Perché è un interesse di nicchia. Sposta il discorso da una generica eterosessualità alle preferenze personali e all'improvviso ci si ritroverà di fronte alla stessa situazione. In particolare se si entra nel feticismo e nella sessualità non convenzionale. In quanto ogni preferenza sarà una nicchia e nel momento in cui non è condivisa dalla persona con cui parlerai uscirà fuori quello stesso e identico atteggiamento, sempre se la persona stessa non ha un interesse considerato ancor più di nicchia e/o estremo. E qui condivido la parte sulla "cultura del sesso"; parlarne poco rende tutto come estraneo, come nuovo e quindi c'è quel misto di atteggiamento tra il curioso e il diffidente che porta le persone a fare domande. Alcune in modo positivo, altre in negativo. (E forse parlarne di più farebbe anche capire che l'intera sigla si potrebbe ridurre in "Queer" e che praticamente non c'è persona che non rientri nel Queer. E come direbbe Odifreddi: se anche esistesse un numero che non ha niente di speciale, anche questo sarebbe a sua volta speciale proprio per questo. Se esistesse una persona che è realmente "eterosessuale" senza alcuna preferenza, feticismo ed ecc... senza rientrare in nessun'altra categoria, sarebbe così unico e strano che rientrerebbe paradossalmente nella definizione di Queer. Alla fine la differenza tra le categorie è tra chi tiene nascosta la propria vita sessuale che socialmente può finire discussa (esponendo il minimo necessario) e chi invece no (magari perché tenerla nascosta è troppo difficile da attuare e quindi ne è impossibilitato.).)

Hai perfettamente ragione, purtroppo mi sembra che sia proprio quella la strada che si vuole percorrere.