Quelle di Passo FIttanze.
Ormai le conoscono così Elisa, Anna e Sara Dal Corso, tre sorelle di Erbezzo, nella Lessinia veronese, che nove anni fa fecero una scelta di vita forte e coraggiosa: rilevare il bar di Passo Fittanze a 1300 metri di altezza, proprio al confine con la provincia di Trento.
Una sfida, come amano definirla, arrivata in un momento in cui la maggiore, Elisa, rimase senza lavoro a Verona e le altre venivano da altre esperienze lavorative come dipendenti.
Seppero di questa opportunità, ovvero del bar, molto amato da biker ed escursionisti, che cercava un nuovo gestore e dopo averci pensato per un po', si lanciarono in questa impresa, con tutti i rischi e i timori tipici di quando si inizia una nuova avventura, cominciata fra l'altro in uno degli anni, il 2014, fra i più piovosi delle ultime stagioni.
Ma non si persero d'animo e rimboccandosi le maniche riuscirono passo dopo passo non solo a rivitalizzare il locale, ma a farlo diventare un vero e proprio riferimento gastronomico per tutto il territorio, grazie a taglieri e panini confezionati con prodotti acquistati in gran parte da produttori locali. Un chilometro zero, in sostanza, servito al tavolo.
Una passione che non ha tuttavia fatto venir meno l'altro lavoro, quello che hanno sempre continuato a fare (e continuano tuttora) a casa, aiutando papà Ennio nel piccolo allevamento di vacche da carne che molto presto darà loro la materia prima per le preparazioni del Bar Passo Fittanze.
Una bella storia, insomma, di sfida col destino in un territorio, come la Lessinia, incantevole da ammirare e da vivere camminando o gustandone le prelibatezze, ma sicuramente non facile da gestire con un'attività come questa.
Ma hanno tenuto duro e la loro è una splendida testimonianza di imprenditoria giovanile avviata facendo leva sui valori di questa terra e sull'importanza dell'unità familiare.
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