Il tocco ed il sound di Gilmour sono unici, Stef lo ha rispettato e ha suonato il solo interpretandolo a modo suo. Sempre meglio di chi lo esegue nota per nota a memoria come un robot. Uno tra i migliori chitarristi in circolazione. Bravissimo.

serata indimenticabile !

Ci voleva un po' piu' di Giuseppe Scarpato. Stef Burns evita di scimmiottare l'originale, nel secondo assolo (il primo invece e' perfettamente identico), ma il risultato complessivo non mi pare esaltante. Mancano tastiere, mancano voci, ma soprattutto manca la leggerezza del tocco. Burns e' un rude rockettaro (un grande rockettaro), ma dall'altra parte del palco c'era chi avrebbe saputo aggiungere un sapiente tocco di finezza e di eleganza.

Ci provano anche i migliori ma senza comprendere la magia di quella chitarra che appartiene solo al suo autore Suonare un mucchio di note non ha niente a che fare, serve solo a snaturare un opera d'arte........e a svalutare chi la propone

Tutti maestri di chitarra qui a commentare .....il brutto é che hanno preso una cantonata tremenda .... c'é una differenza abissale tra Gilmour e Stef Burns riferita alla velocità di esecuzione ...Gilmour molto più lento con note tirate mentre Burns mette in gioco anche i suoi fraseggi fatte di terzine tirate ecc., // parliamo di due stili diversi e si può preferire uno stile o un altro in base all'esecuzione che ascoltiamo ....d'altra parte anche Gilmour l'assolo in questione non lo suona sempre alla stessa maniera e molto spesso perde anche il filo per poi riprenderlo in qualche modo. Stef Burns qui mi é piaciuto anche se ero in qualche modo prevenuto per i commenti negativi ma, non ha lasciato buchi o tentennamenti di esecuzione. Direi che é stato sicuramente bravo.