Siccome in molti avete fatto la stessa obiezione, rispondo volentieri sperando di fare chiarezza. Io non credo assolutamente che una persona possa fare parte della comunità LGTB+ solo se vittima di discriminazioni per il suo orientamento sessuale o la sua identità di genere. Io parlo unicamente per me e dico che la ragione per cui io mi considero alleata è che nella mia vita ho fatto esperienze che mi hanno sempre portata a considerarmi tale, nonostante il mio poter essere biromantica. Non solo io personalmente non ho subito discriminazioni, ma dire "sono biromantica" e dire "sono lesbica" fanno due effetti diversi sulla gente e la seconda frase porta solitamente a molte più discriminazioni della prima. Io ho il terrore di fare quella che vuole "a tutti i costi" far parte della comunità. Il mondo il mio essere biromantico non lo vede, non gli interessa. Io vengo percepita come eterosessuale, e dato che so bene quanto ci sia bisogno di etero che dicano "io supporto la comunità", mi trovo molto più a mio agio a riempire questo vuoto - che sento mio, piuttosto che cercare a tutti i costi di stare anche io sotto i riflettori. Ma, di nuovo, è come mi sento io. Non sto dicendo che tutti i biromantici che si sentono parte della comunità siano persone con manie di protagonismo o altro, non mi permetterei mai. Io sto cercando di mettere ordine nei miei pensieri e di ascoltarmi. Per ora, io mi sento così. Poi, due anni fa mi definivo eteroflessibile, adesso ho capito che le donne fisicamente non mi attraggono... ho il terrore di dire di fare parte della comunità LGBT e poi svegliarmi fra altri 2 anni e rendermi conto di avere solo provato una stima molto forte nei confronti di certe donne, ma che in effetti non si trattava nemmeno di essere biromantici. E nel frattempo di aver occupato uno spazio non mio, magari oscurando altri. Visto che sono in questioning - mi pare evidente - preferisco stare ai margini, come alleato, sapendo che c'è bisogno di esempi di alleati, piuttosto che cercare di stare al centro per poi scoprire di essere altro. Spero davvero di essere stata più chiara, non ho mai avuto intenzione di dire "se non hai subito discriminazioni non puoi fare parte della comunità LGBT".

Irene ti ascolterei parlare per 24 ore.(spero di essere lì al Pride di Milano) Hai mai pensato di fare un video sull'Asessualitá? Non sono tante le persone che parlano di questo e tu saresti perfetta per spiegare al meglio cosa sia. Ti stimo!

Da etero cis biromantico sono completamente d'accordo con te, io mi sento un alleato e non ci vedo nulla di male nel non essere il protagonista, attivo nel mio piccolo nel supportare la libertà sentimentale di tutti.

Video bellissimo! Sulla questione "provo questo ..." e qualcuno si sente in dovere di contraddire o correggere o giudicare, mi è capitato parecchie volte. Il caso più grave è stato in 3° liceo, quando la profe di mate e fisica, nonchè coordinatrice di classe, ai colloqui con i miei si ostinava a dire che non ero depressa, anche di fronte al certificato della mia psicologa, in cui diceva che soffrivo di grave depressione e di disturbi d'ansia, perchè comunque in classe a volte sorridevo e dovevo smetterla di saltare le lezioni o mi avrebbe bocciato a priori. Ci sono voluti 3 anni per farle capire quanto valessi, anche se nelle sue materie non andavo molto bene.

Non riesco a capire l'etero-omoflessibilità.. Giuro non ci riesco.. Non discrimino nessuno per questo, sia chiaro, rispetto tutti.. Ma se ti piacciono gli uomini e una donna, anche se solo e soltanto quella donna, perchè non definirti semplicemente bisessuale? Alla fine se ti è piaciuta quella donna non puoi escludere a priori che la cosa non possa riaccadere in futuro.. In più la categoria bisessuale non implica il fatto che ti piacciano entrambi i sessi a 50 e 50.. Per cui..

Il problema con l'eteroflessibilità non è la sua esistenza (perché la condizione che hai vissuto e che vive il tuo amico esiste) ma il termine in sé, che prende un orientamento che rientra nell'ombrello della bisessualità (perché ricordiamo che per essere bisessuale non importa se è un caso su mille o 50/50) e ne cancella completamente ogni traccia favorendo una ulteriore cancellazione da parte di chi soffre di bifobia interiorizzata. Sono contento che tu sia riuscita a superare questa cancellazione e a usare un'etichetta meno invisibilizzante come biromantica, ma sia nel caso dell'eteroflessibilità che in quello dell'omoflessibilità è necessario utilizzare un termine meno bifobico.

scusa ma se una persona è attratta sia da donne che da uomini allora non è bisessuale? cioè la bisessualità non è un 50 e 50, è possible che un uomo sia attratto al 90% dagli uomini e al 10% dalle donne... perché questo lo rende omoflessibile e non bisessuale?

Un anno fa ho incominciato ad avere i miei primi dubbi sul mio orientamento sessuale : ho passato molto tempo ad aver paura di "star fingendo tutto", paura di appropriarmi di un qualcosa che non mi appartenesse. Finché poi non ho capito che non c'era un impellente bisogno di dimostrare e schedare ciò che provavo e ciò che provo; questo video mi aiuterà a ricordarmi che anche se dovesse prendere tutto un'altra piega, ciò che provavo era valido perché le emozioni non sono giuste o sbagliate. Oggi andrò a marciare con l'omo-bi-transfobia nella mia città e saprò che non mi sto intrufolando in una comunità che non mi appartiene, perché io mi sento parte di essa. Io al momento mi sento così e questa è la cosa che importa.

È molto bello e onesto da parte tua dichiararti "soltanto" alleata per la questione discriminazioni.

tu e i tuoi video mi migliorate le giornate😍

Tu sei un membro della comunità. Per la tua apertura e il tuo rispetto sei di sicuro un "membro onorario"

No ma io ti amo...questo video è arrivato nel periodo perfetto!!

Non si potrebbe definire queste "eteroflessibilità" e "omoflessibilità" semplicemente come sottocategorie della bisessualità? Se esistono persone bisessuali ad esempio che si autodefiniscono al 70% gay e al 30% etero allora, a rigor di logica, possono esistere i bisex 99% etero e 1% gay e viceversa, giusto? O se la risposta è no, esiste una soglia di percentuale che divide un bisex da un flessibile?

Primo Bergamo Pride e cimdrp 😍 due super gioie nella stessa giornata!

Scusami ire ma si fa parte della comunitá lgbt in quanto "se stessi" non se si viene discriminati. Io sono pansessuale e in linea di massima non sono mai stata discrminata, fortunatamente non è quasi mai stata una cosa che mi ha fatto soffrire... grazie alle persone che ho intorno. Non per questo non faccio parte della comunità lgbt. Di solito ti appoggio molto e seguo i tuoi ragionamenti trovandoli estremamente logici, sta volta mi dispiace ma non riesco davvero a trovare il senso. In ogni caso, una discriminazione è una discriminazione. Per quando alcune siano peggiori di altre non bisogna sottovalutare, nascondere e legare quelle minori. Anche una moltestia è considerata più leggera rispetto ad uno stupro (poi ognuno vive le cose a modo suo)... non per questo chi subisce una molestia non deve riconoscere il dolore che gli provoca. Almeno... questo è quello che mi hai passato tu ed è quello in cui credo... e ciò che dici mi sembra molto in contraddizione con questo principio.

Questo video è davvero capitato a fagiolo: giusto ieri sera stavo parlando con il mio ragazzo riguardo ai sentimenti altrui e non trovavo le parole giuste per comunicargli ciò che tu hai espresso in maniera così chiara. Grazie per avermi dato le parole.

Io sono bisessuale. Credo che l 'eteroflessibilita ' sia spesso un metodo per attenuare il senso di colpa. Perché non si ha coraggio di dire la verità. A me le donne piacciono forse anche un pelino più degli uomini. Quindi bisessuale.

In questo periodo le tue parole sulle emozioni delle persone mi stanno aiutando a superare un momento di difficoltà. Grazie.

Complimenti bel video, io ho scoperto di essere asessuale eteroromantica da pochi anni, e quando l'ho detto alle mie amiche non mi credevano dicendomi che la pensavo così perché non ho mai avuto esperienze sessuali, e devo dire che sono rimasta molto delusa dalla loro reazione, ma comunque almeno ho l'appoggio dei miei genitori, ma vorrei poterlo dire tranquillamente anche ai miei altri parenti ma so già che non la prenderebbero bene e reagirebbero come le mie amiche.

sei da pelle d'oca (in positivo)!

Ma non si dovrebbe far parte della comunità per la propria sessualità e non per le discriminazioni che si subiscono? Esistono anche persone omosessuali che non vengono discriminate, quindi non devono stare nella comunità?

Sarai al Bergamo Pride!? L'anno scorso non ho potuto partecipare al Pride a Milano perché ero ancora nell'"armadio", ma ho mantenuto la promessa che ho fatto l'anno scorso! (Che sarei andato ad una parata, fuori o dentro l'armadio, ICYMI) Sono riuscito a fare coming out coi miei e con praticamente tutti, ed ora finalmente potrò andare al mio primo Pride. E avere la possibilità di vedere una delle persone che mi ha incoraggiato di più coi suoi video (senza saperlo :P) credo proprio lo renderà ancora meglio! :') Ci vediamo sabato allora! :D

Grazie! ❤️

Mi è piaciuto molto il video soprattutto per come sei riuscita a trattare una tematica così delicata. Ma la parte su cui sono più d'accordo è quella in cui parli del giudicare i sentimenti di altri. A volte succede anche per cose piccolissime. Ad esempio l'altro giorno stavo dicendo ad una persona che ero un pò stanca e questa ha incominciato a dirmi: "Eh ma se sei stanca tu allora io cosa devo dire che ho" ... + elenco di tutto ciò che ha fatto dalla nascita. Cioè uno non ha nemmeno più il diritto di essere fisicamente stanco? Quindi se la gente riesce a non credere nemmeno a una cosa così semplice posso solo immaginare i giudizi pesanti che possono dare su situazioni molto più delicate e oggetto di discriminazione. Quindi il mio appoggio nei confronti di chi deve viverle tutti i giorni cresce sempre di più.

Che bel video, pieno di riflessioni. Se le persone si lasciassero andare un po’ di più a capire e ascoltare ciò che provano, sarebbe più bello, è più semplice. Io, come ragazzo gay, non andrei mai a dire ad un ragazzo apparentemente etero se volesse uscire, perché come minimo mi guarderebbe male, si dissocerebbe, colpito nella sua virilità, e magari reagirebbe male, per difendere il suo status. Se fosse più semplice potrebbe solamente rifiutare come rifiuterebbe con una ragazza, o potrebbe anche provare ad uscire.

"no tu non sei questa cosa qui". Quante volte mi è successo, l'essere asessuale è allo stesso livello dell'eteroflessibilità: non esiste, per la maggior parte delle persone, siamo solo persone etero che vogliono sentirsi speciali per un minuto. Purtroppo quello che dici tu per l'eteroflessibilità vale per millemila altri orientamenti e troppe persone si sentono in diritto di dirti cosa sei o non sei, comprese le persone dentro la comunità stessa, purtroppo.

Concordo su tutto quello che hai detto. Ti ascolterei e parlerei con te per ore. A volta sapere che esistono ancora persone mentalmente aperte, come nel tuo caso, dà speranza

bel video !!! verrai anche al pride di alba (provincia di cuneo) il 30 giugno ?

3:48 parlando di un contesto più amplio (non solo quindi riferito agli orientamenti) ma le emozioni in sé. È veramente frustrante il fatto che una persona esterna possa mettere in dubbio le nostre personali emozioni. È una cosa nostra, intima e personale. Possono non crederci, ma non credere è diverso dal dirci che quello che noi stessi proviamo non è autentico.

Sono quasi nella stessa situazione del tuo amico! Sono sempre stata con ragazzi e da due anni sono fidanzata con una ragazza e sto benissimo...ma se dovesse finire ( non penso e spero di no) io penso che comunque mi sentirei attratta dagli uomini ...( o magari no?!)

Sono molto d’accordo con te pk oggi i miei professori hanno iniziato a ridere come matti forse più delle mie amiche e io e hanno detto “diamo un premio alle gemelle (cognome) che hanno inventato una nuova parola dobbiamo aggiungerla nel dizionario” io allora mi sono arrabbiata tanto e ho detto a loro “non sto scherzando esiste veramente “ ovviamente loro non mi credevano. Poi ho sentito il Preside dire ad un mio compagno di classe “ sì ma se loro si vogliono mettere in ridicolo che si mettano in ridicolo” ovviamente io ho perso le staffe ma sono restata calma. Dopo mi sono informata e ho portato le prove davanti a loro e la soddisfazione che ho avuto quando mi hanno dato ragione era enorme pk non si possono permettere di dire che non esiste pk se esiste esiste. E nell’intervallo sono andata dal preside e gli ho detto “ho le prove per provare che l’etero- flessibilità esiste” e lui mi ha risposto “guarda puoi piantarla di stressare la vita alle persone” io lì sono rimasta del tipo ma come ti permetti di dirmelo però non gli ho detto questo ovviamente. Comunque ritornando al discorso volevo solo dire che nel 2018 esistono ancora persone del genere.

Questo video trovo sia utilissimo per definire alcune esperienze di vita meno comuni. Grazie. Spero mi darai una risposta, anche se il video è di qualche tempo fa, (ho faticato a ritrovarlo) -Le donne che si definiscono lesbiche ma che hanno una relazione con un uomo senza che si sentono di definirsi bisex o eterosessuali, si potrebbero definire omoflessibili o bisognerebbe dire lesboflessibili? Grazie 🙏🏼

Buonasera Cmdrp. Mi piacciono molto i tuoi video, grazie a te ho compreso molte cose su queste tematiche. Ti volevo chiedere (se non è di disturbo ovviamente) se puoi parlare di asessualità e di come essa sia percepita dentro e fuori la comunità LGBT. Ti chiedo questo perché è uno di quegli orientamenti che sono un po' in ombra (come la pansessualità e la skoliosessualità) e sono più difficile da spiegare e sono poco conosciuti. Comunque ti stimo tantissimo

Io cerco di reagire con "ho difficoltà a capire cosa stai provando (perché è lontano da me, perché non mi è mai successo, non ne ho mai sentito parlare e così via), ma accetto i tuoi sentimenti e vorrei, se te la senti, che mi spiegassi meglio come stai". È un atteggiamento che mi ha permesso di comprendere meglio le persone che ho intorno e allo stesso tempo mantenere non dico uno scetticismo, che mi sembra eccessivo, ma la mia visione sulle cose, sempre aperta, però, a imparare anche qualcosa di nuovo. Video super interessante come sempre!

Irene grazie di esistere 💖

0:02 Hai detto LA settimana scorsa!!!:-D *ALLELUJA!!!!^O^*

Irene hai detto una cosa che mi ha colpito particolarmente: sul fatto di negare un'etichetta è una mancanza di rispetto per qualcuno. Ho un amico che nega che esistano persone etero o non, ovvero, non esistono distinzioni (è difficile spiegarlo bene qui in un commento, e non vorrei dilungarmi troppo). Io non sono d'accordo con lui, ma spesso non so come spiegargli. Penso che con questo tuo video io possa esprimere in modo consapevole una risposta alla sua opinione. Dunque grazie ancora per i tuoi video, davvero, sono preziosi. Ti auguro una buona giornata, non vedo l'ora che esca il tuo libro!

Come dice una canzone del mio gruppo preferito: ''I'm no Jesus but neither are you, my friend.'' Ti dico solo che ho rotto rapporti che duravano da 18 anni perchè ''no ma tu non sei cambiata, i ti conosco.''

Grazie, grazie, grazie.

Hai visto The Rachel Divide su Netflix? Io no ma ne ho sentito parlare da altri youtubers e vorrei sentire il tuo parere

Rispetto la tua posizione nei riguardi della comunità Lgbt e nel tuo percorso. Riguardo all'etero/omoflsssibilità ritengo sia un problema nei confronti della bi visibility

Ciao. Anche il mio fidanzato è omoflessibile, e anch'io ci sto da anni. Non si sente parlare molto di questo aspetto, anzi, questa è la prima volta che ne sento parlare (oltre che da lui). Mi piacerebbe un video specifico su questo argomento :)

Potresti spiegare il significato di incels (?) lo sto sentendo spesso su youtube ma non ha capito...

Ciao! La stessa cosa esiste con l’asessualità, dicono che non esiste, che noi non sono reali e certa gente è venuta da me a dirmi “ti faccio tornare sessuale io, tranquilla...” Per non parlare dei commenti che avevo ricevuto sotto i miei video su youtube dove ne parlavo... ho dovuto disattivare i commenti per tutto l’odio che ricevevo...

Io di base sono d'accordissimo con te quando dici che si deve rispettare le emozioni altrui, ergo se qualcuno ti dice "sono triste" tu non hai nessun diritto di dirgli no. Ma qua mi nasce un dubbio, basato su quella che penso sia una delle poche cose certe che sappiamo in questa vita: le persone mentono. Mentono a sé stesse, mentono agli amici, ai parenti ed agli sconosciuti, non necessariamente per qualche cattiva intenzione. Ed in questi casi? Se qualcuno, mentendo a se stesso, ti dice "sono felice" quando in realtà sta reprimendo la propria sofferenza? Se qualcuno dice di essere depresso, mentendo, perché voglioso di attenzioni o ignorante riguardo a cosa sia la depressione? Abbiamo il diritto in questi casi di dire ció che pensiamo, ció che abbiamo notato, ció che ci pare essere vero, sempre e comunque rispettando l'altro?

Il video non mi piace , lo amo.

So che è offtopic, ma volevo domandarti se potessi, un giorno, parlare della campagna #cosplayisnotconsent. A Novegro, in fiera, una ragazza in cosplay che stava facendo shooting con un presunto fotografo, è stata molestata sessualmente da quest'ultimo, venendo palpata e baciata sul seno. Molte persone non sono al corrente delle molestie sessuali che avvengono addirittura all'interno dei comix, eppure, purtroppo, accade anche là. L'ho riassunta facendola breve, anche perchè se non vado errato è una campagna già nata in America un po' di tempo fa, dove una ragazza ha subito uno stupro in fiera. Lo trovo inaccettabile, visto e considerato che alcune cosplayers ai comix sono minorenni (come me)...

Da Treccani la differenza è differente: Si tratta di donne eterosessuali, spesso con un marito o comunque una relazione duratura, che vanno in cerca di esperienza [sic] donna-donna che durino una sola sera o che comunque non diventino mai qualcosa di serio.

perdonami ma il caso del tuo amico mi sembra differire significativamente da quello tuo. si definiva esclusivamente gay in passato e adesso sta con una ragazza di cui è innamorato (e da cui suppongo sia anche attratto sessualmente?), quindi si tratta di una vera e propria bisessualità. non importa la frequenza con cui si presenta l'attrazione, se sei - una ragazza, ad esempio - attratta dalle donne il 95% delle volte e dagli uomini il rimanente 5%, continuerà comunque a trattarsi di bisessualità. bisessuale non è una parolaccia; continuare ad inventarsi migliaia e migliaia di sottocategorie ed etichette bizzarre che descrivono essenzialmente la stessa cosa ma in termini diversi non porta a un bel nulla, anzi aliena un'identità già alquanto fraintesa e ripudiata da una percentuale - non insignificante - di persone. detto questo, non voglio mancarti di rispetto, sta a te scegliere come identificarti. credo comunque che nel tuo caso abbia senso definirsi 'eteroflessibile', perché come hai detto tu (correggimi se sbaglio) sai di poterti innamorare di una persona dello stesso sesso, nonostante non si sia ancora verificato? beh, c'è una grande differenza tra "situazione x ha il potenziale di realizzarsi" e "situazione x si è realizzata e ho potuto constatare la sua validità", ergo, paragonare la tua esperienza a quella del tuo amico non è esattamente corretto.

Brava. Le esperienze vanno comprese non giudicate.

Non commento mai sotto i tuoi video...ma su questo mi ci sono ritrovata parecchio! Penso proprio di essere eteroflessibile biromantica (capitato veramente solo 2 volte in vita mia). Ci vediamo al pride di Bergamo che è la mia città quindi non posso non andare ;) anche solo per supporto alla comunità lgbt

Perché mettete 👎👎???? Porca miseria che rabbia

SOLO APPLAUSI PER IRENE ❤

Analizzerai il fenomeno degli Incel?

Mi sono sempre considerata bisessuale biromantica, ma ho sempre guardato e pensato ai ragazzi. È successo solo una volta che io mi sia innamorata di una ragazza. Dopo aver visto questo video non sono più sicura di essere bisex, potrei essere eteroflessibile, non saprei. Mi piace etichettarmi come bisessuale ma ho dei dubbi..help

Sinceramente non capirò mai l'ossessione di dover etichettare tutto. Mi dà la stessa impressione che provo quando vedo gente andare in giro con magliette monocromatiche con addosso stampato a grandi forme il solo marchio dello stilista. Poi sapete voi.

C'è bisogno di tutte queste etichette? Mi viene in mente una citazione di cui non mi ricordo l'autore : "Si etichettano i barattoli, non le persone."

Per me è lo stesso ma alla rovescia😂😂😂 io mi considero omosessuale biromantica

Io mi definisco omoflessibile, questa etichetta mi fa star bene perche non sono nè bisessuale per dire che mi piacciono entrambi i sessi e nè omosessuale perché anche se preferisco le persone del mio stesso sesso, e capisco che mi potrebbe capitare (anche se molto raramente) di provare qualcosa per qualcuno del sesso opposto. Anche quando mi capita di fare Coming out se non voglio stare li a spiegare dico: mi piacciono le ragazze. Senza dire ogni minimo dettaglio e anche perche trovo riduttivo definirmi lesbica quindi lascio che ognuno tragga le sue conclusioni. Ho deciso di scrivere questo commento anche perché non si trovano tante esperienze di persone omo o eteroflessibili e questa cosa mi fa sentire ancora più sola quindi ho deciso di dire la mia💙🌈

Ciao irene, rispetto la tua opinione peró non condivido il fatto che tu non ti senta parte della comunitá lgbt. Non penso che per farne parte bisogna essere per forza discriminati. Esistono lgbt non discriminati direttamente (perché la discriminazione puó arrivare anche indirettamente, veicolata dalla societá e tutti i suoi stereotipi, non per forza faccia a faccia) ma comunque facenti parte della comunitá. Dovrebbero secondo me sentirsi parte della comunitá coloro che si sentono di esserlo, non in base di certo al grado di discriminazione ricevuta. Più che altro perché il concetto "ne sono parte perché sono discriminato/a" arreca concettualmente altri danni alla figura generale della comunitá, alimentando forse la ghettizzazione. É solo la mia opinione non voglio imporre niente, non ne ho il diritto haha, spero di offrire solo uno spunto sano di riflessione :) grazie se mi risponderai, ti stimo moltissimo.

Io questa cosa delle "etichette" la trovo aberrante. Uno potrà essere ciò che vuole senza dover rientrare in una certa "categoria"? Non lo so, sarà un limite mio, l'omologazione mi da fastidio a priori.

Un'obiezione che ho letto spesso in giro è quella secondo cui i termini eteroflessibile e omoflessibile siano bifobici, poiché una persona bisessuale non è tale solo se è attratta al 50% da un sesso e al 50% da un altro, ma anche se le percentuali stanno a 90% contro 10%, e che quindi una persona flessibile sia semplicemente bisessuale ma bifobica. Tuttavia, in tutta sincerità, io penso che sia una gran stronzata e lo dico da bisessuale, per il semplice fatto che si tratta di un'etichetta e in quanto tale deve servire solo a stare bene con sé stessi e a comunicare un certo modo di sentirsi agli altri. Dire "sono bisessuale" vuol dire "mi piacciono uomini e donne" e anche aggiungendoci "però ho una predilizione per uno dei due sessi" rimane il fatto che in potenza ti piacciono entrambi. Dire eteroflessibile vuol dire "mi piacciono le persone del sesso opposto ma una volta mi è capitato che mi piacesse una persona del mio sesso" e possiamo anche dire che sia una sfumatura della bisessualità, ma ciò non toglie che se una persona si sente più rappresentata dalla sfumatura che non dal termine generale noi non abbiamo il diritto di dirle che non va bene.

ogni tanto ci ho la sensazione che le etichette non servano a niente,.......

A me vengono a dire che la bisessualità non esiste quindi ti lascio immaginare cosa possano pensare di eteroflessibilità o omoflessibilità.. trovo triste che che si debba avere un'opinione sul coming out di qualcuno. Fancendo un esempio rapportato a me stessa, se sono bisessuale tu persona etero che hai da ridire perché hai qualcosa da ridire?? Cioè a te cosa frega di chi mi piaccia? Perché senti il bisogno di sminuire o a dirittura annullare il mio orientamento sessuale? Perché devi esservi contro? Nella tua vita cosa cambia? Niente, a meno che non abbia una relazione con te, dal momento che non ce l'ho fatti i maledettissimi cazzi tuoi. Scusate i toni accesi ma davvero non la capisco questa cosa.

C'entra niente col video che ho visionato con piacere ma ho appena visto Barbie Xanax insultare persone sotto i suoi video (che novità) e mi ha fatto molto ridere perché contesta il fatto che non si debbano andare a insultare i "capelli/l'aspetto fisico/il trucco" della gente. Ma lei con te cosa ha fatto? Avrò visto tre suoi post con frecciatine sul tuo "brutto trucco" eccetera. È talmente poraccia da seppellirsi con le sue mani 😥

Ma se uno è eteroflessibile è bisex?

>"ciao, tu di cosa ti occupi nella vita?" >"eh io faccio il pane" >"fantastico, tu?" >"io l'idraulico" >"ottimo, tu?" >"io lo scienziato" >"wow davvero?! figo, e tu?" >"io di lavoro mi invento categorie astratte di generi e orientamenti sessuali che non hanno alcun fondamento scientifico/biologico/evoluzionistico soltanto per il lulz. Quando mi va bene me la canto e me la suono con il mio circlejerk di """progressisti""" che si battono per le cose """"importanti"""" per la nostra cultura". >"cioè?" >"porto tumblr su youtube"

Gli Alleati fanno già parte della comunità LGBT...❤