Come in ogni professione se c'è passione è un piacere lavorare.... Sono contento di averti ricordato qualcosa di bello per te

Grazie, mi fa piacere

Grazie

Grazie infinite...

Grazie

Grazie

Basterebbe fare qualche semplice misura per accertarsi del fatto che l'impianto a valle non presenti problemi di isolamento.... Dopodiché potrebbe essere necessario suddividere su più differenziali o alternativamente installare un differenziale "ad alta immunità" se come probabilmente è il problema è dovuto a qualche transitorio derivante da manovre sulla rete o partenze di qualche macchinario industriale allacciato sulla stessa linea che alimenta il tuo palazzo....

Tuo figlio è favoloso 🤣🤣🤣🤣 io mi sono sempre chiesto, perché nessuno monta qualcosa anche nella linea tra il cavo del contatore e il centralino interno.... Io personalmente ho messo un magnetotermico.... almeno salva nei corti, ma esisterebbe qualche differenziale più idoneo per esterni?

Un elettricista che mette un differenziale su un circuito isolato da terra credendo che possa funzionare.... Non è un elettricista, e la cosa più grave è che nemmeno lui sa di non esserlo.

@@massoneimpianti-rapallo9990 credimi se ti guardi un po' di video del mondo dei camper, ti metti le mani nei capelli. La cosa preoccupante non e' quelli che dicono le cose, ma quelli che poi purtroppo replicano poiche' vedono video su youtube. Poi chiaramente i sistemi di sicurezza sono inutili, e non ci si accorge del funzionamento e dell'utilita, finche' non succede qualcosa di grave. pensa che ho dovuto fare un video ( ed ho sentito la necessita' di farlo ) , perche' ci sta gente che dava corrente alle prese del camper dall' inverter, con la prolunga maschio maschio!!! Ho provato a spiegargli che fosse pericoloso e mi ha risposto : " io so che i camperisti non sono gente stupida e non toccherebbero mai una spina con la corrente attaccata" E gli ho provato a spiegare che sulle spine non ci deve essere corrente , ma e' stato inutile. e molti dicevano che fosse una soluzione GENIALE!!! GRAZIE A TE CHE FAI UN PO' D'INFORMAZIONE CORRETTA. saluti :)

@@lavitadistradalamiavitainc5640 purtroppo vedo anche io decine di canali di persone che spiegano come fare impianti, come fare riparazioni, dicendo spesso enormi castronerie.... eppure sono seguitissimi ed osannati come dei guru! Poi a me magari intervengono persone incompetenti con commenti e suggerimenti da "faidate" quasi a voler criticare ciò che ho fatto io. Per carità io sono il primo che può sbagliare, ma qui ognuno crede davvero di avere la sua verità....

@@massoneimpianti-rapallo9990 io personalmente al posto tuo risponderei male, perche' tu ci metti soldi, tempo ed il rischio della tua impresa ( tolte poi tutte le certificazioni etc) , e poi arriva uno SENZA TITOLO a dirti cavolate, per giunta false quando alcune cose non sono opinabili. Non so come tu faccia ad avere controllo, ma io personalmente non risponderei bene

Purtroppo vi sono svariati fattori in gioco: il prezzo, ignoranza tecnica di alcuni, incapacità di proporre adeguatamente il prodotto, normative non sufficientemente incisive.... È molto più facile abbassare i prezzi nella speranza di prendere il lavoro piuttosto che tentare la vendita di un prodotto migliore. Ci si nasconde dietro al "il cliente guarda il prezzo".... Anche questo è molto più semplice ed accettabile rispetto a "non sono capace di proporlo adeguatamente". In passato ho fatto anche io questi errori, posso dire di essermi impegnato maggiormente nello studio, sia sul piano tecnico che commerciale, ed oggi riesco a farmi molto meglio comprendere dai miei clienti, i quali in molti casi comprendono l'importanza di un buon impianto elettrico fino a scegliere un preventivo più alto anziché come un tempo sistematicamente il più economico.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ogni giorno vedo tristemente l'ignoranza su questi temi e' veramente imbarazzante e dove anche ci sarebbe qualche consapevolezza, prevale sempre il prezzo inferiore. Se non ci sarà un ricambio culturale e generazionale, unita ad un obbligo formativo e un serio e funzionante organismo di verifica e sanzionamento su tutto l'ambito dei lavori soggetti al DM37/08, la categoria mai evolverà verso professionalità, serietà e preparazione... Ci saranno sempre i "pirati", i "criminali" , "le capre" , i "dopolavoristi" e gli " ammmioccuggino"

Buonasera Giuseppe! Una lampadina da 25W a 230V fa circolare una corrente di oltre 100mA, mentre il differenziale deve intervenire con certezza a 30 ma comunemente scatta già molto prima tra 18/25mA a seconda dei modelli ecc.... È quindi evidente che non è sufficiente il suo sistema a stabilire se il differenziale funziona, in quanto alle volte invecchiando od a causa di qualche evento nefasto il dispositivo potrebbe risultare "desensibilizzato", quindi magari potrebbe scattare con 100mA ma non con 30.... Sarebbe a quel punto inefficace nella protezione per cui è stato previsto ma per lei risulterebbe efficiente perché "con la lampadina scatta". Ci sono in commercio dei dispositivi da inserire nella presa in grado di simulare una dispersione adeguata ai fini di una prova, anche senza uno strumento professionale.... Lo strumento che uso io è calibrato, ed ha in memoria i parametri esatti stabiliti dalle varie normative di riferimento riguardanti le curve di intervento dei differenziali e serve per accertare il rispetto dei parametri ai fini di poter certificare l'installazione.... Per una prova domestica basta uno di quei prova differenziali a spina che probabilmente costano 30/40€.... Sarebbe sempre buona cosa almeno ogni 4/5 anni fare eseguire una manutenzione ad un buon installatore, per controllare almeno la messa a terra, i differenziali, e controllare che non vi siano situazioni pericolose in giro.....

L'installazione degli scaricatori prevede diverse cose cui fare attenzione, non è un argomento facile di cui poter parlare in un commento. Però se vai ad esempio sul sito della dehn o della obo ci sono delle guide all' installazione molto interessanti che descrivono sia cosa succede durante una fulminazione sia i vari tipi di scaricatori con una guida alla scelta.

@@massoneimpianti-rapallo9990 si le ho consultate grazie,anche della zotup ma lì si parla di impianti più grandi dai 230v in su.Grazie lo stesso

@@giuseppemacciocchi2639 ci sono scaricatori per DC di varie tensioni....

@@massoneimpianti-rapallo9990 si lo so.Grazie.Chiedero'meglio in giro.Grazie lo stesso

Hai detto bene, DOVREBBE. Il condizionale è d'obbligo in quanto il differenziale da 30mA è concepito per interrompere il circuito nel momento in cui il tuo corpo viene investito dalla corrente intervenendo prima che tu possa subire danni permanenti o morte.... Questo sulla base di dati statistici e studi sulla pericolosità della corrente elettrica sul corpo umano. Se tu non sei in piena forma, sei un bambino o un anziano, oppure hai un problema cardiaco il rischio di rimanerci nonostante il differenziale aumenta di molto. Per questo motivo è di fondamentale importanza avere sia un buon differenziale sia un buon impianto di messa a terra!

Ogni componente disponibile sul mercato ha i suoi vantaggi e svantaggi come ogni cosa a questo mondo. La bravura di un tecnico sta nel misurare caso per caso tali peculiarità in funzione dello scopo e delle necessità/possibilità del cliente. Un quadro elettrico con ogni circuito protetto dal singolo differenziale magnetotermico ha il pregio di mettere fuori tensione sempre e solo il singolo circuito guasto, per contro può risultare estremamente costoso predisporre tanti moduli di tipo A o F oggi sempre più desiderabili in un impianto. Con il differenziale puro, installandone un numero minore ma comunque sufficiente a garantire una continuità di servizio adeguata all' impianto, puoi ottenere una suddivisione su più livelli, comunque capillare e con una migliore protezione contro i contatti indiretti ed addizionale per i contatti diretti, investendo meno soldi al compromesso di una lieve limitazione riguardo la selettività (un guasto a terra mette fuori servizio più circuiti). Non c'è mai un giusto ed un sbagliato.... Le cose si valutano caso per caso! Grazie mille del commento. Iscriviti!

Assolutamente si.... Sarebbe il top. Magnetotermico generale ed a seguire differenziale magnetotermico dedicato per ogni circuito. Dispendioso ma assolutamente selettivo, in caso di guasto ti salta esclusivamente il circuito interessato senza mettere fuori servizio gli altri.

La differenza sta nel fatto che gli elettrodomestici di ultima generazione, così come i climatizzatori ed altri apparati dotati di circuiti elettronici a commutazione possono dare luogo a dei guasti, e quindi dei rischi per le persone, non rilevabili dai vecchi tipi di salvavita (differenziale).

Grazie del commento. Ho usato un mare di Hager senza mai avere un problema, non posso dire lo stesso di altre marche, comunque troverai sei elettricisti che osannano un marchio e ne odiano altri e saranno sempre discordi tra loro....

@@massoneimpianti-rapallo9990 Anche nel mio impianto ho tutto Hager...

Ciao, i differenziali di classe superiore alla AC di base sono per costruzione più immunizzati rispetto allo scatto intempestivo. Quindi se tu hai un differenziale da 30mA classe AC che scatta senza motivo apparente è probabile, ma non scontato, che sostituendolo con uno in classe F non ti scatti più o lo faccia molto meno. Questa però non è una certezza, si può fare una prova. Per avere delle certezze serve la strumentazione per fare le verifiche del caso, test di isolamento e misura della corrente dispersa nell'impianto, eventuali distorsioni armoniche ecc... Il differenziale in ogni caso sostituirlo con un classe F ha senso a prescindere per un discorso di maggiore sicurezza per le persone, in parole povere "protegge di più". Se non risolvi in quel modo vanno ricercati eventuali problemi di isolamento e risolti ed eventualmente suddivisa la protezione su più circuiti. Se guardi nel mio canale il video "il salvavita dispettoso" tratta proprio di questo problema. Grazie del commento, resta sintonizzato! 😉

Grazie per la risposta immediata e soddisfacente .terrò conto del tuo suggerimento. Ciao

Se guardi il video "il salvavita dispettoso" potresti avere ulteriori informazioni utili. Comunque il problema delle cucine è che sono ambienti umidi, dietro i mobili le prese si ossidano e perdono isolamento, le dispersioni aumentano, in più gli elettrodomestici vecchi subiscono la stessa sorte mentre i nuovi hanno filtri antidisturbo che scaricano verso terra ulteriori correnti... Facendo la somma di tutti questi effetti spesso succede che il differenziale "vede" una dispersione generale vicina alla soglia di intervento. A quel punto ogni sbalzo di tensione, ogni piccola variazione, può facilmente determinare lo scatto del differenziale. Potresti provare ad installare un differenziale di tipo F, solitamente sono più immunizzati dei vecchi AC. Se non risolvi devi suddividere i carichi su 2 differenziali.

Tu prova, se posso volentieri, ma non è mia intenzione istigare le persone a mettere mano su impianti, cosa per la quale occorrono solide competenze. La mia intenzione qui è cercare di fare comprendere a persone digiune in materia l'importanza di un buon impianto elettrico e cosa lo distingue da uno carente.

Ciao, lo strumento che uso è un Asita AS5060, mentre i differenziali che ho testato il Siemens era un tipo AC art.5SV1 mentre l'hager era un tipo F, concepito per rilevare tutte le forme d'onda possibili oggi con i moderni apparecchi che tutti abbiamo in casa e che adottano circuitazioni elettroniche sempre più spesso a commutazione, che quindi possono creare guasti non rilevabili in modo adeguato dai tradizionali salvavita tipo AC. In questo caso era un art. CDF525D. Gli altri non ricordo la sigla a memoria, comunque erano modelli vecchi.

@@massoneimpianti-rapallo9990 Grazie per la delucidazione. Farai qualche video su come realizzare un quadretto di impianto elettrico civile da 3-6 Kw, con relativa Selettivitá Amperometrica e Magnetica( se possibile)? Sarei curioso di conoscere come realizzare un impianto elettrico. Esempio per 6 KW: a Monte un Magnetotermico da 40A con una linea da 1linea da 10mm2 curva C e 6Ka, a valle 6 Diff.magnetotermici differenziali ( un C16 Tipo A 0.03A, 4,5Ka per le Prese, un C10 Tipo AC 0.03A per le Luci e via discorrendo). Pensi di fare qualcosa del genere? Magari in seguito Parlare degli SPD...

@@rosarioparlatore7020 ti ringrazio per l'interessamento, conto di fare altri video ma il problema è che ho pochissimo tempo a disposizione... Tuttavia il mio scopo non è quello di insegnare come fare un impianto elettrico, quanto far percepire la differenza tra un'installazione eseguita a regola d'arte rispetto semplicemente fare si che l'impianto funzioni. Purtroppo ci sono troppi impianti in Italia e credo nel mondo realizzati soltanto secondo quest'ultima filosofia, impianti pericolosi per via anche di dettagli apparentemente insignificanti, ma che alle volte determinano incidenti anche mortali. Spiegare come realizzare un quadro elettrico richiederebbe ore ed ore di spiegazioni. Apparentemente parliamo di 4 interruttori in croce per quanto riguarda un appartamento, eppure vi sono decine di cose da tenere in considerazione, molte variabili che possono dettare la scelta tra una configurazione ed un'altra, ognuna con i suoi pro e contro... Se mi mettessi a fare un video di quel tipo contribuirei soltanto a creare altra confusione nella testa di persone che vogliono improvvisarsi elettricista senza averne le basi, e non è certamente questo il mio obiettivo. La selettività è un argomento molto ampio e complesso, farla con i differenziali è molto semplice, mentre per quanto riguarda i magnetotermici in ambito civile è difficile avere una buona selettività per via delle potenze in gioco: gli interruttori generali posti a monte non hanno mai una taratura sufficientemente più alta rispetto quelli a valle tale per cui vi possa essere certezza che il sistema sia selettivo amperometricamente e cronometricamente per ogni valore di corrente di guasto..... Per spiegare questi concetti bisognerebbe prima spiegare nel dettaglio come funziona un magnetotermico, le curve di intervento ecc!

Ciao, il tuo ragionamento è corretto in parte. I differenziali in cascata non vanno MAI messi con medesima sensibilità, neanche ad autoriarmo. Correttissimo il discorso di preferire tutti magnetotermici differenziali sulle linee terminali e magnetotermico sul principale... Soluzione top, ma costosa. Si può fare un buon compromesso creando tre livelli: magnetotermico generale, un certo numero di differenziali puri, ed a seguire magnetotermici sul terminale. Corretta la logica della selettività dei magnetotermici, almeno in parte, in realtà il discorso è un po' più ampio e complesso ma di base il tuo ragionamento non è male!

@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie della risposta... ti rispondo per punti: 1) perche MAI stessa sensibilita?è sempre stato cosi solo per "comodita", il non far scattare quello a monte. ma se parliamo di sicurezza, 2 diff sono meglio che 1. (uno si puo rompere, due è sfiga assurda), ma il riarmo permetterebbe appunto di avere una sensibilita che ti salva la vita anche se funzionasse solo quello a monte, cosa che se si mette da 100 o 300ma (e quello a valle è rotto) la vita sarebbe a rischio. 2) tutti mtd e mt come generale, ha pero il problema della selettivita per corto circuiti (per termico è improbabile), ovvero la lampadina in corto fara sia scattare il mtd di zona che quello generale, con l'aggravante che non è neanche a riarmo (generalmente) il mt come generale. 3) il compromesso dei tre livelli è si ottimo, specialmente per le protezioni tipo F costose. finche si tratta di diff tipo A ancora ci sta il prezzo, ma magari si puo risparmiare con 1 o max 2 tipo F (uno cucina, uno locale tecnico) dove ognuno gestisce i suoi "inverter", ovvero lato cucina e lato locale tecnico ove generalmente c'è la PDC per acs, lavatrici inverter, climatizzatori ecc, ove sarebbe costoso dedicar ad ognuno di essi un suo tipo F, inoltre in caso di dispersione bene o male essendo dalle 2 alle 4 unita (e tassativamente niente altro) sara poi facile rilevare quale è con dispersione, sezionando 1 ad 1 i vari MT.

@@realista182 i differenziali in serie devono avere soglie differenti per essere selettivi, se tu fai un 30 mA generale e tanti 30mA sulle linee secondarie scatterà sempre e solo il generale perché sarà già "sul chi va là" per via delle correnti disperse dall'impianto sano, e basterà nulla per farlo scattare mentre quelli a valle non rileveranno mai correnti oltre soglia. Il tuo ragionamento non è del tutto insensato.... Ma le cose fatte bene prevedono un progetto che stia in piedi e dopo la necessaria manutenzione, non possiamo pretendere di abbandonare le cose a se stesse sperando che funzionino... Come si rompe un differenziale potrebbero rompersi tutti.

@@massoneimpianti-rapallo9990 si hai effettivamente ragione non ci avevo pensato che il diff a monte avrebbe una dispersione di suo. ovvio la "manutenzione" la deve fare il proprietario ricordandosi di fare il leakage test ogni mese...magari anche ogni 3 sarebbe gia qualcosa. sinceramente non so quanti elettricisti facciano le prove come fai te con quello strumento che segna i milliampere di scatto dei differenziali, i millisecondi se sono in range, oppure il tempo di reazione di un MT per scatto magnetico. tra poco i miei si faranno fare l'impianto da qualche professionista ed ho paura di dover litigare e fare il saccente per aver un quadro grande, evitare differenziali AC, chiederli di tipo F per inverter ecc. peccato che sei del nord ovest italia ed io poco sotto ancona, o ti avrei fatto fare a te il lavoro ai miei, e poi "checkare" quello che mi faro in autonomia sul mio appartamento. Non mi fido di nessuno per il MIO appartamento, piu parlo con professionisti in genere (ogni ambito di ristrutturazione) piu li sento parlare come gente che non si aggiorna da 15 anni almeno...e pagare per avere un lavoro che posso fare meglio da solo, mi darebbe fastidio

È un differenziale di tipo F, grazie del commento.

I differenziali di per se funzionano ma senza messa a terra la sicurezza dell' impianto è notevolmente compromessa. I differenziali ad alta sensibilità se non c'è messa a terra e tu tocchi una massa, ad esempio la carcassa di un elettrodomestico guasto, chiudi il circuito verso terra attraverso i piedi, quindi la corrente prima ti attraversa e dopo eventualmente scatta il differenziale, con i suoi tempi.... In quel frangente non è assolutamente detto che tu abbia salva la vita: dipende dall'intensità della corrente che ti attraversa, per quanto tempo, che percorso fa... Se passa attraverso il cuore o meno ad esempio. Il differenziale deve per normativa andare a braccetto con un buon impianto di terra, solo così puoi essere al sicuro.

Assolutamente si, puoi decidere di generare una rampa per vedere a quale soglia interviene, oppure generare una data corrente dispersa e misurare il tempo di intervento, ed ovviamente anche scegliere il tipo di corrente: alternata, pulsante o continua. Il test che dici l'ho fatto, se esegui il test con corrente pulsante, per la rilevazione della quale occorre un differenziale di tipo A, ma lo esegui su un tipo AC alcuni modelli di determinate marche intervengono e passano benissimo il test mentre altre marche assolutamente non intervengono. Non intendo però rivelare chi è più o meno performante perché non è questo lo scopo del mio canale. Inoltre in ogni caso se un tecnico deve certificare un impianto per una data prestazione i prodotti devono essere allo stesso modo certificati dal produttore per quella data caratteristica richiesta.

Ciao, no non ha tale segnalazione. Lo fa la abb.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ed i Bticino GC8813F10, li consideri un buon prodotto? Essendo di tipo F il prezzo è vantaggioso rispetto ad altri prodotti.

@@mauricedv preferisco non esprimermi con pareri riguardo le marche... Ogni installatore in base alla sua personale esperienza ha le sue opinioni. L'importante è che rispettino le relative norme di prodotto e siano correttamente testati dopo averli installati... 😉

Tipo F

@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie

Impossibile dirlo da remoto. Bisogna essere sul posto ed eseguire un test di isolamento dell'impianto e verifica delle correnti disperse sulle linee per rendersi conto della situazione e valutare la giusta soluzione.

@@massoneimpianti-rapallo9990 gli altri magneti più nuovi non hanno problemi sarà piu un problema sul magnete che ha parecchi anni...

@@royjohnson6623 se scatta il magnetotermico è un altro paio di maniche. Scatta perché la corrente del carico supera la sua massima portata. A quel punto però bisogna eseguire alcune semplici verifiche: verificare l'effettivo assortimento del carico, appurare che la linea sia adeguata a gestire tale corrente, scegliere di conseguenza un magnetotermico idoneo. Ovviamente non puoi a priori sostituirlo con uno diverso.

@@massoneimpianti-rapallo9990 ho sbagliato a scrivere scatta il differenziale e di conseguenza il magnete, dicono che ci sono internamente delle lamelle che col tempo si dilatano infatti questo è l'unico magnete rimasto da quando è stato realizzato il pannello gli altri 3 sono nuovi, non è possibile cambiare i moduli perché è un progetto elettrico e deve essere mantenuto tale

@@royjohnson6623 non posso dirti che problema ci può essere su un impianto senza vederlo, tutto può succedere, ma soltanto un controllo con della strumentazione può dirti la causa...

Grazie troppo gentile.... Queste cose sono l'ABC per un elettricista. Perlomeno così dovrebbe essere. Lo strumento è un Asita AS5060

@@massoneimpianti-rapallo9990 Grazie per avermi risposto. P. S. Per quanto riguarda l ABC per un elettricista, lasciamo perdere, già il 90% non studia, non si aggiorna e quindi non sa, lavora e spiega x il sentito dire o perché così gli è stato insegnato tanti anni fa, ma le norme cambiano e quindi anche la realizzazione degli impianti cambia. Ma tutto questo non è sufficiente e quindi si sono aggiunti i GURU del fotovoltaico fai da te, gente che nella vita fa tutt'altro, e si mette a spiegare e consigliare la gente, ma si vede da lontano che non hanno le competenze, le loro spiegazioni sono prive di formule, sono prove di test e sono prive di buon senso. Vanno a leggere su Google, o vanno a vedere altri KZfaq e poi si improvvisano Professori. Non hanno capito che con la loro ignoranza potrebbero fare danni Seri a cose e persone. Il discorso sarebbe lungo, ma mi fremo qui, Buona giornata a tutti.

Avrebbero dovuto realizzare una linea indipendente per i soli climatizzatori protetta con un differenziale di tipo A o meglio ancora F.

@@massoneimpianti-rapallo9990 È una vecchia villetta multipiano, il problema è sorto con l’installazione dell’ultimo climarizzatore Daikin, collegato direttamente sulle prese. Escludendo qualche tipo di problema di dispersione della macchina esterna, potrei risolvere aggiungendo un altro differenziale per la linea prese?

@@antoniocampanella3427 i climatizzatori disperdono abbastanza, tutto normale... Se il differenziale già deve gestire tutto il resto è normale che intervenga. Bisognerebbe modificare il quadro, mettere un magnetotermico come generale e differenziali magnetotermici sulle varie sezioni, ma bisognerebbe vedere com'è adesso.... Si faccia aiutare da un buon elettricista 😉

In che senso.... Il test è sempre lo stesso, o supera il test o non lo supera, poi certamente a seconda dei modelli e delle marche alcuni che dichiarano le medesime caratteristiche in realtà si comportano meglio di altri...

@@massoneimpianti-rapallo9990 Buongiorno Assolutamente SI ma la mia curiosità era tra il Siemens e la BTicino ( Soglia di intervento)

@@vncsalvatore la soglia di CERTO INTERVENTO dichiarata è sempre 30mA, la soglia di intervento reale è generalmente più bassa in tutti i modelli di ogni marca, e solitamente si attesta tra i 20/28mA, il più delle volte intorno ai 22/24

@@vncsalvatore faccio una precisazione prima che arrivi il solito fenomeno.... La soglia di intervento non è sempre 30mA, in questi specifici utilizzati normalmente in ambito domestico oggetto della prova lo è, poi ovviamente ci sono altre soglie di minor sensibilità, 100/300/500 mA fino ad arrivare anche a 10A nel caso di grossi dispositivi utilizzati nell'industria e grandi impianti.

Non avrebbe alcun senso, il "salvavita" serve a staccare l'alimentazione nel caso in cui tu potessi entrare in contatto con una tensione pericolosa.... 12V non è una tensione pericolosa. Il problema si pone se hai un inverter, li se non lo installi correttamente il pericolo c'è eccome, premetto che non sono un elettrauto ma un inverter avrà sicuramente un morsetto di messa a terra da collegare allo chassis del veicolo ed a quel punto, a valle dell'inverter, puoi mettere un differenziale.

@@massoneimpianti-rapallo9990 gentilissimo ti ringrazio e ti rinnovo gli auguri per questo anno appena iniziato. Mi sono posto il problema avendo iniziato il recupero e restauro del vecchio camper di mio padre (primi anni 80) laddove sono andato ad accorgermi che c'era delle situazioni di fili in corto che andavano a sviluppare calore, e dai oggi dai domani dal calore si passa alla scintilla e poi alla fiamma... Ho disseminato di fusibili ma se lungo le linee di cavi elettrici che passano sopra la tappezzeria del controsoffitto oppure sotto il piano calpestabile tipo moquette, oppure dietro e dentro i mobiletti ed i pensili va a succedere qualcosa di negativo, cosa può succedere? Però la domanda me la sono posta (e te l'ho posta a te cbe sei un esperto) non solo pensando al mio "vecchietto" ma anche a tutti i camper nuivu che girano e che sono inzeppati di utilizzatori di corrente collegati a batterie sempre più potenti. Ecco tutto il motivo della domanda: a parte e pur sosprassendendo dal mio piccolo "vecchietto", ma dato che ormai i grossi camper motorhome che girano a migliaia sulle strade sono degli appartamenti mobili su ruote, non avrebbero bisogno pure loro come negli appartamenti che rispettano di un bel interruttore differenziale che tenga sotto controllo la corrente che gira per tutto il veicolo? Grazie ancora per la tua cortese attenzione e disponibilità e di nuovo Augurissimi!

@@raimondos.6712 Ok ora è più chiaro, hai usato impropriamente il termine "salvavita".... Quello di cui parli tu è il cortocircuito e/o il sovraccarico, e da questi eventi ti proteggi tramite interruttori magnetotermici o fusibili. Il grosso problema da capire è che non è sufficiente mettere un fusibile o un interruttore automatico anche se correttamente tarato per essere tranquilli, specialmente a 12V dove la corrente di cortocircuito scende drasticamente man mano che ti allontani dalla batteria.... In sostanza c'è il rischio che se non c'è un perfetto coordinamento tra sezione e lunghezza dei cavi e relativo fusibile quest'ultimo fonda con grande ritardo o non fonda affatto in caso di guasto. Anche una batteria scarica o esausta non in grado di buttare fuori corrente in caso di cortocircuito potrebbe non riuscire a fare fondere un fusibile ma in compenso scaldare molto i cavi. Se hai dei cavi che durante l'uso al tatto sono caldi evidentemente sono sottodimensionati....

@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie ancora per la cortesia e la disponibilità nelle esaurienti risposte. Cercherò di farne tesoro. Ancora tanri Auguri per un felice e proficuo 2023!

@@raimondos.6712 Tanti auguri anche a te.

È un impianto nuovo? C'è un solo salvavita?.... Se c'è un solo salvavita questo può scattare facilmente per il fatto che ogni componente dell'impianto, elettrodomestici ecc disperdono di per sé una piccola corrente anche da nuovi, invecchiando peggiorano, e facendo la somma alla fine il salvavita si trova a lavorare in una condizione instabile. Per cominciare sarebbe bene dedicare almeno un salvavita ai soli elettrodomestici ed uno al resto della casa, un terzo se c'è anche un giardino..... Sarebbe utile eseguire una misura della corrente dispersa comunque per capire se c'è qualcosa di anomalo su una linea in particolare. Guarda il mio video "il salvavita dispettoso"

Come hai simulato?

@@massoneimpianti-rapallo9990 in modo molto spartano non avendo la strumentazione come nel video. Volevo verificare l'efficacia. Il tasto Test funziona,

@@stefano8809 in modo molto spartano come? 😅

@@massoneimpianti-rapallo9990 non so se sbaglio , ma se creo una dispersione verso terra non dovrebbe andare giù?

@@stefano8809 se non scrivi esplicitamente come hai fatto significa che l'hai fatta grossa... 😂

Differenziale tipo F

È uno strumento professionale multifunzione per il test degli impianti secondo le relative norme Cei. Il mio è un Asita 5060 ma Ve ne sono tanti altri, HT, Uniks ecc.... Tutti validi. Ogni installatore è tenuto a svolgere questi ed altri test strumentali prima di consegnare l'impianto la prima volta, cioè alla prima installazione. L'utente finale ogni 5 anni un controllo dovrebbe farlo fare.... Perché i differenziali, comunemente detti salvavita, così come ogni altro componente, potrebbero danneggiarsi.

Il salvavita è da sostituire, chiama un professionista che te ne monti uno nuovo ed esegua i test del salvavita appena montato e dell'impianto di terra...

@@massoneimpianti-rapallo9990 Complimenti. Ho seguito due o tre video di uno che si denomina " Il Professionista Elettrico " che non dice una parola se non con offese, verso la figura dell'Elettricista. Da consigli a chiunque gli chieda un quesito, tralasciando la norma, che tu hai dimostrato di rispettare: " Chiama un Professionista " Bravo

@@mastantimo grazie, il mio intento è quello di far capire alle persone comuni l'importanza dei dispositivi di sicurezza, di un lavoro fatto a regola d'arte... purtroppo da quel che vedo in giro sembra non interessare quasi a nessuno come gli installatori lavorano, nel senso che vedo gente pagare spesso anche caro delle persone che fanno dei pasticci allucinanti, pericolosi per le persone e per le cose..... vorrei in qualche modo che le persone sapessero riconoscere chi le cose le sa e le applica da chi invece si improvvisa soltanto...

vedo che non hai recepito nulla del video purtroppo. NON SI CERCA SU STE COSE LA SOLUZIONE SU YOU TUBE, ma si chiama l'elettricista competente che ti risolve il problema. NON IMPROVVISATEVI SU STE COSE PER FAVORE.

Strumento di verifica Impianti secondo Cei 64-8

Se quella è l' unica protezione c'è il rischio che azionando tante cose insieme si sciolga qualcosa.... Cavi, prese, connessioni.... Non posso dirti però cosa fare, da come lo descrivi è un impianto da tirare via di sana pianta....

@@massoneimpianti-rapallo9990 ma così e tutto il condominio, così l'abbiamo comprato.

@@matedu4508 se è fatto come dici è un impianto fuori norma, pericoloso.

Asita as5060

Lo strumento che uso? Asita as5060.... Ma è uno strumento professionale, se non è un installatore non ha senso comprarlo. Lo scopo del video è semplicemente quello di fare capire alla gente comune lo scopo, il funzionamento, e l'importanza di fare periodicamente controllare da un tecnico i "salvavita"

Di cosa hai bisogno su Roma? Grazie del messaggio

Non so a quale prodotto ti riferisci, nel video cerco soltanto di spiegare il funzionamento e la differenza tra i vari tipi di salvavita

Salvavita o per i puristi meglio dire differenziali.... Salvavita è un termine più a portata di persona non competente in materia, ed è un nome commerciale.

@@massoneimpianti-rapallo9990 il prodotoo adatto ai motori a inverter

@@massimodellorletta7014 ah ok, il differenziale di tipo F....

Sull'impianto elettrico mal realizzato ci può morire chiunque, mio figlio, io, te o chiunque altro. A più di qualcuno ha dato fastidio quell'accostamento, l'intenzione non era quella di creare allarmismi, ma più semplicemente generare quella sensazione di angoscia che evidentemente e logicamente ognuno allontana da sé in ogni modo, ad esempio dicendosi "vabbeh ma non è mai successo niente".... Invece bisognerebbe ogni tanto fermarsi a pensare a ciò che potrebbe accadere, e valutare se vale davvero la pena non fare un controllo, non eseguire un adeguamento tecnico, o farlo fare ad un amico tuttofare per risparmiare magari 100 o 200€.... Buona giornata!

@@massoneimpianti-rapallo9990 chiaro chiaro...

Magari mezz'ora dopo picchia un fulmine che frigge il salvavita e non funziona più nulla. Quindi? Non eseguiamo più nessun controllo?

@@massoneimpianti-rapallo9990 Queste apparecchiature se proprio si devono controllare andrebbero controllate tutti i giorni. Ma sicuramente non lo fa nessuno. Il fulmine o arriva o non arriva è relativo. Le apparecchiature elettroniche e lo sai bene, basta niente e vanno fuori uso. I prodotti si fanno per vendere e fare soldi. Poi il discorso è lungo ed è complesso. Ovviamente mi auguro che ti chiamano sempre perché senza lavoro non si può vivere, questa è l'unica certezza. P.S, è solo un discorso non è assolutamente nessuna polemica.

@@antoniocasta3625 i controlli periodici servono proprio per fare in modo che se un componente si guasta vi sia modo di accorgersene e sostituirlo... Che si rompa cinque minuti dopo il controllo non è certamente impossibile ma insomma un differenziale non è così delicato. Se poi vogliamo stare a dire che è solo commercio.... Beh allora è tutto basato sul commercio, allora uno non va più dall'estetista, né dal medico, né al centro benessere, ne al ristorante.... Si può fare a meno di ogni cosa e vivere in una caverna. Intanto è notizia odierna di un ragazzo rimasto folgorato sul cancello elettrico di casa, se ben ricordo in provincia di Pavia.... E se accade questo è causa di un differenziale guasto se non mancante. Però.... È solo commercio, fare un controllo, tirare fuori 100€ per una verifica serve solo a fare arricchire l'elettricista. Va bene. 😔

@@massoneimpianti-rapallo9990 Infatti sono morti delle persone anche dopo il controllo. Alla fine si arriva al discorso che quando è arrivata l'ora è finita. 100 euro? vero non sono niente, ma messe insieme per tante cose che pure ci vogliono, per una persona onesta sono tante. Il "differenziale", beh se andiamo in fondo non è nemmeno tanto sicuro. Comunque ripeto, il discorso è complesso e si fa seduto a tavola vicino a una pizza. Non si sa mai se vengo su ti avviso e ti offro la pizza. Idem se vieni a Napoli. 😎

@@antoniocasta3625 se non è sicuro.... Non mettiamolo! 😅 Meglio parlare di pizza.... Una bella sasicc e friariell e birrozza! 😂

Ti ringrazio del commento, troppo gentile.... Il problema nei vecchi impianti con fili rigidi è la sezione dei tratti terminali spesso molto sottodimensionati... Un impianto odierno si fa linea prese con dorsale da 4 e tratti terminali da 2,5 protetti a monte da magnetotermico da 16A.... Negli impianti vecchi solitamente la dorsale se va bene è 2,5 e se hai fortuna alle prese arriva un filo da 1mmq, poi dipende... Quando è così dovresti a monte mettere un magnetotermico al massimo da 10A. E poi vabbeh ci sarebbe da parlare due ore riguardo al resto, la cosa migliore se c'è il tubo ed è sfilabile è ricablare tutto... Capita di farlo senza grossi problemi, il guaio è se hai i cavi plastic piombo murati.

@@massoneimpianti-rapallo9990 Gentilissimo grazie per la risposta ovviamente mi aspettavo una cosa del genere. Sono soddisfatto.

99% resistenza del forno in dispersione... O comunque un problema interno al forno.