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#RossellaLolli #walk #GrottediCatullo
Testo: italiano / english
Sulla punta estrema della penisola di Sirmione sorge una lussuosa villa romana, risalente al periodo del primo inperatore Ottaviano Augusto (27 a.C./14 d.C.); viene chiamata “Grotte di Catullo” perchè ai primi visitatori alcuni ambienti sembrarono quasi delle cavità naturali ed è stata associata al poeta veronese Caio Valerio Catullo (anche se la costruzione è posteriore alla sua morte, ma esisteva già in precedenza un'altra domus) che aveva scritto dei versi dedicati a questo luogo.
La villa era riccamente e finemente decorata con pavimenti a mosaico, stucchi e affreschi; gli spazi aperti prevalevano su quelli chiusi, creando uno stretto legame tra architettura e natura.
La domus era dotata di un criptoportico coperto, protetto dal sole o dalle intemperie; le terme occupavano uno spazio di 800 mq. con vasche di acqua calda (calidarium), tiepida (tepidarium) e fredda (frigidarium), la piscina (natatio) era cinta da un'intercapedine dove circolava aria calda generata da fuochi di legna; c'erano vari spazi di rappresentanza tra cui una vasta sala da pranzo (triclinium).
Dove oggi si trova l'uliveto c'era un cortile-giardino (4000 mq.) circondato da un porticato (peristilio), con vialetti e aiuole delimitate da graticci in legno, fontane e statue.
Da una grande terrazza-belvedere si poteva ammirare il panorama del lago.
On the extreme tip of the Sirmione peninsula stands a luxurious Roman villa, dating back to the period of the first emperor Octavian Augustus (27 BC / 14 AD); it is called "Grottoes of Catullus" because to the first visitors some rooms seemed almost natural cavities and was associated with the Veronese poet Caio Valerio Catullo (even if the construction is after his death, but there was already another domus previously) that he had written verses dedicated to this place.
The villa was richly and finely decorated with mosaic floors, stuccoes and frescoes; open spaces prevailed over closed ones, creating a close link between architecture and nature.
The domus was equipped with a covered cryptoporticus, protected from the sun or bad weather; the baths occupied an area of 800 square meters. with tubs of hot (calidarium), lukewarm (tepidarium) and cold (frigidarium) water, the swimming pool (natatio) was surrounded by a cavity where hot air generated by wood fires circulated; there were various representative spaces including a large dining room (triclinium).
Where today the olive grove is located there was a courtyard-garden (4000 sqm.) Surrounded by a portico (peristyle), with paths and flower beds bordered by wooden trellises, fountains and statues.
From a large terrace-belvedere you could admire the panorama of the lake.