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La meravigliosa storia d'amore di Eros e Psiche raccontata dalle Metamorfosi di Apuleio del II sec d.C., è materializzata in marmo dalla sapienza scultorea di Antonio Canova. E a noi permette di riflettere sulla potenza dell'amore, e sul suo incontro con l'anima (Psiche in greco), tanto da renderla immortale.
Canova, ormai conteso dai committenti più illustri d'Europa e non solo, realizzerà due versioni di Amore e Psiche giacenti, una oggi custodita al Louvre di Parigi, una seconda che è esposta all'Hermitage di San Pietroburgo.
La mia versione del racconto è alquanto romanzata e riattualizzata. Mi perdonerete i toni poco classicisti e poco filologici. Ma, se volete, abbassate le luci e, in caso, accendete le torce dei vostri smartphone, come si fa ai concerti nei momenti più intensi e romantici (e come un tempo si faceva con gli accendini!).
00:00 La favola di Apuleio
02:15 Il soggetto (romanzato)
15:10 Canova e le varie versioni di Amore e Psiche
16:23 L'ispirazione
16:53 I bozzetti
17:16 Il committente e l'acquirente
18:22 La composizione
21:18 Altri punti di vista
22:51 Il successo dell'opera
23:32 Il commento di Flaubert