Grazie della fiducia e dei complimenti. Ad ogni modo, anche se ci sono tante cose delle quali mi piacerebbe parlare, purtroppo non ho davvero il tempo per farlo (e di fatti il mio canale è povero di contenuti attualmente). Ad ogni modo, non credo che il Prof. abbia abbandonato il corso di assembly del C64, ma a quanto vedo gli piace spaziare tra tanti argomenti. Sono certo che tornerà presto a parlare anche di questo. Nel frattempo, poiché per imparare davvero a scrivere programmi in assembly (e a programmare in generale), è assolutamente necessario tanto esercizio, mi permetto di suggerire di creare semplici programmi, ponendosi obiettivi molto fattibili e realizzabili in poco tempo. Una volta presa dimestichezza, si salirà al gradino successivo realizzando qualcosa di più avanzato. Ma l'assembly è soltanto una parte (importante, certo) della storia. Una volta presa una certa confidenza con l'assembly, il passo successivo è quello di imparare le tecniche più comuni di game programming. Mi ha colpito un commento ad uno dei video del Prof. (non ricordo fatto da chi), che si congratulava con quest'ultimo per il fatto che le particelle si muovevano tutte in maniera simultanea e indipendente. Può sembrare semplice a chi è già esperto, ma modellare qualcosa del genere non è immediatissimo per chi inizia. Ecco, queste sono le cose che fanno parte del game programming (mi ricordo di un aneddoto, in cui un mio compagno delle superiori aveva realizzato un'astronave che si muoveva e poi aveva tentato di implementare lo sparo di un proiettile tramite un ciclo for. Mi disse: "quando sparo, tutto il resto si ferma!" :). C'è tanta roba da imparare e so bene che può scoraggiare. Tuttavia tutti i progetti più grandi sono stati realizzati progressivamente, aggiungendo i vari pezzi uno alla volta (l'unica cosa da attenzionare è capire fin dall'inizio dove si vuole arrivare, giusto per prendere la direzione giusta ogni volta che si arriva ad un bivio). Mi viene in mente un mio professore universitario che, durante una lezione, ci disse la seguente frase: "come si fa a mangiare un elefante? Un pezzetto alla volta"...