Claudio, grazie grazie grazie delle bellissime parole, Lei ha centrato perfettamente lo scopo per il quale ho aperto questo canale! Le Sue riflessioni rispecchiano perfettamente il mio pensiero, ed è per questo che, nei prossimi filmati, darò spazio ai giovani restauratori che presenteranno i loro lavori. Mi riempie di orgoglio leggere che su questo canale si sta formando un gruppo di amici che amano i trattori d’epoca e il loro restauro. Apprezzo particolarmente il Suo commento perchè rispecchia lo spirito con cui questi video sono stati realizzati. Bisogna infatti calarsi nell’atmosfera degli anni ‘40 - ‘50, quando i meccanici utilizzavano gli strumenti che avevano, non la chiave dinamometrica come qualche sedicente “esperto” ha scritto nei commenti del documentario “Il restauro di un Super Landini”! Filmando il restauro dell’Orsi Anteo, ho visto come i meccanici dell’epoca, non disponendo di chiavi, utilizzassero anche lo SCALPELLO per allentare o stringere i bulloni! Approfitto per scrivere un piccolo sfogo su alcuni commenti sempre relativi al filmato sul restauro del Super Landini: quando leggo che l’unica cosa a rimanere impressa è la mancanza di scarpe antinfortunistiche…… beh, quelle persone non amano i trattori d’epoca, a loro interessa solo bacchettare. Sono dispiaciuto per il messaggio trasmesso, ma se la critica deve rimanere fine a se stessa ha poco valore. Tornando alle Sue bellissime riflessioni, caro Claudio, Le anticipo che sto preparando un documentario dove tratterò il tema della saldatura dei particolari in ghisa (teste, cilindri e parti strutturali) dei nostri amati “testa calda”, quindi La invito a seguire questo canale e La ringrazio nuovamente per le parole che ha scritto.

La Orsi era a Tortona, Piacenza era la patria della Bubba

No, non c’è la candeletta nell’Orsi Anteo, bisogna riscaldare la calotta

@@pietrobersani3009 a ok io sapevo che c era (perche nell o25-035-astore e alcuni landini c era) pero comunque non devi girare il volano.grazie

Nell’Anteo c’è il motorino elettrico che fa girare i volani, ma la calotta deve essere rovente (circa 400°). I motori che intendi tu hanno l’avviamento a cartuccia. Si tratta di una vera cartuccia (ovviamente senza il proiettile in piombo 😅) che viene avvitata in una apposita sede vicino all’iniettore. La calotta viene sempre riscaldata, ma l’accensione invece di avvenire girando i volani avviene facendo esplodere la cartuccia con un apposito martelletto. La forza dell’esplosione spinge violentemente il pistone verso il punto morto inferiore e crea l’inerzia necessaria ai volani per girare e vincere la compressione, avviando il motore.

grazie,non lo sapevo

Era fresco di restauro meccanico, quindi è stato collaudato senza strapazzarlo

Quelle sono le classiche dimenticanze dei non fumatori, che hanno come conseguenza il dover chiedere aiuto ad un fumatore per accendere il fuoco, ed un fumatore non avrà mai un fiammifero in tasca, bensì un accendino o, nella migliore delle ipotesi, uno zippo 😎

Salve Mauro, in quell’occasione l’Anteo era in fase di collaudo dei diversi componenti meccanici revisionati, quindi si era deciso di non esagerare per fare un buon rodaggio, ma le assicuro che agendo sull’acceleratore…. La terra trema!

Esatto