Non sono totalmente d'accordo con te per vari motivi (faccio un elenco se no finiamo domani): 1. Sono stato a tane manifestazioni di vari tipi ed è vero che il corteo è organizzato, ma la divisione non è stretta per quanto riguarda i privati cittadini, che di solito si possono muovere un po' come vogliono (ad esempio al pride di Milano io mi sono mosso su tutto il corteo e anche se in testa c'erano le famiglie arcobaleno non è che mi hanno cacciato). 2. Anche se fosse per una questione di organizzazione nella prima parte nessuno ha provato a spiegarglielo e non gli hanno mica detto "qui stanno le donne dei centri anti violenza, gli ALTRI vanno in fondo" gli hanno detto "gli UOMINI vanno in fondo" e credo che questo faccia tutta la differenza. 3. Secondo me se ad "infiltrarsi" fosse stata una donna, o anche io che non sono una donna ma lo sembro, non sarebbe stata cacciata, perchè lui spiccava in quanto uomo, ad una donna non avrebbero fatto caso. 4. Lui non sarà stato tranquillissimo e magari avrà detto qualche stupidaggine (comunque non abbiamo visto l'inizio della discussione, quindi non sappiamo cosa abbiano detto prima che il discorso arrivasse lì) ma la ragazza col megafono e il "testa di cazzo" della donna direi che sfociavano nella violenza verbale, non mi sembra giusto derubricare il tutto a semplice "sbroccata", a maggior ragione dato che, come dici tu, quelle donne non erano lì a titolo privato ma rappresentavano un'istutuzione. 5. Per quanto mi riguarda non una di meno ha molta più responsabilità di quanta gliene attribuisci tu perchè non ti puoi proprio permettere di insultare e trattare in questa maniera uno che è lì per sostenerti solo perchè secondo te ha un punto di vista sbagliato, la signora che è intervenuta all'ultimo è l'unica con un po' di buon senso.

Perfettamente d'accordo con te. L'inclusività è la chiave per dare forza al movimento, a TUTTI i movimenti, perché lo stesso errore ("tu qui non ci dovresti stare") lo vedo fare spesso anche a membri della comunità LGBT, secondo i quali gli etero (soprattutto maschi) non sarebbero "degni" di supportare il movimento lgbt perché "non sanno cosa vuol dire". E, come dici tu, è un gravissimo autogol.

per la tizia col megafono: mi sono vergognata tantissimo per lei; perché mi ha ricordato un'esperienza simile, che ho vissuto ed ero nei panni del ragazzo (totalmente altra situazione, ma comunque mi sono sentita malissimo sentirmi urlare nelle orecchie)... Ho visto anche due mani di una del movimento UNA Di NOI, che l'ha tirata via. Perché si stava proprio appoggiando al ragazzo. Io basita per quella tipa.

Quando ho visto il video tra i consigliati sinceramente ero spaventato, perché temevo (stupidamente forse conoscendoti) una presa di parte e invece, signore grazie, hai analizzato semplicemente entrambe le parti in modo perfetto! Io la penso esattamente come te e posso dire per esperienza personale che stare sia da un lato che dall'altro ha le sue difficoltà.

Apprezzo molto il tuo modo di pensare e il tuo modo di porti di fronte ai problemi :) Grazie, perché fai riflettere molto su questioni delicate e "sottili".

Già mi immagino la quantità di persone che non solo collegheranno "tu qua non dovresti starci" a Non una di meno, ma a tutto il femminismo. Mi spiace per chi si impegna per un femminismo che "include" le persone. Per il resto sono d'accordo con te.

bravissima cmdrp, come al solito ti sei dimostrata estremamente intelligente con le tue parole, condivido ogni parola e virgola.

Bel video, mi trovo abbastanza d'accordo con tutto e avevo anche commentato sul post di Bossy riguardo questa vicenda, ma forse quel commento non è stato ben compreso da tutti, forse ho scritto troppo di getto. La mia intenzione non era quella di criticare Non una di meno, però diciamo che guardando il video (che è sicuramente uno spezzone) i modi che hanno usato non mi sono piaciuti per niente, per quello che hai detto tu, è una questione di responsabilità. Ho avuto modo di confrontarmi col ragazzo in questione e a suo dire non voleva sfilare in testa al corteo, ma alle prime file, poiché gli avevano detto che la testa del corteo era riservata alle donne dei centri antiviolenza (forse all'inizio aveva detto di voler stare in testa, ma poi ha ritirato e ha cambiato proposta con le prime file del corteo), e vabè poi è successo quello che è successo. Poi a detta anche di altre ragazze pare che questo comportamento da parte di alcuni membri di Non una di meno non è un caso isolato ed è successo anche negli anni passati, quindi forse problemi di organizzazione ci sono sempre. Poi hai ragione, probabilmente quelle frasi che hanno detto sono state dovute dalla mancanza di lungimiranza, il problema come hai detto tu è che poi queste frasi rovinano la facciata dell'intero movimento, e penso sia questo che mi ha fatto più arrabbiare, perché in fin dei conti io Non una di meno non è che lo conosca molto bene come movimento. Chapeau per questo video, non capisco come faccia certa gente a dire che fai del qualunquismo e che non sei oggettiva.

Comunque penso che lui fosse in buona fede (anche dalla maglia che indossava) e che la signora che alla domanda 'perché non siamo uguali?' non intendeva la differenza tra parità e uguaglianza ma semplicemente alludeva allo stereotipo 'sei uomo non puoi capire' (sempre secondo il mio parere)

Grande!

Dici sempre cose molto ragionevoli e sensate. Vorrei che ci fossero più persone come te in giro :)

Per fortuna esisti! Grazie

Ottimo video, ho deciso di guardare entrambi i lati e la mia opinione si è spostata su entrambe le parti.

Concordo in pieno su tutto! L'unica cosa credo sia difficile poter aver "un copione" nella vita reale. E anche se uno se lo prepara non spesso si riesce a "recitarlo" bene nella realtà. Però ripeto a parte questo concordo totalmente su tutto quello che hai detto! Soprattutto sulla questione della responsabilità :)

Bel video :) analisi oggettiva.

Che bello ascoltare un commento sulla vicenda così ben ponderato! Personalmente sono d'accordo su tutto quello che hai espresso, Non una di meno aveva e ha l'onere di gestire adeguatamente queste situazioni di criticità, soprattutto per evitare l'effetto boomerang e le strumentalizzazioni che ne possono derivare. Il gesto del megafono è stato un vero e proprio atto violento (che va contro tutti gli ideali del movimento, almeno per come lo intendo io) e mi ha fatto un po' vergognare di come siano state gestite le cose, anche perché la questione della partecipazione o meno degli uomini al corteo è vecchia di almeno un anno e quindi c'era tutto il tempo per prepararsi a rispondere in maniera appropriata. Al tempo stesso però, proprio perché della questione se ne è parlato veramente a lungo, mi risulta un po' difficile credere che il ragazzo fosse in completa buona fede nel volersi mettere in prima fila, ma questa resta solo una mia impressione sommaria. Resta il fatto che, voluto o meno, l'effetto di mettere in cattiva luce il femminismo è stato raggiunto ancora una volta, con la cooperazione (colposa o dolosa che sia) di entrambi gli interlocutori sulla scena. p.s. aggiungo di essere fortemente contraria all'esclusione degli uomini, o comunque al relegarli nelle retrovie, perché il femminismo per me deve essere inclusivo in ogni senso.

Ma allora se era così? Perché non lo hanno detto subito?

Cara Irene, volevo solo dirti che ammiro molto la lucidità e l'onestà intellettuale con cui affronti gli argomenti spinosi. Un abbraccio.

Ero alla manifestazione. Ma non ero presente all'accaduto. Ho sentito più volte ripetere al megafono che le donne dei centri antiviolenza dovevano stare avanti, mentre dietro il misto uomini e donne. Guardando il video a primo impatto ho pensato che avessero ragione, poi però mi sono ricreduta. Ci sono state tante cose che mi son piaciute e altre meno. Come in ogni corteo. Sono due anni che partecipo alla manifestazione del 25 novembre. L'aria che si respira è ottima, sia uomini che donne che manifestano per lo stesso scopo, ma ripeto, in ogni manifestazione c'è sempre qualcosa che non va. Tipo l'altro anno c'è chi si è permesso di imbrattare i muri scrivendo cose che non stanno né in cielo e né in terra. (E se anche fosse stato condivisibile il pensiero, non si imbrattano i muri). Una cosa simile è accaduta quest'anno. Mentre si aspettava la partenza, è stato detto al megafono che si stava tardando perché delle manifestanti erano state bloccate per dei controlli e gli è stato trovato un manifesto con scritto "poliziotti strupratori". In entrambi i casi, hanno fatto di tutta l'erba un fascio. Può essere condivisibile o meno il pensiero, sicuramente non da me. Tralasciando l'accaduto, io zitta zitta mi sono fatta la manifestazione rilassata con la musica dei Criansa.

Penso che l'azione del ragazzo sia stata una protesta contro la manifestazione in quanto organizzata in modo sessista, capisco che fosse la giornata contro la violenza sulle donne, ma non ho visto uomini.. Comunque sia penso che il modo in cui si è posto il ragazzo sia totalmente sbagliato perché invece di creare un dialogo , ha buttato benzina sul fuoco.

Ciao. Ho visto ora il tuo video, anche se un po' in ritardo. Volevo dire alcune cose e spero che commenterai perché mi interessa l'opinione e soprattutto un confronto. Premetto che, ritengo importante, io sono uno di quei ragazzi, quindi maschi, che sono stati maltrattati da donne, umiliati e... altro. Ho chiesto aiuto ai centri antiviolenza o alla stessa associazione qui protagonista e un'altra non citata, venendo rimbalzato e anche abbastanza umiliato ancora una volta. Si, perché pensavano fossi gay e che il ragazzo compagno fosse il mio aguzzino. Dopo aver scoperto il mio essere etero, hanno tagliato corto e via così. Ho anche provato a contattare La giornalista Maria Corbi de La Stampa provandole a raccontare il mio trascorso in poche righe (come se si potesse raccontare la vita in poche righe) e... ho ottenuto un articolo in risposta che io e altri/e hanno ritenuto vergognoso. Non parlo neanche di cosa mi ha detto in privato. Questo perché? Semplice, perché io sono testimone diretto di come questo neo femminismo, in realtà si comporti con noi maschi, e in alcuni casi con maschi colpiti. Ok, non saranno tutte così, ma le esperienze ci sono. Non sono d'accordo su una cosa. Sembra che la tua bilancia penda quasi sempre a favore del movimento e punti un coltello contro il ragazzo. Ok, non abbiamo i filmati completi, però è quasi palese che il ragazzo si trova nel mezzo di una marea di donne, e lui, in genere, risponde sempre e solo alle accuse che loro gli porgono. Anche io risponderei in modo disordinato se mi trovassi in mezzo a mille persone che mi accusano di continuo. Tutti lo farebbero. Anzi, ha pure mantenuto la calma. Ok, nel remoto caso fosse un provocatore, non è stato ugualmente trattato bene, perché le accuse che lui stesso muoveva, ovvero l'essere considerato una bestia, sono vere. Invece concordo sul fatto che l'organizzazione si fa prima. Ma magari lui non lo sapeva o era un esterno che voleva manifestare assieme a loro. Anche questo è plausibile! Perché no? Io lo avrei accolto con un sorriso e lo avrei messo in prima fila a reggere lo striscione… che mi importava chi fosse? Ma io sono io. In più, le donne della manifestazione, lo hanno attaccato tutto il tempo, faccio notare anche le mani che lo tiravano e lo spingevano. Se lo avesse fatto lui? Maschilista violento? No, no, qui non ci siamo. Si, l'ultima signora, che si è messa a spiegargli come funziona ha risolto, ma solo lei. Non parliamo neanche di quella con il megafono, perché li, si è dimostrato tutto. Cosa ne pensi? :)

Ti amo

Sono molto d'accordo con te! Brava!!

Mi sembra più che chiaro che ,in merito alla questione,tutti quelli che gridano al cosidetto "sessismo al contrario" non siano mai stati in vita loro ad una manifestazione.La regola è una sola, e cioè che chi organizza sta davanti ,stop. In secondo luogo,chi ha preso parte alla manifestazione fino alla fine sa che ci sono stati diversi momenti in cui degli uomini (che evidentemente facevano parte del team organizzativo)hanno parlato al megafono ricordando alcune delle vittime della violenza di genere e ribadito l'importanza della partecipazione degli uomini in certe occasioni.Questo spero basti per smontare le dicerie di chi urla ad una presunta discriminazione. PS:io ero presente(anche se non ero a conoscenza di tutto questo polverone prima del tuo video).

completamente d'accordo con te❤️❤️❤️❤️❤️

Che tristezza vedere tutti i commenti sotto quel video di persone che insultano il femminismo non sapendo nemmeno cosa sia.

Ciao Irene, mi è piaciuto questo video, perché mi ha portata a capire meglio cos'è successo. Non sono completamente d'accordo con te, perché non penso che il ragazzo avesse tutto quel torto, secondo me non era in cattiva fede, nonostante capisca come mai non poteva pretendere di essere alla testa del corteo. Ora avrei una richiesta: potresti parlare di free bleeding, per favore? Grazie mille, un abbraccio, Elena :)

Mio padre diceva "ha fatto un fiore e ci ha ca***o sopra". Questo è quello che mi sono ritrovato a pensare con le manifestazioni di non una di meno. Sì, decisamente la realtà è complessa, il movimento è grande e ci saranno pure correnti al suo interno, ma da uomo mi sono finora sempre sentito escluso a forza. Magari mi sbaglio. E magari è solo la mia personale sensazione, ma questa è la mia esperienza. Quando le conobbi per la prima volta, fu per l'iniziativa dello sciopero mondiale delle donne. Bellissimo. Mentre leggevo il manifesto già mi figuravo di andare a lavoro con la banda viola al braccio, proposta a chi non volesse/potesse fare sciopero ma intendesse supportare la causa. In quanto uomo non spettava a me scioperare, ma volevo mostrare la mia solidarietà: bandana. Finché poi non leggo la doccia ghiaccia: gli uomini no. Loro non giocano. Frega cazzi del loro supporto. Se un uomo vuol supportare, fa i lavori in casa della donna (cosa stupida, perché se già supporto li faccio tutti i giorni a metà, non mi serve una giornata dello sciopero per farli). Onestamente mi è passato tutto d'un colpo l'idea di appoggiare questa iniziativa. È un club per sole donne, gli uomini no. Questo pippone per dire che, forse basandomi troppo sulla mia precedente esperienza, non mi hanno stupito le reazioni delle organizzatrici verso il ragazzo, anzi, mi son trovato a pensare "c.v.d.". "Tu non ci dovresti proprio essere" l'ho trovato in linea con la precedente iniziativa: sei uomo e dovresti essere escluso dai giochi. E le reazioni del ragazzo lo ho comprese, sembravano non da provocatore: non mi pareva avesse il ghigno del provocatore, ma lo sguardo deluso. Mi ha però stupito in positivo l'ultima donna, che lo ha invitato all'assemblea: ne vorrei di più così.

Sulla questione successa durante il corteo sono d'accordo con te,vorrei però invitare tutti ad andare a leggere anche i commenti sotto al video del corteo. Non mi sorprende che la gente si schieri dalla parte del ragazzo,come hai spiegato anche tu, è una reazione abbastanza scontata. Il problema di quei commenti è che non vanno a difendere il ragazzo, o a condannare le persone che rappresentano non una di meno, ma vanno ad attaccare il movimento femminista in toto. Trovo questi commenti estremamente offensivi, scritti da persone provenienti da un clima di totale ignoranza, ma non l'ignoranza di chi non sa ed è aperto verso la conoscenza, ma di chi decide di non sapere , perché invece di chiedersi "ma cosa penserà il femminismo di tutto ciò?" attacca indistintamente.

Fatele un monumento. Io ho le mani occupate ad applaudire. 💙💙💪👏

Ora non sappiamo cosa realmente sia accaduto, però per me non è giusto che è stato trattato cosi... proprio perché il femminismo tocca gli uomini... forse lui non doveva andare avanti, ma trattarlo così no.. mi sono sembrate molto cattive, anche perché non hanno dato un giusto messaggio. Giusto il comportamento della ragazza che lo ha invitato alle assemblee.... esatto educare!!

sono completamente d'accordo con te ottima disamina dell'accaduto!

Come al solito in una situazione spinosa hai il punto di vista più equilibrato e condivisibile, adoro i tuoi video

Come sempre mi trovo d'accordo con te.

Se mi metto in testa a un corteo di operai e non sono operaio e loro mi dicono di sfilare qualche passo più indietro, per semplice rispetto, educazione e buonsenso, lo faccio. Se mi metto in testa a un corteo di migranti e non sono migrante e loro mi dicono di sfilare qualche passo più indietro, per semplice rispetto, educazione e buonsenso, lo faccio. Se mi metto in testa a un corteo di studenti e non sono uno studente e loro mi dicono di sfilare qualche passo più indietro, per semplice rispetto, educazione e buonsenso, lo faccio. Allo stesso modo, se mi metto in testa a un corteo di donne e non sono una donna e loro mi dicono di sfilare qualche passo più indietro, per semplice rispetto, educazione e buonsenso, lo faccio. Mi pare fin troppo evidente che in questo caso non si tratta affatto di ingenuità, vista la determinazione e l’insistenza di un ragazzo che non era lì perché aderiva alle istanze della manifestazione, ma per i suoi capricci di Narciso, se non peggio. Questo “povero ragazzo”, in nome dell’uguaglianza che pretendeva dalle donne, si poneva come il “più uguale” tra tutti gli uomini che erano lì a manifestare, visto che, secondo lui, tutti/e coloro che non erano alla testa del corteo sarebbero stati/e da considerare “bestie”. Diciamoci la verità, questa è stata solo l’ennesima prevaricazione di un maschio che, in quanto tale, rivendicava il suo presunto primato. E non si è affatto messo da parte, ma ha continuato a rimanere (pure se in maniera più defilata) alla testa del corteo. Temo che se quell’individuo avesse fatto lo stesso in un corteo di altra natura organizzato da uomini, probabilmente per lui non sarebbe affatto finita bene e avrebbe preso pure qualche “calcio nel sedere”. Siccome sapeva bene che le donne non ricorrono alla violenza fisica, ha mostrato al mondo tutto il suo ridicolo “coraggio” di “uomo” che difende la libertà, non certo delle donne, ma la sua. Poi siamo d’accordo, alcune reazioni delle donne che erano lì sono state discutibili, eccessive, sicuramente controproducenti, ma essendo appunto “reazioni”, non credo sia semplice organizzare prima, comprese eventuali risposte educative da dare, quando poi viene coinvolta anche la sfera emotiva, soprattutto quando hai pure subito una violenza sulla tua pelle.

Grazie, Irene: finalmente un punto di vista che mette al primo posto l'onestà intellettuale.

Anche perché dubito che i fratelli papà e figli suoceri cognati cugini e amici delle donne uccise siano felici.... gli va data la voce perché solo loro con il loro dolore possono educare...

Non sapevo di questo fatto e dopo aver visto il tuo video sono d'accordo con te. Voglio pensare che il ragazzo fosse in buona fede e anche "ignorante" sull'aspetto organizzativo di in corteo importante ed è qui che sarebbero dovuti entrare in scena i professionisti. Come hai detto giustamente tu Non una di meno così si è data la zappa sui piedi ed il fatto di parlare civilmente per risolvere le cose lo si dovrebbe applicare a qualsiasi ambito. Lavoro, social e quotidianità...ormai non è più possibile discutere normalmente che si finisce subito ad urlare ed a insultare. Perché ci siamo ridotti così?

Il video parla per se, diciamo. Mi è sempre piaciuta molto una frase a cui mi sono sempre ispirata, è di Maxwell e dice "A LEADER IS SOMEONE WHO KNOWS THE WAY, GOES THE WAY AND SHOWS THE WAY". Un leader è una persona che prima di tutto deve DARE L'ESEMPIO, il leader è il primo ad obbedire ai propri ordini, è il primo ad imporsi degli obblighi per mostrare agli altri cosa fare. Non una di meno non si è dimostrata un leader, ha cercato di SOTTOMETTERE il ragazzo facendolo passare per il cattivo della situazione. Ora, come hai detto giustamente tu, non possiamo sapere quali fossero le vere intenzioni del ragazzo fatto sta che se da una parte si comincia ad alzare il tono, inevitabilmente si passa dalla parte del torto con uno schiocco di dita. Non una di meno, o meglio le donne in quel video, hanno fatto fare una figuraccia a tutta la manifestazione. Io non conoscevo l'organizzazione che sta dietro ad un corteo ma, dopo averla sentita da te, riflettendoci, avrei apprezzato molto un gesto: una donna che invece di voler fare l'egocentrica in prima fila, perche di questo stiamo parlando, perché si può manifestare anche dall'ultima fila se è questo che ti interessa (e questo varrebbe anche per il ragazzo), avesse detto ad un certo punto "ok, se vuoi manifestare vieni, ti do il mio posto". A quel punto anche se avesse voluto fare casino il ragazzo non l'avrebbe fatto perché quella donna l'avrebbe tirato dalla parte di non una di meno e lui si sarebbe sentito parte del corteo. Detto ciò io sono come te per la parità, ciò significa che se un uomo vuole manifestare per i diritti delle donne deve essere assolutamente ben accetto perché, come ho detto all'inizio, sarebbe un leader per gli altri uomini che sicuramente si accoderebbero, alla fine sono tutti dalla stessa parte. 😉

Pardon, potreste linkare il video in questione? Perché io non riesco a trovarlo.

ma il link al video?

Non trovo il link del video

ciao, Irene. Mi piacciono molto i tuoi video perchè insegnano tanto. Volevo chiederti se puoi fare un video in cui presenti e spieghi le varie correnti del femminismo.

"Vogliamo la parità" ci lamentiamo se un ragazzo si mette in prima fila. Complimenti

Credo davvero che tu sia una meravigliosa rappresentanza di ciò che io personalmente considero femminismo, sono davvero felice, immensamente, di averti scoperta

D'accordo con te. Però se fossimo un passettino più avanti probabilmente parleremmo di violenza di genere e non di giornate pro-uomo e pro-donna, senza vedere più scenate simili. Al di là delle statistiche, 99 donne dovrebbero pesare quanto il singolo uomo (sia in relazioni etero che omosessuali) sfregiato altrettanto dall'acido o che subisce pressioni psicologiche di vario tipo. Il problema è in entrambi i casi un modo malato-dannoso di vivere l'affettività e i rapporti. La tizia con il megafono non è commentabile e proprio da autogol clamoroso. Il ragazzo avrebbe fatto bene a tirare fuori certi argomenti altrove, ma secondo me è una provocazione interessante per analizzare poi certe dinamiche di contrapposizione tra i sessi che poi vanno a svilupparsi, anche se in buona fede. Io mi chiedo, però, quanto i vari cortei sensibilizzino davvero i vari omofobi, persone violente, pro-life ecc....ecc... e quanto invece li faccia contrapporre ancora di più con il ragionamento: "se tu sostieni A, io sostengo B". Se si iniziasse semplicemente a dire BASTA alla violenza di genere (uomo o donna), basta alla discriminazione in base a orientamento sessuale o identità di genere, in base alla propria religione, all'etnia, alle proprie scelte etiche forse anche il tipo di messaggio che arriverebbe sarebbe diverso e farebbe sentire più coinvolto e toccato in prima persona anche l'onesto lavoratore che, senza chissà quale cultura di base, si orienta in base a ciò che percepisce anche più superficialmente. Manifestazioni organizzate così generano il tipico pensiero maschilista: "ecco...le solite femministe che vogliono ecc...ecc...". Secondo me son manifestazioni che sensibilizzano al limite noi (ma che non ne abbiamo bisogno), non chi ne avrebbe davvero necessità.

Carolifero is the new termostato

Comunque sono d'accordissimo con te, non sapevo di questo avvenimento...

Sono d'accordo con tutto quello che hai detto. E lo farai comunque un video sulla vera essenza della manifestazione?

Puoi fare un video in cui parli del leadership?

Magistrale Al di là della questione specifica, ti ringrazio perché ho imparato qualcosa oggi...ho imparato che comunicazione è anche prevedere obiezioni, contestazioni...e prepararsi. Ti ringrazio davvero

Prima di guardare il video mi ero fatta un'opinione che tu hai completamente ribaltato. Non ero molto informata sul funzionamento delle manifestazioni, ignorantemente non pensavo fossero organizzate in modo tale che ognuno avesse la sua postazione, grazie a questo video sono stata informata a dovere e mi complimento perchè riesci a dare sempre una visione oggettiva e imparziale prima di esprimere la tua opinione e questo non è da tutti. Detto ciò mi trovo d'accordo con te sul fatto che ci siano stati errori da entrambe le parti e ritengo che il video in questione abbia dato una cattiva immagine all'associazione che avrebbe potuto reagire in maniera più intelligente e più studiata. Una persona poco informata come me,che comunque crede nella parità, tende a patteggiare per l'uomo che sembra sia escluso senza una vera e propria motivazione, se avessero reagito intelligentemente e avessero esposto la questione dell'organizzazione come hai fatto tu probabilmente avrei percepito il video in un altro modo. Sono contenta di aver visto il tuo ed aver chiarito la situazione, ti ringrazio:) Questa è la dimostrazione di quanto sia importante essere ben informati prima di formulare un'opinione.

concordo.

Credo davvero che tu sia una meravigliosa rappresentanza di ciò che io personalmente considero femminismo, sono davvero felice, immensamente, di averti scoperta. ❤

In prima fila ci sta chi porta lo striscione....poi dietro si mette chi vuole e dove vuole perche il principio è manifestare nn farsi vedere...stare davanti o dietro al corteo per uno che VUOLE MANIFESTARE nn è assolutamente un problema ma lo è per uno che DEVE FARSI VEDERE... Il ragazzo ha tutto il diritto di stare la e di manifestare o anche solo fare numero o per informarsi...fossi stato nel ragazzo me ne sarei andato via portandomi dietro una buona fetta di uomini che c erano al corteo...manifestare è un diritto di tutti e mi fa cosi le signore che attaccano il ragazzo nn hanno capito un cazzo e in questo modo ghettizzano la loro manifestazione...prossimo corteo solo donne mi raccomando...prossimo corteo tutti gli uomini girati dall altra parte...prossimo corteo per le donne noi uomini nn ci saremo

Sono completamente d'accordo con te

Mi è capitato questo video è ho ricordato l'episodio... Quello che dici sua struttura dell'organizzazione è vero, ma temo che se fosse stata una donna a caso e non un uomo a caso la avrebbero accolta... Ti appaia stupido il commento, ed è vero che non si parla coi se e coi ma, però ti invito a riflettere anche su questo, a me lui non è sembrato per nulla in cattiva fede

completamente d'accordo

Condivido il tuo pensiero. Sbaglio o quel “se siete d’accordo se non siete d’accordo” sbrigativo finale è una cit a @victorlaszlo88 haha?

Ciao Irene, sono totalmente d'accordo con te. Credo anche che sia necessario che il vero femminismo - quello che non è delle "femmine" ma di tutti e per tutti - debba sgomitare un po' di più per avere la giusta visibilità che merita. Personalmente mi è capitato di andare lo scorso San Valentino all'assemblea Nudm di Padova con la mia ragazza ed entrambi abbiamo lasciato il posto disgustati. A ogni pié sospinto venivano dette inesattezze su cosa fosse il femminismo ed era palese una certa ostilità verso il genere maschile. Dato che era un'assemblea organizzativa in vista di una futura manifestazione, in quella occasione si è trattato della presenza di uomini nel corteo e ciò che emerso mi ha profondamente colpito in negativo: all'inizio è stato rimarcato che la manifestazione fosse delle donne ( come a dire, delle DONNE, tu uomo andresti nel bagno delle donne se c'è scritto sopra un bel DONNE??!? ), in un secondo momento è stato detto che certo, gli uomini potevano venire ma come "ospiti". Non esseri umani, non persone devote alla causa del femminismo, non alleati, ospiti. Come se per un giorno potessero indossare un'impermeabile per scendere in piazza dietro le donne senza rischiare il linciaggio, ma già il giorno successivo tornassero a essere quei mostri fautori di violenza maschile - ripeto, solo in quanto uomini. E' chiaro che una visione del genere non ci porta da nessuna parte, e ça va sans dire che né la mia ragazza, né io siamo andati alla manifestazione nonostante entrambi siamo femministi e sensibili alla causa. Mi aspetto, e spero, che questa riflessione che tu proponi diventi virale e che in generale tu possa contribuire sensibilmente a migliorare lo stato dell'arte. Scusa se sono stato prolisso, e scusa anche il CAPS LOCK, ma era necessario per la resa.

Sono d'accordo con te

Bel video, come sempre. Premetto che conosco il ragazzo e ci ho scambiato qualche commento su fb...vi posso garantire che NON era in buonafede. O, almeno, mi spiego meglio: già in altre occasioni ha criticato il femminismo, ha scritto dei post dove si lamentava dell'atteggiamento di alcuen femministe e di alcuni cortei, pur ritenendo la parità dei diritti un valore fondamentale per cui combattere. Penso che stesse lì davvero perché sostiene la causa di NonUnaDIMeno, ma al tempo stesso aveva già l'intenzione di fare polemica per poi potersene lamentare su fb e dire "avevo ragione io", e da quello che ho capito vuole fare la stessa cosa anche in futuro.

Sono abbastanza d’accordo con te, secondo me lui si è sentito “attaccato” per una dinamica che succede spesso in grandi gruppi di donne: invece di farlo parlare con una responsabile del corteo hanno risposto in mille alla sua domanda facendo gruppo per farlo andare in fondo. Lo dico da donna, in una situazione simile avrei reagito esattamente nello stesso modo dicendo insieme a tutte le altre “ vai in fondo” senza spiegare niente. Il gesto della prima persona che ha detto “gli uomini sono in fondo” indicando a braccio teso come se volesse scacciare un cane secondo me è il primo scivolone. La ragazza con il megafono il fondo non tanto per il megafono ma per L’ atteggiamento da forza nuova. Cose come questa da due minuti, distruggono qualsiasi cosa tu faccia in un anno di lavoro e anche la fiducia nelle donne nel fatto che ci sia qualcuno dalla loro parte che lotta per loro!

CONCORDO! ritengo sia stato un autogol da parte di NUDM...peccato!

Lasciando totalmente da parte tutto lo schifo che fanno alcune femministe, dico una cosa molto semplice: io organizzo cortei da quando ho 14 anni, cortei politici che hanno a che vedere con il toto della nostra vita, dalla scuola al lavoro all'economia al sessimo, ci si fa un culo così h24 a gratis mentre la maggior parte delle persone sta nelle loro case e poi viene a fare la sfilata in corteo. Non ci siamo mai, MAI sognati di decidere in assemblea chi dovesse stare in testa. Semplicemente abbiamo di molto meglio da pensare, se qualcuno sul serio parla di queste cose in assemblea forse non ha molto da fare o non si rende conto delle cose realmente importanti che ci sono da fare. Le uniche "imposizioni" da sempre nei cortei sono di non stare tra la camionetta e il primo striscione, quindi non stare davanti allo striscione (perchè ci sono scritti dei messaggi sopra e se ci stai davanti non si vedono), ma dietro lo striscione, assolutamente in qualsiasi punto, compreso appena appena dietro anche tenendolo (anzi, tanta gratitudine se lo vogliono fare perchè ad un certo punto ti si stacca il braccio); possibilmente di lasciare un po' di spazio anche davanti agli altri striscioni dei vari spezzoni, sempre per poter leggere che c'è scritto, e di non disperdersi troppo (quindi uniti in blocco senza stare sui marciapiedi, sia per garantire il passaggio a persone/organizzatori, sia per la compattezza). Tutto qua. Specifico che queste "regole" sono fatte rispettare da sempre attraverso cordoni, quindi file di persone che fisicamente si mettono in punti strategici per evitare dispersioni di persone che giustamente non ci pensano e quindi camminano un po' a caso, ma attenzione, non è mai stato proibito a qualcuno di fare qualcosa, se qualcuno spinge sul cordone semplicemente il ragazzo spinto ci parla e gli fa capire le problematiche, dopodichè se quello deve andare in un tal altro punto perchè sì, comunque si fa passare, non è che gli è proibito, è solo per evitare cose di massa. Queste sono le uniche regole da sempre, in tutta Italia, nessuno si è mai permesso di negare a qualcuno di tenere lo striscione davanti perchè i militanti devono fare i belli per le foto, ma che discorso è? Non si è mai sentito, mi dispiace. E non mi interessa se cercano di darci una "nobiltà" in più in questo caso, il rispetto o qualsiasi altra cosa, ti assicuro che non si è mai sentito da nessuna parte, d'altronde tu chi sei per dirmi dove posso o non posso stare in un posto pubblico? E' folle pensare che si possa decidere in assemblea una questione del genere, evidentemente non hanno ben chiaro i problemi reali, casomai non fosse già abbastanza evidente. In ogni caso non ha nessuna importanza, non avevano nessun diritto di farlo e il ragazzo ha fatto bene perchè là dove c'è un'ingiustizia, da qualsiasi parte, va combattuta. Non lo dico come commento di pancia di persona x ma come persona che è dentro a questi ambienti da sempre. Anzi santo lui che ha pure detto che sarebbe andato in assemblea, tanto di cappello, io con una organizzazione del genere non vorrei mai sporcarmi

In sostanza il problema è stato di comunicazione. La terminologia da usare è da pesare...ma non è meglio partire da parole base già sentite nel contesto (tipo parlare di uguaglianza e non di parità, almeno all'inizio, sapendo che in un secondo momento potrai insegnare la differenza)?

Concordo che sarebbe stato bello vedere sia uomini che donne alla testa del corteo. Sospetto l'intervento del ragazzo in questione fosse una provocazione, ma appunto...chi può dirlo?

breeffare !?!?! eh no dai... P.S. per il resto ben detto

i tuoi ragionamenti e le tue riflessioni sarebbero utili al movimento non una di meno! in assemblea c'è confronto e dialogo aperto verso tutte le questioni /tematiche e si cerca di evitare qualsiasi imposizione di pensiero. Nessun a organizzazione è perfetta e questa in particolare, nata da poco, è ancora in costruzione. capisco le tue critiche all'evento ma non capisco la tua decisione nel non parteciparvi e provare a cambiare da dentro ciò che non condividi.

C'è un punto fondamentale su cui sono in disaccordo. Quanto dici sul movimento di Non una di meno riguardo alla loro responsabilità di educare, mi sembra una proiezione di quello che tu hai scelto di fare con il tuo canale e con Bossy, una scelta personale e non criticabile, che però non ritengo debba estendersi a tutti. In una lotta, ciascuno fa la sua parte. Se lottiamo per l'integrazione dei migranti nel nostro paese ci sarà chi educa nelle scuole a riconoscere il razzismo, chi fa sportello legale in sedi apposite, e chi magari fa consulenza psicologica altrove. Ciascuno utilizza le proprie armi e sviluppa un proprio campo per lo stesso fine. Non Una Di Meno mi appare come un movimento mirato a sopperire in modo estremamente pratico e materiale determinate "tare", lacune che non permettono la completa emancipazione delle donne (basta leggere il loro Piano per rendersene conto). Avere un'opinione riguardo ad un comportamento e vederlo come diseducativo è legittimo, ma non credo sia giusto perdere di vista il fatto che non è l'educazione quella che Non Una Di Meno si prefigge, e che ti prefiggi invece tu quando usi il motto "creiamo cultura insieme". E, inutile dirlo, probabilmente entrambi gli aspetti (quello di azione politica, legislativa ed economica di Non Una Di Meno, e quello educativo da parte tua) sono tanto migliorabili quanto importanti. Nessuno esclude l'altro. Stessa cosa per quanto affermi sulla comunicazione: tanto per cominciare Non Una Di Meno è un movimento enorme, e non è un movimento che vuole convincere. È un movimento che nasce da esperienze collettive, quindi un movimento che aggiusta il tiro e si evolve tramite la partecipazione e la discussione tra assemblee, iniziative, tavoli e via dicendo, sulla base delle esigenze di chi partecipa e fa sentire la propria voce. Ma proprio perché concepito strutturalmente in questo modo, non mira all'autocensura delle proprie militanti volta a curare una facciata per convincere la gente che le donne che ci sono dietro sono tutte brave, educate, per bene, o che pensano tutte allo stesso modo. Non Una Di Meno non è un'operazione di marketing. La voce di Non Una Di Meno al corteo in quel momento è stata, come tu stessa hai detto, molteplice, come molteplici sono le idee e le personalità delle donne che la compongono. Si può avere un'opinione sulla singola, non attribuire al movimento un dovere di imporre ai propri membri cosa dire o come comportarsi, se no saremmo davanti ad un esercito di soldati.

Concordo con il discorso su Non una di meno ma non totalmente con quello sul ragazzo. È vero, ha obbiettivamente sbagliato il momento per sollevare la questione ma non è che se ne è uscito con "mi devo vergognare di essere uomo" perchè loro gentilmente gli hanno chiesto di andare in fondo. Questa cosa poi si ricolega con quello che hai già detto nel tuo video ma, da uomo, capisco appieno la frustrazione del ragazzo che si sente dire di no non perchè c'è stata un'organizzazione ma perchè "noi siamo le femministe di Non una di meno. Gli uomini vanno dietro". Preciso che non si capisce bene come termina la frase. Ciò è un dettaglio da non sottovalutare. Resta il fatto che a quel punto capisco in buona parte il perchè abbia reagito così, anche se, ripeto, il momento era indubbiamente sbagliato per sollevare la questione.

Ahahahah che autogol Irene, ora tutti a difendere un tipo noto come provocatore! Grandissima!

Non uno in più......

A me sembra che con questo video agionamento ti sia un po' rimangiata tutto quello che hai detto fra parità uomo-donna. In tutti i tuoi video parli di parità e uguaglianza, se davvero certe femministe volessero la parità non avrebbero problemi a dire agli uomini (in questo caso soltanto uno) "vieni a farci compagnia in testa al corteo" a maggior ragione per far passare il messaggio che si è uguali e che si può essere per la parità e per i diritti delle donne anche se si è uomini. Il gioco di parole parità - uguaglianza non è giustificabile perchè sembra che il concetto di parità venga utilizzato a piacimento, quando c'è da sostenere un diritto siamo tutti uguali, quando c'è da prendersi le foto differenziamo parità e uguaglianza (tra l'altro non mi sembra che il ragazzo volesse andare avanti a tenere il cartellone, ma solo stare nelle prime file per mostrare la lotta contro la violenza delle donne).

A me sembra assurdo che una persona vada a una manifestazione e non possa manifestare perchè di un certo tipo. Non importa chi organizza, la piazza è di tutti.

Capisco il discorso sull’incompetenza di gestione di alcuni membri dell’associazione, ma in questo caso non bisognerebbe dividere il peccato (tipa che urla con il megafono) dal peccatore (associazione), perché per quanto l’associazione possa aver gestito male alcuni dei suoi membri spero, in buona fede, ma in modo poco adeguato, non penso sia giusto descrivere l’intera associazione come vicina ad atteggiamenti così inappropriati.

Voi siete fuori di melone tutte..

Se tu hai capito l importanza della giornata nn cacci qualcuno dalla testa del corteo...se lo fai NON HAI ASSOLUTAMENTE CAPITO L IMPORTANZA DELLA GIORNATA...ripeto prox manifestazione femminista tutti a casa

7:03 Ricorda che però la maggior parte delle uccisioni in generale commesse da uomini sono commesse su altri uomini. Se questa è la tua argomentazione per il fatto che ci sia un "femminicidio" penso che tu stia sbagliando grosso. Poi vabbè in realtà protestare contro la violenza va bene.

È chiaro che non aspettavi altro.

Non si tira il sassolino nella fossa dei leoni e poi si sparisce, Irene. Prenditi le responsabilità di quello che dici. Rispondo come persona che fa parte di Non una di meno, MA la mia risposta NON SARà E NON VUOLE ESSERE la risposta di Non una di meno tutta. Premessa, sono FURIOSA, ma cercherò di non farlo trasparire. Innanzitutto partiamo dalle basi, che questa tendenza a criticare e non conoscere è sempre più frequente: alle nostre assemblee ci sono persone di tutti i generi; binari e non. (quindi anche persone transgender, transessuali, o semplicemente non binari.) (no, non siamo treni e no, non fa ridere.) Non esiste una gerarchia, ci sono solo persone che organizzano l'assemblea e si chiamano VOLONTARI. Certo, devi essere una faccia conosciuta, non è che uno arriva dal nulla e si mette al tavolo a prendere gli interventi durante l'assemblea. Dobbiamo essere anche sicuri di chi sei, insomma, credo che sia abbastanza logica come cosa. Non una di meno è un movimento Transfemminista queer, creato dal basso, apartitico, antifascista, antirazzista, antisessista. In un anno di attività abbiamo scritto un piano antiviolenza, e ci sono le parole di tutt*. Lavoriamo con dei tavoli di lavoro che si occupano di SESSISMO NEI MOVIMENTI, EDUCAZIONE, FORMAZIONE, WELFARE, PERCORSI DI FUORIUSCITA DALLA VIOLENZA, SALUTE, COMUNICAZIONE E MEDIA (il mio, daje!), IMMIGRAZIONE, TERRITORIO. Ovviamente ci sono più donne, ma questo è lo stesso problema con cui hanno a che fare tutte le persone che si occupano di femminismo. Non diciamoci di no, per favore. Abbiamo deciso tutt* che, per la manifestazione del 25, avrebbero sfilato in testa al corteo i CENTRI ANTIVIOLENZA e le persone che avessero subito violenze, se gli andava. Il camioncino di NUDM, che di solito sta davanti, era dietro ai Cav. Perché questa scelta? Scopriamolo! 1. E' la giornata CONTRO la violenza sulle donne. E di queste BELLE faccende se ne occupano i cav. No tu' zia. 2. I cav non hanno soldi. Stare davanti era un modo intelligente per avere visibilità e richiedere FONDI. (basta guardare due foto e leggere i cartelloni.) 3. Stare davanti è una responsabilità, non un piacere. Parliamoci chiaro, per favore. Se davanti c'era il primo tizio o tizia a caso e veniva intervistato, bella figura che ci facevamo. E se faceva il saluto romano? Se non sapeva niente della manifestazione? Non esiste. 4. Il 25 novembre, le protagoniste, sono LE DONNE, soprattutto quelle che hanno subito violenze. Almeno quel giorno, per favore. Ripeto, questa è una decisione che hanno preso uomini e donne tutt*. Chiedetelo a quegli uomini che sono in NUDM, potrei farvi mille nomi di compagni. Sarebbe meraviglioso un futuro dove in prima fila sfileranno anche uomini, ma come dice Aragorn, non è questo il giorno. Purtroppo. NUDM non parla solo di parità, ma di molto altro. Parla di prostituzione, obbligata e scelta (sì, sappiamo occuparci di entrambe le cose.), parla di GPA, parla di violenze di tutti i tipi, parla di formazione, di transessualità, di sessualità libera, non ha paura di prendere una posizione, parla e soprattutto FA. Avete letto il piano che abbiamo scritto? E' scaricabile dal sito. Lungo, ma indovinate perché è lungo? Firmato da tutt*. (se non sapete leggere l'asterisco, mi dispiace, va usato. Noi si usa la U comunque.) Siamo tant*, e da movimento molti hanno idee diverse. Abbiamo abolizioniste (contro il sex working), abbiamo terf (contro le persone transessuali) abbiamo separatiste (contro gli uomini) ma fanno NUDM - e vengono spesso fischiate, perché il movimento ha le idee ben chiare; non si esclude nessuno. Soprattutto gli uomini. E per quanto mi riguarda, si può leggere anche come NON UNA persona DI MENO. Veniamo all'episodio. Intanto vi chiedo, eravate presenti? Io sì. Prima però di passare all'argomento specifico, vi dico subito che ci eravamo trovate per casualità a stare dietro un gruppo di abolizioniste. Appena avevamo capito, io e il mio gruppo con il centro antiviolenza di Grosseto ci siamo spostate e abbiamo preso il nostro posto, senza creare conflitti inutili. Si discute alle assemblee, non alle manifestazioni, dove tutto viene strumentalizzato. Questo significa saper stare alle manifestazioni. Ora, quel simpatico individuo era venuto solo per provocare, non aveva nessun interesse a partecipare al corteo. O stava davanti o non stava affatto. E già se ti poni così, per me puoi restartene a casa sul tuo comodo divano a guardare netlfix, anzi, già che ci sei guardati Bojack così impari pure qualcosa. Il video è montato VOLUTAMENTE per far sfigurare il movimento tutto. Alcune persone che gli hanno risposto hanno sì parlato male, ma le loro parole sono state modificate dal montaggio, e su questo ci posso scommettere tutto, perché SO. PERCHè ERO LI. Lui non voleva il confronto o il dialogo già dall'inizio, e sinceramente, siamo stanche di fare le crocerossine o le brave maestre. (Citazione alle cattive maestre che sono un gruppo meraviglioso presente in NUDM. Andatevele a leggere, se dite che ce ne freghiamo della formazione e dell'educazione.) O davanti o nulla? Ciao bello, quella è la porta. Non vorrei neanche soffermarmi su questo spiacevole episodio perché quelle due giornate sono state meravigliose, stancanti ma meravigliose. Sono ORGOGLIOSA di far parte di NUDM, Intorno a me c'erano bambini ragazzi e uomini e non ci facevo caso, perché per me ERA NORMALE. ERA DOVUTO CHE CI FOSSERO. E non stavano dietro al carro come vogliono farvi credere, erano anche in mezzo agli striscioni dei cav, belli e fieri come non mai. Solo, non erano in prima fila. Dovevamo prepararci all'inconveniente? Forse sì, ma alle provocazioni sterili rispondere con cortesia è inutile. Purtroppo quell'imbecille ha trovato pan per i suoi denti, abbiamo fatto degli errori ma miglioreremo sempre di più, ma sono quasi sicura che lui non abbia partecipato al corteo, e vi dico, spero di essere smentita, ma posso assicurarvi che, nonostante lui abbia detto che avrebbe partecipato all'assemblea il giorno dopo, nessun* l'ha visto. 'coincidenze?' Certo, ci sono diverse cose che non mi piacciono di NUDM, ma ci credo con tutto il mio cuore, e il fatto che non mi rappresenti al 140% me lo fa piacere ancora di più; dobbiamo conservarci sempre un po' di individualismo e soggettività, DOBBIAMO SEMPRE permetterci di non essere d'accordo con alcune cose, altrimenti è fanatismo e dittatura, e il fanatismo e la dittatura FANNO SCHIFO. Se avete dubbi, domande, venite alle assemblee. Sono aperte e NUDM è quasi in tutte le città d'Italia (se non l'avete, potete aprirlo voi.) Se volete criticare invece, senza conoscere, fatevi un favore: Fate silenzio. EMMO' BASTA.

voleva sentirsi protagonista,non si interessa veramente del problema

mi sembrano cose futili e lontane dalla vita vera

Il ragazzo, per genuino o meno che fosse, alla fine ha fatto solo polemica e casino. Se le femministe avessero voluto smontare la polemica, avrebbero potuto concedergli di stare in prima fila, dove voleva lui - anche se, se le mie stime sono corrette, se ne sarebbe andato prima - e disinnescare quella bomba di battibecchi idioti (da ambo le parti).

nazifemministe... che ipocrisia..ahahah

Mhhh... "educare".. arroganza ne abbiamo? I cani si "educano", i bambini (a volte male purtroppo) si "educano". Le persone adulte e meno adulte che ci stanno attorno, SE le riteniamo nostre PARI, non possiamo ritenere di "educarle", semmai di parlare con loro spiegando la nostra (e non sarebbe neppure male allenare noi stessi a sentire se gli altri abbiano voglia o meno di ascoltare quello che pensiamo). Dimmi un po', chi mai saresti tu per "educare" noi altri? "Educare". Mah.

80 ANNI FA lui torna a casa da lavoro a petto gonfio "che cazz* fai te lí seduta a cucire il maglione......alzati e prepara da mangiare!!! spicciati che é giá tardi!!!!" che cazz* ti ho sposata a fare?!?!?!" OGGI lei torna a casa da lavoro stressata dura "che cazz* fai te lí seduto sul divano guardare sempre quelle cazz* di partite?!?! alza quel cul* e portami al ristorante!!!! e spicciati che é giá tardi!!!! ma perché ho sposato un fallito del genere?!?!?!" ........nel frattempo su youtube tramite commenti una donna scrive a un'altra donna "diamo piú spazio a questi uomini poveracci......." ......nel frattempo un gruppo di ragazzi stufi di cercarsi ennesima nuova morosa diventano gay.......passano un paio di giorni e questi nuovi ragazzi gay super gnokki vanno in discoteca.....delle ragazze gli addocchiano e ci provano ma i nuovi gay "scusate ma siamo gay"......le ragazze diventano lesbo......

Grande!