Che non si sia fermata "prima" va benissimo, il problema è la cocciutaggine dopo.

Come sempre e per sempre. Sempre di più e di più.

riassunto della tua vita: aria fritta

Tu sei capace a friggere l'aria? E a sfondare porte aperte?

Superiore non solo non ha dato i soldi ma se li ha intascati ha rovinato tutti quelli che le donazioni le fanno e aiutano i vari ospedali e associazioni

@@marson_cnc grande citazione.Lo nostro Carmelo

Sì questo può essere un tema, ma non irrisolvibile specie se lei dimostra che in Italia la sua immagine è bruciata e per mantenersi deve lavorare all'estero. O può restare in Italia e viaggiare all'estero per lavorare. Delocalizzare completamente è la scelta migliore, non importa quanto è difficile farlo. Il tema centrale comunque è capire che è finita la Chiaretta influencer in Italia che fa placement di moda e vende prodotti. Capito questo, il resto verrà di conseguenza.

E gli altri pronti a non seguire i consigli, anche quando mi pagano tantissimo :(

@@user-ke2cv4fi5u concordo anche perché gli imprenditori leggono minuziosamente i contratti e i documenti che gli vengono sottoposti alla firma. I suoi dipendenti invece hanno dichiarato che non li guardava neanche

@@soniareali1473 Ma in realtà non è vero questo: è chi è deputato alla contrattualistica che deve leggerli (di solito, il manager che si occupa del tal "progetto" insieme al legale, come minimo). Raramente l'imprenditore legge anche i contratti. E non sempre li firma lui: talvolta li firma il CEO, talvolta il responsabile marketing o comunque chi ha potere di rappresentare legalmente l'azienda. Talvolta il CEO firma senza guardare, fidandosi di chi doveva aver già letto, capito e approvato tutto (forse non una scelta correttissima, ma succede). Ti assicuro che l'errore in buona fede per l'imprenditore che ha realmente delegato è all'ordine del giorno. Ognuno di noi firma cose che non legge: hai mai aperto un conto in banca? Ci siamo capiti. Io sono il primo fancazzista che non sa niente e che non legge niente. O quasi. Il problema da cui è sorto tutto non era un contratto con una clausola strana. La possibilità che lei comunicasse ignara di tutto e che fosse in realtà colpa del suo staff non è così remota. Ma ormai non conta più un tubo e ripeto, di chi è la colpa conta poco a questo punto ed esula da ciò di cui mi occupo.

praticamente le parole di un lobotomizzato :D

Ti piacerebbe eh? :D Su su, ora smettila di scrivere commenti stupidi su KZfaq. Non vorrai passare per sfigato :D

Beh, se fosse vero, amico mio, saresti uno dei più sfigati della terra dopo questo tuo commento😂😂😂😂

Dai Luca eri lo sfigato della classe

E' anni che li do (anche) gratis su KZfaq i consigli. Sono un uomo generoso e un benefattore :D

Figli di papà ricchi che non ci capiscono, fondi spazzola-aziende o banche che la piazzano a qualche sprovveduto. O che ne so. Io avevo suggerito di liquidare tutto e chiudere, provare a venderla è il piano B. Si salvi qui può.

Dai che ti piace la mia voce...

Se non l'ha fatto c'è sicuramente un motivo. Probabilmente non voleva incolpare nessuno dello staff.

Strategia comunicativa :D

È semplicemente merito dell' argomento trattato

Di solito è la parte "meno abbiente" che viene assorbita nello stile di vita della parte più abbiente. Cosa non banale da ambo le parti. Ovviamente uno sceglie di accompagnarsi a chi vuole e ad oggi è l'ultimo dei problemi (ammesso sia un "problema") della Ferragni ed esula da ciò di cui mi occupo. A meno che non diventi un problema di marketing :D

Ah beh, se lo dicono gli architetti bravi allora alzo le mani :D Tra l'altro l'arredamento va a gusti personali: ciò che è bello per un Arabo non lo è per un indiano e non lo per un "europeo". Il Burj Al Arab è tremendamente "pacchiano" per un italiano (muri blue, cuscini verdi o rossi, letto a baldacchino, divani improbabili) ma è bellissimo per un arabo. Gli indiani hanno una predilezione per l'arredamento di "legno pesante" e ci accostano il colore rosso: più legno c'è e più sono contenti. E via così. Non è questo il punto, ognuno sceglie in base ai propri gusti. Quando si parla di lusso si parla di dimensioni, servizio clienti, qualità oggettiva delle facilities / amenities e abitudine a viziare i ricchi (cosa che in Italia, semplicemente non esiste: non c'è proprio il concetto). Paragonare un grand hotel di Dubai a un grand hotel italiano è ridicolo: nessuna persona ricca (e che è stata dove il lusso c'è davvero) ti dirà mai che quelli italiani sono migliori: semplicemente mancano i servizi e tutto è più piccolo, meno da effetto wow (chiamalo pure stile classico se preferisci) e il livello di abitudine al servizio di alto livello che c'è in Asia o Medio Oriente è imbattibile. Una normale torre di Dubai ha piscina (o più piscine, di solito anche con idromassaggio), SPA attrezzata, parrucchiere, palestra, ristorante, bar, security h24, di solito una ATM machine per farti prelevare se lo desideri e qualche negozio dentro. Roba che per posti come Milano è fantascienza pura e semplice. Non ti suggerisco neanche di paragonare il lusso che hai alle Maldive o posti simili con posti di villeggiatura "europei", perchè ci si mette le mani nei capelli. L'effetto wow ce l'hai in Medio Oriente e in Asia e a certi livelli in America Latina. Questo è anche il motivo per cui Dubai crea così invidia: è tutto da effetto wow, mentre altrove (soprattutto in Italia) no. Cosa dicono gli architetti bravi che la menano con "eh, ma lo stile raffinato italiano, la tradizione, la professione" non cambia le cose. Esempio: un giorno ero in staycation al Zabeel Saray, noto hotel molto lussuoso sulla Palma. Avevo preso una camera normalissima e ho fatto la foto al bagno della camera: postata sui social media, tutti mi fecero i compimenti per quanto lussuosa fosse "la SPA" :D Standard diversi. Ci sono hotel a 5 stelle di Milano dove manca la SPA. Quelli che sono di alto standard sono dei buoni 4 stelle Dubaini e peraltro costano un botto (perchè per l'appunto sono pochissimi, perchè il lusso non c'è :D). Ed alcuni sono cari perchè hanno "vista sulla stazione centrale" :( L'Italia è conosciuta in tutto il mondo per la maestosità dei suoi paesaggi e per la bontà del suo cibo: non per il lusso (esclusa la moda, che però è un'altra cosa e non c'entra con case, ville, hotel etc.). Che poi gli arredamenti che vadano per la maggiore all'estero siano italiani benissimo, ma per beneficiare di un mega-hotel alla riccanza maniera ben arredato devi uscire dallo stivale oppure ti adatti. Io le poche volte che torno in Italia subisco una sorta di shock. Mai incontrato un Dubaino o uno che soggiorna in hotel di lusso in Asia raccontarmi che non vedeva l'ora di tornare in Italia per sperimentare il lusso. It isn't a thing :D Ma siamo parecchio fuori tema temo. L'enfatizzare che gli alti standard italiani siano la normalità altrove era solo per far capire meglio il concetto che "puntare al ribasso" nelle foto altro non fa che esacerbare tale differenza che poco si addice a una celebrity. Comunque spero per Chiaretta che non debba mai spiegare a qualche sultano o sceicco o miliardario di Hong Kong che il Bagno Mariuccia sia stiloso o che City life sia qualcosa di alto profilo (ma tra l'altro, l'orda di ricchi internazionali in cerca di lusso che sgomita per andare a vivere lì dov'è?). Ripeto: fosse questo il problema saremmo a cavallo. Non lo è. P.s: le mega ville americane fanno paura. Così come fanno "paura" gli hotel a 5 stelle... ma in un altro modo. Molte volte non hanno neppure qualcuno che ti porta i bagagli. Senza considerare l'attitudine che hanno. Europa + america = non lusso. Medio oriente / Asia / Latin America (a volte) = lusso. Fun fact: chi vive a Dubai, chiama tutto questo "the Dubai's curse".

Di solito arrivano da me dopo essere stati spappolati da altri consulenti, raramente vengono direttamente da me senza passare da nessun altro (capita eh, ma è raro). Tipo in consulenza mi parlano del loro patrimonio solo dopo che hanno cannato 2 startup, investito in un shitcoin che va a zero, il socio ha rubato loro i soldi etc. e poi mi chiedono come rimpinguare la pila con il marketing :(

​@@bigluca.marketingavrà attorno senz'altro gente che le fanno credere che può arrivare dove crede, basta volerlo... Senza però prendere in considerazione cosa vuole il mercato, che non è di sicuro,una che ha ingannato la gente coi pandori con le finte beneficenze per i bambini affetti da tumori

96kg. Mangio doppia porzione di pasta almeno 1 volta alla settimana e mi ricordo di sgarrare. Come ho già spiegato lo faccio per rispetto e senso di carità nei confronti dei miei haters: se fossi anche tartarugato commetterebbero l'insano gesto.

Eloquio scadente, certo :D :D :D Gli imprenditori son coloro che fanno avanzare la società e trovano soluzioni ai problemi, mentre gli altri aspettano guardando per aria lamentandosi e facendo gli intellettuali gemebondi. Per il resto riguarda il video, visto che non l'hai capito.

E invece faccio ancora video quando mi va. Vergognoso lo so. Anche tu fai parte della retirement police?😢

20 milioni? Magari. Erano circa la metà a Dicembre, ora se tutto va bene di sua competenza sono la metà della metà. E sono in una holding dove comunque se liquidati personalmente subirebbero il 40% di tasse. Il tema è che quando le aziende operative che ti spesavano lo stile di vita (che tu "strisciassi la carta" o che grazie ad esse di dessero la roba gratis) non funzionano più, i casini sono egregi perchè devi usare i "tuo soldi", che come continuerò a sostenere gli imprenditori in media non hanno. Confermo che le persone "normali" possono vivere il resto dei loro giorni con 2-3m, ma ciò non è possibile quando sei abituata a certi lussi e comodità ed il tuo tenore di vita costa almeno un quarantello al mese (stando molto bassi, si intende). E soprattutto se non sei capace di fare business e continui e ri-impiegarli per cercare di salvare ciò che non può essere salvato. Per non parlare di quando sei accerchiata da squali che vogliono tutti almeno un pezzo della torta e tu non sai che pesci prendere.

I gestori della crisi SONO la crisi :D

Se parliamo di deviare la comunicazione, i documentari tipo quelli di cui tu parli funzionerebbero. Funzionerebbero anche per raccimolare un po' di commiserazione. Facesse un documentario dove mostra i retroscena di come è stata fregata dai suoi managers o da qualcun altro sarebbe anche, a livello di percezione, "esonerata". Ma non cambierebbe niente: per i grandi brand sarebbe una che è passata di moda ed è una calamita per la pubblicità negativa (perchè ci sono di mezzo truffe e fregature, "quali" non è neanche importante) e le persone non farebbero comunque la coda per comprare il mascara dell'"ex VIP che poverina non c'entrava niente". L'esonerazione non porterà più le vendite o il prestigio di prima. Può portare soddisfazione personale e aumentata stima sui social (per quello che vale). Può farti dormire meglio la notte. Ma purtroppo non porta i milioni. E' come se qualcuno finisce in galera e la sua carriera viene distrutta per un'accusa gravissima che poi si scopre essere falsa. Dopo che ti sei fatto la galera e la tua vita è distrutta, quando ti assolvono ufficialmente sicuramente stai meglio e la tua immagine è (almeno in parte) riabilitata. Ma non cambia niente a livello di soldi: la tua carriera l'hanno distrutta. Se poi la carriera era un'onda / bolla costruita su una moda, figuriamoci. In realtà è tutto molto brutto, ma funziona così.

A Dubai lo può fare. Qui per gli influencer impazziscono e non sanno dove mettere i soldi.

No, è che non c'è più il brand. Non c'è riposizionamento che tenga per lei in Italia: il tema è proprio questo. Tutto ciò che ha il suo nome ha la rogna. Una delle cose che contraddistingue un bravo consulente marketing / business è anche dirti quando staccare la spina e pensare ad altro. Non tutto è riprendibile. Il suo nome, per ciò che concerne prodotti collegati a lei o placement con lei, è andato.

In Italia non vedono l’ora che cadi, siamo molto peggio di quanto credi 😜

"Estero" è un concetto vago: in Asia la manipolazione mentale nel business è vista come una cosa normale e necessaria. In Medio Oriente non si fa "gossip" e non si recrimina, quindi la cosa non interessa molto e non penso abbia avuto molto eco (anche perchè il concetto del gossip pubblico malvagio molte volte è proprio vietato). In USA il mentire è gravissimo, ma facendo ammenda ci si può reinventare e loro amano i personaggi che cadono e si rialzino: lì il "cambiare / reinventarsi" è una cosa normalissima e non è vista con sguardo di scherno come lo è in Italia. E poi ci sono molte opportunità e considera che lei ok è famosa ma non è così famosa che la conoscono tutti in USA. Comunque nel video fatto mesi fa gli U.S.A li ho messi al terzo posto come paese adatto dove "scappare".

Il pubblico giovane è quello più sensibile alla moda e con meno personalità. Lì è proprio conformismo puro obbligato e irrisolvibile, dettato dalla crudeltà di quell'età. Se parte la moda tra i giovanissimi fai un botto perchè al che TUTTI devono avere un dato oggetto, altrimenti fallisci miseramente. Se poi il tuo prodotto è percepito come da sfigati si salvi chi può. Ripeto: non c'è comunicazione che tenga, su nessun pubblico.

Di chi parli? F?

@@Tonylinati91 Eh già!

@@Daniele-hg2uqrimani focalizzato sul Big se posso consigliarti.

Yessa. Ma il peso delle accuse e il voler riabilitare la sua immagine (cosa che comprendo) è stato un grave errore. Ciò che scatta in quei momenti è la voglia di vendetta e l'"ora li faccio tacere tutti". Ripeto, comprensibilissimo. Ma, nel suo caso specifico, completamente sbagliato.

Purtroppo non è possibile, in quanto le scuse pubbliche e sincere etc. la riabiliterebbero un minimo a livello "publico" (nel senso che la insultano meno sui social... e non ne sono sicuro comunque) ma non ne seguirebbe un aumento delle vendite dei suoi prodotti. Soprattutto nel beauty, le donne non comprano prodotti di altre donne che intendono sostenere o alle quali sono legati da un "sentimento etico": comprano i prodotti che sono associati a qualcosa di bello, di esclusivo, di VIP, di altolocato etc. Prima Chiara Ferragni era una mega VIP percepita come "quella in alto, di cui è figo indossare i prodotti", indipendentemente dal fatto che la sua immagine fosse pulita o che lei fosse una "bad woman". Ora, avendola scaricata tutti con lo scandalo dei pandori ed il resto, è percepita come una che prima era VIP ed esclusiva ma ora è stata silurata e quindi è la sfigata di turno (che tutti irridono e prendono in giro). E chiaramente indossare i vestiti o esibire il marchio su una borsetta (o quello che è) della sfigata di turno che non va più di moda non piace a nessuno. Ora le donne la possono sostenere a parole o con i cuoricini sui social, ma non possono più sentirsi esclusive, belle e desiderabili nell'indossare i prodotti di Chiara. E tra l'altro il meccanismo specialmente nella moda è tremendo: tutti vogliono ciò che vogliono tutti, ma nessuno vuole ciò che non vuole nessuno. Non è figo vestirsi con un brand che tutte le televisioni attaccano come in fallimento e che sta chiudendo i punti vendita. E' proprio un controsenso a livello di appeal. Purtroppo. Le persone comprano ciò che conviene a loro, per questo la beneficienza quando è fatta bene è così onorevole: non lo fai per te ma per gli altri. E quella disinteressata è molto rara, come peraltro abbiamo visto. Purtroppo è la dura legge del mercato e della natura umana. Questo è il tema fondamentale e purtroppo nessuna affermazione da parte di Chiara ribalta la situazione. Non solo, ma ora QUALUNQUE sua comunicazione sa di una che prova a riprendere il treno ma non ce la fa e quindi lo rincorre. Di una che non fa più parte dei VIP e tenta disperatamente di rientrarci. Di una disperata che mentre prima era la VIP inarrivabile di cui era un vanto ottenere i prodotti, ora tenta di piazzarli a forza. E questa cosa, di cui peraltro mi dispiace tantissimo (perchè da imprenditore io non posso essere contento dell'insuccesso di una "collega"), non è risolvibile con nessun tipo di comunicazione. Ripeto: deviare l'attenzione su qualcos'altro e quindi spostare l'attenzione mediatica dall'accusarla di essere ladra a un altro argomento è possibilissimo. Quando parte la guerra economica tra lei e l'ex marito parleranno solo di questo i telegiornali. Buona notizia? Mmm no, perchè comunque le donne non comprano i mascara lo stesso. Capisci? Non se ne esce. Pensaci: un ex VIP cosa può dire che lo fa tornare in auge? Niente. E' uno dei problemi dei personaggi famosi: non durano per sempre e coloro che ci riescono (era possibile nel passato, in un mondo più "lento" e con meno insidie) sono leggende... ma sono pochissimi e hanno una reale abilità di fondo non copiabile (primo esempio che mi viene in mente: Bonolis. Il suo stile e la sua competenza sono qualcosa di reale e tangibile, non è semplicemente uno che è esploso sui social e non si capisce il perchè). Ti porto un altro esempio, che è per certi versi off topic ma stammi dietro: Blockbuster. Leader indiscusso della vendita delle videocassette. Poi la tecnologia si è evoluta, il mercato è cambiato e quindi le persone hanno cominciato a richiedere i DVD e lo streaming da casa (te la sto semplificando, ma ci siamo capiti). Non c'era una singola cosa che Blockbuster potesse fare, se non adattarsi. Non l'ha fatto ed è andato caputt. La comunicazione può creare e sostenere un mercato, ma non può convincerlo a comprare ciò che non vuole più. Se domani Chiaretta diventa un mega VIP modello americano e sfonda lì (con il suo brand di moda), forse riprendono a comprare in Italia. Ma al che non le interesserebbe più tanto. Sul fatto che chiuderà le sue società per evitare la multa sono dubbioso. La cosa intelligente era già "chiuderle" prima (in termini di arrestare tutte le operazioni, poi la società in sè doveva rimanere aperta per via dei procedimenti giudiziali in atto). Se ha capito che non deve salvare la faccia perchè tanto è irrecuperabile la situazione lo fa, altrimenti va in bancarotta cercando di salvarla. Ora la partita si gioca proprio su questa decisione. Anche perchè il tema non sono neanche le multe in sè, sono le multe più le zero vendite e lo zero futuro.

Ma lei si libera del problema ed il problema diventa di Arturo. Se Arturo non c'è, si liquida e si chiude. Insomma deve scappare, il come è meno importante di quanto tu creda.

Credibile cosa? Ho elencato fatti. Non c’è niente da credere😂

Mannò, ma ancora? La gente da me ci arriva DOPO essere stata maciullata dagli altri. Quasi mai prima. E' una sorta di perversione credimi. Devono arrivare con lo sguardo basso, gote rosse e cominciare la frase con "Big... ti devo confessare una cosa". A loro piace così e io sono, le poche volte che lavoro, sufficientemente pagato per sopportare la manfrina. E guarda che non sono scherzi. Da me ci vengono per le batoste, quindi deve esserci abbastanza carne per farli sentire sufficientemente scemi (che a loro piace molto). C'è tutta una tematica sado-maso dietro da non sottovalutare e sulla quale, ti ripeto, sono terribilmente serio. Durante le consulenze di persona fanno proprio la lista delle idiozie fatte con il sorrisino misto tra la sfida e il piacere sadico della bastonata che sanno arriverà subito dopo. E credimi: più sono ricchi e più gli piace. Capisco sembrino volgarità o esagerazioni senza senso ma è così. In realtà non penso sia ovviamente il caso di Chiara, lei semplicemente si fida di chi gli sta attorno e data la sua "posizione" è obbligata, all'inizio, ad andare per canali "ufficiali e istituzionali". E' come per gli studi legali: prima vai dai grandi nomi istituzionali, quando combinano casini ti affidi a quelli realmente bravi ma che magari a volte gli scappa una parolaccia. Story of my life. Ho scientemente scelto di non nascondere il mio carattere e dire sempre le cose in modo diretto (motivo per cui le "mie informazioni" funzionano così bene e sono così velocemente applicabili: non mi perdo in chiacchiere), conscio che tale approccio causi problemi e "freni" al mondo che si rifà, per scelta od obbligo, ad una visione "istituzionale". Tutto calcolato :D

Questa cosa di avere la mamma come amministratrice e/o socia è un tratto "imprenditoriale" tutto italiano. All'estero verresti preso per babbeo.