Complimenti Franco! E' riuscito in un "impresa" non indifferente: intervistare Stefano Modena, sopratutto dopo un black out di oltre un paio di decenni, nel contempo fare emergere una personalità ad oggi sconosciuta, decisamente diversa da quella che si era costruito durante il periodo della F1,pilota talentoso ma dalla personalità spigolosa, dove nell'intervista ha fatto emergere il motivo; peraltro, abbinata ad un umanità che senza questa intervista sarebbe impensabile credere. Bravo, bravo, bravo e anche complimenti a Stefano per l'estrema trasparenza e sincerità con il quale si è relazionato.

Una delle interviste più oneste sentite da un pilota. Stefano Modena è un grande davvero!

Sono stato un grandissimo Tifoso di Modena. Volevo comunque ringraziare Nunes e la redazione di Motorsport per questo periodo di "fermo". Ci avete tenuto compagnia con intervisti TUTTE interessanti, con grandi personaggi, figli di un epoca che non tornera' piu'. Grazie

Che bello, state intervistando tutti i miei idoli di infanzia. Da buon brianzolo non mancavo mai quando a Monza giravano per i test o gran premio. Modena, Martini, Caffi, Pirro, Capelli, Barbazza, Patrese ecc. oltre che al grande Alboreto. Che bei tempi. Ora non ci vado più, l'ultima volta sono stato al GP di quattro anni fa. Una delusione, mi sono ritrovato in un carrozzone senza anima.

Se solo avesse voluto, era un potenziale campione del mondo, altro che balle!!! Era secondo me uno dei top cosi come Belloff con il quale ha in comune il nome e la Tyrrell. Molto più veloce di quanto vuole farci intendere. Forse il suo essere sempre più realista del re lo ha portato verso altri interessi spegnendo il fuoco che ardeva ai tempi dei kart. Un pilota che non ricorda il nome del rettilineo del Mistral è impagabile e dà la misura di quanto abbia preso le distanze. Bravo Stefano, aspetto la seconda puntata.🙏🙏🙏

Bellissima questa intervista Franco , quanti ricordi .. sopratutto quelli del kart . pensa che il papà di Stefano ,il grandissimo Leonello Modena, fu il mio preparatore/coach/tutor/psicologo (chiamalo come vuoi )quando correvo in go kart , praticamente mi ha insegnato tutto e mi ha portato a vincere L italiano nel 94. è verissimo quello che dice Stefano , suo padre era un ingegnere nel vero senso della parola ..sempre in giro per la pista a guardarti e a guardare gli altri . Mi ricordo quando nel mio primo anno di kart nel 93, durante le prove libere si metteva letteralmente in pista sulle curve, e per insegnarmi le traiettorie mi ordinava di passargli a due centimetri dalle scarpe ! Altri tempi , una persona unica e si vede come Stefano sia legato a quei momenti... anni dopo ho scoperto che parlando di me diceva : aah Luca che gran pilota che era , il più forte che ho mai avuto.... sempre dopo mio figlio Stefano però !! Quando scoprii che venne a mancare ci rimasi veramente malissimo , ero molto affezionato a lui. Vorrei mandare un grande saluto a Stefano se possibile, che ormai non vedo più da 20 anni almeno .

Grande Stefano da una vita che nn si vedeva!! Aspettiamo la seconda intervista!! 👍🤝

Lavoro con Stefano da tanti anni e ho avuto modo di apprezzare le sue capacità che vanno ben oltre le affermate doti di guida. In questa intervista emoziona tanto ripercorrere la sua storia sportiva, raccontata da lui con così tanta modestia. Stefano, un lodevole professionista e una grande persona.

Stefano Modena mi ha sempre affascinato, pilota velocissimo, grande carattere, aria misteriosa...per me un mito! Non vedo l' ora del secondo video 😀

Bella intervista ad uno dei piloti più talentuosi degli anni 90. Ebbi modo di vederlo al Mugello con l'Alfa 155 nel DTM, alla San Donato era impressionante come staccava... E all'epoca c'era anche Fisichella, Larini.... Ma a me resta il ricordo della sue staccate alla San Donato, sfruttava fino all'ultimo metro... era unico!

Approfitto per ringraziare di cuore Motorsport.com per queste interviste. Ho avuto modo di rivedere diverse persone con cui ho avuto contatti da giovane ing. Poi, professionalmente ho preso altre strade, ma ogni tanto le mani su qualche auto da corsa le metto ancora. Grazie ancora e complimenti!

Ayrton aveva la stessa considerazione del mondo dai Kart del sig. Modena! Grande Stefano, grande sportivo ed uomo!

Una franchezza e una lucidità pari al talento (assoluto). Grande Stefano!

grandissimo Stefano Modena... uno dei più sottovalutati.

Fantastica! Una delle più belle Intervista di questa rubrica, in fervida attesa della seconda parte :-) che bella persona Stefano, un esempio.

Mi sono riguardato Montecarlo 91 mentre Stefano raccontava....pazzesco....che goduria, con una Tyrrell...e lo racconta così....un grande davvero! Bellissima intervista, molto intensa....grazie

Grandissimo talento e persona genuina. Le sue rare interviste sono sempre dirette e divertenti

per me uno dei più veloci in assoluto della sua epoca.

In effetti, Modena, stronzo lo era ed anche antipatico, al limite della sociopatìa, sembrava dovesse andare al patibolo in ogni momento della giornata; sono però piacevolmente sorpreso dal constatare che la crescita, non necessariamente anagrafica, ma mentale, mi abbia regalato un’intervista con un personaggio che rappresenta in ogni caso uno dei fortissimi piloti di cui lo sport automobilistico di questo Paese possa vantarsi, ma che risulta essere anche modesto, sincero e per nulla egoriferito. Adesso si, un grande Stefano Modena, per il suo passato da pilota e per il suo presente da uomo!

Modena in F. Panda a Vallelunga, sul bagnato, partì in fondo e superò tutti. Poi si ruppe il filo dell'acceleratore... Mi ricordo che sotto il tendone del team stava venendo il magone a me, che ero bambino e lui mi consoló.

Uomo di grande onestà!! complimenti per le belle interviste che ci state regalando ;-)

Grandissimo Modena, un altro dei grandi piloti italiani!! Quanti.....sono! ( è verissimo che il kart è "migliore" della Formula Uno : uno sport allo stato puro, che si pratica anche a 70 anni......!)

Aspetto con trepidazione la seconda puntata di questa bellissima intervista Grande Stefano Modena

Grande Stefano! Grande uomo dotato di una straordinaria ed unica onesta sportiva. Complimenti! Attendo le sconta parte e come sempre grazie Franco

Stefano Modena ragazzi!! dico Stefano Modena finalmente qualcuno che intervista uno dei miei piloti preferiti. Aspetto la 2a intervista quando sicuramente si parlerà della sua carriera a ruote coperte e di quel fantastico debutto nel dtm 1994 all' avus con la 155 v6 ti vincendo gara e gara 2 lasciando tutti di stucco! Mi è sempre piaciuto il suo stile di guida così deciso e aggressivo, caratteristica che emergeva in ogni curva dell' avus

Stefano Modena, genio e sregolatezza; bella intervista, non sapevo che Stefano avesse anche testa e fosse anche un eccellente collaudatoe,con molta testa e molto tecnico. Belle queste interviste, non si finisce mai di imparare. Franco, forse hai dimenticato di chiedere a Srefano o hai tralasciato volutamente di domandargli questo: come ha fatto a rimanere vivo dal pauroso incidente in F3000.

Tutte bellissime interviste : ricordi di bei tempi passati !!!

Grazie davvero per questa apprezzatissima narrazione del back stage storico dell'automobilismo ...Caro Driver Stefano Modena, mi hai commosso per la tua forza interiore permeata da una grande onestà...visti i trascorsi in EN lo posso etichettare "Gentleman"...("ma no....dite la verità...sono esausto" e poi la fotografia ponderata relativa all'exploit finale di Damon Hill). Grazie per tutto questo grande lavoro giornalistico (e molto passionale) del Signor Nugnes !

Franco...la seconda parte è un'obbligo, Top queste interviste! Grazie...ciao Stefano!

Stefano Modena, un piacere rivederlo. Talento immenso, spropositato, gigantesco. Ma secondo le sagge parole di Cesare Fiorio (persona che stimo tantissimo e che difficilmente sbaglia le sue analisi): "Gestito malissimo dal suo manager". Mi limito a citare Fiorio, perché non conosco il manager di allora di Stefano Modena, quindi non ho elementi per poter dare ragione o torto a Cesare Fiorio. Alcuni gli rimproveravano anche dei limiti caratteriali (essere "stronzo", avere un carattere intrattabile, cosa che Stefano ammette di essere stato proprio in questa bellissima intervista) che hanno minato la sua ascesa in F1, ma a mio parere era un ragazzo intelligente, difatti qui ammette anche che quando giunse in Formula 1, si accorse che il suo modo di fare doveva assolutamente cambiare. Io ricordo delle gare splendide di Stefano Modena, pulito, correttissimo, velocissimo. Un talento immenso, ma buttato alle ortiche per colpe altrui (chissà di chi) o dal destino. Fiorio aggiunse anche che la stessa cosa accadde allo spagnolo Jaime Algersuari (forse se lo ricorderanno in pochi, corse in anni più recenti per la Toro Rosso, insieme a un certo Sebastien Vettel...), talento da campione anche lui, al pari del nostro Stefano, ma gestito malissimo dal suo manager e a cui Helmut Marko letteralmente stroncò la carriera perché, durante una gara, Jaime stava davanti al tedesco Vettel e girava ben più veloce di lui, e non lasciò quindi passare il più lento Vettel. Al termine della gara, ne seguì un diverbio furibondo da parte di Helmut Marko contro un contrito Algersuari che tentava di spiegare giustamente le sue ragioni. Marko concluse il battibecco (per usare un eufemismo) dicendo queste testuali parole: "Questa è una cosa che non accetto! Non l'accetto!". E se ne andò via, voltando le spalle al giovane spagnolo. L'anno dopo il pur talentuoso Jaime Algersuari che, come primo anno di Formula sicuramente non aveva brillato, venne tagliato fuori dal circus e la Toro Rosso, guidata dall'austriaco Helmut Marko, puntò tutto sul tedesco Vettel. Ora, io questi campanilismi da quattro soldi non li ho mai capiti: se il direttore sportivo è, per esempio germanofono, perché deve puntare su un pilota tedesco a scapito di uno spagnolo, o di un francese o di uno svizzero (negli anni passati lo stesso trattamento era stato riservato al francese Bourdais - una leggenda della Indycar - e allo svizzero Buemi, un altro che poi dimostrerà tutto il suo enorme talento di pilota e sviluppatore in Formula E e nel WEC). Ad ogni modo, bellissima questa intervista a Stefano Modena, me la sono proprio gustata.

Se c'è da trovare un aspetto positivo nella tragedia del covid, è che grazie al vostro meraviglioso lavoro ci avete regalato delle pagine indimenticabili di giornalismo e di vera vita del mondo delle corse. Complimenti al direttore per queste stupende testimonianze, e a Stefano Modena, un uomo, un personaggio, un pilota davvero bravo, genuino, a tratti addirittura commovente, per la sua semplicità ed umiltà. Grazie. Era da anni che aspettavamo interviste così 🙂

Bellissima Intervista come sempre, state facendo un lavoro fantastico. Non vedo l'ora della seconda puntata.

Gran bella intervista, una delle più interessanti, oneste e sincere da parte dell' intervistato. Stefano, uno dei più talentuosi piloti italiani dell' epoca che non è riuscito ad affermarsi a causa di auto non all' altezza e del suo carattere, ammesso anche da lui. Bravo Stefano, ce ne fossero delle persone come te che dicono come stanno le cose, non come altri che non fanno il tempo e dicono che il motore non motora, le gomme non gommano, gli alettoni non alettonano...

Questa intervista mi ha particolarmente emozionato perché il primo test con una F3 e le prime corse in Formula Panda Stefano le fece col team del quale ero un giovanissimo ing. Ricordo benissimo il suo approccio super-professionale e particolare e per me fu un'esperienza molto importante. Alla prima gara di campionato a Magione Stefano fece subito il 2° tempo in prova e rischiò di vincere. Poi dopo qualche gara passò al team di Brambilla (che aveva un gran motore) e con loro vinse davvero. A conferma delle particolari doti tecniche di Stefano, ricordo che a Monza sulla pista Junior volle provate molle diverse fra dx e sx ... io non capivo, ma andò più forte !

Intervista splendida,molto obbiettivo,belo ricordare gli anni d’oro della F1,poi dopo 30 anni uno che si ricorda ancora i nomi dei tecnici e meccanici davvero tanta stima! E che umiltà!

Ah, l’intervista con l’Oggetto Misterioso l’aspettavo proprio. Grazie!

Che racconti straordinari! Grazie!!

Pilota di grandissimo talento che non ha avuto possibilità di esprimersi, intellettualmente nei primi tre di tutta la storia della Formula1 e questa intervista ne è una prova

Complimenti. Queste interviste sono splendide. Modena lo ricordo molto bene. E condivido in pieno quando sottolinea l'importanza degli ingegneri e dei tecnici del team.

Vi prego, ditemi quando uscirà la seconda parte...gran talento e personaggio fantastico, lo ascolterei per ore!

Che bello conoscere finalmente un pilota del quale tanto si parla, complimenti! Non vediamo l'ora della seconda puntata!

senza parole intervista stupenda

Stefano Modena, tra i più grandi di sempre !!!!!

wow!!! non vedo l'ora arrivi la seconda puntata

....che belle interviste.......davvero,veramente storie sportive di vita dai mille risvolti.E comunque comune denominatore tra tutti ho visto emergere (dal mio modesto punto di vista) un ridimensionamento dei campioni titolati a vantaggio di quelli del "sporco lavoro" con auto non all'altezza.

Mai ho sentito un pilota, di qualunque categoria, raccontare le proprie gesta con una tale modestia! Bravo Stefano Modena! Io stesso, che non sono un pilota (ma ho sempre sperato di diventarlo da quando all'età di 4 anni mi regalarono un auto a pedali di latta, 56 anni fa...) a volte mi do qualche aria perchè gli infermieri e i medici che stanno con me in ambulanza mi dicono che sono molto bravo e veloce alla guida, quando c'è bisogno. Quindi ancora.....Grande Stefano!

Bellissima intervista, forse la più bella e sincera che abbia mai visto.. Complimenti ad entrambi

Ritengo Stefano Modena il pilota che per caratteristiche tecniche, velocità, ma soprattutto carattere, era quello tra tutti gli italiani dei tempi d'oro della F1, che più avrebbe potuto mirare al mondiale. Un pilota fortissimo, che si avvicina ai migliori di tutti i tempi. Molto tecnico! Non comprendo come mai non l'abbiano messo sotto contratto i top team. Abbiamo visto tutti le potenzialità che aveva, ma soprattutto il carattere che senza quello in F1 non arrivi da nessuna parte. Io credo che Stefano rappresenta quella parte di Italia vera e sana, a cui tutti noi dovremmo tendere. Un pilota forte, ma allo stesso tempo umile. Il suo punto debole? Era troppo signore e troppo umile, come Alboreto. Ho visto piloti francesi che valevano dieci volte meno di lui guidare una ferrari. Posso solo dire che se si fosse chiamato Modenà, e fosse nato a Avignone o Lione, sarebbe di sicuro finito su una Ferrari. E' la vita. Caro Stefano, era così bello vederti correre e quel giorno a Monaco nel 1989, come tutti gli italiani veri, mi sono sentito tanto fiero di te. Ti abbraccio forte! PS: poi non capisco cosa significa non ho fatto nulla per arrivare terzo. Pensa che gli altri piloti invece si sono distrutti per prendersi quel terzo posto, ma non ci sono riusciti. Cosa avrebbe fatto quel giorno a Monaco 89 Stefano Modena se avesse guidato la Mc Laren di Senna? probabilmente avrebbe vinto, e con grande distacco.

Modena alla Tyrrell bellissimi ricordi si quei tempi era ancora una formula 1 stupenda un grazie alla formula 1 anni '90

Fenomenale nella sua modestia , con l’età e’ diventato un vero signore , spesso presente e vicino a molte gare di Stefano nei kart , posso confermare tutto . Spero di rivederti di Persona un Grazie a Franco per l’intervista

Ho corso in Kart per il papà di Stefano...lui disse a mio padre suo figlio va davvero bene posso farle provare un mio motore? Quando ci disse che era il papà di Modena il pilota di f1 ci siamo stupiti della semplicità di una persona unica e altruista abbiamo anche lottato contro i più forti dell’epoca e più volte con ottimi risultati ricordo volentieri quegli anni e quella persona davvero spassosa ed ospitale ricordo con emozione quegli anni...quante risate che ci siamo fatti Stefano invece lo ricordo per le gare in superturismo degli anni 90 altro che le penalità stile F1 di oggi quello si che erano gare!

Grandissimo Modena, mi piace un sacco che racconti i suoi meriti e le sue debolezze, che accetti pure alcune sfumature negative del suo comportamento, mentre tanti piloti si limitano a dire "io ero il migliore di tutti, solo che mi hanno boicottato".

Non conoscevo l'aspetto umano di Stefano. Sentirlo parlare tanto mi ha fatto cambiare opinione su di lui.. Ma era un pilota più forte di quanto si ricordi lui.. l'età lo mantiene modesto..

Tifavo Modena in F1, mi dispiace che non abbia vinto una gara ma era un gran pilota

Grazie Franco Nugnes per l intervista ad un uomo vero che ci ha deliziato in tutta la sua carriera dai kart ( andai a vederlo al motorshow di Bologna fresco campione del mondo kart) alla formula uno e turismo con prove magistrali.....un grande esempio di modestia rettitudine e senso della realtà non comune.Grande Stefano Modena !!!!

Stefano un grandissimo pilota e un uomo ancora più grande Un esempio per molti piloti con la valigia che si credono dei campioni e lui che ha vinto tanto si racconta come fosse stato un comprimario Sei davvero un grande campione

Grande Stefano! Racconta le cose come sono successe e in modo molto interessante

bellissima intervista. grande stefano modena uomo e pilota vero.

Bellissima intervista. Era da tanto tempo che desideravo risentire Stefano Modena, forse uno degli italiani più sottovalutati. Lo trovo veramente una persona umile e modesta, che riconosce i suoi limiti, senza andare nei soliti discorsi "eh se avevo questo avrei vinto, eh se avevo quello battevo quello ecc".

Sono sempre stato un "modenista". Talento puro, peccato non abbia mai avuto tra le mani una monoposto realmente e sempre competitiva.

...sono un ritardatario: ma che bello vedere e risentire questi racconti. È stato davvero un grande pilota ma, soprattutto, è un grande uomo. Ma che bella la F1 di quegli anni e quanti rimpianti, per non dire del dispiacere per quello che è poi diventata.

Per passione leggo ed ascolto interviste di ex piloti di f1, soprattutto di quelli che non sono mai diventati campioni del mondo, onestamente è la prima volta che vedo una modestia del genere.

Grazie Direttore per queste interviste. È grazie per questa a Stefano Modena, una persona e pilota onesta, simpatica e piacevolissima. Altro che tanti altri e altre delle settimane precedenti.... Che nononostante la loro carriera sia finita da anni e la maturità dovrebbe aver preso il sopravvento non riescono neanche a vedere la propria carriera con obiettività.

Stefano Modena ,vecchi ricordi (molto vecchi) di quando, accompagnando una mia amica che correva nei kart, lo vidi vincere con autorità una gara combattuta ma dominata. Mondialpista San Pancrazio di Parma, primi anni 80, quando giravano i poster di Mike Wilson (che corse quel weekend) e quando c'erano molti italiani che diventeranno nomi conosciuti ed approderanno anche in F1. Una pista incredibile con il rettilineo della ferrovia lungo e che, già allora, permetteva punte di quasi 200 km/h prima di una curva stretta che faceva urlare i motori fino ai box.... Wow !! Per curiosità sono riuscito miracolosamente a scaricare i fogli di gara con i nomi e le classifiche... Un salto nel passato, emozionante e da lacrimuccia....

Intervista ottima, come al solito. Complimenti. La F1 di quegli anni è la migliore di sempre ed è fantastico ascoltare questi aneddoti dai protagonisti delle gare di allora. Peccato che Stefano si ricordi male la questione della Benetton per il campionato 1988. C'era infatti Boutsen e non Herbert per l'88 che era già impegnato in F3000, mi sa che si sbaglia col 1989.

Devo ringraziarvi!! Mi piace molto e mi e' sempre piaciuto lo stile di Stefano Modena. Molto concreto e molto solido. Mi domandavo cosa facesse oggi. Trovo che abbia raccolto meno di quanto avrebbe meritato.

Anche io credo che Modena se posto in condizioni di lottare per le posizioni di vertice avrebbe detto la sua. Purtroppo nella vita certe opportunità non si presentano mai oppure quando si presentano non vengono immediatamente colte. Comunque bravi, interessante intervista e complimenti a Stefano Modena per la sua modestia. PS: il percorso ottimale tracciato da Modena per la crescita dei piloti è esattamente quello di Senna: Kart. FF 1600, FF 2000, F3 British e F1.

Era bellissima la sua Tyrell Honda del 91. Almeno qualche podio la fatto. Altre bravi piloti corrono una vita e vedendo solo ben poco la zona dei punti bassi per essere sempre nella macchina sbagliata.

Sono convinto che se fosse approdato in un team di primo piano sarebbe stato sicuramente tra i migliori di sempre. Ero spessissimo alla variante bassa ma nemmeno io ricordo se entrava di quinta.. Intervista meravigliosa, grandissimo Stefano !!

Oscar “Poppi” Larrauri... wow, che tuffo nel passato! Sarebbe bella un’intervista con lui

Vista solo ora questa intervista, molto interessante e particolare.

Che grande persona. Sá ringraziare anche per le occasioni mediocri avute, dá il giusto valore alle cose senza raccontarsi come un Superman Una delle video interviste più belle. ........ mi piacerebbe sentire anche Vincenzo Sospiri, sfortunato in F1, emigra poi in Formula Indy ...

Grande Stefano! Io lo tifavo con energia sperando gli dessero una macchina degna, con cui potesse battersi per la vittoria... non è accaduto purtroppo ma grande lo stesso! Sono stradaccordo per una seconda intervista. Domanda leggera: la livrea del suo casco bianco con le linee verdi racchiude qualche storia particolare?

schietto e sincero come pochi. bellissima intervista

Damon Hill ha vinto 22 GP non male per un pilota costruito, mentre Hakkinen a Imola in F3 diede mezzo giro di pista a tutti i super piloti del campionato Italiano, Modena come diversi piloti italiani non ha preso il team giusto al momento giusto.

Ho adorato Stefano. E sei troppo modesto, quasi fastidioso. Grazie davvero per avercelo portato qui!

Modesto e bravissimo Pilota lo stimo dai tempi del Kart

Sposo in pieno la tesi di Modena, io la sostengo da sempre: un pilota normale in una squadra vincente diventa un vincente, un talento in una squadra scarsa perde l'abitudine alla vittoria e diventa mediocre. non è vero che il talento non si perde, il talento va (come sostiene Modena) nutrito in continuazione.

Urge assolutamente almeno una seconda parte. Modena mi è sembrato molto, molto sincero, senza filtri.

Aspettiamo Patrese!!!!!

bellissime interviste,sarebbe interessante raggiungere patrese,e i fratelli fabi...

Ho conosciuto Modena a Jesolo. Mi pare nel 1983 alle tribune sopra il bar davanti al rettifilo. Aveva una gamba ingessata e si aiutava con le stampelle. Ricordo che rimasi sorpreso in generale per la sua serietà. Mi sentii un po a disagio perché lui era più giovane di me di ben 8 anni, ma molto più maturo e dedicato totalmente al raggiungimento del suo obbiettivo. Almeno questa fu la mia impressione. Sul kart era una macchina da guerra.

Gran bella intervista, complimenti. Poi la prossima volta che ti vedo ho io una domanda da farti Stefano. Ciao a presto

Complimenti a Stefano Modena x quel secondo posto nelle qualificazioni di monaco 1991.ce l'ho registrato quel gp lo so a memoria

Un grande pilota italiano. Una bellissima intervista dove il campione si racconta con tono anche distaccato e disincantato. Per me una promessa che stava per essere mantenuta, di un pilota che però non trovò mai una macchina che lo mettesse in grado di fare davvero bene (come pure stava facendo nel 1991 con una ottima Tyrrell). Avrebbe potuto fare tranquillamente la carriera di un Trulli o di un Fisichella e vincere qualche gran premio. Se posso fare un'osservazione, l'intervista finisce senza avere un cenno del perché Stefano non ebbe più occasioni per andare avanti.

Mi metto comodo per la seconda puntata !!! Grande Stefano

uno onesto modesto. bravo!

Lo ricordo al kartodromo di Ampugnano (Siena), partecipò a sette gare tutte da protagonista, ma anche se la voce che girava attribuiva i successi all'attrezzatura che disponeva, si vedeva che aveva tantissima tecnica, poca scena e tanta velocità in uscita.

Grande Stefano Modena. A mio avviso il miglior talento italiano degli ultimi 100 anni

Veramente una persona stupenda, semplice e sobrio.

“Neanche mi ricordo quale fosse la variante bassa ..” che mito 😂

Simpatico Stefano, storie interessanti!

Grande Modena, il più umile di tutti quelli sentiti prima, e questo per me è un grandissimo pregio.

Linda entrevista gostei de tuas palavras piloto

bello, molto umano e modesto tra l'altro

Fantastico...l onestà umana piu alta ,fatta persona...un grande

Mio pilota preferito grande tifoso di Stefano Modena oltre al fatto che ero tifoso brabham la bt58 e la bt 59 erano meravigliose e lui le faceva cantare molto bene per non dire la jordan 192 v12 yamaha che musica che macchine meravigliose le ultime vere f1

Bella intervista... Aspetto la seconda...

"I kart sono molto più interessanti della Formula 1".

Bellissima intervista...davvero un antieroe... Attendo la seconda parte dell"' intervista per sapere come mai nel 92 passo' alla Jordan motorizzata Yamaha sapendo che sarebbe stata una scommessa persa in partenza...