Questo purtroppo va controtendenza per una politica che agevola le grandi industrie multinazionali a discapito della qualità, si arriverebbe a far pagare un panino dai 5 ai 10 euro e cmq se andiamo a vedere bene fino in fondo di bio oggi c'è veramente ben poco. Quindi andremo a pagare 4 volte di più quello che una volta era sano e pagavamo il giusto.

@Rosita Passalacqua la verità è che alla maggior parte delle persone interessa poco, non è tanto colpa di chi vende. L'essere umano è stato abituato a mangiare qualsiasi cosa trovasse e ce la siamo cavata benissimo finché quello che trovavamo erano per forza prodotti salutari e in una certa alternanza stagionale e in una certa quantità dettata dalla natura, eccetto poi ovviamente qualche pianta o animale velenoso. Pian piano il cibo è iniziato ad essere elaborato, è diventato troppo uno sfizio, pian piano le multinazionali hanno iniziato a metter becco tra i medici e piano piano tra la frenesia della vita moderna, il cibo è diventato uno sfogo, tornare dal lavoro che si odia o da scuola pieno di insoddisfazioni per subito catapultarsi sul megadolce che ci piace tanto o sul piattone che chiedevamo alla mamma o alla moglie per rallegrarci la giornata, senza però poi risolvere niente. La verità è che l'uomo non è progettato per pensare alla dieta, al salutare e al non salutare, perché come ti ho detto prima, noi mangiavamo quello che avevamo a disposizione ma all'epoca dei nostri antenato delle caverne era per forza tutto più salutare. Per fortuna la tecnologia, oltre ad aver creato dei cibi mostruosi e sconvolto i cicli naturali , ci ha dato anche la possibilità di rimediare: curarci se necessario e soprattutto di cambiare le nostre abitudini in meglio facendoci un idea su cosa sia giusto per noi nonostante ahimè c'è ancora molta ignoranza e confusione tra i medici. La verità è che nom esiste una dieta a taglia unica. Io ad esempio ho eliminato glutine e latticini e ridotto i cereali, roba che se gliela avessi detta al mio medico mi avrebbe dato del pazzo o sul cammino del deperimento fisico, si è sicuramente dimenticato il mio medico che esistono verdure, carne, pesce, frutta, uova, grassi buoni (anche se per molti la parola "grassi" è per forza un qualcosa di cattivo) da frutta secca, olio d'oliva extrav., di cocco, avocado, cacao amaro(no cioccolata) ogni tanto riso, insomma cibi che di elaborato hanno pochissimo. Ora non voglio imporre a nessuno di fare cio che ho fatto io ma sicuramente puntare sulla qualità degli alimenti è fondamentale. La verità è che le persone sono così assuefatte dal cibo che continuano ad ingozzarsi nonostante si rendano conto di crearsi problemi al 100%, tanto che nel momento in cui glielo fai presente tutti si difendono rispondendo "Nooo, ma io sto benissimo", mentono a se stessi pur di non rinunciare al sapore del cibo.

Il cibo sano costa. Siamo troppo abituati ai prezzi del cibo spazzatura, ma per il cibo sano il prezzo è coerente per la sua qualità.

Grazie mille Luana

terminillo roma Anche 👍😀

ah aha....

scusa in che senso 'viene escluso'? Nella mia azienda e in tante altre di mia esperienza ci si riunisce in una saletta chi si porta le cose da casa e si mangia assieme...

Bo Nrick non è sempre così, nel mio ufficio chi si portava il pranzo da casa era costretto a mangiarlo sulla propria scrivania, non c'era ne un tavolo ne un microonde. Inoltre mi è capitato spesso di venir guardata male perché magari portavo il contenitore col pranzo quando magari le persone con cui mi accompagnavo sceglievano tutti cibi più golosi presi dalle bancarelle. È chiaro che sia assurdo ma non si è sempre fortunati.

@@AlexiaJoyRock eh si manca una legge che imponga degli spazi aziendali idonei alla consumazione. chissà forse è una legge che va contro tanti interessi..

Trovi altri video su questo e anche articoli sul sito www.filippo-ongaro.com

Sono d'accordo

Ovvio

Secondo una mia opinione bisogna fare una grande differenziazione dal prodotto processato "con lista di ingredienti infinita - magari surgelato o fast-food" dal prodotto che ci prepariamo in casa. Personalmente il mio dietologo mi ha inserito nel piano alimentare la pizza una volta a settimana. Quest'ultima la preparo io personalmente dall'impasto alla passata di pomodoro, utilizzando solo ed esclusivamente farine integrali, olio evo, mozzarella, e acciughe...."senza utilizzazione di nessun genere di condimenti processati come würstel, ecc o carni processate".

dipende da come sono fatti

Dr. Filippo Ongaro intende se sono tipo gelato artigianale o pizze semplici come la napoletana?

Ci vuole un percorso e questo lo trovi qui: hubs.ly/H0BDklj0 Si tratta di un corso che ha già aiutato migliaia di persone a riprendere il controllo sul cibo

eheheh un concetto simile l'ho espresso anche io. E' ovvio con video di durata molto corta si tratta le cose ancora più frettolosamente e lascia spesso l'ascoltare con la voglia di fargli domande del tipo 'e quindi?' Tuttavia il nuovo corso del dottor Ongaro ha anche i suoi lati positivi poiché gli spunti di riflessione che ci offre sono aumentati e devo dire che quasi quasi preferisco così

@@bonrick5107 mmm...io ho bisogno di istruzioni dirette, non di spunti di riflessione: è un medico, mi ci affidò se mi fido. Spunti di riflessione, ben vengano, ma mi perdo. Ho messo un dis-like, a malincuore.

@@fabriziofigliola1688 sono sostanzialmente d'accordo

Fabrizio Figliola capisco ma è un discorso concettualmente errato. Su web non si danno istruzioni dirette. Quello lo deve fare il medico nel rapporto diretto con i pzienti. Qui si fa altro: consigli, idee, riflessioni.. spunti... e chi prova a fare il contrario sbaglia

Bo Nrick grazie mille

A volte può funzionare ma come ogni cosa, non in tutti

@Tommaso Assaba queste sono scuse...io seguo una dieta sempre e quando vado a lavoro all'università quando viaggio tra aereo e pullman ho con me tutti i pasti che devo fare nella giornata senza problemi. Non è un fatto di tempo perché non ci vuole una vita a prepararsi un po' di petto di pollo in padella e un po' di insalata da portarsi dietro il giorno dopo...e non è nemmeno un fatto di costi perché con 5 euro al supermercato ci compri almeno mezzo chilo di pollo ed è lo stesso che spenderesti per uno schifoso menù al Mac Donald. Bisogna cercare soluzioni non scuse.

@Tommaso Assaba no infatti io intendevo dire che se vuoi seguire una dieta corretta lavorando fuori casa devi fare una spesa organizzata cucinare a casa i pasti e portarteli dietro...e comunque anche al supermercato si possono fare scelte se non ottimali almeno meno dannose di merendine biscottini e patatine...se invece del trancio di pizza o della focaccia unta mangi un panino integrale con una buona bresaola o della fesa di tacchino già è molto più sano

@@LaCocoritaGiuliva allora dobbiamo vivere di aria non ci sono altre soluzioni...e sempre che anche quella non sia contaminata! Non credo che tutto il cibo "oggi" sia spazzatura...basta fare attenzione alle etichette e scegliere con un po' di buon senso. Chi dice che il cibo è "trattato chimicamente" dovrebbe specificare con quale processo e come questo riduca la qualità dei cibi dato che non tutti i processi "chimici" comportano questa conseguenza...d'altronde oggi c'è molta più informazione sul processo di lavorazione del cibo sulla sua provenienza sui suoi valori nutrizionali di quanta ce ne sia mai stata in passato.

@@LaCocoritaGiuliva se le etichette non indicano questi elementi aggiunti e le aziende ovviamente non hanno interesse a divulgare l'uso di questi prodotti dannosi e di bassa qualità come si ha la certezza che siano usati? Quale è la fonte verificabile da dove viene la notizia? E soprattutto se tutti i supermercati vendono prodotti di scarsa qualità e dannosi dove fare la spesa?

@@LaCocoritaGiuliva allarmismo puro..senza alcun suggerimento o soluzione

Io direi almeno 1 pasto a settimana...

Dr. Filippo Ongaro grazie 😊

Può essere anche un junk food o un eccezione “sana”?

@@sararota567 meglio un cibo buono ma di qualità

Dr. Filippo Ongaro grazie molte 😊