Sicuramente la tecnica HDR contribuisce a creare immagini dai rapporti tonali più equilibrati. Tuttavia si tratta di una tecnica rischiosa, in quanto può generare immagini (e se ne vedono tante in rete) che somigliano a fumetti o a quadretti colorati con l'acrilico, privi di vero contrasto, di corpo e di sostanza. L'HDR migliore si ottiene lavorando manualmente sulle maschere di livello, ma questo richiede molto tempo, molta perizia e l'uso di una tavolatta grafica.

Il filtro è comunque un elemento estraneo aggiunto a un sistema ottico progettato per lavorare da solo. L'aumento delle superfici aria-vetro aumenta il rischio di rifrazioni parassite e riflessi-fantasma. Inoltre (a meno che non si usino filtri originali, cioè della stessa marca dell'obiettivo) il trattamento antiriflesso del filtro può entrare in conflitto con il trattamento antiriflesso delle lenti, generando fenomeni di interferenza ottica. I filtri di protezione avevano senso con la pellicola, sensibile alla radiazione ultravioletta, ma il sensore non lo è. Perciò sono inutili, e ciò che è inutile può anche diventare dannoso. Se poi con i filtri si vuole proteggere la lente frontale (da cosa?), la migliore protezione consiste in un buon paraluce metallico (quello sì che è utile).

ma non intendevo l''uso dei filtri per proteggere da urti, ma filtri polarizatori o/o filtri ND per lunghe esposizioni

@@mauriziorioli1190, quelli sì.

Mi dispiace davvero, non lo conosco e non l'ho mai usato, per cui non saprei dare un giudizio. Buona giornata.

@@mvculturalphotography nessun problema grazie lo stesso.

kzfaq.info/get/bejne/rLVndpdenJ3Hcqs.html

Dipende dalle caratteristiche e dal comportamento del singolo sensore. Per questo bisogna imparare a conoscere il comportamento del proprio sensore in ogni situazione di ripresa.

Sarà l'argomento di un nuovo tutorial.

@@mvculturalphotography Grazie!

Non ho detto che sia impossibile, ma si paga.

Dalle agenzie fotogiornalistiche e dalle riviste più attente alla qualità di immagine.

@@mvculturalphotography Ora mi è chiaro! Grazie della precisazione. Perchè effettivamente per come aveva espresso il concetto m'era parso di capire che ci fosse qualche tipo di "legge" ad impedire di scattare in una certa maniera, cosa assolutamente inconcepibile. Se invece stiamo parlando di una destinazione precisa e istituzionale per la quale bisogna rispettare determinate caratteristiche arbitrarie allora tutto mi torna. Buona serata!

Quello che ritieni più adatto ad affrontare il problema fotografico che ti si presenta. ma sicuramente un obiettivo a focale fissa, se vuoi la massima qualità.

Volevo fare la stessa domanda 😅 Fortunatamente al giorno d'oggi abbiamo tante soluzioni al problema.

​@@11Ken, le multiesposizioni, l'HDR, il focus stacking o il blend di immagini sono procedure lunghe e complesse, alle quali il fotoamatore può dedicare tutto il suo tempo libero. Ma sicuramente non lo può fare il professionista, che deve trattare bene, con perizia ed efficacia centinaia di immagini per volta.

Le multiesposizioni, l'HDR, il focus stacking o il blend di immagini sono procedure lunghe e complesse, alle quali il fotoamatore può dedicare tutto il suo tempo libero. Ma sicuramente non lo può fare il professionista, che deve trattare bene, con perizia ed efficacia centinaia di immagini per volta.

@@mvculturalphotography non credo il professionista paesaggista debba trattare centinaia di immagini tutte insieme. Se così è o ha una fortuna assurda ad ogni sua sessione o sta sbagliando qualcosa. Da amatore con non troppa esperienza, e quindi ancora cado spesso nella tentazione di correre in giro a cercare composizioni diverse, personalmente in una sessione andata bene torno a casa con 5-6 immagini da lavorare...

@@danielecatorci2370 Serve considerate che un professionista principalmente non esce un pomeriggio, ma parte per lunghi viaggi e alla fine di ogni lavoro si ritrova con parecchie foto, che occupano molto spazio (comprendendo anche quelle non buone), sicuramente in questi casi tenderà ad evitare queste soluzioni (evitare, cioè non si escludono possibili casi), puntando sui filtri dove possibile. Ovvio che molti professionisti sfruttando i sensori moderni giocheranno molto con la post (come ai tempi della pellicola).

Capisco. E ammiro il sacrificio e la dedizione di chi, lavorando quotidianamente, contribuisce al benessere e alla salute della comunità.

Esatto. Obiettivi fissi, cioè non zoom, di qualunque focale. Se vuoi esaltare il paesaggio, grandangolari (da 50mm in giù sul full-frame, da 35mm in giù sull'APS-C), se vuoi ingigantire il sole e farne il protagonista della scena, focali superiore alla normale.

No, ho già abbastanza lavoro da fare 😂 Grazie per l'apprezzamento.