@@marcoricci4250 grazie davvero Marco!

Andando oltre i vari luoghi comuni sugli ammiragli e comandanti Italiani (parlo di Marina) trovi forse più gente con le palle che altro...

@@davidepolverini9066 mi suona nuovo

Vabbé, gli spagnoli lasciamoli perdere, pretendono che Colombo fosse spagnolo. Ruggero di Lauria è nato in Calabria di stirpe (credo) lucana, servì il Regno di Sicilia sotto la dinastia aragonese, dinastia che in effetti è di origine spagnola. Da a qua a pretendere sia eroe spagnolo è un bel salto. Molti italiani hanno lavorato per altri paesi, anche l'Andrea Doria citato nel video (per Francia e Sacro Romano Impero), lo stesso Colombo (prima Portogallo e poi Spagna), Verrazzano (per la Francia), Vespucci (per il Portogallo), Alessandro Farnese principe di Parma (per la Spagna) e molti altri. È un po' la tradizione dei condottieri italiani e degli esploratori italiani, ma in generale gli italiani han sempre viaggiato ed emigrato, son stati avventurieri, ma pur sempre italiani restano e fanno parte della nostra storia, certo anche della storia di questi paesi, ma anche della nostra.

@@InfoRome personalmente eviterei nomi tipo Cesare e Traiano, un po' troppo velleitari. Preferirei nomi della storia Unitaria. A anche figure del medioevo e dell'età moderna

@Italian_Military_Archives, ma cmq fanno parte della storia di Roma, che è la nostra capitale. Non ci troverei nulla di strano.

​@@Italian_Military_Archives, fammi capire come ragioni, secondo te la storia d'Italia è iniziata nel 1861? Non l'hai capito che quella è stata una riunificazione (tra l'altro neanche completa, abbiamo lasciato diversi territori italiani all'estero) dopo secoli di distruzione del tessuto etnico italiano a seguito del regalo della cittadinanza romana ai barbari? La prima unificazione d'Italia è avvenuta verso il 175 A.C. I dialetti nascono dopo l'anno 1000 nascono dopo quello che si può considerare italiano del volgo perché si basano su quello. L'italiano è la diretta evoluzione del latino (che si è evoluto da latino popolare a italiano "del volgo" fino all'italiano attuale con cui possiamo comprendere quello del volgo dei secoli passati) esattamente come l'islandese è la diretta evoluzione del norreno e il greco attuale la diretta evoluzione del greco antico, non è che i romani di un tempo non sono molto simili ai romani di oggi (anche perché non è solo la lingua che stabilisce una parentela, è prima di tutto la diretta discendenza che c'è in larga maggioranza), gran parte dei romani di oggi sono i romani di un tempo (non è che i romani di un tempo da popolo molto numeroso si sono estinti o si sono sposati solo con gli immigrati), così come i greci antichi non sono molto diversi dai greci di oggi, non c'è nulla di "velleitario". Se i greci chiamassero una loro nave "Temistocle" (cosa che peraltro hanno fatto) sarebbe velleitario o secondo te vale solo per l'Italia e gli italiani e poi chi stabilisce il confine di tot numero di secoli dai nostri antenati a noi, lo stabilisci tu a tavolino che hai stabilito che qualsiasi persona pre-1861 non era italiana mentre magicamente quelli nati l'anno dopo lo sarebbero?

​@@Italian_Military_Archives, non stupisce che uno che "ragiona" in tal modo abbia un nome anglofono e che (evidentemente) sia anglofilo

​@@InfoRome, ricordiamoci che Augusto parla esplicitamente di "Italia", ricordiamoci che oltre 2 millenni fa (in epoca antica romana) venne coniata una moneta con su scritto "Italia" e che l'Italia era il nome della provincia più importante dell'Impero Romano oltre ad essere il territorio della Repubblica Romana con cui i romani hanno sconfitto i cartaginesi. Considerando che Augusto ha parlato di Italia (e non sto a citare tutti gli altri antichi e moderni che ne hanno parlato) l'Italia DEVE parlare di Augusto e DEVE ricordarlo e onorarlo per quello che ha detto e ha fatto trattandolo per quello che è stato, uno dei primi italiani, penso che siamo d'accordo su questo

Come largamente spiegato, ci furono vari problemi.

@@robertobuffardeci5936 la quasi gemella del Vespucci e una delle mai completate Caracciolo

Appunto. Meglio lasciar perdere certe affermazioni.

@@fabriziodellacqua2025 giusto, ero sicuro di essermi perso per strada qualcosa

Lo facevamo: it.m.wikipedia.org/wiki/Naviglio_militare_italiano_della_seconda_guerra_mondiale Comunque anche dedicarle a medaglie d'oro del '900 come facciamo ora è giusto, però sì, dovremmo riprendere quella tradizione, una cosa non esclude l'altra.

@@damianosalati1735 grazie Damiano

@@andreacernusco932 grazie carissimo!

@@PZ.-gm9kf grazie!

La nafta ci fu perché era stata pompata fuori dalle navi francesi affondate a Tolone e perché si prospettava l'azione contro le forze da sbarco alleate bel Tirreno (Salerno), ecco spiegato l'arcano. La flotta non si consegnò, in quanto le navi rimasero sotto comando italiano e con equipaggi Italiani che di lì a pochissimo iniziarono la cobelligeranza con gli alleati. Scorte convogli, trasporto veloce, pattugliamenti e pure crocere nell'Atlantico. A studiare meglio la storia, si capisce che la Marina rese un grande servizio al Paese in quei giorni bui. Poi se si vuole continuare a ripetere vecchie litanie a macchinetta in pieno stile tafazi, fate pure

@@Italian_Military_Archives La consegna di quasi l' intera flotta, perché un sofisma formale relativo al comando delle navi, non cambia la sostanza delle cose, non fu certo un esempio di gloria militare! Visto che vi piccate di storia abbiate il buon senso di non arrampicarvi sugli specchi di vulgate ufficiali. Che se di litanie vogliamo parlare la retorica di 80 anni di vulgate ufficiali, criminalizzando o tentando di ridicolizzare chi vi si è opposto, ne è piena.

@@francescopalazzolo2319 non si tratta di sofismi formali, ma leggere cosa scrivevano e dissero i protagonisti di allora, che avevano ben chiaro in testa di non consegnare le navi. Ne abbiamo parlato profusamente qui: kzfaq.infomE4ykXOpqm0?si=6MXu-y5YJHjf0jsi

@@Italian_Military_Archives Forse se oltre ad averlo in testa di non consegnare le navi lo avessero avuto anche nel cuore avrebbero agito in modo diverso. Ma questa è un'altra storia che non sarà mai narrata... Ho iniziato a vedere il video da voi richiamato, ma ho dovuto interrompere quando in esso si è, senza ulteriore chiarimento, chiamata insistentemente "armistizio" quella che tecnicamente e militarmente fu solo una resa incondizionata, cosa ben diversa dalla "tregua d'armi" in che consiste l'armistizio. Ciò, oggi, è noto a chi tratta di storia. Cerco di inviare a parte gli articolati in due tempi della resa incondizionata. Passo e chiudo.

@@niks7348 ad oggi no

A Teseo Tesei è intitolato il Raggruppamento Incursori Subacquei

@@Italian_Military_Archives comunque sia complimenti e grazie per il video

@@niks7348 grazie a te!

Perché vedi qualche nave intitolata a Cesare, Traiano, Marconi ecc.? Purtroppo gli italiani non ricordano la loro storia e non la studiano abbastanza

@@criszh2981 corretto, tutti MOVM

Cosa c'entra Archimede che era greco? Abbiamo personaggi della penisola italiana molto più importanti a partire da Cesare e Traiano fino ad arrivare a Meucci, Marconi, Fermi e Olivetti

​​​​​@@Gli_alienile colonie greche sono parte integrante della storia italiana e della nostra identità (nello specifico non sceglierei Archimede perché combatté contro i Romani). Concordo comunque che bisognerebbe intitolare più navi a personaggi romani e in generale della storia d'Italia. Io personalmente attingerei dalla Roma repubblicana. Il fatto che non si faccia però, è già di per sé emblematico

@@Gli_alieni in effetti avrei intitolato i PPA ai Capitani Romani

@@Gli_alieni però vi fu un sommergibile della Regia intitolato ad Archimede, costruito nella fine degli anni Trenta, appartenente ad una classe che annoverava, fra gli altri, Benedetto Brin, Torricelli, Galvani, Guglielmotti. E anche queste personalità, soprattutto Brin, meriterebbero di essere ricordate. Anzi, a Brin intitolerei uno dei nuovi DDX.

@@marcoricci4250 grazie di cuore Marco

Gli è stato intitolato un sommergibile, credo un, classe Sauro

@@davidmoschini4274 scelta coerente.

Personalmente ritengo uno scandalo il fatto che la Marina Militare Italiana non abbia intitolato una delle sue unità a Fecia di Cossato eroe limpidissimo della II WW, che tre Marine Militari insignirono di onorificenze per il valore dimostrato...quella tedesca, quella italiana (medaglia d'oro) e udite udite quella inglese

@@guglielmozucaro9307 sarebbe chiedere ad un corpo militare di rinunciare alla tradizione effettivamente, comunque nella guerra moderna un sottomarino ha un importanza strategica da renderlo un unità di primo rilievo.

Manca all'appello Vittorio Emanuele II. La nave LHD avrebbe dovuto portare il suo nome. Trieste dovrebbe invece essere il nome di uno dei due futuri incrociatori antiaerei DDX (l'altro magari sarebbe il Trento).

@@giovannidesantisdecapoa4999 i padri della Patria sono Garibaldi, Cavour e Mazzini. Al' epoca del Cavour si parlò anche del' ipotesi di usare i nomi dei primi presidenti del' Italia repubblicana ma Ciampi la bollò come "americanata" riferendosi al nomi delle CNV che portano i nomi dei presidenti.

​@@giovannidesantisdecapoa4999Siamo una repubblica....e per fortuna : poi niente ""senza vergogna savoia'''....per piacere!!!

​@@eziosabatini3218Dare i nomi dei Presidenti della Repubblica lo trovo pure io sbagliato. Primo non hanno il peso politico di quelli americani, secondo hanno usato anche personalità mediocri su alcune portaerei. Era invece più consono il criterio delle navi da battaglia USA: nomi di Stati dell'Unione. Potremmo fare lo stesso in Italia con le regioni.

Fino a un certo punto, quanto sarebbe cazzuto "nave Giulio Cesare".

@@francescopalazzolo2319 grazie Francesco, spero tu possa apprezzare a che gli altri

Beh sono trascorsi 2000 anni di storia nel frattempo. Ricordiamoci comunque che Cadorna era capo di stato maggiore dell'esercito, che è diverso dal comandare una divisione o un corpo d'armata

@@peterb4115 lo vorrei fare

@@massimoarcolin1296 dato che siamo in un paese libero, io sono libero di creare i contenuti che voglio e tu di nom guardarli..pensa un po'