Рет қаралды 17,257
Siamo volati in Giappone per sfruttare un'opportunità irripetibile: visitare il Suzuki Plaza ad Hamamatsu e poi dritti a Tokio per il Mobility Show, filo comune della nostra esperienza quella di raccontare la storia ultracentenaria di Suzuki attraverso i suoi modelli, dalla nascita fino alle prossime evoluzioni che - chissà - prevedono anche l'uso di carburanti come l'idrogeno.
Al Suzuki Plaza - l'esposizione/museo accanto il quartiere generale di Suzuki - abbiamo potuto ripercorrere insieme a Massimo Nalli (Presidente di Suzuki Italia) l'evoluzione delle moto Suzuki a partire dalla primissima bici motorizzata Power Free del 1952 fino alle più recenti Hayabusa o, per andare sul lato del Motorsport, fino alle mitiche 500 due tempi che con Kevin Schwantz e Kenny Roberts Junior hanno infiammato i cuori degli appassionati o alla GSX-RR che ha firmato nel 2020 l'iride della MotoGP con Joan Mir.
Un'esperienza travolgente per tutti gli appassionati di moto e di motori, che ci ha portato a scoprire il passato e il presente di Suzuki, mentre per approcciare il futuro siamo poi andati a Tokio per il Japan Mobility Show dove Massimo Nalli ci ha introdotto quelle che potrebbero essere alcune delle strade che Suzuki intraprenderà per la mobilità di domani, accanto alla produzione di moto a motori endotermici. Frontiere, certo: ma anche tecnologia che in qualche modo, ne siamo certi, ritroveremo nei mezzi di trasporto del futuro.
Cerca la tua moto usata: www.moto.it/moto-usate
IG: / motoit
FB: / moto.it
Telegram: t.me/+SI91PIKXQSLJtnRw