Deve considerare che invece di usare due motori da 70 hp ne usa uno da 48 Hp, quello del generatore il quale non traina un asse o un s-drive ma un semplice generatore. Il risparmio in ordine di inquinamento, per quello che riguarda i motori c'è. Bisognerebbe fare il calcolo di quanto inquinano le batterie al litio al momento dello smaltimento o della costruzione. In ogni caso, se non si passa da questi primi modelli che hanno sicuramente qualcosa di sperimentale, difficilmente ci si può evolvere ed arrivare a sistemi più efficienti che possano avere una diffusione vera nel futuro. Pensiamo che bisognerebbe prendere atto del fatto che il cantiere si sta sforzando realmente per trovare una forma di propulsione per le sue barche che sia il meno inquinante possibile.

@@iCatSVN Con un motore da 48 CV a 5 nodi ci andava. Anche perché , il motore da 48 CV termico alimenta due motori elettrici che muovono loro le linee d'assi. Pertanto visto che , nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma , risulta impossibile creare una linea propulsiva dove il rendimento finale è superiore alla potenza generata alla fonte. Ciò premesso , dobbiamo sempre considerare che nei motori elettrici vi rimane più poco da sperimentare visto che esistono dalla notte dei tempi , poteva semmai diventare un buon esercizio tecnico il rendere i motori elettrici autosufficienti senza ausilio di motore termico, ovvero un sistema di alimentazione che accumula l'energia sia solare che di moto quando il catamarano si muove a vela.