Quando qualcuno scoppia a piangere davanti a me mi sento terrorizzata ed estremamente a disagio perché non ho la minima idea di come reagire e in che modo consolarlo. Io sono una persona piuttosto diffidente e riservata e, anche con i miei amici più cari, difficilmente parlo delle mie emozioni e di me stessa perché ho paura di mostrare i miei punti deboli; allo stesso tempo però vorrei così tanto sentirmi compresa....

La paura di rompere il cazzo agli altri in generale /la certezza del rifiuto nel caso sentimentale sovrastano ogni altra cosa.

è forse una delle più belle puntate di parità in pillole, mi è piaciuta tantissimo❤❤

Irene volevo dirti che, non so per quale motivo, con questo video mi sono messa a piangere. Forse perchè finalmente qualcuno parla di una cosa che fa parte di me da 20 anni. Il sentirsi sempre una sfigata mischiato alla timidezza mi ha sempre fatta restare immobile e impotente. Rispetto a qualche anno fa mi sento molto cambiata, ma c'è ancora molto da fare. Grazie ❤

E come comportarsi con chi non rispetta le nostre emozioni? Non tanto chi le giudica ma tanto chi ci fa sentire in colpa per averle esternate magari prendendoci in giro. Un abbraccio sei sempre meravigliosa♡

Io credo che il problema principale sia con chi esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti. A mio parere, se io dico quello che provo a una persona, sto dando qualcosa di me, qualcosa di molto personale e profondo. Per questo cerco di assicurarmi che la persona in questione sia qualcuno di cui mi posso fidare, che prenderà quello che sto dando con rispetto, cura e gentilezza, non con cattiveria o aggressività. Il problema è che quando non conosciamo bene qualcuno partiamo dal presupposto che non possiamo fidarci, perché magari siamo stati delusi tante volte, quindi tendiamo a chiuderci. In sostanza, il mio problema non è la paura di essere giudicata, ma la paura che ciò che dico venga usato contro di me. E penso di non essere l'unica.

Aiuto,sfondi una porta aperta su questo tema. Studio in un' università scientifica e sono vegetariana, ti lascio immaginare la sfilza di commenti sulla mia presunta irrazionalità, debolezza e sull'essere "emotiva". Come se avere un lato umano e razionale non fossero due facce della stessa medaglia (a mio parere coesistenti nella scelta veg) e come se dovessimo vergognarci di non essere macchine fredde e calcolatrici ma di provare empatia. Io credo che la razionalità abbia un grande valore, ha permesso rivoluzioni incredibili , ma solo l'empatia possa avvicinare le persone. Sono convinta che quella umana sia la più sfigata delle condizioni, abbiamo facoltà cognitive tali da renderci autocoscienti ma non da amarci, per cui siamo disgustati dalla nostra stessa umanità.

Auguro a tutti di trovare qualcuno che parli chiaro come è successo a me, perché è bellissimo potersi confrontare con l'altra persona senza sentirsi giudicati e senza avere l'ansia da "Oddio, che cosa starà provando? Ho detto qualcosa di sbagliato?" Ps. Irene, come al solito, i tuoi video sono uno spettacolo e non vedo l'ora di leggere il tuo libro

Io più che sentirmi sfigata ho paura del rifiuto. Non lo sopporterei. Quindi ho un blocco perenne

Però è un problema che abbiamo con le emozioni "positive" diciamo così, con quelle emozioni molto personali. Perché quando dobbiamo invece esprimere odio e rabbia verso qualcuno o qualcosa siamo bravissimi.

È come se la sensibilità venisse vista come una cosa da deboli, dimenticando che la sensibilità è qualcosa di molto positivo che stimola molti artisti ad esternare la loro creatività e le loro emozioni attraverso canzoni, dipinti, poesie... molto volte mi sono sentita dare della "sensibile" perché esternavo i miei sentimenti. È come se si avesse più ammirazione per le persone che non le esternano, e tengono le loro emozioni solo per loro.

Ahimè non ho potuto fare il sondaggio Sto notando che la società sta diventando sempre più fredda, cinica, distaccata...quando si parla di "pubblico" di "masse", pero tutti noi individualmente continuiamo essendo "esseri emotivi", allora perché mi chiedo questo contrasto? perché in società dobbiamo farci vedere freddi, se poi sappiamo benissimo di non esserlo, o che il nostro vicino non lo è? Molto recentemente ho esposto le mie emozioni, e a dir il vero l'ho fatto in lacrime, ma non ho mai pensato di esser giudicato, perché in quel momento....sentivo che era cosi. E non mi importava di essere giudicato sfigato o meno, perché ero preso dalle emozioni, che stavo esternando. Volevo aprirmi e mi sono aperto a questa persona, con sincerità. Quindi io credo che tirare fuori le proprie emozioni faccia bene...come hai detto tu, crea meno malintesi.

Non sai quanto mi hanno fatto stare bene queste parole, è un periodo particolarmente difficile per me...mi hai fatto allontanare per un attimo dai miei pensieri, nonostante parli di una delle cose che mi stanno ferendo di più......non so come fai.....GRAZIE❤️❤️❤️❤️

Puntata stupenda, davvero.

Un po' di giorni fa stavo parlando con delle mie amiche fidanzate e stavamo parlando proprio di questo. Una di loro se ne esce con una frase tipo "se il mio ragazzo si mette a piangere davanti a me io lo mollo" e sta cosa mi ha fatto pensare un bel po'. Non capisco come nel 2018 piangere o comunque esprimere le proprie emozioni, specialmente tra noi giovani, sia una cosa sbagliata e da sfigati. Comunque bellissimo video e grazie di tutte le belle parole ^.^

Grazie Irene. Grazie ❤

Non vedo l'ora di avere le tue parole scritte su carta e rileggerle quando ne sento il bisogno, grazie sempre Irene

Commentare questo video significherebbe aprire una gigantesca parentesi su tutti i problemi di autostima che mi affliggono, eviterò di tediarvi con una cosa del genere e mi limiterò a un: Grazie Irene, bellissimo video, dà molto su cui riflettere

Quanto è vero quello che hai detto: è un muscolo che va allenato! Io ero una che non si esponeva MAI, poiché quello che mi chiedevo sempre è: che idea si faranno di me? Poi sono successe alcune cose, e sono stata giudicata da parecchie persone PUR non essendomi esposta mai, pur non avendo mai avuto coraggio di uscire fuori per quella che ero. E questo mi ha fatto scattare una molla, mi sono detta: ma lo sai che c'è? tanto queste persone, qualunque cosa io faccia, avranno sempre qualcosa da ridire. Mi ha fatta davvero crescere questa cosa e ad oggi ho imparato a dire quello che penso fin da subito. Se sono brava a fare una cosa, dimostro di saperla fare, se un progetto non mi piace, non dico "per me è uguale" ma propongo di cambiarlo; se ho un pensiero che va controcorrente, non me lo tengo per me. E sì, forse a pelle a qualcuno sembrerò presuntuosa e antipatica, ma altri mi ammireranno, qualcuno noterà in me qualcosa, qualcuno mi insulterà. Pazienza. Perché io sto bene così. Prima, fingendo di essere chi non ero, non stavo affatto bene.

Mi è capitato giusto ultimamente di trovarmi sia da una parte che dall'altra dell'ago. Sono uscita per un po' con un ragazzo a cui palesemente interessavo, anche se da parte mia non c'era il medesimo interesse, nonostante mi stesse simpatico. Mi duole ammetterlo ma non ho messo subito le cose in chiaro, perché era da un po' che qualcuno non mi corteggiava e le sue attenzioni mi facevano piacere, inoltre avevo paura di ferirlo dicendoglielo; ma poi sono arrivata ad un certo punto in cui non potevo fare a meno di pensare, ogni volta che mi scriveva, "questa persona prova qualcosa, e probabilmente è convinta che io provi lo stesso. Se le parti fossero inverse io mi sentirei malissimo, darei dello stronzo al ragazzo che mi tiene in bilico così e avrei ragione a pensarlo". Quindi gli ho parlato chiaro, e dopo mi sono sentita molto meglio. Io non credo nel karma, però è curioso come poco tempo dopo io mi sia invaghita di un ragazzo e lui abbia deciso di mettere subito le cose in chiaro, dicendomi apertamente che non gli interessavo; gli sono stata molto grata perché questo mi ha evitato infinite e inutili paranoie, per cui credo che se mi capiterà ancora di stare "dall'altra parte" cercherò di mettere le cose in chiaro da subito.

Ire,io faccio parte del 42% he ha paura di esprimere le proprie emozioni, ma forse questa paura è generata dalla paura del rifiuto? (Ad esempio se mi piace un ragazzo,ho paura di essere rifiutata) Spero di essermi spiegata bene

Iree, magnifica come sempre❤️. puoi fare un video in cui parli un pò del tuo libro e in specifico che argomenti tratterai? non vedo l'ora di leggerlo🤤

Bello. Veramente un bel video. Grazie Irene 😊

Ho amato questa puntata❤️ Sai sempre come scegliere le parole giuste!

Il parità in pillole più bello ed emozionante di sempre❤️ Grazie Irene✨

È la terza volta che guardo questo video. Grazie mille Irene per questo video, ne avevo davvero bisogno, soprattutto in questo periodo della mia vita.

Io sono davvero molto timida e questo non mi aiuta per niente... appunto perché.non. riesco a relazionarmi con le persone... ho paura di essere giudicata. Eh si mi è piaciuto molto questo video

Solitamente sono una persona lineare,che dice quello che prova se lo considera necessario e agisce di conseguenza.Mi sono trovata,però,in situazioni spiacevoli quasi ogni volta in cui sono stata spontanea/non sono riuscita a trattenere le mie emozioni:un mese fa mi sono commossa perché un ragazzo mi aveva regalato un fiore e credo che non scorderò mai lo sguardo di disprezzo della mia amica mentre mi diceva:"Ma che fai,adesso ti metti a piangere?"

Oh, grazie, grazie mille. Questo è un video meraviglioso.

Penso che chiunque rientri in quei no e si abbia avvertito questo video a livelli pazzeschi. Quando devo comunicare le mie emozioni, sopratutto se si tratta di debolezze, mi vengono sempre le lacrime agli occhi. Sarà perché non ho ancora incontrato qualcuno che sappia rassicurarmi sul fatto che non ci sia niente di sbagliato nel dire ciò che c’è dentro di me. Grazie, video meraviglioso. Cerchiamo di farci tutti un po’ di coraggio🤗

grazie per questa puntata

Sappi che questo è stato uno dei video che mi ha messo più in discussione con me stessa, in senso positivo ovviamente. Mi ha dato tanto da pensare

Ciao Irene. Bellissimo video, finalmente qualcuno che tratta di questo argomento. Volevo approfittare per proporti un altro tema, se hai voglia, ovvero il body positivity. Un abbraccio

Ciao Irene video bellissimo ed istruttivo come sempre, al giorno d'oggi ammettere di provare emozioni è un po come svelare un punto debole,secondo me c'è davvero bisogno di gente che sia di esempio ed inizi a parlare chiaramente magari altri si sentiranno più sicuri,ed inizieranno a "rivelarsi" di più.Oggi ti scrivo per la prima volta (dato che di solito ti seguo in silenzioXD) perchè sento la necessità di esprimere tutta la mia gratitudine.Hai cambiato la mia vita(in meglio) ,mi hai aperto la mente ,donando alla mia vita altre mille strade da percorrere,mi hai portato a conoscere ciò che sentivo nel profondo ma a cui non riuscivo ad attribuire qualcosa di concreto,e sopratutto mi hai dato le basi e la forza per "combattere una battaglia" contro ogni tipo di pregiudizio e per la libertà.Grazie di cuore❤Non so se leggerai mai questo commento,nel caso tu lo faccia sappi che sei davvero una persona speciale,e che stai cambiando effettivamente le cose,goccia dopo goccia,continua così

Ciao Irene, sono da poco iscritta al tuo canale (l'ho fatto dopo aver guardato con interesse alcuni tuoi video)... sono veramente felice di averti "scoperta", i temi trattati sono sempre molto interessanti e offrono molti spunti di riflessione; questo incentrato sulle emozioni , poi , è a cuore anche a me ... Complimenti, continua così 😉

Bellissimo video ireneee 😍😍❤️

Video stupendo, non bisogna vergognarsi di ciò che proviamo... Ogni sentimento é prezioso! ❤

Discorso stupendo Irene!

Bellissimo video Irene. Anche io negli anni passati mi sono sempre sentita una sfigata a parlare di quello che sentivo, e la mia timidezza non ha mai giovato. Poi però dopo essere uscita da una relazione molto lunga mi sono guardata indietro e ho visto quanti equivoci e malintesi avrei potuto evitare, nella mia vita in generale non solo in quella relazionale/amorosa, se solo avessi messo le cose in chiaro e mi fossi espressa. Certo a volte è difficile, ma più il tempo passa e più mi accorgo che è un cambiamento necessario per vivere meglio e più sereni. Keep fighting!

Bellissimo video!

Io più che non voler esprimere le emozioni, avvolte non ci riesco, perché sono bloccata dall'ansia e da qualcosa che ancora non comprendo!Però amo esperimere quello che provo, mi fa sentire libera e meglio con me stessa.Grazie Irene per come affronti discorsi così difficili, mi dai il coraggio per parlarne.Forse ho più paura di non provare niente e non saper come affrontare la situazione.Così. Ti stimo!:-)

Bellissime le cose che hai detto! Non vedo l'ora di leggere il tuo libro!

Grazie Mille per questo video.

Ho pianto. Grazie Irene, davvero

Io sono una di quelle persone che esprime le proprie emozioni sempre e comunque. Da piccola ero molto timida, poi ho assunto più consapevolezza di me e sono convinta che sia sempre una buona cosa manifestarle piuttosto che tenersi tutto dentro ma se da un lato ci sono persone che possono ammirare questo atteggiamento e sono spinte anche loro ad esprimerle, dall'altro ci sono persone che non vedono sempre come un bene questa cosa e che quindi si chiudono ancor di più.

Grazie per le tue parole 🌷

inutile dire che non vedo l'ora di avere tra le mani il tuo libro. Comunque trovo che questo sia un argomento molto interessante, poiché molto vero e mai davvero discusso. Essere diretti comporta il rivelare i propri pensieri, e mostrare le proprie emozioni. E queste due cose sono viste come sinonimi di debolezza. Insomma: sei forte se sei "misterioso" se parli ma non troppo, se racconti ma sempre senza far capire quello che hai provato. Così sì che sei un figo. Altrimenti ecco l'ennesimo sensibile, sfigato, così fragile da non riuscire neanche a reggere una sfida! Tutto cervello e niente azione! Sarebbe bello se invece iniziassimo a pensare che non esiste una particolare bilancia che può misurare un dolore e renderlo più grave rispetto ad un'altro. Che ognuno prova quel che prova, e prova soltanto. Che quelle emozioni sono tue e sono reali. E che vanno rispettate. Che il dimostrare di avere quelle parti tipiche umane, non ci renda delle "femminucce" ma degli esseri umani che non si vergognano di esserlo.

parlare delle proprie emozioni non è da sfigati proprio perché, come hai giustamente detto tu, ci vuole coraggio, e se hai coraggio in un'epoca in cui sei uno dei pochi a farlo il problema non è tuo ma degli altri (sfigati ;-) che non ce l'hanno, quindi non avere paura a distinguerti!! perché ci vuole coraggio a parlare di emozioni/sentimenti? perché ti devi mettere in gioco, perché devi saper leggerti dentro e leggere dentro gli altri, perché devi avere le idee chiare per poterne parlare "bene" di sentimenti, ma soprattutto perché non devi temere di essere GIUDICATO. ecco, questo è un punto fondamentale: intorno a me sento solo persone che dicono che non vogliono giudicare e non vogliono soprattutto essere giudicati, confondendo il "giudizio" con la "condanna": chiunque è libero di giudicare le parole ed azioni altrui, perché siamo dotati di un cervello che discerne, valuta, collega e produce giudizi. il problema non è giudicare, ma essere intelligenti: tutti giudichiamo, anche i cretini, che guarda caso sono i primi a farlo e sono sempre quelli che si difendono accusandoti di giudicare. ma la persona intelligente giudica ma non condanna a priori, giudica se una cosa la ritiene giusta o sbagliata, motivando il suo giudizio e facendoti capire perché, senza farti sentire "colpevole", e mostrandoti una via per uscire da un problema. quindi: non abbiate paura non solo di essere giudicati, ma anche di giudicare/valutare i sentimenti altrui, anche perché spesso e volentieri chi è terzo, fuori da una situazione sentimentale, vede oggettivamente le cose, non essendone coinvolto, ed è in grado di dare ottimi consigli, anche sentimentali, proprio perché "distaccato" da te...ovvio che, perché costui possa valutare al meglio i tuoi sentimenti, tu devi essere in grado di spiegarglieli meglio possibile, quindi devi avere non solo coraggio di farlo ma sapere anche cosa provi dentro di te. se sei molto giovane non è facile saperlo, ma parlando delle proprie emozioni a persone intelligenti che le hanno già vissute e provate sulla loro pelle, riceverai preziosi consigli...se le cose te le tieni solo dentro, rischi invece l'implosione

Sto provando il forte impulso di scriverti e di raccontarti la mia esperienza sull'argomento. Questo video mi ha toccato, perché anche io ho questo blocco.

Tempi di scrittuta del libro? Bisogna aspettare l'anno nuovo?

Potrei scrivere cose a raffica ma eviterò di tediare il mondo intero. Perciò mi limiterò col dire, molto sinceramente, che l’ultima parte del video mi ha commosso!!!

Non vedo l'ora che esca il tuo libro ❤❤

Mostrare le proprie emozioni sia in pubblico che in privato è una debolezza. Lo credo seriamente e sono sempre stata coerente nel mio pensiero: che sia una persona piangere o io stessa, l'idea resta la stessa. Tra l'altro, io non mi sento a contatto con le mie emozioni e la considero una fortuna, perché ciò mi permette di avere il giusto distacco per analizzare la situazione con obiettività. Onde evitare fraintendimenti, per me "persona debole" non equivale ad "essere uno sfigato", dopotutto è un momento di debolezza e può capitare a chiunque (un esempio è quando si rinuncia piuttosto di perseguire l'obiettivo con determinazione o quando si evita un ostacolo che potrebbe essere affrontato e sarebbe un'ottima opportunità di crescita).

A volte se parlo schietto sono io a sentirmi escluso,perchè magari vengo visto come quello che crede che chi piange sia debole quando in realtà io non mi aspetto che qualcuno si commuova e mi sento sempre escluso quando qualcuno si commuovo,provo un pò di frustrazione

Ciao il video è stato molto interessante e mi ha colpito molto interiormente. Anche io sono un tipo che fa fatica a relazionarsi. Mi hai fatto venire voglia di piangere. Comunque mi piacerebbe sapere quando esce il tuo libro.

Esprimere le proprie emozioni e quello che si sente, serve a non riempirei di veleno che con il tempo potrebbe ucciderci. Però per quanto riguarda me ho sempre espresso le mie emozioni, poiché non so cosa sia la paura, però spesso le ho espresse con persone sbagliate che mi hanno deluso, non perché loro siano cattive persone, ma perché evidentemente avevo aspettative diverse da loro, pensavo fossero amici, ma mi sbagliavo, sono per lo più conoscenti o persone che si vedono ogni morte di papa, non saprei come definirle sinceramente, ma sicuramente non gli considero amici, poiché devo essere sempre io a farmi sentire e finché avevamo interessi in comune ci vedevamo molto spesso, eravamo uniti e ora che non c'è gli abbiamo più ogni morte di secolo. Cioè non intendo dire che queste persone siano cattive, ognuno fa come vuole, però non riesco a considerarle mie amiche, perché secondo me l'amico non si vede solo nel momento del bisogno, semplicemente si vede e non ogni morte di secolo e soprattutto non devo essere sempre io a farmi sentire... Comunque ho ricevuto talmente tante delusioni dalla vita che ormai le delusioni non mi deludono più, però anche se in questo mondo c'è tanto per cui piangere è sempre meglio ridere. A parte le cazzate, quello che intendevo dire è che secondo me è giusto esprimere le proprie emozioni, ma bisogna trovare le persone giuste. E anche se fosse da sfigati esprimere le proprie emozioni, chissenefrega, essere sfigati non è nulla di sbagliato. Meglio fregarsene poiché a volte essere insensibili fa bene al cuore❤

Che bel video! Sarebbe bello se riuscissimo a parlare con più facilità dei nostri sentimenti...si eviterebbero un sacco di incomprensioni

Grazie, Solo Grazie.❤️

Non penso sia da sfigati parlare delle proprie emozioni, al contrario, penso sia una persona forte, io invidio molto (in senso positivo) chi riesce a farlo senza problemi.

Non vedo l'ora di leggere il libro Irene, amo le tue parole.

Grazie❤️

Grazie ❤️

Non solo temo di essere rifiutata, spesso ho difficoltà anche a rifiutare. Aspetto con ansia il tuo libro, Irene ((:

Brava !

Io parlo da persona che riceve queste persone, spesso miei spasimanti, e dipende ovviamente dai casi. Principalmente ho constatato che chi ha un problema serio, cerca di non parlarne, mentre uno con problemi leggeri ma che si sente solo e cerca compagnia o attenzioni ne fa una tragedia. Quindi do supporto quanto serve e strigliate quando si devono dare. Riguardo ai miei problemi cerco persone giuste a cui dirlo o persone lontane giusto per togliermi il peso. Per fortuna internet è un buon cesto delle lacrime XD

Anche se la domanda era molto specifica, ho votato nel sondaggio, pensando più "in generale", cioè a contesti in cui non centrano necessariamente le relazioni amorose. Per me è molto importante parlare diretto, non mi piace quando una persona visualizza e non risponde, così come non mi piacciono le così dette "bugie bianche". Entrambe le cose ovviamente sono fatte in buona fede, per varie ragioni. Una persona che visualizza o non risponde, potrebbe aver già provato a dire "no", ma non essere stata ascoltata. È sicuramente una motivazione comprensibile rispetto ad altre (di cui non parlo sennò facciamo notte), ma non la trovo molto accettabile, perchè si finisce per dare false illusioni all'altra persona (non solo per quanto riguarda relazioni amorose). Le bugie bianche invece partono dall'idea di voler evitare di offendere l'altra persona, ma sinceramente a me non piacciono per niente. Mi sento più offeso se una persona mi mente, piuttosto del sapere la verità, anche se può essere dura. Anche perchè scoprire le cose più tardi, le rende più difficili da digerire. Il problema è che a volte è difficile portare avanti questo principio, perchè ho paura di passare come uno "sfigato" o a uno "stronzo insensibile".

Fantastica

Qui ci vuole un grandissimo appllausoo

Scusami Irene, ti pongo un quesito che il tuo video ha suscitato in me. Spesso ci spieghi che il femminismo non è questione che riguarda le donne ma che concerne tutti, e che il maschilismo , reprimendo le donne, finisce per reprimere anche gli uomini. La cosa diventa molto evidente quando si parla di emozioni e di tutto ciò che riguarda “il femminile” in generale, al di là della polarità uomo/donna. Nonostante questo però, mi sembra che nella gran parte dei casi il concetto di femminismo resti comunque affezionato al mondo delle donne, e che questo di fatto perpetri la visione binaria secondo cui “il femminile” è espresso soprattutto in un corpo di donna. Ci pensavo osservando banalmente le foto sul profilo IG di Bossy: possiamo ripetere e scrivere che il femminismo riguarda tutti e non odia gli uomini, ma di fatto quasi tutte le immagini sono veicolate da donne e creano un’impressione molto precisa circa l’identificazione fra il concetto di “femminismo” e il genere femminile. Secondo te non sarebbe più efficace cominciare a dire che il femminismo consiste nella valorizzazione e nella difesa del femminile come archetipo insito in ogni individuo? Non sarebbe un modo efficace per iniziare a diffondere una visione archetipica di maschile/femminile, inclusiva di tutti i generi e di tutte le sessualità, che valorizzi e tuteli la straordinarietà irripetibile di ogni individuo, al di là dei genitali che si ritrova? A me pare che ciascuno di noi sia una miscela originale e unica dei due principi, e che sarebbe bello insistere di più sull’idea che ogni individuo è anche femmina, e che questa percentuale femminile di ogni individuo sia il vero tesoro da proteggere.

Rispetto alle due domande iniziali, mi verrebbe da pensare che la questione stia più nella paura del rifiuto piuttosto che di sembrare sfigati se si parla dei propri sentimenti, anche perché in alcuni "flirt", ad esempio quando si conosce appena una persona su instagram guardando le sue foto oppure si incontra qualcuno in giro e ci attira fisicamente, secondo non si può neanche parlare di veri e propri sentimenti... ma capisco che la vicenda della tua amica fosse più un ispirazione generale

Tra poco siamo al 100

ciao Irene, io sono d'accordo con la tua idea che dire le emozioni crea un mondo migliore....i tuoi video sono fantastici. mi permetto di sollevare una questione (giudicatemi come volete): è giusto cercare di dire di più le emozioni, per un mondo più aperto tutti con tutti, però comunque per esempio ci sono alcune culture in cui si pensa che l'armonia della società si crea quando uno considera gli interessi del gruppo prima di quelli dell' individuo... e questo porta naturalmente a non esprimere le proprie emozioni con tanta facilità. ma è un'altra cultura, io l'ho conosciuta, ci sono restato male per il fatto che la persona che mi piaceva non si è mai espressa sinceramente con me, ma era di una cultura completamente diversa, e va accettata per quello che è, secondo me. cosa ne pensate voi? tu irene cosa ne pensi? ancora, grazie per i tuoi video

Io non riesco a parlare dei miei sentimenti manco con la mia psicologa. Una volta per dirle una cosa mi sono prima sbronzato e poi le ho scritto un messaggio. LOL La maggior parte delle volte non so nemmeno cosa provo. Mi chiede "Cosa ti fa provare questo?" e la mia risposta va avanti di logica "Sì ma che provi?" fino a quando sbrocco e rispondo "Aho, e che diavolo ne so?!" Una causa persa.

Io non ho problemi a parlare delle mie emozioni, forse perchè ho provato talmente tante volte a spiegare come certe situazioni mi hanno fatta sentire che ora come ora mi sento tranquilla nel farlo, ma vedo che la maggior parte delle persone non ama parlare chiaro. Per dire, quando intraprendo una storia non mi faccio problemi a dire "per me è una cosa seria, mi piaci molto e mi interessa iniziare qualcosa con te" o "cerco solo divertimento" e vedo che questo mette comunque in difficoltà gli altri! Pensavo di poter sconfiggere quella che credevo fosse una timidezza iniziale facendomi avanti per prima, ma ho notato che gli altri si spaventano e per questo tendono a dire bugie, tendono a cercare di dire quella che sentono essere la cosa giusta da dire anche se, poco dopo, non risulta essere la verità, forse per proteggersi e prendere tempo.

Il mio problema non è sentirmi sfigata,ma essere A incapace di parlare,quasi sempre eccessiva,B molto molto schiva. Emozioni e sentimenti sono considerabili "fatti miei" per cui di piangere in pubblico mi è successo ben poco. Sono brava con le emozioni altrui molto spesso,ma una mezza pippa con le mie.

Quando andavo alle elementari mi ricordo ke la maestra D Italiano una volta mi definì "sensibile"e io mi offesi tantissimo xké la consideravo una cosa"da femminuccia"...al giorno d'oggi so perfettamente D essermi sbagliato e so D essere *realmente* una persona sensibile,ma devo ammettere ke mi fa ancora strano ammetterlo..gli strascichi D quel pregiudizio nn riesco proprio a scrollarmeli D dosso...peccato!:-(

Ire dimmi dove prendi le soundtrack dei tuoi video please

Delicata e profonda ❤

Grazie.

Io facevo perte del 42%, grazie per questo video.💗

Se parli delle tue emozioni e il tuo interlocutore ti rifiuta o peggio ti disprezza, probabilmente devi chiederti di che tipo di persone ti sei circondato...magari non sono persone adatte a te...

faresti un video sull'oggettificazione del corpo? :DDDD

Grazie. Ti dico solo ciò.

Io apprezzo molto se qualcuno è diretto con me, anche se si tratta di qualcosa di negativo. Qualche mese fa mi è capitata una cosa abbastanza spiacevole con un ragazzo: ci incontriamo, io sembro piacergli, mi scrive, mi invita ad uscire con lui e i suoi amici, mi viene riferito più volte che lui è interessato a me... ottimi presupposti! Io non sono particolarmente interessata a lui e in più non voglio avere una storia al momento, però penso che potrei semplicemente farci sesso, anche perché mi pare di capire che io gli piaccia in particolare da quel punto di vista. Lo invito a casa mia, io e lui da soli, e lui accetta, quindi già mi preparo a passare una serata di un certo tipo. Al contrario la serata si rivela terribile, lui fa il saccente (è la classica persona estremamente acculturata che ci tiene molto a farti pesare qualsiasi tua lacuna) e soprattutto non facciamo sesso. Circa all’una di notte si alza per andarsene e SI SCUSA PER NON AVER ESAUDITO I MIEI DESIDERI (scopare), facendo presente però che non fosse per il fatto che io non gli piacessi (palese scusa per uscirne pulito). A questo punto io mi chiedo perché. Perché far sembrare a me e a tutti che fosse interessato se poi non lo era? Posso capirlo, la gente ha caratteri diversi e dimostra le cose in maniera diversa. Perché venire a casa mia essendo consapevole delle mie intenzioni e poi non fare sesso, inventandosi peraltro scuse imbarazzanti? Se fosse stato chiaro, se mi avesse detto che non gli interessavo, avrei passato una serata inutile in meno e avrei tranquillamente lasciato perdere. Penso che dire la verità ed essere trasparenti sia davvero importanti, che si tratti di cose positive o negative

❤

Io sono solito argomentare sulle emozioni altrui, e talvolta accettando il gioco, sentire le argomentazioni sulle mie; non è forse sano rendersi conto che forse alcune nostre emozioni non hanno senso (e per ciò non hanno motivo di esistere) e potersi così liberare di esse? Per quanto sia corretto evitare di insultare a caso le emozioni altrui, trovo che parlarne dandoci un proprio parere con una base logica sia più necessario che possibile per la crescita di una persona.

Ti prego fai uscire il libro in versione ebook!

QUANTO TI STIMO.

Ho imparato negli anni a parlare delle emozioni, ma com risposte disastrose : più che ammirazione sembro fare paura, o mi recriminano di essere piagnona o drammatica o persino egoista. Quindi alterno momenti e atteggiamenti, un po' per salvaguardia, anche se poi mi studo e svuoto il sacco :P

la mia esperienza personale ha richiesto che le mie emozioni in pubblico dovessero essere giudicate, per esempio ho pianto a scuola perché non andavo bene e non sapevo perché chiaramente il professore voleva soltanto richiamare il riso ironico e beffardo della classe intera e a me ha scatenato insicurezza profonda , la ragazza che mi ha lasciato per gelosia ma più che altro io piangevo per lei non certo perché mi sentivo di essere lasciato o almeno anche dopo avrei fatto di tutto per riconquistarla ma lei aveva cercato solo una scusa. Insomma sono veramente uno che non accetta il discorso giudizio ma neanche emozione dell altro per tutto e per niente però so con estrema fiducia che l umanità l empatia sono importanti poi dannatamente inutili se li utilizzi come sfogo , come arricchimento personale funzionano ma anche gli altri fingono come diceva Freddy Mercury sono un meraviglioso bugiardo. Poi uno ci vede la verità o non c'è la vede ma va bene

Almeno in pronto soccorso mi tiene compagnia Irene❤️

Ciao Irene! Sono rimasta colpita dalla tenerezza con cui hai affrontato l'argomento..devo ammettere di aver avuto un po di paura ad aprire il video..ho pensato 'ecco okay cavolo ora mi/ci fa una lavata di capo' dimenticando per un momento che il giudicare (almeno, per come lo avevo inteso io) non fa proprio parte del tuo modo di porti.. Detto questo volevo aprire una parentesi..sulla base della mia esperienza penso che per alcuni il problema nell'esporsi sia piu che lo sentirsi 'sfigati' il fatto di avere poca autostima e di conseguenza pensare che le proprie emozioni non contino nulla e siano semplicemente tralasciabili perché il parlarne porterebbe via del tempo all'altra persona.. Forse é una visione un po estrema della cosa ma finché l'ottica del soggetto é questa e sentirá di non meritare uno spazio per esprimersi non prenderà nemmeno in considerazione l'idea di farsi coraggio e 'buttarsi'..in questo caso come vedi la questione va al di la dello sentirsi sfigati... Non c'é un'educazione emotiva..io sono ancora 'piccola' ma da quello che percepisco i bambini vengono cresciuti dando piu importanza al passaggio di 'altro': valori, doveri, morale.. Forse se si é fortunati si viene spinti nel perseguire un obiettivo, nell'avere un sogno e nell' "andare avanti", "nell'affrontare le cose nel modo adeguato nella vita" eccetera..ma raramente mi sembra che ci si fermi a educare un bambino nel fermarsi per ascoltarsi e capire come si sente..mi rendo conto della complessitá della cosa ma almeno, per quello che mi riguarda, sento che la radice del problema sta qui.... Come al solito ti ringrazio di riuscire a trasmettere qualcosa di importante ogni volta in ogni tuo video, non vedo l'ora di leggere il tuo libro e andare piu a fondo sul tema

Secondo me il problema di esprimere le proprie emozioni quando si sta iniziando a conoscere una persona che ci interessa per una relazione è che poi l'altro perde subito l'interesse perché abbiamo già calato tutte le carte in tavola. E' triste ma è la verità: se non ci si fa desiderare l'altro perde interesse, è così che ahimè funziona in amore.

Io stavo pensando a una cosa, ci sono dei contesti sociali tipo la scuola dove chi parla dei propri sentimenti (o almeno, se lo faccio io che sono un maschio) non è solo un sentirtsi sfigato ma vieni proprio trattato come se lo fossi.

Per quanti mi riguarda, parlare delle mie emozioni è quasi sempre stato inutile: anzi, quasi sempre ho ricevuto l'accusa di voler "fare la vittima", che mi ha molto fatto male perchè in determinate situazioni magari stavo davvero ,lottando tanto e quindi non mi meritavo ciò.Quindi ora preferisco tenerle di più per me, tanto non cambia nulla, e vedermi rifiutata, non capita o addirittura vedere banalizzato o negato ciò che provo forse è più deleterio. E' vero, a volte abbiamo semplicemente bisogno di non tenere tutto dentro...occhio però anche al contrario, riversare troppo le proprie emozio i sugli altri, anche questo può avere effetti controproducenti,.

É la "peste emozionale" bellezza . Un'epidemia ormai , un' aggressvitå intraspecifica (perdonate..) che non riguarda solo i rapporti umani ma tutto , comprese politica ed economia . Bisogna cercare un nemico e ditruggerlo. Ma il discorso é troppo ampio per farlo qui quindi la pianto..... mammesá... che non va abbandonato Giorgio

Tutti giusto tranne l'esempio iniziale che a mio parere non è significativo, in quanto si tratta più semplicemente di flirting dove il nascondere i propri interessi fa parte del gioco.

Il mio problema è che, quando tocca a me esprimere le mie emozioni o pensieri, se trovo il coraggio di farlo lo faccio, ma finisco sempre per "sviare", per parlare di tutt'altro, per dire cose che si discostano totalmente dai miei reali pensieri e sentimenti... Non riesco davvero a capire per quale motivo io mi comporti così.

Di solito tendo a parlare chiaro delle mie emozioni, perché, e forse questo suonerà un po' strano, faccio fatica a viverle pienamente. Il mio corpo reagisce come da manuale, magari mi tremano le mani, mi si secca la bocca, sudo, mi viene meno la voce, ma dentro non sto né bene né male... semplicemente sto. Questo mi mette un po' in difficoltà, perché so già cosa mi dirà chi sta dall'altra parte: "Dai, che le emozioni sono lì, devi solo lasciarti andare. Magari per sentirle devi solo alzare un po' il volume". Solo che non funziona. Quando non parlo chiaro, solitamente, il mio interlocutore è qualcuno che si triggera davanti alla verità, quindi, per evitare uno scontro a fuoco in merito all'avere tatto o meno, si evita e vissero tutti felici e contenti. Detto questo, la puntata è stata molto bella, grazie;)

C'è troppo egocentrismo nel mondo e quindi troppa poca sincerità!