Hai presente quando ti dicono ''Eh, ma potresti anche sorridere o dire grazie! E' solo un complimento?'' ...io una volta l'ho fatto, ho sorriso. E lui mi ha seguita in auto fin sotto casa.

A me è capitato di salire sull'autobus, sedermi in un posto random e ritrovarmi davanti un ragazzo. Un ragazzo che successivamente, ha cominciato a strusciare il piede contro il mio, la gamba contro la mia. Nonostante i miei scatti nervosi per evitare il contatto con lui, una volta scesa da quell'autobus ha cominciato a seguirmi ovunque. Anche in metro. Ho fatto il cambio di metro e nonostante avessi cominciato a correre per confondermi tra la folla, lui mi ha seguito. Quando ho notato che continuava ad insistere sono scesa ad una fermata che non era la mia, tutto per togliermelo dalle scatole. In banchina non c'era nessuno con me, ho preso la metro successiva. Dopo qualche secondo mi sono guardata intorno e c'era ancora lui che alzava il collo per guardare meglio me, evidentemente non vedendomi più aveva deciso di cambiare metro. Faccio per scendere, scende anche lui, salgo, sale anche lui, scendo quando le porte stanno per chiudersi e lui se ne va con tutta la metro. Ero terrorizzata, non sapevo cosa fare, è venuto qualcuno a prendermi. Io non sono una bella ragazza, non per gli standard della società. Porto una taglia 46, quel giorno ero anche struccata e con indosso una tuta, dato che stavo andando in palestra. Siamo sicuri allora, che la colpa sia solo di centimetri di pelle scoperta? Oppure di questi malati che con la scusa della libertà, si permettono di fare quel che vogliono?

I complimenti ciao bella, ciao tesoro e diciamo anche il classico richiamo per gatti non lo sento da un anno. Da un anno vivo a Dublino e i ragazzi irlandesi possono anche fermarti nei pub o cose del genere , ma perchè semplicemente hanno voglia di parlare. NON mi è mai capitato ancora di sentirlo. In Italia ero la persona acida , che mandava tutti a quel paese in uno sciocco di dita ... ora no , semplicemente le persone vogliono scambiare due parole e poi se ne vanno. Secondo me il solo fatto che io lo abbia riscontrato in Italia è dovuto al fatto ad una mancanza di educazione. Si dice tanto " Ah ma le donne con il velo in medioeriente.." e poi?? Non è che la cosa cambia molto se mi tratti da oggetto con o senza velo.

Basta anche solo il gruppetto di wannabe fighetti che ridacchia al tuo passaggio per farti sentire una nullità.

Sto camminando in shorts e canotta e un uomo più grande dice sottovoce al suo amico "Vanno in giro nude e poi si lamentano se le violentano". Io non ho parole.

Che poi "bella", "tesoro", "dolcezza"... ma tutta questa confidenza, chi cazzo te l'ha data?

Proprio oggi il mio ragazzo tornato da Milano dopo aver passato un'ora sbattuto in stazione ad aspettare il treno, mi ha raccontato, testuali parole, di "essersi sentito molestato da due ragazzine" che si sono sedute accanto a lui su una panchina e hanno iniziato a fare commenti espliciti sul suo aspetto fisico e intimandosi l'un l'altra di chiedergli come si chiamava, denominandolo "ragazzo carino". Dopo tutto ciò ha aggiunto "ora capisco come vi sentite voi ragazze quando vi dicono queste cose". Sono quasi contenta che gli sia successo, perché finché non lo si prova è facile dire "stai esagerando, non è niente", è facile minimizzare. Certo che non si possono fare leggi contro gli sguardi o i commenti, ma si può insegnare alle persone ad essere educate e rispettose, gli si può insegnare che le ragazze non sono pezzi di carne e che ognuno si veste come diamine gli pare senza voler per forza attirare l'attenzione.

Io lavoro come cameriera in un ristorante, quindi al sabato sera finisco sempre tardi e per tornare a casa devo farmi 30 min di macchina. Ora che fa caldo si va giù con i finestrini abbassati, la musica un po' ad alto volume e dopo una serata stancante non faccio neanche caso a chi c'è nella macchina di fianco a me, mentre sono ferma al semaforo. Ma è già capitato diverse volte, che i tizi della macchina di fianco a me incominciassero a urlarmi "ciao bella" "perchè non vieni con noi a fare un giro?". Ora non ho mai risposto a ste cose, ricevendo anche insulti vari. E subito mi sono sentita a disagio, sporca e arrabbiata, come hai detto te. Perchè l'unica cosa che potevo fare era aspettare il verde e accelerare al massimo e arrivare a casa il prima possibile. Perchè se avessi fatto altro, anche il semplice dito medio, loro potevano seguirmi e chissà fare cosa. Forse sono io che sono troppo paranoica, ma non si sa mai che cosa può passare ad una persona mezza ubriaca. La cosa inquietante è che loro sembra che non si accorgono di creare disagio alla persona a cui "fanno i complimenti", mentre la persona si sente in colpa alcune volte, per un motivo inesistente, perchè ognuno è libero di vestirsi come vuole.

Quando mi capita qualche commento per strada (non lo chiamo nemmeno saluto), non mi sento affatto sporca né inutile. So benissimo di non esserlo. Ma minacciata sì, eccome. Penso a cosa potrebbe accadermi di lì a poco se in qualche modo non mi svincolo da quella situazione. È altresì vero che mi è capitato di ricevere conplimenti VERI da sconosciuti con il solo scopo di farmi notare una mia qualità, fatti con il cuore, senza provarci...e si capisce... Quelli sì che sono apprezzati, possono darti il sorriso per la giornata. Tutto dipende dal modo... :)

Mi sono sentita esattamente così qualche mese fa, quando indossavo (COME SEMPRE) delle calze nere 20DAN e un vestito large a manica lunga che arriva al ginocchio, con uno stivale di pelle e un uomo, in macchina, passa e mi fischia. "Ok, a posto, ciao" ho pensato. "Oh cazzo", ho pensato, quando quello stesso tipo ha fatto il giro in macchina dall'altro lato per venirmi a parlare dal suo cazzo di finestrino. "Hai bisogno di un passaggio?" (ero alla fermata dell'autobus, alle 14 del pomeriggio, in pieno sole). "No aspetto il pullman, grazie ciao" ho detto, persino gentilmente. Perchè di solito la gentilezza vince in un primo momento. Quando però ha poi detto "ti prego sali, mi è diventato duro solo a vederti le gambe" allora ho capito palesemente che se lo stava tirando fuori dai pantaloni. Non sapevo cosa dire, come reagire, ho solo infilato le cuffiette e mi sono allontanata dalla macchina con il cuore in gola. Ma prima che iniziasse la canzone, riesco a sentirlo mentre continua con un "STASERA TI PENSERO' BELLA. SAPPILO." Bhè. Inutile dire che mi sono sentita davvero trattata come la prma zoccola di turno, un oggetto senza sentimenti. Ed ero incazzata nera. E sapete una cosa? Quella sera ho fatto fatica ad addormentarmi.

Grande video, monologo maestoso. ho 17 anni e quest'anno andando in gita con la classe molti miei compagni andavano in giro proprio con questo comportamento, io già da li l'ho sempre trovato ridicolo e offensivo.

L'estate scorsa ero sull'autobus e indossavo una canottiera. ero in piedi e un uomo di circa 60 anni,approfittando di una curva,ha fatto finta di "cadere" addosso a me e ha appoggiato la sua mano sul mio sedere. al che io mi sono spostata,ma subito dopo lo ha rifatto. di quelle 20-30 persone che c'erano NESSUNO ha detto nulla.

A tutti gli uomini eterosessuali che si stanno lamentando nei commenti dicendo che è esagerato che una donna si risenta se un gruppo di ragazzi in mezzo alla strada le fischiano dietro, vorrei sapere come reagirebbero loro se venissero fischiati da un gruppo di ragazzi gay. Qualcosa mi dice che non la prendereste molto bene.

è una cosa che non fa piacere, soprattutto quando hai 14 anni. Ed è pesante e purtroppo frequente. Ripeto, ho QUATTORDICI anni.

Ti ringrazio per avere spiegato il significato di questa parola poiché non o conoscevo. In ogni caso mi hai fatto ricordare un evento accaduto ad un'attrice canadese qualche giorno fa, la ragazza (Ha 27 anni) era in un con degli amici, ad un certo punto il barista ci prova con lei con una delle solite frasi. Lei risponde a questa frase con "No", è stata buttata fuori dal bar. Ad ogni modo, mi trovo PIENAMENTE d'accordo con te sulle molestie verbali e non vedo l'ora di un prossimo video.

Mi è successo un sacco di volte, pensate un po', ALLE MEDIE! Mi è capitato che un ragazzo, davanti ai suoi amici, si chinò per raccogliere la matita lanciata di proposito vicino alla mia sedia, appunto per avvicinarsi a me con una scusa, allunga la mano come se niente fosse per toccarmi la zona del seno....ma no tranquillo, non sono una ragazza, sono un oggetto che rimane impassibile. Io l'ho respinto e lui "Eh ma non te la prendere" Tra l'altro c'era anche la prof., che ovviamente non si accorta di nulla, quindi non potevo difendermi un granché. Che un ragazzo mi toccasse il culo è successo. E le mie amiche del tempo "si ma tu devi farti rispettare"....la verità è che in quel momento mi sentivo così imbarazzata e schifosa, che quella orrenda e strana sensazione mi bloccava e non riuscivo a fare nulla, avrei voluto sprofondare.

Oggi stavo in giro con una mia amica che era vestita in modo estivo,facevano 30 gradi ed eravamo sotto casa a prendere il latte. Tornavamo a casa e una macchina con un ragazzo suona il clacson. una strada vuota,noi,la macchina,e due vecchiette che chiacchieravano,e il tipo si sporge pure fuori dal finestrino. Io ci sono rimasta un po stranita,lei per niente.Infatti lei è la stessa persona che, quando una nostra comune amica si è messa a piangere perchè un suo compagno gli ha detto di tirarsi su la maglia che era scollata se non voleva essere guardata, ha detto che le stava bene. l'accettazione di questa cosa è radicata anche nelle donne,il problema è la cultura,questa è la mia opinione.

"ciao bellezza" può essere anche una semplice esternazione senza fini, un modo per colorare la giornata. Dipende da COME lo dicono. Se rimane una frase detta in modo leggero non vedo che male ci sia. La differenza è di tono. Distingere il volgare dal leggero è un modo per circoscrivere il problema e delimitarlo.

Grazie per il garbo, l'intelligenza e l'attenzione con cui cerchi di fare chiarezza su un argomento troppo spesso sottovalutato o trattato in modo grossolano. Grazie. Sei una bella persona. Grazie.

mi è capitato tempo fa mentre andavo al parco nella mia città... dei ragazzi sono passati in macchina e hanno urlato "BELLE TETTEEEEE" mi sono sentita semplicemente una merda e vergognata tantissimo... Non mi sono sentita gratificata, felice, ma colpevole perchè la maglietta era troppo aderente, Cioè mi sono sentita colpevole IO, CHE MI STAVO FACENDO I CAZZI MIEI. Ma che problemi ha la gente che li chiama complimenti?

A me dà troppo urto quando fischiano. Ti sembro una pecora? Alle pecore si fischia. A me è capitato una volta mentre stavo alla fermata dell'autobus, che un signore sulla 60ina si ferma con la macchina e chiede un'informazione per una strada. Gliela do perché la conoscevo, e dopo mi fa 'ti piace fare l'amore?' e 'Il tuo ragazzo ti fa godere?'. E io 'che faccio chiamo i carabinieri?'. Mi saluta e se ne va. Porco giuda il fastidio.

L'altro giorno ero alla fermata della 90 (io sono di Milano e come ben saprai il mezzo non e' ben frequentato) e stavo aspettando l'arrivo dell'autobus quando un ragazzo di colore ha iniziato a tentare un approccio, mi ha detto che ero bellissima e che voleva assolutamente conoscermi e mi ha quindi chiesto il numero. Ho passato i restanti 5 minuti a tentare di rifiutare con garbo le sue avance anche se lui continuava con una certa insistenza scuotendomi il telefono davanti con la schermata del "aggiungi nuovo contatto" accesa e visibilmente irritato dal fatto che non avevo nessuna intenzione di conoscerlo. Per fortuna poi l'autobus e' arrivato e mi sono allontanata da lui. Io ho 16 anni e mi sentivo impotente davanti a quel ragazzo così' insistente, so che e' un tipo di approccio differente da quello che descrivi nel video ma volevo chiederti se hai qualche consiglio su come sviare questo tipo di situazioni. (ah comunque amo i tuoi video fai un ottimo lavoro, continua così'!)

È bello non sentire condannati i veri approcci ma solo le molestie. Non c'è nulla di male a provarci con una per strada ma è una cosa totalmente diversa dal catcalling come viene spiegato qui alla fine del video (che è condivisibile in tutto e per tutto).

Io non ho potuto fare a meno di notare che solitamente, prima di contestare argomenti come quelli nel video con "ma dire 'ciao bella' non è una molestia, è un complimento! Dovreste esserne contente!!", i commentatori si premurano di specificare che comunque loro non hanno mai fatto una cosa del genere a delle ragazze, o che non lo fanno, o che non lo farebbero. Non è un pizzico strano?

partiamo dal fatto che io sono una 2000, e già si può immaginare cosa mi venga detto, un po' di tempo fa sono uscita con due mie amiche(era estate) e avevo una maglia lunga che arrivava poco sopra il ginocchio. Girando per la mia città abbiamo incontrato due ragazzi che dal motorino ci hanno gridato "viva le 2000" palesemente in un senso offensivo o quantomeno inadeguato. Una delle due mie amiche non c'è rimasta male, non l'ha presa come un offesa e magari anche il ragazzo dal motorino non aveva intenzione di offendermi particolarmente ma io ci sono rimasta male,probabilmente anche qualcuno che leggerà questo commento troverà eccessiva la mia reazione ma mi sono sentita veramente frustrata dal fatto che una ragazza non possa vestirsi come vuole senza che qualcuno debba fare commenti non richiesti.

Io penso che la tesi si dimostri convincente semplicemente immaginando una donna che approccia un uomo con "ciao bello". È una situazione rarissima (io personalmente non ho mai visto nessuna farlo), e se provo ad immaginare di rivolgermi così ad un ragazzo che non conosco noto che mi troverei estremamente sfacciata ed invadente, come se lo stessi sminuendo alla stregua di un bel bambolotto... Quindi perché per un uomo dovrebbe essere diverso? Giustificarsi dietro un "volevo solo fare un complimento" è guardare la questione da un punto di vista molto superficiale, secondo me bisognerebbe chiedersi "perché non mi sento di star invadendo lo spazio di un'altra persona? Forse lo "spazio" di quella ragazza per me vale meno del mio?".

Qualche settimana fa ero nel parcheggio sotterraneo di un supermercato, ero da sola e stavo raggiungendo la macchina... tempo di passare dietro il baule di un'altra auto, appena ero da parte al fanale posteriore due tipi che erano sopra mi hanno detto "ciao stellina!" Il fatto è che punto 1: non sapevo minimamente chi fossero. 2: non mi capacito di come abbiano fatto a vedermi e dirmi quella cosa appena passata da parte alla macchina, non so come spiegarlo ma assicuro che non avrebbero fatto in tempo a vedermi, dovevano avemi già addocchiata prima per forza (non so se mi sono spiegata bene ma non so come dirlo) io non ho risposto e per sbaglio ho dato un calcio a una bottiglia di vetro per terra, allora quei due mi urlano "ocio alla bottiglia" RIDENDO, allora non c'è l'ho fatta a star zitta e ho detto "te la tiro in testa!" Loro poi si sono messi a ridere e mettendo la macchina in moto se ne sono andati. Ho provato un nervoso e rabbia dopo che erano una cosa assurda.

Non capisco perché il Catcalling non sia riconosciuto come molestia e non sia pertanto condannato. Lo sentiamo a scuola, tra i banchi, per strada e nei luoghi pubblici. E non ce ne stupiamo. A me è capitato più volte a scuola, e anche ironicamente della serie 'ti dico di uscire con me perché sei un cesso'. Mi fa sentire indesiderata, inutile. Quando mi succede vorrei solo non esistere. Insegniamo di più il rispetto per favore.

Grazie davvero, non conoscevo questo termine sebbene mi sia capitato spesso di subire molestie verbali. Grazie davvero per questi video e per il lavoro che fai♡

Io ho 19 anni e ho il TERRORE di passare di fianco ad un gruppetto di ragazzi che magari sono seduti in piazza, o in un centro commerciale...un paio di volte mi è capitato di sentire fischi e risatine, e una volta nella mia scuola un paio di ragazzi mi hanno chiamata "bel culetto" mentre andavo in bagno da sola. Alcuni mi dicono che mi faccio problemi perchè sono una ragazza timida e quindi sono insicura con le persone dell'altro sesso che potrebbero essere miei potenziali "partner". La cosa divertente è che sono pansessuale, mi piacciono anche le ragazze...ma chissà perchè con i gruppetti di ragazze questa cosa non mi è mai successa!

hai reso perfettamente l'idea! tanta stima

Ma i "vecchi sbavosi" che ti fanno i complimenti per strada? É orribile.

Ciao Irene, ti ho scoperta da poco ed è stata una fantastica scoperta: non so perchè non mi fosse mai venuto in mente che su KZfaq si potesse anche parlare di parità di genere, oltre che di libri e recensioni su cosmetici eco-bio, che seguo invece da un po'. Sono femminista da prima di esserne consapevole, per qualche motivo la sensibilità per le ingiustizie è cresciuta in me come un fiore selvatico, ma con te sto riflettendo su un sacco di cose, e ne sto imparando altrettante. Ti ringrazio e ti stimo un sacco! Sono anch'io per metà pugliese, provincia di Bari per la precisione, e sono grata alla puglia di avermi dato due cose meravigliose come Caparezza e cimdrp! Love

La gente minimizza troppo spesso! Bisognerebbe davvero iniziare a far notare tutto: non si può arrivare al punto in cui siamo noi donne le "rotte in culo" scusate il francesismo, perchè non tolleriamo determinate battute! Io non mi vergogno a dire che, quando è capitato a me, di sentirmi dire "che bravo non ti ho ancora violentato" non l'ho vista come battuta ma come pericolo! Basta fare sempre finta di nulla!

Grazie per questo video!

Sei brava a spiegare queste cose. Brava. E mi piace anche la tua voce. Grazie del video. Mi sono acculturata un po'. ;)

Grazie Irene finalmente mi sono sentita compresa e capita da qualcuno attraverso le tue parole.

Ogni volta che degli uomini mi hanno solo salutata, senza insultarmi e dirmi cose pesanti, mi sentivo male. Non mi piaceva, perché sentivo lo scopo che c'era dietro, vedevo i loro sguardi e non mi piacevano. Anzi mi davano una rabbia e un fastidio enorme! Solo che mi dicevo sempre "vabe ma finchè ti ha salutata non ci sta nulla di male"... Finalmente mi sento dire che non è così!! Prendiamo stamattina. Sono andata all'università (avevo una tuta e lo zaino). Prima passa un signore anziano e mi fissa girandosi e piegandosi con tutto il corpo mentre passavo come a dire "anvedi questa!!". Che schifo. Cinque metri dopo arriva un branco di ragazzi che mi iniziano a dire "ei ciao bella" e cose del genere. E io niente, ho guardato basso e ho tirato dritto. Mi veniva da urlare per la rabbia, perché non potevo fare o dire nulla. Posso anche fermarmi e parlarci con queste persone, ma volete immaginare la conversazione? Oltretutto da sola non me la sento di affrontare un gruppo di ragazzi. Ed avevo la tuta!! Se mettessi i tacchi o la gonna?? È per questo che spesso ci rinuncio e che quando vado in giro struccata con un felpone immenso e i capelli davanti alla faccia mi sento finalmente libera e felice, perché cammino per strada e nessuno mi guarda con quell'aria assatanata da fare schifo. Come se ogni parte del mio corpo fosse carne fresca, merce esposta per quegli occhi avidi e viscidi. Come sarebbe bello vivere in un mondo dove posso uscire vestita come pare a me, mettendo in mostra la bellezza del mio corpo SENZA CHE NESSUN UOMO MI DICA NIENTE. È impossibile. Questo è lo schifo in cui sono relegate le donne. Basta studiare la letteratura e vedere come ci hanno rappresentate per secoli...

Il concetto credo sia più o meno giusto, non credo semplicemente che tutti quelli che salutano per strada o fanno un sorriso, lo facciano per molestare, però ci sono molti uomini che fanno gli sbruffoni (secondo me semplicemente autoumiliandosi). il monologo però, mi ha dato l'impressione di contenere una rabbia enorme, e non una rabbia rivolta ai molestatori, ma una rabbia rivolta agli uomini. tanto è vero che nella parte del due di picche c'è una violenza enorme ("te ne torni nel tuo angolino, non te la darei nemmeno se fossi un'altra"), come se in quel frangente ci fosse un desiderio non di eliminare le dinamiche di potere, ma di rovesciarle, sottolineare il fatto che il potere naturale sulla questione del sesso ce l'hanno le donne. Irene non lo dico per offenderti, non mi fraintendere, ma ascoltando quel monologo ho avuto la sensazione di essere aggredito e incolpato, e anche vagamente umiliato, in quanto uomo; e io non ho mai fatto un commento ad una donna per strada, neanche il sabato sera quando si beve un pò. ho avuto la sensazione di rovesciamento, come una dichiarazione "qui conandiamo noi donne e ve la facciamo vedere", e credo che non fosse il senso che tu volessi esprimere , visto che molto spesso parli di inclusione degli uomini bella battaglia femminista e contro il femminismo separatista. credo che sia utile un feedback maschile, ciao!

È chiaro che gli uomini che hanno commentato sotto lo hanno fatto senza cognizione di causa perché non hanno mai ricevuto questo trattamento e non sanno quale impatto psicologico abbia. Non è un trauma, ma al momento fa davvero sentire male. E non è che qualsiasi parola ci venga rivolta da uno sconosciuto sia una molestia, eh! Io forse un po' stupidamente non ho particolare paura ad andare in giro o a rispondere a tono se necessario, e parlo con gli sconosciuti se le circostanze mi sembrano giuste. Sta di fatto che la molestia verbale non è il "buongiorno" che ti può venire rivolto per strada. È lo schiamazzo fine a se stesso, che è motivato solo dal fatto che tale galantuomo si senta in diritto di farlo senza pensare che possa risultare molesto. È il "sei proprio una figa" che ti fa sentire in imbarazzo e in colpa, come se fossi merce da esposizione. Non lo so, mi viene solo in mente un episodio risalente alla scorsa estate: ho fatto una gita in giornata da sola a Monaco di Baviera, e di sera tornata nella città da cui ero partita mi sono fermata al McDonald's per un tè caldo mentre aspettavo il pullman. Ero di fianco alla vetrata e due tizi hanno iniziato a battere con insistenza il vetro per richiamare la mia attenzione, finché ho alzato lo sguardo dal libro e ho indirizzato loro un'occhiata truce. Si sono scusati, ma perché l'hanno fatto in principio? Perché sono una ragazza e si sono sentiti in diritto di rompermi le palle senza un motivo. Ed ero così indispettita che ho fatto fatica inizialmente a rispondere ad un altro ragazzo che stava aspettando un amico e voleva solo chiacchierare. Capite il problema? Siamo così generalmente abituate a questi "approcci" da prepotenti che finiamo con l'essere spesso sulla difensiva. Smettiamola di dire che sono solo paranoie o manie di protagonismo o che in fondo ci piace. A molte persone piace essere guardate, non siamo ipocriti, ma non molestate. E per favore, finiamola con la storia dell'abbigliamento ché ci fa regredire di eoni, non mi sembra neanche vero che ancora ci si giochi 'sta carta.

Una volta hanno fatto catcalling a mia sorella mentre camminavamo fianco a fianco (e lei ha tredici anni), quando gliel'ho spiegato è stata male.

Complimenti, davvero. un meraviglioso monologo❤ L'argomento è ancora troppo sottovalutato dal mondo, ma ritengo che se causa dispiaceri e rabbia dovrebbe essere un serio motivo di discussione, di scambio di opinioni. FACCIAMO CULTURA INSIEME!

"quel brivido di onnipotenza che solo la tua mano destra ti può dare" è geniale!!

Ciao Irene, questo video è stato pubblicato un sacco di tempo fa, ma visto ciò che mi è successo ieri voglio cogliere "la palla al balzo" e raccontare della mia esperienza. Infatti, come avrai già intuito, sono stata vittima di catcalling. Ero col mio ragazzo sul solito treno che collega il mio piccolo paese a Torino e, mentre io e lui ci stavamo accomodando, dei ragazzi, così, di punto in bianco, iniziano a fischiare e a sbizzarrirsi nel definirmi con termini coloriti quali "minchia che culo quella". Insomma, solite cose da chi, al posto del cervello, ha una nocciolina. La mia reazione però è stata diversa, forse un po' insolita da quelle che hai spesso sentito nominare. Alla molestia non ho risposto. Non perché avessi paura a rispondere, ma semplicemente perché di queste cose non me n'è mai fregato nulla. Perché sarebbe stato inutile. Perché, infondo, non mi ha toccata particolarmente. Perché so benissimo che questa cosa è sbagliata, ma i primi a farci una figuraccia sono loro e sono anche gli unici che devono, per primi, porgere la mano e chiedermi scusa per questa mancanza di rispetto. Irene ho sempre ammirato l'impegno che metti nel cercare di cambiare la mentalità di certa gente. Tuttavia, ho sempre pensato che sono le persone stesse a voler cambiare, e, purtroppo, per certa gente non c'è speranza.

A me sinceramente, capita a volte di fermarmi a far dei complimenti spontanei, però non mi metto a fischiare e gridare commenti volgari, più che altro mi avvicino, senza incollarmi da lumacone, e pronuncio il mio complimento con gentilezza e mostrando un atteggiamento cordiale. Infatti, comportandomi così, non si è mai spaventato nessuno, ed a volte ho persino fatto amicizia! ;) Credo faccia parte del mio carattere socievole.

Ieri ero con il mio ragazzo in giro e ci è successo due volte. La prima era un "ciao bella" la seconda un tizio ha detto al mio ragazzo "mamma mia, complimenti!", il che mi ha irritata anche di più perché si è riferito a me come una sorta di trofeo conquistato. Il mio fidanzato sa che non voglio reagisca male a queste cose ed ha solo risposto sarcasticamente con "eh, hai visto?", ma la cosa ha irritato anche lui...anche perché succede spessissimo, specialmente se lui non è presente.

GRAZIE! condivido ogni tua parola

io passeggiavo insieme ad un'amica e siamo passate attraverso un vicoletto per fare prima ad arrivare. erano le sei di pomeriggio e ci siamo imbattute in un gruppetto di ragazzacci ubriachi che hanno cominciato a fischiarci e a farci il verso di chi chiama un gatto per farlo avvicinare.. E' oltre modo umiliante e sgradevole, gli apprezzamenti li gradisco dal mio ragazzo non da un cretino qualunque che neanche conosco e che non deve permettersi di approcciarsi a me in modo così maschilista e rude.. non deve approcciarsi a me in ogni caso se le sue intenzioni sono ben lungi dal fare due chiecchiere.. e poi non penso che la loro intensione fosse questa, gli amici la gente ce l'ha e se fanno commenti osceni sulle donne che gli passano davanti e perchè sono dei bastardi e niente di meno

In questo video si discriminano i mancini = P Ho letto un po' di commenti e mi sembra non si centri il punto: non e' che si vuol limitare la liberta' d'espressione ma questa, come ogni liberta', finisce dove inizia quella dell'altra persona. Il saluto " ciao gnocca/bellezza/bella/figa etc " da' per scontato una intimita' che non c'e'. Ci si arroga il diritto d'averla senza i presupposti. Si lede a parole la sfera personale di qualcuno e si maschera il tutto col " complimento ". Nessuno fulminera' un altro/a per uno sguardo. Nessuno, se non un cafone/a, rispondera' male se ci si ferma per fare conoscenza salutando normalmente. In fondo il " ciao bella " e simili dice implicitamente:" Me prevarica, me forte. Quindi me piace te? Si'? " Sempre che lo scopo sia quello di fermare la persona, altrimenti e' solo un colmare un insicurezza. Qualcuno faceva un esperimento mentale interessante: se, per gli uomini, si pensa alla stessa situazione con lui apostrofato da uno o piu' gay come si pensa reagira' al " complimento "? Male direi. A meno che non si senta cosi' bisognoso d'attenzioni da pensare " Ehy pure ai gay piaccio, tanto che non riescono a non esprimerlo. Devo esser davvero figo ". Personalmente mi e' successo e mi son sentito effettivamente lusingato. Pero' in quelle occasioni mi son reso conto che han sempre attaccato bottone avvicinandosi gradualmente... e non perche' non sapevano s'ero gay o meno... quasi tutti gli omosessuali hanno un radar istintivo che li informa; perche' non tentare pero'? Hai visto mai?

posso chiederti che studi fai, o hai fatto, da dopo il liceo? ho fatto questa domanda più volete sarebbe fantastico se rispondessi 😊 o comunque qualcuno.che lo sa

É un problema di sistema e bisogna intervenire con una informazione da dare,fin dalla tenera età. Condivido in pieno il tuo punto di vista e,infatti,sto raccogliendo materiale,oltre a situazioni che ho sentito da amiche vicine; cercando di abbattere un sistema scorretto che passa per abitudinario

Forse sono uno dei pochi maschietti che ti segue e probabilmente nel tuo video precedente ho fatto un po' una figura di merda col mio discutile, travisabile commento. In vita mia non ho mai fatto catcalling e non mi sono nemmeno mai avvicinato a una sconosciuta per cercare di conoscerla: per timidezza e paura, per insicurezza: perché grazie agli esemplari maschili che ci sono, so a prescindere che voi ragazze siete giustamente prevenute e quindi non saprei nemmeno cosa dire e fare per provare a conoscere una persona senza essere preso per un porco maniaco; ragazze vi chiedo: se di persona volessi conoscere una di voi cosa dovrei dire? quali sono i "gesti" che dovrei fare o evitare?

E invece no perché a me dicono sempre qualcosa se sono con un vestito o con la felpa di mio nonno è lo stesso, vado a prendere a lavoro alle 7.30 del mattino e mi sento fischiare e dire ciao bella per tre volte fino a quando semaforo verde per pedone, rosso per mezzi e striscia dello stop hanno fatto una combo e questi hanno continuato! È questo è oggi ma succede sempre a ogni ora e per me sta diventando un problema.Ho avuto paura e poi mi dà fastidio che non Ci sia mai un uomo che dice " la smetta di importunarla". Insomma non ne posso più, poi, già che ci sono mi sfogo, per tutta l'adolescenza sei brutta fai schifo, poi non so cosa è successo forse sono le poppe, e sono diventata figa, poi però ho i brufoli e quindi faccio schifo però poi mi urlano "ciao bellissima" allora io che cazzo sono un cesso a pedali o una talmente figa da diventare una specie di milf in potenza? #tralagenteelafascelgolafa

hanno commentato in molti/e, ci sono (giustamente) diverse opinioni sulla questione. Secondo me la chiave di lettura è dal minuto 7:53 al minuto 8:07 ... ecco la differenza del catcalling uomo/donna e donna/uomo, ecco perchè la prima è molestia e la seconda no. my 2 cents

Sottoscrivo tutto quello che hai detto a pieno, provo esattamente le stesse cose hai descritto.

bravissimissima:)

Uno dei video che mi ha insegnato di più , guardarlo è necessario . Vorrei tantissimo sapere come rispondere a quegli "idioti"

8:14 discriminazione contro i mancini😂😂😂 comunque bel video approvo tutto ció che hai detto

nel corso della mia vita ho subito tante volte questo tipo di molestia e concordo con te sul modo orribile in cui ti ritrovi quando succede

è da poco che conosco questa parola e sono felice che certi concetti si stiano diffondendo, dato che sono stanchissima di sentir dire "beh se usi degli hot pants è ovvio che poi ti guardano il culo", come se questo possa autorizzare le persone ad essere moleste nei nostri confronti. In prima persona posso dire che mi paice vestirmi in modo carino e anche sexy, ed apprezzo anche se un uomo mi guarda, o se mi sorride. Ma c'è differenza tra guardare e fissare, e anche per i complimenti, spesso non è il complimento di per se che mi da fastidio, ma il modo in cui viene fatto, la faccia da cazzo che fanno quando dicono ste cose, la violenza che gli si vede negli occhi.

Più ti seguo più capisco perchè sono arrabbiata con il mondo, con le persone!Ogni tua parola è esatta, e la cosa che mi fa più rabbia è il fatto che solo noi donne possiamo capirci e condividere le nostre "oppressioni" quotidiane!Mi definisco femminista, ma spesso mi rendo conto che più che parità dei sessi vorrei la supremazia del genere femminile, anche solo per far capire agli uomini come ci si sente nei panni di una donna, perchè so che loro non potranno mai capirci e non sapranno mai prenderci sul serio fino in fondo...purtroppo è così se non ci passi non puoi sapere cosa si prova!Come potranno mai capire gli uomini la banale (per noi donne comune) sensazione di uscire di casa, magari vestite carine truccate come normale che sia, e passare davanti a un bar di giorno o di notte, e vedere dei viscidi signori (che potrebbero avere l'età di tuo padre) ammiccare, fare commenti non graditi...e poi ti assalgono tutte quelle sensazioni che tu hai descritto perfettamente nel video...che tristezza questo mondo!!

Mi è venuto in mente un episodio. Avevo 12/13 anni e stavo camminando nel mio paesino di provincia nel primo pomeriggio, quando non passa un'anima viva d'estate. Andavo tranquilla quando passa un signore in bici e mi dice il famoso "ciao bella". Terrore. Non sto scherzando. Già mi spaventó la cosa di per sé considerando che nessuno mi aveva mai detto qualcosa del genere ( e dopo quell'episodio per fortuna non è più risuccesso) unito al fatto che fosse un uomo e non un ragzzino della mia età, che non ci fosse nessuno in giro, che fosse straniero ( per una bambina a cui è sempre stato detto- cito mia madre: "non parlare con i marocchini" penso sia normale avere un po' di paura), che fosse in bici (quindi potenzialmente poteva seguirmi- sí, mi venne in mente questo come prima cosa) mi spinse a correre con i miei sandali a infrandito provocondami due belle spaccature in mezzo al primo e al secondo dito di entrambi i piedi. Una delle esperienze più brutte della mia vita.

io penso che le parole a questo mondo abbiano una grande importanza. è corretto parlare di molestie sessuali quando si parla di apprezzamenti pesanti, pesantemente e palesemente allusivi o diretti alla sfera sessuale/parti del proprio corpo e lottare perchè queste cose vengano combattute. ma quando si arriva a dire che la frase “ciao bellezza” costituisce una molestia sessuale, si sta dando un messaggio non solo oggettivamente sbagliato ma anche pericolosissimo! perchè quello che si sta facendo è un processo (con condanna anticipata) alle intenzioni: se un uomo dice “ciao bellezza” non ha detto “ciao bellezza, vieni qui, desidero toccarti con una mano un seno, con l’altra il fondoschiena e poi ti porto dietro nel vicolo e ti stupro” no, ha solo detto “ciao bellezza”. punto. che è un complimento sempliciotto, stupido, inutile, (ma non volgare) che io mai ho fatto in tutta la mia vita e mai farei, che potrà anche ad alcune dare fastidio ma, come dici tu, ad altre no. e non è vero che tra le donne che lo apprezzano ci sono solo personalità insicure di sé che cercano conferme...e se ci fossero anche donne che non lo vivono come una “violenza” ma lo considerano solo quello che oggettivamente è? e poi, dove si puó andare a finire continuando con questo ragionamento? finiremo che un uomo non potrà nemmeno dire “ciao” (parlo di un semplice ciao) perchè la donna potrebbe pensare che lui volesse dire “ciao bellezza vieni qui che ti tocco tutta, ti porto in un posto appartato e ti violento” tra l’altro, una donna che pensa che “ciao bellezza” sia SEMPRE (perchè è questo il messaggio che viene qui lanciato) espressione di una volontà di molestia e/o di stupro è una donna che ha qualcosa di irrisolto, a cui consiglierei un buon terapeuta. oppure arriveremo che un uomo non potrà fissare una donna per più di un secondo perchè dal secondo in poi è considerata molestia? altro messaggio pericolosissimo che viene dato, e a cui vorrei che ci si prendesse le proprie responsabilità, (perchè sennó a parlare davanti ad un video siamo capaci tutti, bene o male), è quando dici (non ricordo se in quesfo stesso video o in un altro) che una volta su un corridoio di un treno un tipo ti si è parato davanti, fissandoti incessantemente, e tu non hai cambiato carrozza non solo perchè emotivamente bloccata ma soprattutto perchè hai ritenuto che tu avessi tutti i diritti di rimanere dov’eri ed il problema era lui che ti stava molestando. certo che il problema era lui! certo che il problema era SOLO LUI! certo che, insieme all’amico, non solo ti ha molestato ma ti ha fatto a mio parere anche una sorta di “violenza” imponendoti la sua presenza! ma il messaggio che tu dai e che molte recepiranno è: “fate valere i vostri diritti in una situazione analoga! rimanete lì, non scappate, fategli una foto, il problema è lui, non siete voi!” ma ti rendi conto del messaggio pericoloso che dai? non capisci che molte donne, trovandosi magari in una situazione uguale o più pericolosa, potrebbero evitare/ritardare la fuga “perchè io ho tutti i diritti a rimanere qui e non essere molestata/stuprata” in casi del genere una donna deve fare una cosa sola: cambiare aria prima possibile!!! e a prescindere dai suoi diritti e doveri, per la sua sopravvivenza e salute mentale. non viviamo quotidianamente in un mondo virtuale e non viviamo a disneyland...tu hai un seguito importante online, a mio parere devi trovare/recuperare un equilibrio e non arrivare ad eccessi del genere perchè sei responsabile del fatto che influenzi le menti altrui (se no, non direbbero che sei un influencer 😉) spero che venga colta la positività di quello che ho detto

manca intelligenza emotiva. manca sapere che esiste una intelligenza emotiva. manca coscienza di sé e per ciò empatia. è tutto molto triste | mi è capitato di riceve sciaobela, perché non sorridi, occhiolini vari; ora rispondo Sempre ma quando ero più più giovane e adolescente non ero così capace di sentire che la mia rabbia era giusta. Grazie per queste pillole. Sono da somministrare in TSO a qualcuno, per scherzare un po' :) ! Grazie ancora

Infatti, ieri ho messo un vestitino aderente per andare in un locale Nerd. Un tizio mi ha seguita, mi ha fatto i complimenti, ha chiesto come mi chiamassi, cosa mi piace. Gli ho dato il due di picche ma per me quella non era una molestia, anzi, se devo essere sincera mi ha fatto piacere. Invece andando verso il locale, un tipo passa con il motorino e mi fa: a bella. Quella l'ho considerata una molesti e invece che sentir alzata l'autostima, mi son sentita sporca, poi mi son detta: si fottesse, il vestito mi piace, io mi piaccio, non mi sentirò sporca per un cretino.

Era l'inverno scorso, stavo attraversando la strada per andare in metropolitana, avevo lo zaino sulle spalle e stavo bevendo non ricordo esattamente cosa con una cannuccia. Ero completamente struccata, avevo dei pantaloni larghi, e una maglia a maniche lunghe forse appena aderente. Struccata, sembro anche più piccola di quanto io lo sia nella realtà (ho quindici anni).Vidi un uomo, avrà avuto una cinquantina danni, che mi fissava dall'altro lato della strada, e in particolare si soffermava più del normale sulla mia bocca, e sulla cannuccia. Cercai di non guardarlo, ma lui mi si avvicinò comunque, mi sfiorò un braccio e mi sussurrò "Sei proprio carina". Lo ignorai e continuai per la mia strada senza guardarlo, ma ogni volta che ci penso rabbrividisco. Era proprio viscido e il suo sguardo non mi piaceva. Le persone approfittano della debolezza fisica per fare violenza psicologica e non. Probabilmente se non fossi stata in mezzo alla gente non mi sarebbe andata così bene.

(Ecco che arriva il parere maschile yee!) Ci siamo mai chiesti da dove deriva questo "potere"? Tra i miei 16 e 22 anni, anch'io ero uno di quelli che sminuiva, vi diceva che eravate esagerate a non accettare un certo tipo di complimenti, eccetera. Poi, pensandoci lungamente, attentamente e guardando diversi punti di vista, mi son reso conto anch'io che quel genere di "attenzioni" è una cosa sbagliata. Ancora ridacchio, dico "maddai, non dire così" quando dite che vi sentite sporche, perché alla fine non avete fatto niente, non siete un oggetto o robe del genere (la questione oggetto sessuale sarebbe da ampliare, ma è piuttosto complicato), non avete fatto nulla. Non siete voi le colpevoli, e LO SAPETE! A parte questo, banale... Nei miei lunghi pensieri degli ultimi 5 anni, sono arrivato ad una conclusione: tutta colpa della libertà degli anni 60. Sembra semplicistico, ma pensateci bene! Tant'è che ho come testimoni persone che lavorano con i bambini, tra babysitter e maestre di sostegno, ed è statistica che i bambini più maleducati sono figli di persone cresciute negli anni del "sesso, droga e rock'n'roll". Per risolvere questo problema ed arrivare ad una parità di rispetto (che non è quella che le donne devono diventare come gli uomini, ma gli uomini ridimensionarsi!!!) ci vorranno due o tre generazioni. Ma come fare? La sensibilizzazione è ignorata... l'alternativa più rigida viene considerata fascismo perché interferisce con i diritti umani e di libertà. Chissà qual'è la strada giusta. Piccola parentesi. Visto che un po' tutte parlate di "serate in locali", mi sorge un dubbio... non vi dirò di vestirvi in modo consono; non vi dirò di non uscire di sera, né di smettere di frequentare certi posti. Forse non sono questi i problemi. Ma... la sparo lì... visto che nei locali si beve... non sarà l'alcol a disinibire i maschietti? Chissà, magari smettere di bere sarebbe una soluzione... per dire... Come ultima cosa vi dirò il MIO punto di vista. E' inevitabile, e sarebbe disumano, innaturale il contrario: se vedo una ragazza o donna con "carne al vento" mi ARRAPO (e guai alle ragazze eterosessuali se mi dicono che se vedono un palestrato a petto nudo non si bagnano!). Ripeto, è inevitabile! Rispetto, educazione ed autocontrollo servono proprio a "trattenere" l'istinto "animale" che, volente o nolente SALE! Ma, riallacciandomi alla parentesi precedente... io non ho mai bevuto... ma visto che SO che l'alcol disinibisce, non mi stupisco se un ubriaco si dimentica di rispetto, educazione ed autocontrollo! Forse dovreste tener conto anche di questo. Poi del discorso "mi vesto come voglio"... appurato ciò che ho detto finora, forse si capisce subito perché in luoghi dove c'è bisogno di concentrazione, come per esempio a scuola, non è il caso! O forse mi sbaglio io... Non giustifico nessuno, è deprecabile alzar le mani o desiderare una passante solo per una scopata (tant'è che sono monogamo e aborro il sesso libero, ma è una scelta e un parere miei personali!). Ma a tutto c'è un motivo, non si può agire sul finale per curare, ma alla radice! Ho scritto troppo. Per ora basta. Ciao!

Non saprei dire con un numero tutte le volte che mi è capitato ciò! FASTIDIOSISSIMO

Non mi è mai successo.. però ad una ragazza è successo; dopo il passaggio del gruppo dei ragazzi l'ho consolata. Si è sfogata un pò e ho capito l'equivalenza tra catcalling e violenza fisica, a quanto pare feriscono molto.

Ho 13 anni ne Avevo 12 quando è successo...ero con delle mie amiche eravamo su una panchina a mangiare il gelato...quest uomo era un conoscente di mio nonno...giocavano a carte insieme....quando ci fu il suo funerale l uomo venì e fece piacere a me e alla mia famiglia da quel giorno quando lo vedevo in giro lo salutano con un buongiorno o un Salve...insomma cose molto formali io gli davo del lei essendo un plurisessantenne e io una dodicenne...ma torniamo alla panchina lui passò mi guardò io gli dissi Salve e le mie amiche in coro Buon pomeriggio...lui fece un sorriso infido, maligno, imbarazzante...e alternando una voce saccente a una " vogliosa" so che avete capito e se nn è così andate su internet...mi disse : " ciao Prosciuttina" mandandomi un bacio nell' allontanarsi...solo pk ero con delle amiche e non con la mia famiglia.e ripeto io ho 12 anni lui 67.

come fanno i tuoi video a non arrivare nemmeno a 100000 visualizzazioni, mentre video stupidi fanno i millioni di view in pochi giorni? davvero non capisco😥

Non mi è mai capitato di assistere a una molestia... Mi piacerebbe sapere cosa si prova per riuscire a comprendere meglio...

a sedici anni, in vacanza, misi per la prima volta una maglietta un po'più scollata visto che fino a quel momento avevo sempre messo cose larghe e coprendo sempre tutto. camminando con un'amica dei cafoni cretini fecero dei commenti pesanti, mi sentii così sporca e scandalizzata che il giorno dopo mi tagliai i capelli corti, come un maschio. e nessuno dovrebbe avere il diritto di dire che ho esagerato a sentirmi così

ma quando parli di vossi,é quello di cui parla anche barbie xanax?

Io mi sono ritrovata un "ciao bella" seguito da un "ti metto in cinta di due gemelli". Non dico altro. È stato umiliante, mi sono sentita priva di spazio vitale, come se il mio corpo fosse sfruttato anche senza essere toccato. Non è fare un complimento interferire cosi nell equilibrio di un'altra persona. Ero vestita normalmente, ero con una mia amica a girare tranquillamente e mi dispiace, ma la cosa ha fatto vivere male il pomeriggio ad entrambe. Mentre quei soggetti sono andati via sentendosi forti e orgogliosi della propria azione. Sono contenta di sapere che in Francia oggi c è stato il primo arresto per catcalling.

Per quel che posso ricordare la prima volta che subii questo tipo di molestie risale a molto tempo fa: avevo circa 13 anni, facevo atletica leggera e d'estate, dopo l'allenamento, spesso tornavo a casa in top e pantaloncini da corsa. Non era affatto piacevole sentire fischi e "complimenti" da parte di signori spesso più grandi di mio padre. Ed ero solo una bambina. Adesso faccio la fotografa, e mi capita di lavorare in locali e discoteche. Vi lascio immaginare il degrado di alcune persone. Ma quello che più mi fa arrabbiare è che capita in qualsiasi ambito lavorativo, e ci tengo a specificare che non sono una strafiga, sono bassa, ho una prima di seno, e mi vesto il più anonima possibile: insomma, una ragazza comune che vuole solo fare il suo lavoro. Ma evidentemente è troppo difficile da comprendere. Anche il mio ragazzo fa il fotografo, e il problema di fondo riscontrato da entrambi è che in generale non c'è rispetto per nessuno, tutti si sento in dovere di fare qualsiasi cosa come se tu non fossi nessuno.

Sono una ragazza, e ho subito spessissimo quello che chiamate catcalling, mi ha sempre infastidito e irritata. Detto questo, secondo me non è sessismo. Certo, deriva dalla maleducazione e dalla prepotenza, prepotenza derivante da un'evidente posizione di superiorità (dovuta all'essere in gruppo, in auto o semplicemente all'essere più forte). Non sto dicendo che non sia una cattiveria e una cosa brutta, non sto dicendo che non sia una cafonata. Ma in quale momento entra in gioco il patriarcato e la volontà di opprimermi IN QUANTO DONNA? Mi riferisco ovviamente a semplici "complimenti", e non a slut-shaming, nel quale il sessismo è presente. D'altra parte capita anche il contrario, a volte ho visto donne fare questo tipo di approcci anche in maniera piuttosto maleducata e/o goliardica.

Ciao, io devo dire che conosco tantissime donne a cui piace essere notate e per questo si vestono nel modo appropriato per essere notate. Tra quelle ci sono molte a cui piacciono i complimenti che peró dipende anche dal tipo, dal modo e dal contesto in cui vengono fatti. Poi tra quelle che conosco c'e' anche una parte di donne alle quali non piace nemmeno essere salutate da chi non conoscono perché come dici tu, si sentono offese o addirittura si sentono in pericolo. Ho delle amiche in Australia che quando sono tornate dall italia erano gratificate da come gli davano attenzioni in italia nelle strade e dappertutto. Dicevano che vorrebbero i ragazzi australiani cosí e l' altra che vorrebbe i ragazzi giapponesi cosí. Credo che sia esagerato sentirsi offesi per un " buogiorno" anche se come tentativo di approccio per flirtare. E si, hai ragione quando dici che solo la persona che si sente offesa sa cosa sente dentro ma secondo me a certe donne si deve insegnare l' autostima

Però il "BONJOUR, VEULENT UNE BAGUETTE??????" con un bel rotolone di pane e dei folti baffi può essere un metodo particolare di approccio, non trovate?

Ciao cimdrp, questo video mi ha fatto riflettere e volevo farti una domanda. Subisco di tanto in tanto molestie fisiche e verbali, quasi sempre da persone MOLTO in là con gli anni (ma anche giovani). Non sono persone che conosco, semplicemente estranei per strada, e la mia reazione a volte è rimanere pietrificata, altre volte gridare ogni genere di insulti a voce altissima (se la situazione lo consente) per attirare l'attenzione degli altri passanti: LUI deve vergognarsi, non io!! Però come si distingue il catcalling dal complimento "pulito"? Mi spiego. C'è tutta una gestualità e un pensiero malato dietro il catcalling, come si distingue dal semplice "ciao, sei molto bella" detto anche con innocenza? A me è capitato un paio di volte in treno o per strada, che un coetaneo mi abbia adocchiata e poi con gentilezza abbia preso il coraggio di avvicinarsi e dirmi che ero molto bella, o che avevo occhi belli o cose simili. Non l'ho trovato sgradevole, né penso mi stesse trattando come oggetto, né aveva intenzione di proseguire oltre quel complimento. Io ero distratta quindi magari non mi ero neanche accorta di essere stata "notata". E' così sbagliato avvicinarsi a un estraneo/a (chiaramente vale anche se i sessi cambiano, se una donna lo fa con un uomo, donna a donna, uomo a uomo e via dicendo) e fargli un complimento sincero, onesto e senza altre finalità? Anche la semplice frase "sei bellissima" può essere detta in maniera lasciva o spontanea, educata e disinteressata. Tu consideri catcalling anche il secondo caso? Perdona la domanda scema! Ciao

Sul video delle battute sessiste non mi trovo d'accordo, non del tutto almeno, ma qui davvero bisognerebbe davvero usare sto video nelle scuole.

Ieri sono uscita a comprare dei vestiti nuovi, qualcosa che mi permetta di uscire in città che non siano Jeans, perché in Calabria fa caldo. Il mio fisico non mi consente di camminare in città con i pantaloncini, i commenti e gli sguardi si sprecano. Mi sento come se abbiano vinto loro.

Ci vorrebbero più "e ti dice vaffamocc' a mamt'" come risposta ai "hai un culo che parla".

E' molestia anche se uno sta zitto e ti osserva per dieci minuti di fila

kzfaq.info/get/bejne/rd1goadj2K_MaHk.html citerò Anna Tatangelo per la prima volta ma stavolta ci sta: " Essere guardata e a volte anche seguita, mi pesa! Certi complimenti se son rozzi poi ti senti offesa, ti senti come una farfalla, un giocattolo, una palla da prendere Ma non è amore poco vale sentirsi come il miele da mangiare, ma ti stai sbagliando sai, son davvero un'altra cosa" ;) Non posso comunque non essere d'accordo, non sopporto questo tipo di atteggiamento !

Io ringrazio, sorrido e dico "buona giornata"... ma probabilmente rientro in quelle che hanno bisogno di approvazione :)

Sono un ragazzo e succede sempre anche a me.

È capitato anche a me un giorno a Milano in cui ero uscita con un crop top aderente...Un tipo in bici mi ha gridato "mamma mia che tette!" E io mi sono sentita umiliata, in pronta risposta si è beccato un dito medio. Possibile che una donna non possa vestirsi come cavolo le pare senza essere seguita o "molestata" verbalmente? Se vesto in una determinata maniera non ti sto dando il diritto di pedinarmi o di fare il maiale...

Il "ciao bella" delle persone che chiedono le monete davanti al supermercato può essere considerato catcalling?

Nemmeno a me piace, ma non mi sento in colpa: se sono maleducati è colpa loro mica mia! Oltretutto a me l dicono sempre quelli che non mi piacciono, ma che lo dica uno che mi piace.

Mi permetto di condividere! Bellissimo video

Ma se ci dicono solo "buongiorno", senza complimento, fischi o cose del genere?

Mi capita spesso ma a me non fa né caldo né freddo sinceramente. Per me non risulta una molestia ma una frase detta da uno stupido quindi proprio non mi tange

credo sia eccesivo dire che sono cose che vanno denunciate penalmente....sicuramente bisogna insegnare l'educazione!!

È brutto quando ti dicono:" hey bella, sei libera?". Stavo semplicemente camminando per strada e non stavo indossando nulla di particolare...non capisco perché debbano dire queste cosa, soprattutto quando neanche ti conoscono.

Mi succede spesso con gli estracomunitari :/

se una donna attira la mia attenzione ,x la sua bellezza o x il suo stile,la maggior parte delle volte glielo faccio capire con un sorriso, un occhiolino, o un complimento....ti sembrera strano ma la maggioranza apprezza, sai???.... apprezzano, ricambiando il sorriso, o ringraziando...catcalling??? wtf... si chiama flirting, ed è molto bello, ti fa sentire bene, dovresti provare....a volte lo faccio anche con donne di cui non sono attratto, è come un gioco x me,, adoro vedere la reazione

mamma mia che vergogna ... io ho 34 anni e non mi è mai, dico mai successo di essere ammirata mentre cammino. Nessun uomo mi ha mai detto niente. Dando un'occhiata sui commenti invece pare che capiti proprio tutte :( devo essere proprio un cesso schifoso x non essermi mai successo! Ovviamente non posso avere un'opinione a riguardo perché non ho idea di come ci si possa sentire :( però al momento dico la verità: mi sento proprio una schifezza a sapere che capita così spesso a tante e mai a me... proprio non attiro nessuno, manco un "caruccia" me merito :) :) :)

Io sono stato oggettivato nella mia vita da parte di donne, principalmente al pub o al bar. Non perché sia bello ma perché frequento luoghi dove l'alcol scorre a fiumi. Si, è fastidiosissimo. Inaccettabile. Punto? Forse. E se queste ragazze fossero state bellissime? E se fossi stato single? Avrei sentito quel senso di invadenza irrispettosa o sarei stato al settimo cielo? Penso che molti miei amici lo avrebbero trovato non solo lusinghiero ma una buona occasione per inzuppare il biscotto. Insomma sarebbero stati felici di essere molestati. Voglio dire che la percezione per un maschio è spesso diversa. Un maschio che non riesce ad avere relazioni sessuali (e no, non vuol dire che avvenga solo perché è maschilista, può semplicemente essere imbranato, bruttino e poco interessante) sarebbe felicissimo di essere "molestato". Quindi sarà portato a pensare che anche alle ragazze fa piacere e, se ciò non avviene, è solo perché loro non sono Brad Pitt. Insomma mi sembra un discorso difficile. In altre culture le ragazze sono molto moleste. Se avete avuto esperienze in campus americani, nel nord europa o in alcuni paesi africani, col sesso femminile, sapete che le ragazze sono molto moleste coi bei ragazzi e non mi sembra che questi ne siano infastiditi (al massimo non si sentono all'altezza di una donna che vuole scopare in pochi minuti senza farla lunga). Se ci fossero solo ragazzi bellissimi e "puliti" a molestarvi reagireste ugualmente? Io ho dei dubbi, ma vorrei sapere la vostra opinione.

2:30 ahahahah qui ti sei superata. Beh, due sono le possibili interpretazioni: 1. cimdrp è una disadattata che non ha ancora imparato a stare al mondo perchè credeva di stare a disneyland 2. il mondo è sbagliato, cimdrp è nel giusto, seguiamola e cambieremo il mondo fino a farlo diventare disneyland Qui si dividono anche le strade dell'intelligenza e della stupidità.