Alla fine dell’800 la Società Anonima Acquedotto De Ferrari Galliera fa partire la costruzione delle dighe dell’alto Gorzente: quella del lago Lavezze (chiamato anche lago Bruno) a quota più bassa, quella del lago Badana a quota più alta e quella del lago Lungo a quota intermedia.
Furono costuite tre centrali a quote diverse per la produzione di energia idroelettrica le prime ad essere intitolate a fisici illustri, la Galvani a m. 270, la Volta a m. 410 e la Pacinotti a m. 514, erogata agli stabilimenti della Val Polcevera alle ferrovie e alla città.
Dalla centrale Galvani l’unica ancora in buono stato di conservazione, partiva inoltre la “telodinamica”, un sistema di trasmissione meccanico della forza motrice destinato allo jutificio Costa, un’industria locale non ancora attrezzata a sfruttare l’energia elettrica.
Nel 1914 la nuova centrale idroelettrica ad Isoverde sostituiva le tre precedenti.
Viene utilizzata l’acqua scaricata dalle turbine una volta potabilizzata per l’uso idropotabile per la città di Genova.
Questo è uno dei pochi casi in cui questo sistema di dighe è diventato molto dopo la loro costruzione parco naturale.
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2004 ©Archivio Audiovisivi Città Metropolitana di Genova
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