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Una pittatissima ALe 582 dai finestrini pure oscurati dai graffiti mi porta in stazione a Bergamo dove, come FA per Roma, parte un ETR 400 FR 1000. Prendo un convoglio di due piani Casaralta tipo 1979 e salgo su una carrozza ancora non revampizzata. Scendo, sul far del giorno, a Milano Lambrate, dai continui transiti: Thellò, Italo NTV 575, ETR 500 FR. Arriva la pilota Mazinga del R 2181 per Sestri Levante, che prendo. Nella foschia mattutina della Bassa, dopo Pavia, il lungo ponte sul Grande Fiume, il Po. Poi Voghera con le Off. Grandi Riparazioni, Tortona ed Arquata Scrivia con la linea da Torino del 1853. Percorriamo la Succursale dei Giovi attivata nel 1922, che lascia nel fondovalle la linea storica, detta linea lenta (dove nella seconda parte di questo video viaggerò in cabina di una Casaralta originale). Ronco Scrivia, la lunga galleria, Mignanego e, entrando in Genova, in lontananza il ponte Morandi (dove transiterò sotto, in cabina, nel capitolo 2). Scendo in stazione di Genova Piazza Principe, dalle forme imponenti, anno 1860, a sfondo la ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo (rimando ai miei video del 1990 e 1992). Nel piazzale esterno, col monumento a Cristoforo Colombo, fra autobus Bredabus tipo 2001, il bus 36 sale tutto curve fra magnifici palazzi e mi lascia a Piazza Manin dove è il capolinea della FGC Ferrovia Genova Casella a scartamento ridotto 1000 mm. Il piccolo piazzale dei binari è quasi un museo a cielo aperto La rossa A8 Firema anno 1993, carrelli Tibb ex elettromotrice B 51 Ora-Predazzo. la ferrovia della Val di Fiemme. Azzurra carrozza Casaralta/Conti anno 1929 C 105 di dotazione originale. Elettromotrice A12, Firema del 1998. La strapittata A10, Firema 1993, pronta a partire per Casella con accoppiatala rimorchiata C60, Firema di Cittadella. La C51, carrozza Breda del 1929. L' elettromotrice A5, Carminati e Toselli / Tibb anno 1957 della ex ferrovia Spoleto Norcia. Locomotiva diesel D1 di costruzione Gleismac. Carri merce, fra cui uno a sponde alte Breda del 1926 ... cimeli storici. Dalla rimessa-officina esce l' elettromotrice A2, anno 1929, acquistata dalla FGC nel 1963 e da pochi mesi revisionata completamente e riportata in livrea originale bianco-azzurro della ex ferrovia Ora-Predazzo della Val di Fiemme. La A2 manovra due storici carri merce, poi effettua una corsa speciale in linea. Il gentilissimo Ing. Giampiero Fabbri (Responsabile Esercizio e Manutenzione ferrovia FGC e pure Responsabile della cremagliera Genova-Granarolo) mi ospita in cabina. Dalla città al verde entroterra, con panorami mozzafiato, un altro mondo fra gli ulivi e vicino alle fortificazioni, con raggi di curvatura anche di 60 metri e pendenza in aderenza naturale fino al 45 per mille. Già la fermata di S. Pantaleo, ancora parte integrante di Genova, sembra un altro mondo. Fermata di S. Antonino, viadotto Briscata, viadotti Rovena 1 e 2, stazione di Cappuccio, ponte Puin e galleria con lo stesso nome, galleria Poggino e ponte Poggino, galleria Cicala, galleria Cornara, galleria Trensasco e arriviamo alla stazione di Campi. La fermata di Pino ed arriviamo a Torrazza, dove scendo e torno a Genova col treno 6 effettuato dalla elettromotrice A9, costruzione Firema di Cittadella con carrelli della B 52 ex Val di Fiemme. Dalla stazione capolinea FGC di Manin, con bus 36, alla stazione metrò di Piazza Principe. Con un convoglio di seconda serie vado alla stazione capolinea del metrò di Brignole e passo all' adiacente stazione ferroviaria di Brignole, dall' imponente fabbricato viaggiatori. Inizia un viaggio sulle Casaralta originali del 1979 sulla linea 'lenta', la storica Ferrovia dei Giovi. Alla prossima puntata!