Seguo sempre volentieri i vostri video perchè, oltre ad essere tecnicamente validi, sono anche scevri dalle ipocrisie dei "tempi moderni"; la migliore stampa, a mio avviso, è quella che, guardandola appesa al muro, annulla spazio e tempo, "riportandoti" al momento dello scatto....cioè, ti emoziona come allora e ti "ringiovanisce" la mente. A me succede così, con le mie foto da 4 soldi....(molto poco nitide, a volte..), ma per me piene di "stati d'animo". Altro che macchinetta ultimo modello....

Tutto molto chiaro, credo che la ricerca della nitidezza estrema sia una fase che un po tutti attraversano, o che abbiamo attraversato, perché all’inizio appare quasi come un metro di misura della foto. Il contenuto rimane essenziale. Grazie del video 😊 molto interessante

fotografando prevalentemente paesaggio e spostandomi a piedi per km. la portabilità e quindi dimensioni e peso dell'attrezzatura sono fondamentali. Ho trovato nel 4/3 il compromesso ideale. Gli obiettivi sono veramente ottimi, direi che per trovare la stessa qualità nel full frame bisogna spendere veramente tanto. A bassi iso non vedo grandi differenze nel risultato finale come tu hai giustamente rimarcato. Complimenti per le ottime riflessioni, seguirti è un piacere.

Sono d'accordo. Ricordiamoci poi che quello che conta è il messaggio della foto. Ci preoccupiamo dei pixel, senza tenere conto del messaggio che si vuol comunicare. Pensiamo al vero lavoro dell'appassionato di fotografia: composizione, luce, intenzione, creazione.

Hai fatto un analisi perfetta. A mio modo di vedere la fotografia la intendo come fare un quadro, l’ importante è il contenuto! puoi usare pennarelli tempera ecc ma se non c'è il contenuto i quadro sarà brutto. Purtroppo nella fotografica c'è di mezzo la tecnologia che pur essendo molto importante in quanto permette di fare cose straordinarie, per esistere ha bisogno di vendere e quindi si innesca il meccanismo del consumismo, quindi ora che è uscita la T4 sembra che con la T3 non si possa fare più foto o video! Mentre uno che sa mettere contenuto sulle foto, può usare qualsiasi mezzo che verranno fuori ottime foto.

"...se tu fai una foto che ha del contenuto, forte, d'impatto, anche se c'è un pò di grana, passa in secondo piano; se tu fai una foto che è banale, probabilmente sì, l'occhio si andrà a perdere sulle minchiate della nitidezza della risoluzione e della grana." Verità assoluta in questa frase, chapeau.

Grazie....chiarissimo come sempre

Bravo Damiano sempre preciso

Grazie Damiamo.

Sei sempre impeccabile e esaustivo nel presentare le tue discussioni, infatti negli album di matrimonio o eventi vari (basta guardare le vetrine dei negozi di fotografia) il formato di stampa é al massimo un A4 e quindi......Lasciamo perdere National Geographic che é su un altro pianeta fotografico... Comunque quelli che si fanno le s....he mentali più grandi non sono i Pro bensì gli amatori più incalliti che guardano solo alla perfezione tecnica, ma in fotografia non basta. Convieni ? Un salutone Vi seguo sempre 👋

Sono d'accordo. Troppe volte vedo gente che si concentra sulle prestazioni ad iso elevatissimi o sugli ingrandimenti al 800% quando poi i contenuti sono scarsi o inesistenti o la tecnica latita. Sono diventati tutti scienziati al microscopio. Servono idee ed emozioni per uno scatto riuscito. Anche avvalendosi di un pizzico di postproduzione. Ma giusto un po' se no fai del male alla fotografia.

Concordo in tutto, il contenuto di una foto è inferiore infinitamente più portante della qualità d'immagine. Le più importanti foto al mondo, quelle che hanno fatto la storia, di solito sono piene di "problemi" ma sono semplicemente stupende per ciò che trasmettono.

Damiano, devo dire che tra quanti pubblicano su KZfaq sei il più affine al mio pensiero e anche in questo caso sottoscrivo quanto hai detto; con una sottolineatura: io credo che, come per l'analogico, anche in digitale andrebbero calcolati i "Megapixels" di una fotocamera in relazione alla stampa finale, in quanto, se per una buona stampa sia "fine art" che da "minilab" sono necessari almeno 240ppi, la risoluzione del sensore (e non importa se FF, DX o m4:3) è fondamentale per il formato finale. Vero è che tra sensori di vecchia e nuova generazione si nota, seppur minima, una differenza della riproduzione finale di stampa, posso confermare che fermo restando un classico 30x45 cm non vi sono differenze apprezzabili quando si stampa. Però a dimensioni di uscita più importanti, attualmente vi sono delle limitazioni, ad esempio (stando in casa Nikon, ma vale per tutti i marchi), la mirrorless con più Megapixels è un FF da 45,7 Mp; come reflex un solo modello FF ha 45,7 Mp (la D850) mentre l'unica DX (la D500) ha 20,9 MP come l'ammiraglia (D6) che si attesta a soli 20,8 Mp in FF. Ciò significa che 20,8 Mp producono un file RAW di massimo 5568 x 3712 pixel (sviluppati a 240ppi restituiscono una dimensione del file di 59x39cm (e file da 118MB), mentre se si fa lo stesso calcolo con 45,7 Mp si riuscirà a stampare (senza perdite) un file di 8256 x 5504 pixel ovvero 87x58cm (e file da 260MB). In sostanza come per l'analogico in base all'ingrandimento che si sarebbe dovuto stampare era ed è importante il formato di pellicola di partenza (esistevano anche lastre piane 20x25 usate spesso per i cataloghi di mobili) anche in digitale il concetto resta lo stesso. Come dicevi, l'unica differenza a parità di risoluzione tra i vari sensori è la luce che entra e che cattura il sensore (a vantaggio dei sensori più grandi, come pure delle ottiche più aperte). Condividi?

Bravo, non per nulla mi sono iscritto ad entrambi i corsi.

Damiano condivido. Con la piccola Fuji x100t faccio foto da angolazioni che sarebbero impossibili anche per la più moderna full frame.

Buongiorno e complimenti per il canale, sempre spunti interessanti. Partecipo poco per questioni di tempo. Dico la mia sull'argomento: quello che ho capito io è che il numero di pixel non fornisce informazioni sulla stampa di un'immagine. Piuttosto è necessario capire quale numero di pixel impressionati digitalmente sul sensore possono essere stampati in un tratto di carta lungo un cm o un pollice. Qui entra in gioco l'occhio umano e la risoluzione di stampa. Da quanto mi sembra di capire, l'occhio umano, ad una "normale distanza di visione", non percepisce dettagli oltre i 300 punti stampati in un pollice lineare, i cosidetti 300 dpi. Anche se, sulla "normale distanza di visione" noto che non ci sono identità di vedute. Diciamo che per molti è la diagonale della stampa. Ho fatto qualche calcolo: se prendo il sensore Full Frame della A7R4, questo è un 9560x6377 pixel. Se una foto di questo sensore la stampo a 300dpi posso arrivare ad una stampa 81 cm x 54 cm; riesco a stampare quasi un A1. Prendiamo la XT-4: questa ha un sensore APSC di 6240x4160 pixel. La massima dimensione di stampa a 300 dpi è, se ho fatto bene i calcoli, 53 cm x 35 cm. Se la foto della XT-4 la volessi stampare con lo stesso foglio con cui ho stampato la foto della A7R4, ovvero A1, mi devo accontentare di una risoluzione di stampa più bassa che, sempre se ho fatto bene i calcoli, non supera i 195 dpi. Sul tavolino, guardando le due stampe è ovvio che le differenze ci saranno. Ma quando appendo le due foto? Due foto così grandi le guarderò almeno da un metro. Secondo la tua esperienza, riesco da un metro a percepire la differenza visiva tra la stampa a 300 dpi e quella a 195 dpi?

quello che dico sempre, spero che passi questo momento che non vedo l'ora di fare un corso "DAL VIVI" dallo scatto alla stampa. tenetemi aggiornato

Concordo Damiano. Un domanda: acquisizione a 12 bit vs 14 bit, quale differenza nella stampa, ad esempio di un A3. Grazie anticipatamente.

So che è ridicolo nel 2020 ma sono appena passato al digitale. Il workflow è una delle cose sulle quali più mi sto interrogando. Consigli?

Ma questo corso "Dallo scatto alla stampa" è acquistabile digitalmente o è soltanto fisico?

certo che se si considera una fotografia di qualità quando nitida.. ne deduco che c'è poca considerazione del contenuto e della narrativa. penso che i pixel indispensabili a produrre immagini efficaci debbano essere nella nostra mente, non nel sensore, senza offesa per nessuno spero

Ciao Damiano, grazie sempre per queste riflessioni che fanno un po' di luce in un mondo di oscuri blog da feticisti del mezzo. Volevo però chiederti: farai un video dove parli delle differenze tra i vari formati a livello di mood che restituiscono? Ti faccio un esempio, io uso m4/3 con Olympus e mi piace tantissimo. Anche il fatto che sfochi meno dei formati maggiori mi aggrada parecchio, anche perché pure il m4/3 crea un discreto stacco dei piani se vogliamo. Ma molte volte mi ritrovo a contemplare foto fatte con una fuji gfx per il tipo di mood che fornisce, ad esempio, ad un bel ritratto. Non parlo semplicemente di bokeh, ma di uno stacco dei piani che, nonostante l'incredibile quantità di dettaglio, mi risulta più morbido e pastoso. Cosa che non mi sembra di percepire su full frame ad esempio.

Ciao.,ho intenzione di iscrivermi a breve al corso Dallo scatto alla Stampa. È possibile accedervi solo tramite Facebook? I contenuti del corso per quanto tempo posso visualizzarli? Hanno una scadenza?

Oggi credo non esista una macchina fotografica che non permetta di partorire stampe di altissima qualità se stampate in formati umani, poi certo... Se dobbiamo tappezzare un grattacielo da 200 piani, allora ok... Il discorso cambia 🤣🤣 quindi, si... Hai perfettamente ragione, meno pippe mentali sulla qualità dei pixel...e più attenzione a ciò che questi pixel dovrebbero raccontare 🤟😎🤟 Ps. Ho una canon eos m50 con cui faccio stampe di quadri (quindi formati umani) in 16:9 su alluminio o tela... Che vengono su dei capolavori di dettaglio, questo per dire come una macchina da 500 euro, se utilizzata con criterio...da risultati stratosferici 😎

Parliamo di full frame ma con quello che pesano dove le portiamo?

Aggiungo a mio modesto parere che nelle stampe grande formato le macchine top di gamma fanno la differenza, parlando di FF. Sicuramente un buon m4/3 corredato da un ottica di elevata nitidezza il risultato sarà ottimo, ma il formato più grande accompagnato magari da un numero di megapixel maggiore risulterà vincente.

In effetti avevi diradato la tua presenza mi mancavano le tue riflessioni 😎

Visto per caso questo video.Non ti conoscevo quindi visti altri 6 \7 video e tutti sono ottimi. Pero questo video non mi piace a cominciare dal titolo che parla di VS e non di qualità dì fotografia. Si evince per tutta la durata del video questo minimizzare l’importanza dei PIXELS. IO Stampo gia da anni con una canon pro 1000 e avrò eseguito almeno 1000 stampe la metà per me le altre per fotografi che non contenti dei risultati di laboratori si rivolgono a me. Fatto gli esperimenti su 3\4 ,DX APS-C e FULL FRAME e lasciamelo dire la differenza c’è. Si vede benissimo e la vede benissimo anche la persona che di professione non fa il fotografo.Questo discorso sembra ricordarmi quelli che su FB dicono la foto la fa il fotografò non la macchina quindi con 300 euro di materiale vogliono fare quello che un altro fa con 6000 euro di materiale ma poi vanno da matti quando li parli di cellulari da 1000 euro che fanno belle fotografie.Con questo. Discorso potrei dire che anche con una panda del 2005 posso andare in Svezia partendo dalla Calabria ma non posso dire che la differenza non è degna di nota se andassi con un audi o una Mercedes. Poi che uno si deve concentrare a fare fotografie e non a pensare alla scheda tecnica del corpo è un altra cosa ma non bisogna dare certe informazioni se no poi non ti prendo seriamente quando dirai altre cose perché avrò in mente queste. BUONA GIORNATA

se ci sono meno dpi..alla fine la guardero' da piu' lontano per apprezzarla...ovvio che da vicino si vedra' peggio...

La grana è bella.

Bravo. Ma senza la musica, per favore.

sei ingrassato... eh eh eh... sempre utili i tuoi commenti... Ciao

Sacrosanto