svaligiare qualsiasi negozio alimentari e magari di caccia e pesca, cani e gatti sparirebbero compresi anche i piccioni. Purtroppo oggi non abbiamo la mentalità della condivisione, ognuno per sé, questo è il ragionamento, morte tua vita mia è così che non ragiona la gente, Basta guardare il telegiornali come fa a morire una bambina di fame di stenti piangendo e nessuno fa niente nessuno dei vicini di casa? Come è possibile che un uomo di colore che chiede l'elemosina viene strozzato da un uomo il piano giorno in pieno marciapiede trafficato nessuno lo fermi? Questo parlo anche per esperienza personale, quando è arrossata presa a sassate nella zona delle Cascine, dove passeggiavo tranquillamente con mia figlia, e dei senegalesi c'hanno lanciato dei piccoli sassi, l'hanno visto tutte le persone che erano nella strada ma nessuno ha fatto e detto niente, ho visto passare la polizia ho avvertito quello che era successo " NON SI PREOCCUPI SIGNORA TORNI A CASA!" Ecco la risposta. Quindi sarebbe un bel casino Basta che vi ricordiate quello che è successo quando c'è stata la pandemia.

Ho appena iniziato il video ma volevo far sapere che mi manda il professor Bressanini dal 2018, quando ci davamo i bacetti per salutarci ^^

Ho capito la natura del contenuto e non me la sento di guardare, farò andare avanti il video a volume zero, ma a guardare non riesco

Mio nonno ( è nato nel 42) ha vissuto tutta l'infanzia in campagna, sua madre allevava conigli e occasionalmente polli. Mi ha sempre raccontato che i frutti dell'allevamento erano sempre per la famiglia tuttavia, vi erano delle occasioni in cui arrivavano le persone dalla città e portavano corredi nuziali fino alle lenzuola o stoviglie pur di accapparrarsi un coniglio. Lui stesso si reputa fortunato perché essendo il piu piccolo i suoi genitori non gli hanno fatto mai mancare niente e anche i suoi fratelli se potevano prendevano meno cibo per darlo a lui

Per la mancanza di cibo, prima delle guerre mondiali, venne emanato un regio editto che consentiva di mangiare anche i figli. Fonte: vivieveryday

Nonno viveva in città da piccolo, mi ha raccontato di quando, per sopravvivere dovevano catturare i gatti..

W i fichi ✊

Bo vabbè, metto mi piace a prescindere perché ci penso già da un po', grandissima...

Comunque la fame ingegna l uomo grazie alla fame siamo diventati grandi poi e arrivato il dio denaro che ci ha resi tutti schiavi

Anche qui in Toscana sono stati costretti a mangiare gatti 😢

18:39 togliendo continuamente coltivazioni ? Non produce piu niente oramai l'Italia 😂 non imparano mai i popoli mai Tonnellate di cibo buttato nei supermercati arriva tutto dall'estero

Mia nonna quando ero piccola mi aveva spiegato come distinguere conigli e gatti dal macellaio

amo i tuoi video, ma per favore, non usare l'AI

"Il Lardo del maiale sciolto"

Mia zia ha superato gli anni della 2 GM con l' aiuto di gatti, lucertole, uova di lucertola e di quaglia, vermi di terra e vermi che si trovano nelle ''montagne di merda'' che fanno gli animali ... ... etc ... ... Mi disse che in caso di Vera necessita´si vede la differenza tra Uomini ed Esseri Umani . I primi sono vuoti, i secondi sono tutto .

Comunque mio zio che è classe 1948 parlando proprio di cani e gatti aveva detto che aveva sentito di gente che aveva l'età dei suoi genitori che per sopravvivere e mangiare carne avevano ucciso cani e gatti per mangiarseli. Io ho sempre detto che molto probabilmente se ci fosse una guerra non avrei problemi a mangiare cane o gatto

A proposito di Orti e Ribellione..in comune potete firmare tre Petizioni fra le quali: Cibo Autoprodotto ‼️scade il 30 Giugno‼️ Grazie Viviana è senza tema di smentita, come sempre un video notevole, Brava 🍀🍀🍀‼️😘

Cannibalismo ❤

😂😂😂😂😂😂 mitica 😂😂😂😂

A me piacciono molto i gatti

A Vicenza li mangiano anche ora.😂

Non ci sono stati in nessuna zona d'Italia atti di cannibalismo? Perché, personalmente, credo che inizierei a mangiare le altre persone se mi trovassi in una situazione simile 😅 Ci mangio per un sacco di tempo 🤣 Forse ho guardato troppe volte Sweeney Todd...

Quanto me piace lei

Un giorno non capirò perché un gatto specie infestante sadica sia piu importante di un porcellino agnello o mucca 😂 l'unico motivo per non mangiare biologicamente cani o gatti sono le troppe ossa

Attuerei la borsa nera senza pensarci due volte : mors tua vita mea...

Una delle tante cose buone fatte da Mussolini. Brava 👏👏👏

Neri e cani al mercato

Mia mamma ha mangiato cani e gatti. Dovremmo ricordarlo oggi, c'è troppa gente schizzonosa.

Però... vuoi mettere la puntualità dei treni?