Meglio lo sfalcio, in modo da lasciare l'apparato radicale in terra che fornirà nutrimento durante la decomposizione

Purtroppo non allevo più lumache. Ho interrotto quel tipo di produzione già da 2 anni. Il clima sempre più caldo mi ha danneggiato parecchio e ho preferito non andare ulteriormente in perdita

Ciao! Nel calcolo ho considerato i primi 2 anni di produzione, dopo i capi non producono più come prima (se facevano 200 uova l'anno, negli anni a seguire il calcolo si dimezza o più). L'acquisto lo consideri come un costo, dato che per ogni capo spenderai 5€ (indicativamente, ma varia da età e razza) e da quel momento avrai una gallina quasi pronta alla produzione nel giro di qualche settimana. Se vuoi sfamare le tue galline fino alla fine dei loro giorni, il costo è lo stesso. In media ogni gallina al pascolo assume circa 100g al giorno di mangime, per cui dovrai considerare quel costo giornaliero per singolo capo. Di contro le galline più vecchie non ti deporranno più uova, quindi non andrai a compensare quel costo giornaliero di mangime. Se acquisti le uova, avrai il 50% di probabilità di avere galline. Per cui saranno, in media, per la metà maschi e per la metà femmine. Se li volessi comunque tenere tutti in comunità, ti consiglio di non tenere più di un gallo per 10 galline (se sono razze pesanti, anche qualche cosa in meno). Inoltre anche rispettando queste numeriche potresti avere sporadiche "zuffe" tra galli. Se dovessi vederle particolarmente violente, sarai costretta a separare i galli per sempre, se non vuoi rischiare che si uccidano. Di solito tra fratelli della stessa incubata, è improbabile che si uccidano (uno dei due desisterà prima), ma tra galli di covate diverse o razze diverse è molto probabile che ci scappi il morto ;-) La vendita dei galli (vivi) ti aiuterebbe a contenere le spese per le galline vecchie. Ma tenere tutti i galli e le galline come in un utopico giardino dell'Eden, lo vedo un progetto assai dispendioso e soprattutto impegnativo. Ti suggerirei di partire direttamente dai pulcini sessati, in modo di acquistare il rapporto maschi/femmine idoneo e poi in futuro vedere se è gestibile una convivenza con più generazioni

L'unico caso in cui puoi evitare di usare il telo è se il terreno è molto argilloso o hai un ricambio d'acqua molto elevato. Per tutti gli altri casi, solo il telo ti garantisce la tenuta dell'acqua

Si certo, però l'iva su gran parte delle materie prime è al 4% mentre l'IVA sulla vendita delle uova è al 10%, per cui c'è sempre una parte di IVA da liquidare. Poi dipende sempre dall'ammontare IVA aziendale

@@biomanie capisco grazie. Io ho perso da poco il lavoro e vorrei avviare un'attività di vendita uova Bio,ho un terreno di mia proprietà abbandonato che vorrei riprendere, avrei anche la casetta ed eventualmente allevare circa una 50ina di galline per vendere le uova Bio a 50 cent. Adesso se non sbaglio le norme sono diverse,mi pare di aver capito che fino a 250 galline non hai necessità di aprire p.iva. Sbaglio?

Senza partiva IVA solo fino a 50 capi. Sopra i 50 capi serve partita IVA e autocontrollo ASL, fino a 250. Sopra i 250 capi serve un centro di imballaggio e adempimenti sanitari ulteriori

@@biomanie capisco grazie. Ma questo discorso vale per tutte le regioni o al Sud magari sono concessi più capi?

@@biomanie posso farti una domanda da un milione di euro? Il limite di 50 capi , oltre la quale scatta la P.iva, vale per la sola tipologia di animale oppure vale per tutti gli animali? Mi spiego meglio, se avessi 50 galline per uova, più 10 anatre per uova, devo fare ugualmente p.iva? Oppure in questo caso essendo due volateli diversi non c'è bisogno ugualmente?

Si direi

È la media ponderata del periodo di crescita e le perdite per rotture o predazione. Non si fa mai una stima perfetta, ma sempre per difetto

Il freezer di solito è ben coibentato. 100W bastano e avanzano

@@biomanie quale mi consigliate di comprare? Per evitare che salga di più al momento che stacca per la temperatura impostata?

Oggi un uovo bio a 50 centesimi è il prezzo minimo per restare in pari. Ovviamente il prezzo finale di vendita dipende dalla platea di consumatori a cui si riferisce. In Sardegna, dove buona parte della popolazione ha ancora le galline nel cortile di casa, nessuno si sognerebbe di pagare un uovo 1€. Inoltre la normativa fino a 250 capi impone regole restrittive alla vendita, per cui si possono vendere solo a clienti privati entro 10 km dallo stabilimento di produzione (escludendo quindi botteghe e attività commerciali). Con 250 capi bisogna aggiungere il costo del veterinario aziendale e il centro di imballaggio, che fino a 50 capi non è richiesto. D'altro canto chi riesce a vendere 200 uova al giorno, solo a clienti privati tramite vendita diretta? La normativa praticamente impone o di non superare i 50 capi per evitare costi ben più alti, o passare direttamente a dimensioni aziendali importanti sopra i 1000 capi per poter accedere alla GDO. Valorizzare il prodotto è possibile, ma riservato solo a certe zone densamente popolate, che si possono permettere di pagare 1€ a uovo. Ad oggi, il mio bilancio di produzione di uova è in pari. Non posso chiedere di più perchè ci butterei il prodotto e non posso vendere a meno perchè andrei in perdita. Le allevo solo per passione e per avere uova buone per autoconsumo. L'agricoltura in questa nicchia di mercato non ha futuro.

@@biomanieNel numero dei capi vengono conteggiate anche le galline che non sono più produttive? Domanda da ignorante: qual'è la vita media di una gallina e quando cessa completamente di depositare uova? In cosa consiste il centro di imballaggio? Potresti darmi un'idea dei costi di questo e del veterinario aziendale?

Questi commenti da analfabeta funzionale mi fanno sempre piegare dal ridere 🤣 vieni a fare il mio mestiere allora. Ti aspetto

Dipende dal tipo di ferita. Il linea generale il Betadine è ben tollerato

Usa anche argento colloidale 100ppm e argilla (questa si compra in Erboristeria

È bene non toglierli dato che la chioccia, salvo problematiche, difende e protegge i pulcini finché non sono autonomi

Ma guarda un po'! Stupido io ad ascoltare il veterinario

Dipende molto dall'ambiente dove andrai a mettere l'incubatrice. Se è in casa, 40w dovrebbero bastare. Diverso se metti l'incubatrice in cantina con temperature sotto i 20°. Anche la coibentazione conta, se la plastica è troppo sottile mi prenderei il sicuro con 60w (chiaramente lampadina alogena o infrarossi)

@@biomanie grazie per il consiglio. Veramente avrei una vecchia lampadina incandescente da 40-50watt circa L unica cosa che mi manca è la ventolina

Dovrebbe andare bene lo stesso, l'unica differenza è che quella infrarossi non emette luce bianca

Intendi quelli a scivolamento?

No, purtroppo per i quantitativi che mi occorrono devo ritirarlo da un centro di compostaggio locale

Non credo ci siano differenze. Ma meglio con più fili in modo da aumentare l'efficacia

@@biomanie grazie mille

Non comporta nulla a livello di salute alle chiocciole? Più fili più forte la scarica e corrono il rischio di morire? Ho l'elettroficatore che hai messo nel link. Grazie mille.

No, il danno che subiscono dipende dall'impulso dell'elettrificatore. Non dal filo in sé.

@@biomanie perfetto. Quindi avendo quell'eletteificatore che hai messo nel link dovrei stare tranquillo

Il calcolo con solo questi dati è troppo approssimativo. Quante uova producono annualmente? Le galline sono acquistate o riprodotte in azienda? Le galline vecchie vengono macellate o rimangono fino a fine vita? Di quante galline parliamo?

La sabbia può essere di qualsiasi tipo, se di granulometria medio grossa è meglio perché trattiene meno acqua ed evita che si sviluppino infestanti o funghi dannosi. La temperatura va tarata in base a quanto misura la superficie del suolo. Il termostato che uso io tiene 20 gradi costanti sempre

@@biomanie molto gentile come sempre

Ho considerato la nascita da incubazione, con 6 mesi di accrescimento prima di entrare in produzione

Pt 100

Anche le bombe a mano

Dipende dall'elettrificatore. In media con 10J in uscita fa tranquillamente 2km di linea

@@biomanie non sto riuscendo a mettermi in contatto per comprare la banda

Certo

Si, non ci sono prerequisiti. I titoli di studio servono nel momento in cui si vuole chiedere contributi a fondo perduto per fare investimenti, ma in quel caso si può sempre partecipare a corsi qualificanti da minimo 150 ore

@@biomanie grazie mille per la risposta ! Se possibile chiedo se sa qualche corso da indicarmi per le qualifiche . Grazie in anticipo

Cerchi i corsi per IAP (imprenditore agricolo professionale) nella sua regione

Se è già coltivatore diretto, si occupa di tutto lo studio notarile presso cui si rivolgerà per il contratto di compravendita. Se non è ancora coltivatore diretto, deve prima avviare l'attività agricola tramite contratto di affitto o comodato d'uso

Trovi le aziende a questo link www.compost.it/cic/i-nostri-soci/

Personlamente uso quelle coi buchi perchè tengo i vassoi sopra un letto riscaldato, per cui ho un fondo di sabbia su cui poggia e dilava l'acqua in eccesso. Con i vassoi interi devi star attendo a non dare troppa acqua per non lasciare i blocchi troppo bagnati con rischio di sviluppare marciume radicale nelle piantine

Si, le due posizioni godono delle stesse agevolazioni fiscali