Grazie, io credo che, sia che ci si relazioni con una singola persona , piuttosto che “virtualmente” con qualche migliaio , occorra sempre mostrare rispetto ed educazione , un atteggiamento che non dovrebbe mai passare di moda .. 👋

Troppo buono ! 👋

Mi fa piacere contribuire in qualche modo ad alimentare la tua passione! Per il prossimo video sto “rimontando” il fratello minore di un “cattivone” che ha suscitato un certo interesse .. Per me è davvero un piacere ripercorre alcune tappe del mio percorso , con molti più amici di un tempo. 👋

Le cose semplici spesso sono le migliori ! Grazie mille 👋

Un sincero grazie.

Grazie mille Maurizio ! Ricambio gli auguri per un buon anno e rinnovo la mia stima per il tempo e l impegno che dedichi al tuo bel canale , con una qualità e un montaggio di categoria ormai televisiva ! 👋

Grazie , non volevo riferirmi ad un costruttore in particolare , così le ho usate nell esempio. 👋

Il “focus” sulla vendita è un aspetto abbastanza evidente a tanti appassionati , così come è evidente un aumento dei prezzi , probabilmente legato , anche , ad un trend di contrazione del mercato. Certo che è strano sentire “nei corridoi” preoccupazione sul futuro di questo “mondo” , quando le politiche commerciali in certi casi non si “evolvono” da decenni. Mi chiedo come sia possibile sperare in un risultato differente , facendo sempre le stesse cose. Ho fiducia nel fatto che ci siano costruttori attenti a ciò che li riguarda da vicino , e che diano una certa rilevanza a ciò che esprimono gli appassionati e a ciò che potrebbe portare ad un rapporto più proficuo , improntato su una maggiore conoscenza reciproca. 👋

@@lucacorso_audiosystem Purtroppo il business la fa da padrona, ora mai il mondo funziona con l'apparenza, con pubblicità sull'orlo dell'inganno etc .. Non voglio nemmeno entrare nel discorso tecnico, perché tanto nei manuali dei prodotti non c'è più nulla. Diciamo anche che i manuali ora mai te li devi devi scaricare. Proprio ieri si discuteva, su uno streamer da 1000€, compatto, con schermo touch , bene! No malissimo ho detto io! il telecomando era opzionale da acquistare a parte! Un telecomando costa in fabbrica si e no 10€!!! Queste sono le politiche di marketing, non vado oltre, penso di aver dato l'idea.

Aumentare l assorbimento sui punti di prima riflessione , pavimento compreso è sempre una buona cosa , e porta a vantaggi considerevoli anche nel caso delle Dynaudio Consequence , il tappeto serve sempre , spero di non aver fatto passare il messaggio opposto . Sul fatto che aumentando il numero delle vie aumentino i problemi mi trovi assolutamente d’accordo, d’altro canto la mia “filosofia” costruttiva non credo sia più un mistero , dove 3 ( più una ) per me può essere il numero perfetto di vie di un sistema. Va però anche detto che avendo tempo , risorse , competenze e tecnologie costruttive che normalmente non si immaginano a disposizione , un numero di vie superiori può ,e sottolineo può rappresentare un miglioramento sulla definizione del suono che verrà riprodotto , io come ho detto non mi cimenterei mai in una impresa simile , ma Dynaudio c’ era riuscita , mostrando una capacità costruttiva fuori dal comune. La criticità del progetto Consequence è indubbia , ed è uno degli elementi che rendono il progetto degno di nota , vista la tua corretta osservazione sul crossover e sulla soluzione per “spostare” la percezione della scena sonora , con la configurazione adottata di “punti validi” c’è ne sono addirittura 3 , il risultato finale come hai potuto sentire nel video , sul numero di AR 312 ha lasciato sorpresi anche i recensori . Un progetto diverso dal solito , che resterà probabilmente unico nel suo genere , molto distante da ciò a cui siamo abituati . 👋

Ti ringrazio, il variovent non so se è attualmente in produzione , mi pare che sia però disponibile presso il negozio “Willys Hi Fi” dove lo troverai andando in ricerca con il nome variovent codice 290001 . L alternativa e costruirlo , il foro sul diffusore deve avere un diametro di 110 mm , puoi usare due griglie da ventilazione in plastica uso industriale , per ventole 120x120 , per intenderci quelle con le alette piccole che formano un disegno a rombi concentrici , ne puoi mettere una esterna al box del diffusore è una interna . Nel foro tra le due griglie dovrai mettere del materiale fibroso come quello usato in edilizia ( di solito verdognolo ) con spessore di 25/30 mm lo trovi in lastre anche presso i vari OBI ecc. Il materiale deve risultare ben stabile nel suo alloggiamento, non si deve muovere per effetto dello spostamento dell aria nel box. La densità degli strati che metterai dentro alla cavità del “variovent” costruito faranno variare il suo effetto . Attenzione che lo spessore del box in questo caso determina una quantità minima di materiale da posizionare nell apertura . In ultima analisi verifica di effettuare un lavoro identico sui due diffusori. 👋

Ti ringrazio per l apprezzamento ! Vedi quante idee possono nascere da un nutrito gruppo di appassionati ! Bella osservazione! Quindi le famose informazioni “aggiuntive” potrebbero essere “calibrate” in funzione della tipologia del prodotto in vendita ! È possibile che informazioni “base” siano date su prodotti “entry level” mentre informazioni più approfondite possano accompagnare prodotti di fascia “alta” . Supponendo di rivolgersi ad appassionati esperti , con prodotti di alto livello , quali informazioni in possesso del costruttore potrebbero essere considerate interessanti ? Informazioni sulle scelte costruttive per definire il progetto ? Impressioni all ascolto delle persone preposte a questo compito ? Avere un “programmino” per definire tempi e modi per un corretto rodaggio ? Credo che il costruttore sia in grado di fornire informazioni utili anche per migliorare il rapporto che dovrebbe crearsi con il cliente finale. Sul rivenditore direi che attualmente è un elemento “chiave” nella vendita di certi prodotti è anche un “elemento” differenziante , dato che mette a disposizione la sua competenza , un supporto maggiore da parte del costruttore sono certo sarebbe gradito anche da parte sua . Ho chiamato HIFIGHT per sapere se fosse o meno ancora in produzione il modello Consequence che risulta dismesso , constatando una disponibilità e cortesia da “manuale”, mi sono congedato facendo i miei complimenti per il loro canale KZfaq dove è facile avere informazioni sui vari prodotti illustrati. Io penso che l “esperienza di acquisto” possa avere dei margini di miglioramento ed un contributo lo possa offrire il costruttore che in molti casi sembra voler “partecipare” ma solo fino ad un certo punto. Sulla volontà di divertirsi “sperimentando” mi trovi in pieno accordo , il bello a volte sta proprio lì tanto più che il “percorso audiofilo” che ognuno inconsapevolmente intraprende lo porterà a cambiare qualcosa .. prima o po .👋

@@lucacorso_audiosystem Guarda, probabilmente la tua idea avrebbe avuto un senso in passato: oggi, obbiettivamente, ci sono talmente tante informazioni disponibili in rete, che anche uno che si trovi all'inizio del suo percorso audiofilo, se davvero intenzionato a fare le cose bene e pur senza disporre di budget stratosferici, può scegliere e assemblare qualcosa di dignitoso anche senza togliere dalle bustine i pieghevoli di istruzioni forniti con gli apparecchi. Se poi dispone di risorse, schiavizzare il rivenditore non verrà certo percepita come una pretesa assurda: un mio cliente, che non mi sembra proprio un divora-riviste, ma che ha capacità di spesa illimitata, ha consolidato un rapporto di fiducia col suo rivenditore di riferimento, che ormai conosce il suo ambiente e i suoi gusti, quindi può già filtrare a monte tutta una serie di prodotti giudicati non idonei. Poi ok, ci sono progetti davvero peculiari che necessitano di conoscenze specifiche (le Consequence sono uno di questi), ma a quel punto mi rifiuto di credere che chi decide di affrontare quell'acquisto, non si informi prima e bene. Molti produttori forniscono documentazione specifica nei loro siti, relativamente ad ogni prodotto o gamma di prodotti, con nozioni separate per neofiti o esperti. Al resto ci pensano le riviste, le recensioni e forum online, o anche la disponibilità dei produttori stessi a farti provare a casa gratis i loro prodotti per un certo periodo. A me è successo con l'ampli Gato Audio, che ho tenuto dopo oltre un mese di test. Credo che spesso occorra semplicemente chiedere, senza farsi molti problemi. Ad esempio HIFIGHT è disposta a spedirti certa merce in test: io gli avevo chiesto un ampli Lyngdorf per testare il Romm Perfect e me lo avrebbero spedito il giorno dopo. Poi ho lasciato perdere per altri motivi, ma le opportunità ci sono. Considerazione a margine: contrariamente a quanto pensano molti, sono convinto che non ci sia mai stato un periodo d'oro come questo, nel mondo del'HiFi: tantissimi prodotti di incredibile qualità, a partire da prezzi ridicoli, una miriade di info disponibili nel pre-vendita, piattaforme social per scambiare opinioni, l'avvento dello streaming online, che con pochi euro al mese ti offre tutta la produzione mondiale, anche in HD, a portata di click.

@andreabincoletto8609 Grazie per le informazioni sicuramente utili a molti appassionati , ed un punto di vista in cui il grande lavoro svolto dai punti vendita che operano con passione , viene giustamente sottolineato .

Questa affermazione è assolutamente vera , ma vale anche per ogni altro diffusore. È assodato che l ambiente pesa in modo significativo sul risultato totale , dopo una “ cura” generale si può anche continuare con una ottimizzazione più approfondita in base anche alla tipologia di diffusore che andiamo ad adottare ( da libreria, a torre , dipolo ecc..) . Sarebbe bello avere un diffusore che offra le migliori performance indipendentemente dall ambiente in cui viene inserito, qualcuno ci ha pensato .. cerca in rete il diffusore BEOLAB 90 . 👋

In parte sono d'accordo perché il risultato acustico finale dipende dal l'interazione diffusori ambiente, ma è anche vero che iniziando con un buon segnale acustico si è già sulla buona strada. Quello che intendo dire che l'ambiente è fondamentale ma non può migliorare il fronte d'onda, può solo preservarlo nel miglior modo possibile.

Buon anno Luca, volevo chiederti quali considerazioni si possono fare sul pavimento con un tweeter così vicino, che influenza può avere il pavimento nudo/tappeto? Il costruttore o i recensori hanno considerato questo aspetto?

@@badrini Affermazione assolutamente corretta . 👍🏻

@@badrini Il TW vicino al pavimento fornirà , come per ogni altro componente un rinforzo sulla sua emissione e di conseguenza anche su quella di prima riflessione. La presenza del tappeto riduce il contributo del suono che arriverà all ascoltatore dopo la prima riflessione sul pavimento , questo è un vantaggio che sarebbe utile applicare indipendentemente dalla posizione del TW . Lo sfasamento tra segnale diretto e quello sulla prima riflessione del pavimento e a favore della soluzione adottata sulla Consequence , quello che resta da capire è se , a parità di capacità di assorbimento da parte del tappeto sul pavimento, sia piu “dannoso” un segnale di prima riflessione più intenso e meno sfasato ( Consequence ) o un segnale di prima riflessione meno intenso ma con uno sfasamento più consistente ( TW in alto ) . Considerando che la differenza tra le due soluzioni si ripercuoterebbe maggiormente sulla valutazione della scena sonora , al di là delle considerazioni strumentali darei importanza ad una attenta seduta di ascolto , per poter dare un giudizio su due soluzioni tecniche così differenti tra loro. Giusta osservazione la tua . 👋

Puoi scrivermi alla mail lucacorso74@gmail.com 👋

Si , ma non a casa di un appassionato, per questo mi sono rifatto alla recensione di AR dell epoca . Sto facendo mente locale e una piccola ricerca , per dirti con precisione quando , e dove , è passato parecchio tempo. Una cosa interessante è che questo effetto dato da un posizionamento apparentemente errato , che sfrutta l inclinazione del diffusore lo puoi notare anche in altri esempi come con le Heresy Klipsch . Oppure con un progetto relativamente semplice che sto realizzando .. 👋

@@lucacorso_audiosystem io sfortunatamente no. Penso che abbia ascoltato tutta la gamma Dyn, meno queste. Ma da possessore di C2 Signature sono appassionato del brand. Questo concetto invertito lo usavano anche sulle antiche Contour molto bene.

@davide-magisaudio6256 Nei diffusori realizzati da questo costruttore si riscontra sempre la sua filosofia costruttiva a garanzia di una “continuità” votata al miglioramento continuo di una idea piuttosto chiara. Questo è già un aspetto non trascurabile in questo settore . Non mancano certo la volontà e le risorse per spingersi in soluzioni tecniche anche molto interessanti su tutte le parti compresi i trasduttori. La “fidelizzazione” di un appassionato si “conquista” con fatica e quando si ottiene è il più alto livello di soddisfazione a cui ambire per un costruttore. Complimenti per i suoi diffusori da “alimentare” con prodotti di pari livello .

Le celle di ritardo passive sono generalmente con una configurazione a “X” , dovrebbero fornire uno sfasamento tra il segnale in ingresso e quello in uscita senza altre modifiche al segnale nella banda di frequenze a cui dovranno lavorare. Nella realtà credo che ormai siano oggetti desueti , poiché la loro applicazione è molto critica , non è facile calcolare con precisione il loro intervento dato che ad esempio è fondamentale per il loro funzionamento che l impedenza sulla loro “uscita” sia costante. Questo comporta un aumento dei componenti sul crossover ( celle di compensazione dell impedenza , più eventuali interazioni tra i diversi stadi del crossover ecc..) e in alcuni casi la cura diventa peggiore del male… 👋

Grazie Luca per la risposta, ma volendo cercare di farla lo stesso dove posso trovare gli schemi? Detto ciò, la vela nera é completata?

@@mcolossi Sono quasi certo che in rete non troverai molto di utile alla tua realizzazione … più che altro capirai quanto è complessa la gestione di queste reti . E più facile trovare qualcosa su manuali di elettroacustica d epoca .. mi spiace averti messo la pulce nell orecchio , ma quel costruttore è uno dei pochi che le usava mi è venuto automatico segnalarlo. Il “rodaggio” della Vela Nera sta “modellando” in parte il suo comportamento, ne conseguono piccole varianti sul crossover , il risultato generale mi soddisfa già molto ma sono deciso a completare il lavoro . Manca ancora tutto quello che riguarda l argomento “baffle step compensation” con la configurazione variabile del “contorno” del full range ed il sistema per limitare la diffrazione sul super TW.. oltretutto c è nuovamente del multistrato in betulla tagliato da lavorare… tante cose da fare anche quest anno ! 👋

Capisco il tuo punto di vista , non credo tu abbia offeso nessuno è mai mi permetterei di dare dell’ ignorante a chiunque , tantomeno a chi semplicemente esprime la sua opinione . È vero che delle nozioni di base quando comperi un prodotto e lo utilizzi le dovresti avere , ma non bisogna dare per “scontato” ciò che abbiamo imparato nel tempo , sapessi quanti impianti “super” ho visto mortificati da banalità , semplicemente perché il proprietario certe “malizie” non le conosceva .. Dal costruttore qualche sforzo in più lo richiederei , dato che mi pare un po’ troppo pretendere che il cliente finale sappia tutto e che al massimo gli vada in aiuto il rivenditore ( cosa che sta già facendo , ma con idee e convinzioni proprie ..) . Io volevo far notare che la situazione attuale , a livello di comunicazione tra cliente finale e costruttore può migliorare con soluzioni abbastanza semplici e non così dispendiose . Inoltre , la famosa “chiavetta” del video è di fatto un servizio di post vendita che il costruttore può offrire quando il suo prodotto è ancora nel suo magazzino .. Immagina di ricevere insieme al prodotto la misteriosa “chiavetta” , non saresti curioso di vedere cosa contiene PRIMA di mettere in funzione il prodotto? Sicuramente il suo contenuto influenzerà la percezione del prodotto che andrai ad utilizzare .. La profondità della conoscenza del prodotto che hai acquistato ti permetterà di apprezzarlo maggiormente , inoltre questo potrebbe contribuire a creare quel “misterioso cliente” che “difende” con convinzione il proprio acquisto.. Questo non deve essere visto come un “raggiro psicologico” ma come un sano scambio di fiducia reciproca, condizione questa , che da quanto mi viene indicato da molti appassionati è un po’ venuto a mancare . 👋

@@lucacorso_audiosystem si ,anche un cd andrebbe bene ,ma da quello ho imparato gli autocostruttori ne sanno piu di queste aziende ,e sempre stato cosi ,ormai a nessuno frega un H di quello che fà appunto ,guardano il conto in banca ,io ad una azienda danese ho chiesto se avevano dei cataloghi dei loro prodotti che hanno fatto nel passato ad oggi,non avevano nulla ,e mi hanno mandato un paio di link di siti internet aperti da gente comune che messo qualche foto dei loro prodotti ,quindi e vergognoso ,poi fanno due casse nuove per festeggiare e ricordare il loro centenario ....,altre aziende ho chiamato e chiesto informazioni ,non sapevano dirmi nulla ,e come se io contatto la bmw o la mercedes e chiedo se hanno una foto delle loro vetture d'epoca e mi rispondessero che non hanno nulla ,siamo a questi livelli ,assoluta e totale assenza di passione e interesse nei confronti dei clienti.

Tutto è migliorabile , anche il rapporto tra costruttore e cliente finale. Credo sia giusto che io esprima anche il pensiero che mi viene trasmesso dai molti appassionati che mi contattano , quello che è “storto” va “raddrizzato” portando un vantaggio per entrambe le parti. Grazie per l apprezzamento sul diffusore ! 👋