Hahahahha stessa cosa io con un 747

🤣🤣 vidi un Canadair passare e lo rincorsi pensando che avessero rubato il mio modellino,😂😂😂

“Secondo me” non aggiungo altro

@@aldosirmioni2154 e chi ti ha chiesto niente?

@@starman633 No più che altro a chi a chiesto niente a te, che dici cose che non hanno senso.

poco più avanti, dopo la rotatoria dell’Interspar, c’è la pista dell’aeroporto…guardando la rotta su flight radar si vede che la direzione che voleva prendere era quella ma non ha fatto in tempo…peccato anche perché gli mancava poco

@@aldosirmioni2154 io ho risposto a chi ha aperto la discussione. Tu hai risposto citando me, e ti ripeto: chi cazzo ti ha chiesto nulla?

sappiamo quale era il livello del combustibile alla partenza? Non mi pare. Non conosco il Bristel, ma ritengo che col pieno abbia più di 4 ore di autonomia.

Per la semiala destra SI, ma la semiala sinistra appare danneggiata in una sezione che dovrebbe interferire col serbatoio.

@@francoralli8459 Hai ragione, mi erano sfuggiti quei pochi fotogrammi dove si vede la sinistra, in effetti sebbene sia proprio appena fuori dalla paratia, sembra di vedere dei fori (strappi nella lamiera) sotto al serbatoio.

le ipotesi che si possono fare sono diversificate. Quello che è certo è che la mancanza di flusso del combustibile nel sistema di alimentazione è una delle prima cause che fa spegnere un motore. Bisognerebbe conoscere nei dettagli tutte le componenti del circuito di alimentazione come il selettore del combustibile (o i rubinetti), eventuali valvole di intercettazioni, filtri, ecc. per poter meglio comprendere le cause. Di norma i sistemi di navigazione ricordano al pilota di invertire i serbatoii, ma la distrazione è sempre possibile, soprattutto se hai una bella ragazza come passeggera a bordo. La carenza di combustibile è solo una ipotesi ed il pilota è la persona più idonea a spiegarcelo.

Ammiro la tua voglia di scrivere

@@alexdellavedova3975 sono i dettagli che fanno la differenza. Tutto il resto sono chiacciere tra amici al bar. Per me il volo, qualsiasi sia la disciplina, è non solo fatto di passione, ma anche di conoscenze, disciplina ed ordine. Poi ognuno interpreta la sua passione come meglio crede.

Fare pratica di atterraggi sulla specifica pista :)

...addestramento innanzitutto. Nessuno "nasce imparato" 🤣

​@@walter.cirino questo è vero. Ma il Touch and Go è una manovra addestrativa. Quella di fare Touch and Go per auto addestrarsi è una pratica un po' superata. Se un pilota ha bisogno di togliere della ruggine su decolli e atterraggi è meglio che si rivolga ad un istruttore. Ci sono altri motivi per cui è meglio evitare i touch and go al di fuori di un ambiente addestrativo. Il primo è che i decolli e gli atterraggi sono le fasi più rischiose del volo, meno ci si trova in quella fase, meno si rischia. (L'incidente in questione è un esempio perfetto) Il secondo è che il decollo dopo un touch and go è più rischioso di un decollo classico. Il pilota deve riconfigurare l'aeroplano durante la corsa di atterraggio. Il terzo è che se un pilota ha bisogno di addestramento in una particolare area, questo avviene in maniera più efficace con un istruttore che può dire al pilota cosa sta sbagliando. Fare sempre lo stesso errore fino a quando si capisce quale è una vecchia tecnica di addestramento "trial and error" che è superata da una più moderna tecnica di addestramento "trial and success" Il quarto punto è che passare 2 ore mezza a fare touch and go aumenta il traffico aeroportuale inutilmente.

Penso sia l'assicurazione dell'aereo quella che deve risarcire il danno a terzi, non viceversa 🤔

In questo caso è il ragazzo a pagare i danni alle auto

L’aereo deve essere assicurato con RC.

@@starman633 è ovvio, come anche le auto

per allenarsi nell'effettuare correttamente ed in sicurezza tutte le più importanti fasi del decollo e dell'atterraggio del circuito di traffico.

se legge i precedenti commenti trova la risposta

flight radar riceve solo i segnali di velivoli dotati di ads-b che non è obbligatorio in aerei sotto un certo peso, detto questo è comune per aerei leggeri molto nuovi averlo comunque installato

Lo pneumatico è sgonfio🤦🏻‍♂️

verosimilmente è esploso urtando contro i blocchi di cemento che si vedono nelle foto.

mi pare che l'aeroporto di BZ non sia dotato di un servizio di controllo di Torre (TWR) e quindi le comunicazioni radio TBT tra BZ e velivolo non vengono registrate. Ci sono piloti che registrano, di propria iniziativa, le comunicazioni radio, ma non sappiamo se questo sia il caso. Il pilota ci dovrebbe raccontare cosa è accaduto.

A fare esercizio.

il "touch and go" è un'attività che si effettua per mantenersi allenati nell'esecuzione del circuito di traffico, che comprende la fase di decollo, la base di controvento, il sottovento, la base ed la fase finale. È un fondamentale esercizio che si effettua soprattutto all'inizio del corso di volo e serve al pilota per sentirsi più sicuro nelle fasi più critiche del circuito.

Non sono riuscito a trovare dati in merito. Tu hai qualcosa?

ma lascia perdere le chiacchiere da bar e pensa alla tua salute che è meglio...

Se andate sul sito dell’ANSVtrovate i rapporti su tutti gli incidenti e anche statistiche. Vi tocca un po’ spulciare il registro. Io sono uno studente ATPL e ho avuto circa 4 volte più o meno brutte esperienze con qualche idiota VDS, per cui alla mia salute ci tengo eccome

Hmm con l'EFIS in realtà sì, è probabile che ci siano allarmi lampeggianti e popup 🤔 Non saprei dire

Dipende da i sistemi che aveva a bordo e da come erano configurati.

Rispetto le sue opinioni, ma non ne condivido alcune. Volo con aeromobili dell’aviazione generale dal 1977 e con un apparecchio VDS qualificato avanzato di mia proprietà dal 2014. Qualsiasi valutazione sull’incidente di Bolzano non sarebbe altro che un’illazione, poiché non conosciamo né dettagli, né le cause e né la dinamica dell’incidente. Tanto per fare qualche esempio: Dove ed a quale altezza dal suolo il pilota ha notato i primi segnali di una condizione di emergenza? Dove ed a quale altezza dal suolo il pilota ha deciso come gestire la condizione di emergenza, che verosimilmente ha riguardato lo spegnimento del motore? Ma non sappiamo se la causa principale è stata la mancanza di flusso di combustibile o qualche altro motivo. Quali sono state le scelte del pilota e quali opzioni aveva a sua disposizione in termini di dove poggiare le ruote per gestire l’atterraggio forzato. Aveva anche il paracadute balistico, ma non sappiamo se fosse ad un’altezza sufficiente per il dispiegamento della calotta. Inoltre, in caso di vento, la discesa col paracadute sarebbe stata in balia della deriva imposta dal vento. Inoltre, il pilota ha rispettato le altezze minime prescritte dalle SERA (e RAIT) quando si vola al di sopra di paesi ed assembramenti di persone? Non lo sappiamo, anche perché il velivolo sembra che fosse in avvicinamento per l’approdo sull’aeroporto di Bolzano. In sintesi, non sappiamo quanto tempo ha avuto il pilota per fare una scelta e decidere dove effettuare l’atterraggio forzato. I propulsori ROTAX austriaci sono i più venduti al mondo per l’impiego non solo sui velivoli ULM (il termine corretto in Italia è apparecchio VDS). Come fa ad affermare quali siano i motori più affidabili? Per poter fare questa affermazione lei lo dovrebbe dimostrare, mostrando varie statistiche come, per esempio, quante ore totali sono state volate nello stesso periodo di tempo da ciascun tipo di motore? Quanti sono e quali sono i tipi di malfunzionamento che si sono verificati nello stesso periodo di tempo e per ogni tipo di motore? Le ricordo, che motori certificati ROTAX sono installati anche su aeromobili certificati dell’aviazione generale, che vengono impiegati dalle più qualificate Scuole di Volo per il conseguimento del PPL. Forse i suoi Istruttori PPL non posseggono un’informata opinione sull’argomento e non sanno che propulsori ROTAX sono impiegati anche su aeromobili dell’aviazione generale (qualche esempio: P92, P2002 Sierra JF, P2008, ICP Savannah,ecc.) Non vedo perché ci si dovrebbe irritare se un pilota esprime un’opinione negativa o positiva sulle prestazioni di un motore o di un altro. L’importante è possedere un’opinione informata e non basarsi su quello che si è sentito discutere al bar del Club. Spero che tutti noi diano priorità alla sicurezza dei nostri voli. Poi ognuno è libero di scegliere con quale velivolo volare, di fidarsi di chi vuole e di tenere i piedi a terra o meno. Voli piacevoli e sicuri.

Sono pienamente daccordo. Evidentemente questo pilota durante quella lezione dormiva. Nel malaugurato caso in cui decidesse di volare ancora gli consiglierei di farsi un corso di aggiornamento ed indossare il pannolone prima del decollo

Boh da ignorante in materia posso solo dire che se non sai esattamente cosa è successo non ha molto senso criticare la scelta del pilota. Alla fine non è morto né lui né altra gente, solo danni a veicoli.

@@Warmalin non era una critica su quello che è successo, purtroppo non è facile capire quello che ho scritto se non si ha una licenza di volo, nel mio caso sono stato fortunato in quanto il mio istruttore era pure ex militare quindi li ti insegnano molto sulle emergenza, ma poi sai quando arriva veramente una emergenza è li che capisci se ci sei oppure no. Come Mi diceva il mio istruttore un pilota comandante lo capisci solo in caso di emergenza se ne viene fuori oppure no, è solo nelle emergenze che salta fuori la pasta di un vero comandante. Io nel mio caso non lo só perché fortunatamente non ho mai avuto emergenze 😬 ciao

È una proporzione, quindi puoi usare qualsiasi unità di misura di lunghezza vuoi 😉 Basta che sia uguale a destra e sinistra

@@marco_romboli si sì certo… pensavo ci fosse uno standard in ft. Ciaooo

??????????????

nel 2022 siamo ancora alla divisione dell'Italia tra Nord ed il Sud del fiume Po? Perchè non prendiamo a riferimento il torrente Meschio in provincia di Trevisio, il fiume Arno o il fiume Tevere? Non conosco il Bristel, ma 300 Kg il Bristel non li pesa neppure a vuoto, senza equipaggio, senza bagaglio e senza combustibile. Ritengo che il Bristel con 2 persone a bordo e pieno di combustibile peserà almento 600 Kg.

@@francoralli8459 Pesa 280 kg a vuoto.. non può superare i 400 kg essendo classificato come ulm.. comunque sono del sud e ti assicuro che la mentalità tra Nord e Sud purtroppo e diversissima

@@francescoceppaglia2321 credo che il valore di 280 Kg è quello che riporta il costruttore sul Manuale di Volo. Ma mi piacerebbe controllare il peso personalmente su una bilancia elettronica digitale. La MTOM per gli apparecchi VDS provvisti di motore è di 472,5 Kg e non 400, per gli apparecchi provvisti di paracadute balistico, che ora è obbligatorio. Da qualche mese per gli apparecchi VDS qualificati avanzati, di costruzione industriale, la MTOM è stata elevata a 600 Kg. L'AeCI deve ancora chiarire alcuni aspetti che riguardono gli apparecchi VDS non avanzati.

@@francoralli8459 esatto.. Ho appena letto che effettivamente da poco è stato aumentato a 600

No

esiste specifico elenco sull'AIP dove sono elencati tutti gli aeroporti che accettano traffico di apparecchi VDS qualificati avanzati.

Quello che è atterrato nell'Adige ha avuto un guasto probabilmente ai condotti del carburante. Se vuoi saperne di più te lo spiega qui il pilota stesso kzfaq.info/get/bejne/a7N3aKxmq57Oe5s.html

Il fattore umano è sicuramente la causa più frequente di incidente, quindi dando la colpa al pilota, statisticamente ci si azzecca. Non è proprio possibile trarre delle conclusioni con così pochi elementi. Nel caso dell'incidente di Trento il pilota ha dichiarato di aver avuto un guasto all'impianto carburante, quindi non legato ad un eventuale errore del pilota. La regola di non provare mai a virare per tornare in campo a meno di non aver fatto molta quota è un ottima regola. Applicarla è però difficile. Prima di tutto è difficile definire cosa significa molta quota. In un recente articolo dell' EAA hanno tentato di determinare quale fosse la minima quota per tornare in campo per vari aeroplani dell'aviazione generale. Il risultato varia molto, da poche centinaia di piedi al non è possibile tornare in campo. In secondo luogo bisogna considerare quali ostacoli ci sono nella zona e se ci sono zone atterrabili. A Bolzano non ci sono zone atterrabili nel braccio di decollo 01 ed è pieno di ostacoli. Dalle informazioni ricevute il pilota in questione non era in possesso di una licenza(brevetto) ma verosimilmente di un attestato. Non ho trovato dati per quanto riguarda gli incidenti VDS per ora volata contro quelli dell'aviazione generale. Le regole non mancano, si può sempre migliorare l'applicazione delle regole.

non ultimamente ma ormai da tanti anni... ma semplicemente perchè l'aviazione generale che vola è un decimo di quella ultraleggera. E ormai non è questione di addestramento, forse potevo darti (quasi) ragione tanti anni fa. Alla fine è solo una questione di Human Factor (impossibile da azzerare) e statistica; se 9 aerei su 1 sono ULM è ovvio che se deve capitare un incidente, accade ad un ULM.

@@walter.cirino Ho visto il video ed anche se da qualche anno sono ormai un ex pilota PPL ed essendo della provincia di TN conosco molto bene la zona e l'aeroporto e posso dirti che l'istruttore ha commesso tutta una serie di errori che hanno portato a dover atterrare nell'Adige, a mio avviso gli sbagli commessi sono in ordine temporale: - Essere andato in volo con un allievo senza, per sua stessa ammissione conoscere bene il velivolo specifico ed averci volato poco e forse letto solo sommariamente il manuale. - Non aver probabilmente controllato visivamente aprendo i tappi dei serbatoi il vero livello del carburante e la corretta chiusura dei tappi stessi, un tappo chiuso male a causa della depressione sul dorso superiore del profilo alare può permettere l'aspirazione del carburante. - Nel video afferma che i due serbatoi sono sempre comunicanti e non esiste un selettore però pare che avesse notato scendere in modo anormale solo quello destro, non conosco il mezzo ma mi sembra una cosa incongruente. - Nonostante avesse notato un consumo anomalo ha proseguito per u certo tempo il volo anzichè tornare immediatamente in aeroporto. - Quando ha deciso di rientrare si trovava sopra Riva del Garda a poca distanza da li si trova l'altopiano del Bleggio pieno di campi atterrabili ed anche, a memoria, una specie di avio superficie non segnalata che avrebbe potuto raggiungere in tranquillità. - Una comunicazione radio corretta prevederebbe di lanciare comunque un pan-pan-pan se non proprio un myday. - Personalmente se avessi dovuto ammarrare nell'Adige lo avrei fatto in favore di corrente e non controcorrente ed adottando la tecnica dei carrelli bigamba, "tail wheeel before" con il velivolo praticamente stallato, come fece il comandate Chesley "Sully" Sullenberger sull' Hudson senza capottarsi. Questi incidenti nascono sempre da una serie di errori se non si interrompe la catena dopo il secondo è assai probabile che si abbiano problemi più seri. Naturalmente l'ultima parola spetterà alla ANSV che è la sola a poter giudicare dopo aver raccolto tutti le informazioni, il mio è solo il pensiero di un anzianotto pilota di montagna.

Se avesse continuato ad andare avrebbe trovato solo la città... forse sarebbe potuto atterrare solo sulla strada che ce

Dipende, se aveva carburante nel serbatoio non rischia nulla, perché non è stata colpa sua ...

La stessa cosa che rischia un persona che fa un incidente automobilistico. Bisogna comunque accertare se il pilota ha delle responsabilità.

@@limamikeaviation6200 esattamente.. bisogna fare la ricostruzione del circuito che stava facendo, per capire se poteva evitare di finire nel parcheggio, e se avesse davvero azzardato il volo con pochissimo carburante..se invece il carburante c'era, quindi non ha azzardato oggettivamente nulla e atterrare nel parcheggio era quasi obbligatorio a causa della piantata motore, allora non dovrebbe rischiare nulla, se non appunto l'assicurazione che paga i danni alle auto

Sicuramente ha salvato la pelle.

@@popolosovrano1566 esatto, devo dire che è andata di lusso.. Probabilmente dovrà solo cambiare l'ala, la gomma destra e fare una revisione al motore e potrà tornare a volare

la benzina lascia comunque il segno soprattutto se cade su una strada realizzata con catrame.

Bene, e quindi?

rispetto le sue opinioni, ma non le condivido. Innanzitutto, da quello che lei scrive si deduce che non conosce le prestazioni di un apparecchio VDS. Paragonare un jet militare con un apparecchio VDS è del tutto errato poichè le prestazioni di un jet militare sono ben diverse da quelle di un apparecchio VDS. Non conosco i dettagli degli incidenti da lei riferiti. Se potesse darmi almeno data dell'incidente e marche del velivolo provo a rintracciare le relative relazioni di inchiesta per esaminare le dinamiche degli incidenti. Il velivolo oggetto di questo video può arrestare la sua corsa di atterraggio in solo 70-100 metri. Tutto quello che lei scrivi potrebbe avere una certa validità soltanto nel caso che il pilota abbia perso il controllo della condotta del volo. Ma nel caso di questi video il pilota ha sempre avuto il controllo del velivolo e con consapevolezza e con scelta deliberata ha scelto un atterraggio forzato. Il fatto che nessuno si sia ferito e lo stesso velivolo abbia riportato danni minori è la conferma di quanto ho affermato. Quindi perchè suicidarsi ed uccidere il proprio passeggero? Mi scusi, ma lei è in possesso di un titolo aeronautico di volo? Voli piacevoli e sicuri.

No !!non rispetto le sue cervellotiche affermazione . che diavolo c'entrano I suoi esempi ! non conosce la dinamica !lei era a bordo dei poveri deceduti per loro scelta ? Non scriva castronerie ,per finire le ricordo la sciagura, aermacchi 226 scuola di Bologna

@@francoralli8459 in 35 anni di volo con VDS e qualcos'altro di un po piu grosso , ala rotante e aerostati qualcosa credo di averla imparata. Per quanto riguarda l'inchiesta per il vds che le citavo non ha portato a nulla di nulla, come spesso accade

@@roxtommy1893 conosco più che bene la vicenda di Bologna, anche più di quello che si leggeva sui giornali, ed è un clamoroso caso di codardia e panico da parte di un pilota. Se le piace vautare altri casi in campo militare si diverta a leggere anche dell'AMX atterrato da solo senza pilota e senza danni in un campo poco distante da Istrana dopo che il temerario pilota preso dal panico per fumo in cabina, rivelatosi poi semplice condensa, si è eiettato sopra la città di Castelfranco Veneto. L'amx tranquillamente ha virato, perso quota dolcemente e letteralmente atterrato senza carrello fermandosi a 20 metri dal garage di una casa di campagna. Venendo al caso dell'eroe altoatesino, non conosco e non mi interessa molto conoscere i fatti ma atterrare se pur in emergenza in un parcheggio di una grande struttura di vendita pieno di macchine e dei loro proprietari è da criminali. Se lei pensa che il pilota abbia agito bene, conferma la poca capacità di condurre mezzi aerei da parte dei piloti vds che forse farebbero meglio a darsi all'aeromodellismo. Non serve che mi risponda nuovamente. Cordialità

@@roxtommy1893 non, non ero a bordo dei poveri deceduti (ma ho ascoltato l'audio degli ultimi secondi in cabina di uno di loro), altrimenti non sarei qui a scrivere. Lei invece c'era?

grazie per aver condiviso questa sua esperienza, ma qual è il nesso con l'incidente in argomento? Ma visto che ne ha parlato, potrei sapere cortesemente il tipo di velivolo, l'altezza dal suolo alla quale si è presentata la condizione di emergenza, l'altezza alla quale ha iniziato la virata e la lunghezza della pista? Grazie. Ma cosa avrebbe causato la condizione di emergenza?

PS: da flightradar24 aveva fatto già 4 touch&go ma ogni volta andava su fino a San Genesio e anche questa volta stava riscendendo all'aeroporto con intenzione di un touch sempre da nord verso sud su pista 19 ma questa volta con un profilo di avvicinamento diverso, molto più diretto.. quasi in prossimità ha leggermente virato per tentare l'atterraggio nel vicino parcheggio.. quindi o aveva finito il carburante oppure davvero lo ha piantato proprio all'ultimo minuto.. è stato in volo per un totale di 2h40' circa... non poco... Secondo me si è accorto che era quasi in riserva o forse aveva già suonato l'allarme e ha cercato di venire giù il più spedito possibile ma per poco ha fallito..

@@FlyBolzano Ha toccato a circa 475 metri dalla testata della pista 19 dell'aeroporto di BZ.