Grazie Marco.

Ciao Gianni,grazie.

Ciao Emiliano,grazie.

Ciao Michele.

Ciao Adolfo.

Ciao Vittorio,grazie.

Ciao Pietro,grazie.

Ciao Fede.

Ciao Franco, grazie, mi sono occupato solo della meccanica ma non ho mai partecipato come pilota.

Grazie Saro.

Ciao Luciano, grazie.

Ciao Domenico,grazie,si quello della carburazione dei motori per aerei fu uno dei più complessi d'affrontare.

Dimenticavo un aneddoto che mi capitò anni fa mentre stavo in visita a un piccolo club dove c'erano questi deltaplani a motore,me li guardavo ne l'hangar e mi cadde l'occhio sul carburatore di uno di questi,ebbene era fissato con 2 reggette di ferro e una era spezzata ma in sede,avvisai l'addetto che era lì,credo che quel carburatore si sarebbe staccato al prossimo volo.Rimasi stupito da l'approssimazione tecnica con la quale erano assemblati questi motori.

@@ughetto50 la tecnologia costruttiva fra ultraleggeri ed aerei da turismo come anche il carburante è differente per la volatilità in quota ed il potere antidetonante

@@domenicogiannattasio9037 si certo,infatti parlo anche nel video della differenza di altitudine per la carburazione.Poi si consideri i motori aerei per girare a 360 gradi in loop ,quelli non hanno vaschette ma accesso di carburante sotto pompa,i più spettacolari erano gli antichi motori stellari che giravano insieme a l'elica su un albero fisso.

@@ughetto50 infatti ho molto apprezzato il ragionamento sulla moto carburata a livello del mare che poi in montagna non va bene e se rimane in montagna va ricarburata ma se torna giù dopo la passeggiata si può anche temporaneamente accettare

Ciao Emanuele, grazie.

Ciao Massimo,grazie.

Ciao Ciocclaude ,si esatto anche se in officina lo si chiama semplicemente "rapporto" di carburazione invece di stechiometrico.

Ciao Fiore, grazie.

Ciao Saverio.

Grazie Tattoo.

Ciao Luigi,grazie

Ciao Pasticceria,grazie,si certo continuerò a condividere finché avrò qualcosa da dire.

Ciao Massimo, grazie.

Ciao Leonardo,grazie.

Ciao Giorgio, grazie.

Ciao Hagiu, grazie.

Ciao Ferdinando, grazie.

Si Galero,perché i motori per quel tipo di utensili devono avere carburatori che funzionano in tutte le posizioni ed è per questo che non hanno vaschetta ma pompa diretta che richiama benzina, e questa funziona in tutte le posizioni,dritto sottosopra,rovesciato ecc,cosa che non si può fare se avessero la vaschetta con il galleggiante.

@@ughetto50 ecco, infatti immaginavo che fosse quello il motivo. Grazie della spiegazione

Ciao Demy,hai ragione anche a me mancano diverse notifiche dei vostri commenti e li ho dovuti cercare,non so,youtube in questo periodo sta facendo dei pasticci.

Ormai credo quasi tutte Lorenzo.

Ciao Stefano,grazie.

Ciao Ivano, gli spilli non sono tutti uguali e nemmeno le loro regolazioni, in genere quando è chiuso arriva fino alla fine del gillè che lo contiene, ti suggerisco di fare alcune prove ovvero, se lo spillo è troppo basso non passa benzina al minimo, se è troppo alto ne passa troppa e ingolfa il motore, in questo caso troverai la candela bagnata o addirittura molta benzina nel cilindro inesplosa, mentre nel primo caso troverai la candela completamente asciutta.

Ciao Salvo Clemente,grazie.

Mi piacerebbe fare due chiacchiere con lei. Quanti anni ha 78 anni. Più ho meno

Lo sa il perché. Perché mentre la ascoltavo mi sembrava mio nonno quando mi dava dei consigli. Ma purtroppo non ce più. Mi manca tantissimo. Una buona serata

@@salvoclemente4681 Ciao Salvo ho 66 anni e capisco la mancanza del nonno,il mio mi ha insegnato molte delle cose che presento qui su youtube.

@@ughetto50 buongiorno sono contento che mi rispondi. Che non ti do fastidio. Putroppo quando ce qualcosa che piace cerca di andare sempre avanti. È pur non conoscendoti gia mi fai simpatico. Comunque sei stato molto bravo spiegare tutto. Ma un ragazzo di oggi non lo puo capire. Lo sai che può essere una storia per un domani. Per questi ragazzi. Come fai a conoscere il motore .avvapore. sei giovane per conoscere un motore.avvapore . Forse il nonno faceva il meccanico. Se mi vuoi rispondere mi fa piacere. Quando fai un'altro video.

Non ho capito le tue misure Maui,"il 20x25" ti riferisci a millimetri o a centimetri?non capisco il calcolo che hai fatto.

Ciao Cele, la fiat 1100 montava un carburatore abbastanza semplice come tutte le auto di quell'epoca, ora non ricordo esattamente il tipo ma alcuni avevano anche una vite sopra la vaschetta che serviva a chiudere un piccolo filtro della benzina introdotto nella vaschetta, le altre due viti sono quelle che hai detto, minimo della farfalla e incremento dell'aria di minima. Prova a svitare quella vite e vedi se è quella che ti ho detto, diversamente altri modelli avevano la vite per pulire il passaggio della benzina nel gillè di minima e da lì si estrae il porta gillè che è lungo e il gillè avvitato sotto, altri tipi sono a pezzo unico comprendente porta gillè e gillè non svitabile.

@@ughetto50 grazie mi fa piacere parlare con una persona competente "d'altri tempi". Il mio furgone da libretto monta un solex 32, invece quando l'ho acquistato montava un weber 32. La differenza sostanziale è il tubicino depressione collegato con il distributore d'accensione ed il carburatore, cosa che invece con il weber non é possibile per cui non c'è nessun collegamento. Viceversa al collettore d'aspirazione ce un'altro tubicino che va a finire nel condotto dell'aria, per intenderci dove si collega anche lo sfiato dell'olio motore, questo tubicino era anche tappato, tenga conto che il mezzo non partiva da qualche anno e credo che gli ultimi periodo di attività del mezzo le manutenzioni sono state pressoché superficiali. Mi chiedo se sto cambio del carburatore abbia inficiato e se scollegando il distributore dal carburatore ci siano svantaggi, chiedo inoltre se l'altro tubicino (collettore/condotto aria) abbia uno scopo similare per la depressione oppure abbia altro compito. Grazie

@@CB-tj9ei si Cele, le case costruttrici di auto potevano usare sullo stesso motore carburatori Solex o Weber, non c'era nessuna differenza se non in quel tubicino di cui parli, quel tubicino è l'aspirazione (depressione) che serve a dare l'anticipo allo spinterogeno e questo ha una membrana che sposta il piatto delle puntine interne per la partenza a freddo. La differenza tra i due carburatori è quella che uno ha predisposto sul corpo l'innesto di quel tubicino, mentre per il carburatore che non lo ha, il tubicino va collegato al collettore di aspirazione, la funzione è la stessa e non cambia nulla. Invece è importante che controlli se il tubicino non sia intasato e il movimento delle puntine dello spinterogeno è libero. La prova è semplice, devi aprire la calotta di bachelite dello spinterogeno (dove sono attaccati i fili delle candele) poi scolleghi il tubicino dal collettore o dal carburatore dove è innestato e lo aspiri con la bocca guardando le puntine dentro lo spinterogeno, se vedi che aspirando le puntine si spostano va tutto bene, mentre se non si spostano c'è un impedimento che può essere il tubicino intasato o le puntine bloccate, ma in genere si risolve dandogli un po di olio e muoverle a mano per fargli riprendere il loro movimento. Poi vedrai che le partenze a freddo andranno meglio. Nel funzionamento di fatto loro rimangono ritardate a l'accensione a freddo, una volta che il motore è partito l'aspirazione del tubicino sposterà le puntine dandogli l'anticipo dovuto e così rimane fino allo spegnimento del motore per ritornare nello stato di riposo.

@@ughetto50 salve, ho svitato la vita sul coperchio. La vite è lunga, dorata e presenta un piccolo forellino alla punta e anche lateralmente e per svitarla ci sono voluti parecchi giri come se serva a fare qualche regolazione. Potrebbe servire a regolare qualcosa oppure, come già da lei spiegato è un gille e va solo avvitata fino in fondo?

@@CB-tj9ei si va avvitato fino in fondo, controlla solo se è pulito.

Ciao Elisabetta, probabilmente dal galleggiante nella vaschetta del carburatore, la devi aprire e vedere se è sporca e se lo spillo comandato dal galleggiante che chiude la benzina è bloccato, non ci vuole molto.

I motori si differenziano molto nelle messa a punto, ma alzare lo spillo è sempre un operazione di super alimentazione che non consiglio per non trovarsi con il motore ingolfato o troppo sollecitato. Aumentare la miscela grassa corrisponde a diminuire la benzina effettiva in entrata, per questo il consiglio sarebbe giusto ma meglio sarebbe una benzina poco più grassa e un leggero alzo dello spillo, questo sarebbe il bilanciamento giusto per ottenere una lubrificazione migliore pur mantenendo lo stesso contenuto di benzina e quindi della potenza. Quindi ti suggerisco di fare delle prove e trovare il giusto equilibrio che potrai valutarlo tra il fumo aumentato e il rendimento del motore.

Ti ringrazio vivamente per le tue risposte a me servono veramente tanto a questo punto mi consigli di rimettere il suo getto originale ed eventualmente come dici tu ingrassare la percentuale di miscela e abbassare la tacchetta mi sembra di aver capito che in questo modo ingrassa..Grazie di nuovo

@@marcobattiston1005 si fai delle prove e trova l'equilibrio migliore.

Buongiorno, volevo approfittarne rimanendo in tema della discussione legato alla carburazione, mi sono accorto in questi giorni facendo la misura dello squash, di essere fuori dai parametri ovvero se mi spiego bene ho una compressione piuttosto bassa, il manuale d’officina della mia moto dice di restare tra questi parametri 1,35. 1,50 io facendo la misura con lo stagno applicando una striscette sul cielo del pistone mi sono ritrovato questa misura 1,56 Decisamente fuori, secondo lei a che cosa posso andare incontro o sarebbe meglio ripristinare un valore più corretto. Mi scusi se mi sono prolungato la ringrazio in anticipo

@@marcobattiston1005 Ciao Marco, stai tranquillo che 1,50 o 1,56 non decidono nulla sul funzionamento del motore e sulla compressione che risulterebbe a 1,56 appena 3 decimi ovvero meno dell'incrostazione che si può trovare su un pistone. Anzi direi che con 1,56 il motore è più elastico e meno soggetto a grippaggi.

Ciao Apicultura,grazie,è la passione e l'impegno che si mette nel lavoro che ci rendono edotti.

Anche io me lo chiedo sempre.. Ma come ca.. o si fa a sapere così tante cose e così bene.... 😂😂😂

Ciao Iron.

Ciao Nicola, si può usare del normale cartoncino o il sigillante per i motori fire che si monta senza guarnizioni, è questo www.tuning-s-line.com/catalogo/PASTA-NERA-AREXONS-MOTORBLACK-GUARNIZIONE-SILICONICA-PER-MOTORI-FIRE-60g

Ciao Francesco.

Grazie PyroBLACK 94 .

Credo che sia un termine inglese, da "GIL" che significa "Permettere" nel senso di passaggio.

@@ughetto50 davvero eh in effetti ha senso! E ascolta il ho una vespa col 102 che per le vibrazioni il carburatore schiuma dagli sfiati causando un improvviso ingolfamento e ho provato non so quanti carburatori.... shbc 19! Sia datati del epoca che di nuova fattura, ho persino cambiato volani Originali Piaggio(ottenuti nei vari lotti di motori che ho recuperato con gli anni )volani di grammature differenti (mai sottoposti a tornitura)e Albero motori di diverse Marche anche loro MAI anticipati da Me e dava lo stesso problema..ora il problema sembro sparito facendo fare un giro più lungo del tubo benzina 5cm in più.. e ha smesso( se mi sai spiegare come sia possibile) Monto un 100 pinasco alluminio coi travasi del carter raccordati al mio cilindro Albero Tameni anticipato.. non ho mai misurato le fasature il gigler di max sul shbc 19 e un 98 Quando molte vespe configurate identiche reggono getti inferiori tipo 85-80

@@andibix Si i getti vanno calibrati per ogni modifica che si fa al motore e il 2 tempi è molto sensibile a qualunque cambiamento, a volte succede che le luci vengono lavorate allargandole e si verifica un momento di compressione nel carburatore invece di una aspirazione e in tal caso il difetto è quello da te descritto, poi c'è il controllo del livello della vaschetta che si aggiusta regolando il galleggiante, e ancora un intasatatura della marmitta provoca un ritorno d'aria verso il carburatore, in questo caso bisogna scrostare la marmitta, e ancora il paggio di minima nel carburatore che anche lui va regolato, se è troppo grande bisogna diminuire il gillè altrimenti il motore tende ad " Affogarsi" ovvero ricevere più benzina del necessario che poi il 2 tempi rigetta fuori dal carburatore e bagna la candela.

@@ughetto50 la marmitta e nuova e quando tira sfoga benissimo

@@ughetto50 sul shbc non e possibile regolare il galleggiante e dovetti fare una cosa in modo artigianale.... aprendo il galleggiante fino a farlo separare dallo spillo e spingendolo successivamente ad incastro nella base dello spillo si riduce la corsa del galleggiante e chiude un pelo prima il livello.... e col tubo più lungo sto difetto si riduce notevolmente capita più raramente

No Giuseppe,avevo una mia officina di moto da competizione.

Ciao Sandro,si nelle modifiche standard ma se prepari per la competizione il gillé non è detto che lo trovi di misura giusta e lo devi fare,si parla di centesimi.

@@ughetto50 Sono tutti sbagliati i piu' curarti sono quelli per i dell'orto sbagliano massimo di 4 punti, i jap tipo mikuni o keihin anche di 7 punti, metti un 200 per ingrassare e ti ritrovi con un 194 e sei magro più di prima. Quindi li alesatori per i getti sono come oro, poi lo provi col tampone e lo rifai al tornio in bronzo alluminio o in acciaio 308. Grazie Ughetto tieni da conto i tuoi alesatori.

Non è strano Giorgio,le varie materie hanno caratteristiche diverse,con la ceramica si fanno anche oggetti per l'industria che richiedono bassissima dilatazione come certi tipi di pistoni.

Si sono d'accordo, ma è il principio fisico che mi fa impazzire. Insomma più porcella più isolamento, ma sembra che non vada in questo modo.

@@giorgiomassi5169 la porcellana ha proprietà di isolamento elettrico e resistenza alla deformazione ma come si sa è fragile e trasmette calore se riscaldata.

@@ughetto50 perfetto,ora è tutto chiaro. ( a questo punto si comporta come se fosse portata a bassissime temperature,che diventa un super conduttore)😃

Ciao Nicola.

@@ughetto50 la moto non va. non riesco a capire se il problema è elettrico, oppure il carburatore. si tratta di un suzuky dr 600 del 1986. carburatore mikuni. come vedi dall'orario... mi ha quasi tolto il 😂 😂 😂 😂 sonno

@@ughetto50 ci vuole la mano di dio a farla partire, (se PARTE) . ho smontato le candele e c'è troppo nero (e ho capito che non va bene). mi hanno detto di avvitare tutta la vite sotto la vaschetta e poi svitare di 2 giri e un po'.... ma stessa canzone. non parte.

inoltre ho notato che : dopo aver provato e provato e provato ad accenderla, scarica un po' di benzina da sotto lo sfiato della vaschetta

@@ughetto50 la mia paura è che aprendo il carburatore (ed è l'ultima cosa che voglio fare) si rompe qualche guarnizione.... e poi sono cavoli molto amari

Ciao Vito, si hai ragione il carburatore è un oggetto che è sempre stato motivo di aggiornamento, mentre l'iniezione è pre esistente ma non per la benzina ma solo per i carburanti grezzi, quella per i carburanti volatili come la benzina non era possibile farla per la mancanza di tecnica sulla raffinazione. Se vedi l'altro mio video sul motore diesel ne accenno la storia compresa quella della iniezione, è questo kzfaq.info/get/bejne/e7xjqbZqr7y2Y58.html

@@ughetto50 sull'iniezione meccanica della benzina ci lavoravano dalla fine degli anni '20, compresa la nostra A.R. In ogni caso già dalla fine degli anni '30 la Daimler produceva i V12 aereonautici della serie DB60x che erano ad iniezione di benzina a 90 ottani e che hanno equipaggiato tutta la linea di volo della Luftwaffe nel periodo bellico.

Ciao DB73FUEL, grazie.